2. Master
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LATURO
Recupero e valorizzazione di
un borgo abbandonato
- Inquadramento territoriale e aspetti storici;
- Recupero
- Valorizzazione
- Finanziamenti
3. Sui monti della Laga, nel comune di Valle Castellana, i borghi Master
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abbandonati o quasi del tutto spopolati sono più di 20.
Uno di questi è Laturo, un insediamento di circa 15 edifici abitato
fino al 1960, posto su un crinale a 860 m. s.l.m. raggiungibile solo
attraverso sentieri e mulattiere non percorribili da automezzi di
nessun genere, il paese era servito dall’acquedotto comunale e dalla
corrente elettrica.
5. Ascoli
Piceno Fortezza di
Monte Civitella Campli
Piselli
San Vito
Climbing Gole del Necropoli di
Salinello Campovalano
Castel
Manfrino
Laturo
Montagna
di Campli
Perché Laturo?
Perché si trova in una posizione strategica della Provincia di Teramo.
Alle pendici della Montagna dei Fiori nel gruppo dei Monti Gemelli.
Territorio ricco di valori storici e ambientali, come il circuito degli eremi, come
Castel Manfrino, la Rocca di Civitella, Castel Trosino, Campli e
Campovalano, equidistante a Teramo e ad Ascoli Piceno.
In un contesto perfetto per vivere a contatto con la natura, con le tradizioni e lo
sport.
6. Master
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Nonostante Laturo non sia raggiunto da una strada carrabile è servito da una fitta rete
di mulattiere e sentieri
7. Il borgo di Laturo è composto da 16 unità edilizie, 9 delle quali Master
accorpate in 3 aggregati e 7 in corpi di fabbrica autonomi e isolati. GESLOPAN
il 64% del costruito versa in uno stato di totale fatiscenza
il 32% è insufficientemente conservato
il 4% è in buone o ottime condizioni
9. Master
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Fino agli anni cinquanta del 1900 era
abitato da una cinquantina di famiglie per
un totale di oltre duecento persone.
Costituito prevalentemente da persone
dedite alla pastorizia ed alla produzione di
legna.
L’emigrazione del secondo dopoguerra ha
fatto gradatamente diminuire la
popolazione; l’assenza di una strada
carrabile che consentisse le
comunicazioni essenziali del vivere civile
ed il trasporto delle merci, i disagi insiti
nel vivere isolati e la drastica diminuzione
dell’attività pastorizia hanno fatto il resto.
Alla fine degli anni settanta del 1900
l’ultima famiglia ha così abbandonato il
centro abitato di Laturo al suo destino.
Foto su gentile concessione di Domenico Marinelli
10. Master
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Il 94% dell’intero paese è disabitato, l’unica
costruzione servibile è stata da poco
restaurata da un’associazione “Amici di
Laturo” che sta perseguendo l’obiettivo di
riportare la vita nel paese.
11. L’impegno di Federico Panchetti e della sua associazione sta ponendo le
basi per un processo di valorizzazione del borgo che parte dal
basso, dal loro piccolo edificio restaurato, dalla campagna di
sensibilizzazione che stanno portando avanti creando i presupposti per
invogliare nuove leve e vecchi proprietari ad investire nel progetto.
12. La campagna di sensibilizzazione sta creando un alone di
interesse, mistero e fascino indiscusso che potrebbe essere la chiave
di volta del processo di recupero.
Il paese è fermo a mezzo secolo fa, da questo punto si riparte.
Veicolare questo messaggio per attirare l’attenzione di potenziali
soggetti che credano in questo.
13. Master
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Qualità nel recupero
Il recupero dovrà essere
rispettoso di un attento
disciplinare metodologico, le
tecniche e i materiali impiegati
dovranno essere consoni al
contesto.
Verranno impiegate tutte le forme
di energia rinnovabile.
Il borgo oggi è a impatto
zero, continuerà ad esserlo!
15. Valorizzare per recuperare
Il recupero deve partire dalla
valorizzazione.
Invogliare i vecchi proprietari e
potenziali investitori a salvare il
paese facendo giungere il
segnale che tutto può rivivere
così com’è.
Il target di fruitori sarà composto
da persone che ricercano un stile
di vita più genuino, in armonia
con l’ambiente circostante.
Sostenibilità in termini di
accessibilità, di gestione, di vita.
17. Master
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Come funzionerà il borgo?
50 anni fa il paese era servito dall’acqua e dalla corrente, gli abitanti erano dediti alla
pastorizia e all’agricoltura.
Oggi si deve pensare ad un recupero funzionale che possa essere in armonia col contesto.
I fruitori saranno soggetti alla ricerca di quiete, di genuinità e di uno stile di vita “lento”.
19. Master
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Come permettere ai fruitori di vivere a Laturo
Laturo ha una situazione patrimoniale piuttosto complessa, al momento i
legittimi proprietari non hanno ancora percepito il potenziale del paese e
non ci sono investitori interessati.
In uno scenario futuro, quando l’intero borgo sarà recuperato, si
potranno ipotizzare molteplici usi come:
- Case per vacanze
- Albergo diffuso
- Centri di educazione ambientale
- Laboratori d’arte visiva (pittura, scultura)
- Laboratori di pratica artigiana
- Punti di ritrovo per associazioni sportive
- Location per sessioni di meditazione
21. Master
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Concretizzare l’idea!
La base per dare concretezza al progetto è delineata, ora bisogna trovare una forza
propulsiva che invogli vecchi proprietari e futuri soggetti ad investire.
Con forza propulsiva si intende il supporto economico per pianificare nel dettaglio
l’intervento, per dare un imprinting al progetto che non permetta interpretazioni diverse da
questa.
22. Master
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Intervenire sul contesto
La valorizzazione del contesto sarà fondamentale per la riuscita del
progetto di recupero.
Creare un sistema di fruizione dello spazio circostante che possa
innescare dinamiche turistiche che gravitino su Laturo.
Intervenire sulla rete sentieristica di connessione al borgo, sulla
ristrutturazione degli spazi pubblici del paese, la creazione di impianti a
rete.
23. Master
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Investitori e finanziamenti
La concretizzazione del progetto troverà senso compiuto nella
individuazione di potenziali investitori e finanziamenti ad hoc per il
processo di recupero.
Finanziamenti che siano in grado di intervenire sugli spazi pubblici e che
diano supporto alle iniziative private.
La fase di progettazione finanziaria sarà fondamentale per individuare
linee di sviluppo, enti interessati a sponsorizzare il progetto co-
finanziandolo e destinatari finali del beneficio finanziario.
