Implementazione DAOSImplementazione DAOS
in ambienti Enterprisein ambienti Enterprise
Luca Arcara
Senior Consultant
it.linkedin.com/in/arcaraluca/
Obiettivi del progettoObiettivi del progetto
Abilitare la de-duplica degli allegati a circa
4700 caselle di utenze TOP in ambiente
Enterprise
◦ Livello ODS di partenza 43
◦ Attività non schedulabile od eseguibile tramite
batch o attività notturne (anche presidiate)
◦ Minima interruzione dei servizi
DescrizioneDescrizione
Le caselle delle utenze TOP sono ferme al
livello ODS43 ed occupano circa 5.7
TerByte di storage rendendo complesse
sia le attività di manutenzione ordinaria (e
straordinario) che le attività di backup
800 caselle hanno dimensioni superiore al
GB, con 20 TopUser che hanno database
da oltre 10Gb
DescrizioneDescrizione
Il tasso di crescita delle caselle è di circa
5Gb al giorno con 40.000 messaggi
ricevuto al giorno.
L’accesso alle caselle è multiplo, con
utenti collegati indistintamente (ed in
contemporanea) tramite protocolli POP3,
WebMail, Imap e da dispositivi mobili, con
tempi di refresh variabili da 3 a 5 minuti.
Descrizione dell’environmentDescrizione dell’environment
Lotus Domino 8.5.3 FP3 su SOLARIS
4700 Caselle
5.7 Terabyte suddivisi su 22 mount
Tempi di conversione:
◦ Conversione ODS43 - ODS51 => 170 Mb/min
◦ DAOS e compattazione => 360 Mb/min
Numero max di processi di
compact/update contemporanei: 5
Descrizione dell’environmentDescrizione dell’environment
Durante la conversione delle caselle le
utenze non possono accedere
◦ Casella da 150Mb => 3 min di downtime OK
◦ Casella da 1Gb => 10 min di downtime !!!!
◦ Casella da 10 Gb => 100 min di downtime !!!!
E’ necessario monitorare l'accesso alla
casella in modo da poter identificare i
momenti in cui poter lanciare da console i
comandi di conversione
Attività e PianificazioneAttività e Pianificazione
 Procedure per produrre di caselle con evidenza di Utente,
ODS, Path, Dimensione per suddividere le utenze in gruppi
di downtime:
◦ < 3 minuti ( 150 / 200 Mb )
◦ Tra 3 e 10 minuti ( fino a 1 Gb)
◦ > 10 minuti
 Utilizzo dei file “.ind” per poter eseguire le procedure di
compact su elenchi definiti di utenze
 Monitoring del console.out per l’identificazione in tempo
reale dello stato delle compattazioni e di eventuali errori
Identificazione delle caselleIdentificazione delle caselle
3 modalità:
◦ Copia / Incolla da Domino Administrator
◦ Show dir –xml + procedura di analisi del file xml
◦ Procedura Lotus/Script ad hoc* (richiede comunque
l’esecuzione dello show dire con console remote perché al momento le
informazioni sul DAOS non sono esposte tramite lotus script)
Non è possibile utilizzare i comandi unix
perché non riportano né ODS né la
dimensione logica del DAOS
Compattazione e indirect fileCompattazione e indirect file
Gli indirect file “.ind” possono essere
utilizzati per eseguire i comandi su set
definiti di caselle domino ex:.
da_convertire.ind:
mail/mail_a/aaaaa1.nsf
mail/mail_a/aaaaa4.nsf
mail/mail_c/ccccc1.nsf
Viene rispettato l’ordine di inserimento
nel file (a differenza dell’esecuzione sulla
directory)
Compattazione e indirect fileCompattazione e indirect file
Si possono eseguire task di compact su
thread separati per ogni indirect file:
 load compact –c –v -n –ZU indirect1.ind
 load compact –c –v -n –ZU indirect2.ind
 load compact –c –v -n –ZU mail/mail_b/bruni.nsf
genereranno sul log
[13800:00005-00003] 05/09/2013 09:44:29 Compacting /notesdata/mail/mail_r/rossi.nsf (Mario
Rossi), -c -v -n -ZU indirect1.ind
[13856:00005-00003] 05/09/2013 09:48:15 Compacting /notesdata/mail/mail_b/bianchi.nsf
(Mario Bianchi), -c -v -n -ZU indirect2.ind
[13843:00005-00003] 05/09/2013 09:40:36 Compacting mail/mail_b/bruni.nsf (Giorgio Bruni), -c
-v -n -ZU mail/mail_b/gruni.nsf
Verifica esecuzioneVerifica esecuzione
Annotando il numero del thread è
possibile verificare facilmente lo stato
della compattazione:
tail –f console.out | grep "^.NNNNNN:"
Oppure, per verificare gli errori
grep -i compact c*.out | grep -i NNNNNN : | cut -c43-160
Compacting /notesdata/mail/aaaaa.nsf (USER), ….
Compacted /notesdata/mail/aaaa.nsf, 52736K bytes recovered (20%)
Compacting /notesdata/mail/bbbb.nsf (User), ….
Compacted /notesdata/mail/bbbb.nsf, 46848K bytes recovered (18%)
…
Database compactor process shutdown
TIP - Analisi della console. outTIP - Analisi della console. out
Verifica di un utente collegato IMAP / POP / NOTES
 grep -i logged c*.out | grep -i “USERNAME" | wc -l
Verifica di un utente collegato WEB
 grep -i userfile.nsf weblog/access.log | wc –l
Verifica dello stato di un task compact
 grep -i compact c*.out | grep -i PID: | cut -c43-160
Verifica della dimensione delle sottocartelle DAOS
 du -hsL DAOS/*
Primi risultati della conversionePrimi risultati della conversione
4792 database
814 “DAOS Enabled”
2.292.702 allegati elaborati
800.426 all. unici (35%)
494 GB di archivi DAOS
Oltre 1 TeraByte di
spazio
risparmiato
Oltre 1,5 TeraByte
di riduzione del
backup
Aggiornamento a giugno 2014Aggiornamento a giugno 2014
Alcune criticità emerse nel corso dei mesi:
 Il prune del DAOS è fisso alle 2, in concomitanza con il restart del server.
Si sono utilizzati dei program per il prune e il resync.
 Le sottocartelle del DAOS sono già create e montate su dischi separati.
Uno script effettua il conteggio giornaliero dei file
#!/bin/bash
for file in $(ls -d ./DAOS/*/)
do
echo "$file $(ls -1 $file | wc -l)"
done
 A causa di un bug presente nella 8.5.3 l’encryption degli allegati
(abilitata di default) casua dei rallentamenti in fase di recupero degli
allegati via IMAP – per file di 5Mb anche di alcuni minuti
DAOS_Encrypt_NLO=0
Analisi dopo 12 MesiAnalisi dopo 12 Mesi
1.946.008 elementi unici gestiti
3 TeraByte di riduzione complessiva
dello spazio utilizzato
ContattiContatti
Luca Arcara
Senior Consultat
it.linkedin.com/in/arcaraluca/

Implementazione DAOS in ambienti enterprise

  • 1.
    Implementazione DAOSImplementazione DAOS inambienti Enterprisein ambienti Enterprise Luca Arcara Senior Consultant it.linkedin.com/in/arcaraluca/
  • 2.
    Obiettivi del progettoObiettividel progetto Abilitare la de-duplica degli allegati a circa 4700 caselle di utenze TOP in ambiente Enterprise ◦ Livello ODS di partenza 43 ◦ Attività non schedulabile od eseguibile tramite batch o attività notturne (anche presidiate) ◦ Minima interruzione dei servizi
  • 3.
    DescrizioneDescrizione Le caselle delleutenze TOP sono ferme al livello ODS43 ed occupano circa 5.7 TerByte di storage rendendo complesse sia le attività di manutenzione ordinaria (e straordinario) che le attività di backup 800 caselle hanno dimensioni superiore al GB, con 20 TopUser che hanno database da oltre 10Gb
  • 4.
    DescrizioneDescrizione Il tasso dicrescita delle caselle è di circa 5Gb al giorno con 40.000 messaggi ricevuto al giorno. L’accesso alle caselle è multiplo, con utenti collegati indistintamente (ed in contemporanea) tramite protocolli POP3, WebMail, Imap e da dispositivi mobili, con tempi di refresh variabili da 3 a 5 minuti.
  • 5.
    Descrizione dell’environmentDescrizione dell’environment LotusDomino 8.5.3 FP3 su SOLARIS 4700 Caselle 5.7 Terabyte suddivisi su 22 mount Tempi di conversione: ◦ Conversione ODS43 - ODS51 => 170 Mb/min ◦ DAOS e compattazione => 360 Mb/min Numero max di processi di compact/update contemporanei: 5
  • 6.
    Descrizione dell’environmentDescrizione dell’environment Durantela conversione delle caselle le utenze non possono accedere ◦ Casella da 150Mb => 3 min di downtime OK ◦ Casella da 1Gb => 10 min di downtime !!!! ◦ Casella da 10 Gb => 100 min di downtime !!!! E’ necessario monitorare l'accesso alla casella in modo da poter identificare i momenti in cui poter lanciare da console i comandi di conversione
  • 7.
    Attività e PianificazioneAttivitàe Pianificazione  Procedure per produrre di caselle con evidenza di Utente, ODS, Path, Dimensione per suddividere le utenze in gruppi di downtime: ◦ < 3 minuti ( 150 / 200 Mb ) ◦ Tra 3 e 10 minuti ( fino a 1 Gb) ◦ > 10 minuti  Utilizzo dei file “.ind” per poter eseguire le procedure di compact su elenchi definiti di utenze  Monitoring del console.out per l’identificazione in tempo reale dello stato delle compattazioni e di eventuali errori
  • 8.
    Identificazione delle caselleIdentificazionedelle caselle 3 modalità: ◦ Copia / Incolla da Domino Administrator ◦ Show dir –xml + procedura di analisi del file xml ◦ Procedura Lotus/Script ad hoc* (richiede comunque l’esecuzione dello show dire con console remote perché al momento le informazioni sul DAOS non sono esposte tramite lotus script) Non è possibile utilizzare i comandi unix perché non riportano né ODS né la dimensione logica del DAOS
  • 9.
    Compattazione e indirectfileCompattazione e indirect file Gli indirect file “.ind” possono essere utilizzati per eseguire i comandi su set definiti di caselle domino ex:. da_convertire.ind: mail/mail_a/aaaaa1.nsf mail/mail_a/aaaaa4.nsf mail/mail_c/ccccc1.nsf Viene rispettato l’ordine di inserimento nel file (a differenza dell’esecuzione sulla directory)
  • 10.
    Compattazione e indirectfileCompattazione e indirect file Si possono eseguire task di compact su thread separati per ogni indirect file:  load compact –c –v -n –ZU indirect1.ind  load compact –c –v -n –ZU indirect2.ind  load compact –c –v -n –ZU mail/mail_b/bruni.nsf genereranno sul log [13800:00005-00003] 05/09/2013 09:44:29 Compacting /notesdata/mail/mail_r/rossi.nsf (Mario Rossi), -c -v -n -ZU indirect1.ind [13856:00005-00003] 05/09/2013 09:48:15 Compacting /notesdata/mail/mail_b/bianchi.nsf (Mario Bianchi), -c -v -n -ZU indirect2.ind [13843:00005-00003] 05/09/2013 09:40:36 Compacting mail/mail_b/bruni.nsf (Giorgio Bruni), -c -v -n -ZU mail/mail_b/gruni.nsf
  • 11.
    Verifica esecuzioneVerifica esecuzione Annotandoil numero del thread è possibile verificare facilmente lo stato della compattazione: tail –f console.out | grep "^.NNNNNN:" Oppure, per verificare gli errori grep -i compact c*.out | grep -i NNNNNN : | cut -c43-160 Compacting /notesdata/mail/aaaaa.nsf (USER), …. Compacted /notesdata/mail/aaaa.nsf, 52736K bytes recovered (20%) Compacting /notesdata/mail/bbbb.nsf (User), …. Compacted /notesdata/mail/bbbb.nsf, 46848K bytes recovered (18%) … Database compactor process shutdown
  • 12.
    TIP - Analisidella console. outTIP - Analisi della console. out Verifica di un utente collegato IMAP / POP / NOTES  grep -i logged c*.out | grep -i “USERNAME" | wc -l Verifica di un utente collegato WEB  grep -i userfile.nsf weblog/access.log | wc –l Verifica dello stato di un task compact  grep -i compact c*.out | grep -i PID: | cut -c43-160 Verifica della dimensione delle sottocartelle DAOS  du -hsL DAOS/*
  • 13.
    Primi risultati dellaconversionePrimi risultati della conversione 4792 database 814 “DAOS Enabled” 2.292.702 allegati elaborati 800.426 all. unici (35%) 494 GB di archivi DAOS Oltre 1 TeraByte di spazio risparmiato Oltre 1,5 TeraByte di riduzione del backup
  • 14.
    Aggiornamento a giugno2014Aggiornamento a giugno 2014 Alcune criticità emerse nel corso dei mesi:  Il prune del DAOS è fisso alle 2, in concomitanza con il restart del server. Si sono utilizzati dei program per il prune e il resync.  Le sottocartelle del DAOS sono già create e montate su dischi separati. Uno script effettua il conteggio giornaliero dei file #!/bin/bash for file in $(ls -d ./DAOS/*/) do echo "$file $(ls -1 $file | wc -l)" done  A causa di un bug presente nella 8.5.3 l’encryption degli allegati (abilitata di default) casua dei rallentamenti in fase di recupero degli allegati via IMAP – per file di 5Mb anche di alcuni minuti DAOS_Encrypt_NLO=0
  • 15.
    Analisi dopo 12MesiAnalisi dopo 12 Mesi 1.946.008 elementi unici gestiti 3 TeraByte di riduzione complessiva dello spazio utilizzato
  • 16.