2. Un confronto tra il latino e
l’italiano
Le parti variabili del Le parti variabili del discorso
discorso in latino in italiano
Articoli
Sostantivi Sostantivi
Aggettivi Aggettivi
Pronomi Pronomi
Verbi Verbi
Numerali
3. Le parti invariabili del Le parti invariabili del
discorso in latino discorso in italiano
Avverbio Avverbio
Congiunzione Congiunzione
Preposizione Preposizione
interiezione interiezione
4. Le parti variabili del discorso sono soggette a
mutamenti nella parte finale della parola.
5. La serie dei loro mutamenti si chiama
flessione
declinazione coniugazione
(nomi, aggettivi, verbi
pronomi, numerali)
6. Le parole declinabili
Il latino manca di articolo.
Per distinguere, quindi, il genere, il numero e la
funzione logica che il nome svolge nella frase, si muta
la parte finale di esso (desinenza).
Es: Agricola terram arat (latino)
l’agricoltore ara la terra (italiano)
In latino le variazioni esprimono anche la funzione
logica che una parola svolge all’interno della frase.
7. Le parti variabili del discorso in latino si declinano ossia
variano in base al:
Genere (maschile, femminile, neutro)
Numero (singolare, plurale)
Caso
(nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo, abla
tivo)
8. Maggiori notizie sul “genere”
In latino i sostantivi possono essere di genere:
Maschile (nomi che indicano essere maschili, nomi di
popolo, di venti, di fiumi, di mesi)
Femminile( nomi di piante, di isole, di città, molti
nomi astratti etc.)
Neutro ( cioè né maschile né femminile, sono nomi
indeclinabili, gli esseri inanimati, i nomi di frutti, di
metalli).
9. Anche in latino come in italiano la parte della parola che
non cambia si chiama TEMA, mentre la parte che varia
si chiama DESINENZA.
Es. rosa : ros (tema) a( desinenza)