SlideShare a Scribd company logo
1 of 16
Download to read offline
Luca Colombo




Due parole
                                                                                Coordinatore
                                                                                della Firab,
                                                                                Fondazione
                                                                                italiana per
                                                                                la ricerca in
                                                                                agricoltura
                                                                                biologica e
                                                                                biodinamica.



di
                                                                                                babel LA REDAZIONE




S
           ovranità alimentare.         sol giorno tra i dimostranti contro                     Direttrice responsabile:
           In queste due parole si      la WTO ad Hong Kong o il suicidio                       Pamela Cioni

           raccoglie un’agenda di       del leader contadino koreano Lee
                                                                                                Caporedattore:
           ricostruzione di politiche   Kyung-hae a Cancun. Lotte, lutti,                       Ernesto Pagano
           agricole e alimentari        ma anche pratiche di costruzione.
attente al diritto al cibo, agli                                                                In redazione:
equilibri ambientali, all’autonomia     DUE PAROLE che, sempre più, da                          Fabio Laurenzi,
                                                                                                Erika Farris,
decisionale, al valore delle            emblema di difesa e resistenza
                                                                                                Marco Lenzi,
comunità.                               sono infatti divenute simbolo di                        Gianni Toma
                                        un rilancio positivo fatto di diritti
DUE PAROLE lanciate dagli               (a produrre il cibo, oltre che a                        Hanno collaborato:
indignados de La Via Campesina          consumarlo in quantità e qualità                        Chiara Aliverti,
anche come reazione all’inclusione                                                              Bheki Bulunga,
                                        adeguate), di economie locali,
                                                                                                Jonathan Ferramola,
di cibo e agricoltura nei processi      di redditi equi e prezzi giusti,                        Cristina Puppo,
di liberalizzazione della nascente      di controllo democratico delle                          Alessio Ravazzani
WTO e che rapidamente hanno             risorse produttive (a partire dalla
viaggiato letteralmente di bocca        terra e dall’acqua), di recupero e                      Fotografie di:
in bocca, tradotte in ogni lingua       qualificazione dei saperi diffusi.                      per gentile concessione
                                                                                                di Contrasto, foto p. 11
e linguaggio di contadini, pastori,
                                                                                                di Alberto Conti ©
pescatori, popoli indigeni,             DUE PAROLE che trovano pari                             Contrasto per gentile
consumatori.                            applicazione al Nord come al Sud                        concessione di Gioia,
                                        del mondo, declinabili dal miliardo                     archivio COSPE
DUE PAROLE che capitalizzano            abbondante di uomini e donne che
                                                                                                Foto illustrate:
la resistenza di milioni di             producono alimenti e dai 7 che lo
contadini e il lavoro promosso          consumano.
dalle organizzazioni sociali                                                                    Foto di copertina:
per dare pieno senso politico a         DUE PAROLE che aggregano 270                            Riccardo Venturi © Contrasto
un ripensamento organico del            realtà associative italiane che si
                                                                                                Progetto grafico:
complesso produttivo e distributivo     riconoscono nel Comitato Italiano
                                                                                                Francesco Piarulli
degli alimenti, restituendo dignità     per la Sovranità Alimentare, la
a un cibo che si voleva relegato        cui delegazione ha partecipato
a merce.                                al Forum di Nyeleni Europa,                             COSPE - Cooperazione
                                        nell’agosto 2011 a Krems in                             per lo Sviluppo
                                                                                                dei Paesi Emergenti
DUE PAROLE che rigettano l’idea         Austria, dove si sono riuniti 400
                                                                                                www.cospe.org
che il cibo e i suoi luoghi di          rappresentanti di organizzazioni
produzione siano standardizzabili,      sociali, reti e movimenti di 34
dovendo invece essere appropriati       Paesi Europei.
alle necessità, priorità, realtà e
culture dei singoli contesti sociali.   DUE PAROLE che hanno preso
                                        forma nella stesura della prima
                                                                                            CA-Agri 2011-0115 co-finance
DUE PAROLE, ma non bla bla, in          Dichiarazione europea                               by UE DG for Agricolture and
quanto riassumono la battaglia          sulla Sovranità Alimentare.                         Rural Development
di organizzazioni sociali per la
riforma agraria o per la difesa delle   www.firab.it                                        Il contenuto è di responsabilità
                                                                                            esclusiva del COSPE e non
proprie sementi, 1000 arresti in un     www.cisaonline.org
                                                                                            potrà, in nessun caso essere
                                                                                            considerato come il punto di
                                                                                            vista dell’Unione Europea.




                                               babel ott. /11 - n. #3
S TAY H U N GR Y

Il sole in                                                     — L an d g r abb in g , d u m p in g ,                                           p r o d o t t i f in a n z ia r i d i u n m e r ca t o
                                                               ag r obu si n e ss, O GM, g o ld e n r ice ,                                     v ir t u a le . I l r is u l t a t o è la p o v e r t à
terrazza                                                       I n d i r e c t l an d Us e C ha n g e …                                         e s t r e m a d i chi n o n p u ò d if e n d e r s i
-------------                                                  Tan ti m od i p e r d ir e s a cche g g io ,                                     n é s ce g l ie r e a l t e r n a t iv e . “ St a y
                                                               sfr u ttam e n to, u s o in d is cr im in a t o e                                hu n g r y” d ice v a J o b s e f o r s e co n lu i l e
sommario                     Fame
                                                               c r i m i n al e d e l l a t e r r a . E i s u o i f r u t t i,                  m u lt in a z io n a li che , u n iche , r ica v a n o
                             di terra
di babel                      COME E PERCHÉ IL LAND GRABBING
                              PORTA VIA IL PANE AI CONTADINI
                                                               a i n sap u ta d ei co n t a d in i che a n co r a                               p r o f it t i d a l l a f a m e d i u n m ilia r d o d i
                                                               l a c ol ti van o e l a d if e n d o n o , s o n o                               persone.




 argomenti                                                               dossier                                                                     a colpo d'occhio

                                                                           LA CORSA ALLA TERRA
                                                                           IN AFRICA
SOVRANITÀ ALIMENTARE

                                                                                                                                                             › La soluzione Campesina

  di Cristina Puppo


                                                                                                                                                             › EARTH4ALL

DIRITTO DI PROPRIETÀ


                                                                                                                                                             › Land grabbing in cifre

  di Ernesto Pagano




POLITICHE AGRICOLE

                                                                                                                                                        Le recensioni di babel
  di Pamela Cioni / Erika Farris                                                                                                                        di Marco Lenzi
                                                                         ritratti

                                                                                                                                                                                     Silvia Pérez-Vitoria,
CINEMA & CULTURA
                                                                                                                                                                                     Il Ritorno dei
                                                                             — intervista
                                                                                                                                                                                     Contadini

                                                                           Aminata Traorè
  di Jonathan Ferramola                                                    IL FALLIMENTO DELL'OCCIDENTE

                                                                           di Pamela Cioni

 a margine
                                                                                                                                                                                     Luca Colombo,
                                                                         graphic review                                                                                              Antonio Onorati

ZUCCHERO AMARO
                                                                                                                                                                                     Diritti al cibo!
                                                                                  visto!




                                                                   sh!

G20 AGRICOLTURA
                                                                               ..le serre sono state messa a               “questo è un eldo
                                                                   ff!      punto da ingegneri spagnoli, i ferti-   uff!    un investitore ag
                                                                   ff!          lizzanti arrivano dall
                                                                                                     ’europa.

                                                                                                                              resisti
                                                                                                                           amico ci sia-
                                                                                                                            mo quasi!


GALLINE FELICI




                                                                                                     3
IL PARERE DELL'ESPERTA
                                       Se col cibo
                                       si fa politica
di                 puppo@cospe-fi.it




                   Cristina Puppo.
                   Referente COSPE
                   per la sovranità    — Per combattere la fame i contadini africani
                   alimentare.
                                       vogliono produrre fuori da logiche di mercato




D
               a sempre la             alimentari, al disfacimento dei            dei fagiolini in Burkina
               cooperazione            modelli colturali ecosostenibili,          Faso. Questi processi, causa
               internazionale si       alla spoliazione delle risorse             dell’ulteriore marginalizzazione
               è occupata della        naturali. Piccoli contadini dediti         o esclusione di contadini, piccoli
               “fame nel mondo”,       a un’agricoltura famigliare hanno          e medi produttori di cibo, hanno
soprattutto a partire dagli anni       dovuto cambiare il loro sistema            determinato l’attivazione di
70, periodo in cui molti Paesi,        di produzione e insieme anche il           una mobilitazione collettiva
in particolare quelli dell’Africa      loro modo di vita, con una perdita         transnazionale, che ha finalmente
sub sahariana, sono stati colpiti      di biodiversità, anche in termini          portato a inquadrare la questione
da gravi carestie. Per far fronte      culturali e dei saperi tradizionali,       della Sicurezza Alimentare in
a queste crisi, nel corso degli        capaci di adattarsi con più                termini alternativi.
anni, gli organismi internazionali     facilità ai cambiamenti climatici.         Si arriva così teorizzare la
hanno messo a punto politiche che      Molti gli esempi: l’introduzione           “sovranità”: un concetto che
miravano a risolvere il problema in    nei mercati locali di riso                 intende dare una vera e propria
maniera definitiva. I risultati non    d’importazione a prezzi inferiori          connotazione politica alla
sono stati finora incoraggianti: nel                                              discussione intorno al cibo.
1996 si stimavano circa 840 milioni                                               L’innovazione risiede innanzi
di affamati nel mondo e l’ultimo                                                  tutto in una chiara critica al
rapporto Fao parla di circa un                                                    sistema di produzione agricolo
miliardo di persone che soffrono di       I sei principi della                    di tipo industrializzato; e poi
fame cronica. Ma di cosa parliamo         Sovranità alimentare                    nella de-mercificazione del cibo
quando parliamo di politiche e                                                    e infine nella ridefinizione della
di soluzioni per far fronte alla        1. Focalizzarsi sul Cibo per le Persone   sovranità e del diritto al cibo
“fame”? Per anni gli interventi si      2. Valorizzare i produttori di cibo       nella prospettiva delle comunità
sono concentrati sulla “Sicurezza       3. Localizzare i sistemi alimentari       locali, passando cosi da un bisogno
Alimentare” (la cui definizione         4. Ricondurre il controllo al locale      individuale a un diritto collettivo.
viene ufficializzata durante            5. Costruire conoscenza e competenza      Anche questo concetto debutta
World Food Summit Fao del               6. Lavorare con la natura                 nel 1996, durante il “Forum della
1996), concetto con cui si intende                                                Società Civile” a Roma organizzato
l’accesso sia fisico sia economico                                                parallelamente a quello della Fao
al cibo, per rispondere ai bisogni                                                con organizzazioni e movimenti
della dieta delle popolazioni,                                                    contadini di tutto il mondo, ma fa
senza nessun ragionamento              (dumping) a quello locale (perché          più fatica ad affermarsi, proprio
sull’origine e la qualità del cibo e   proveniente da un’agricoltura              per la sua portata politica e di
dei prodotti agricoli, tantomeno       sovvenzionata), la scomparsa del           revisione dei modelli produttivi,
sul sistema di produzione.             riso “kobe” coltivato da migliaia          sociali e economici. Negli anni
Questo ha portato a conseguenze        di persone lungo le sponde del             la definizione viene perfezionata
devastanti: si è assistito alla        fiume Niger, l'introduzione                fino ad arrivare alla dichiarazione
distruzione dei sistemi produttivi,    dell’allevamento di polli di razze         del “Forum di Nyéléni” (Mali
alla distorsione dei mercati locali,   europee in paesi come Benin,               2007), con la partecipazione di 500
allo smantellamento delle riserve      Togo e Ghana, o la coltivazione            delegati da 80 paesi del mondo.


                                                 babel ott. /11 - n. #3
VOCI DALLO SWAZILAND
                                                                                                    ZUCCHERO AMARO


                                                                                                    A Tsambokhulu, in Swaziland, Richard
                                                                                                    Mahlalela ha deciso di opporsi
                                                                                                    all’introduzione della canna da
                                                                                                    zucchero nella sua comunità: “Per
                                                                                                    coltivarla ci rubano terreno fertile
                                                                                                    destinato al grano. L’esperienza
                                                                                                    insegna che con la canna da zucchero
                                                                                                    non ci si sfama. E’ successo a
                                                                                                    Mafucula e a Vuvulane, due comunità
                                                                                                    vicine dove la canna da zucchero è
                                                                                                    stata introdotta addirittura nel 1960.
                                                                                                    I contadini prendono la rendita una
                                                                                                    volta l’anno e sono ben lontani da
                                                                                                    sfamarci le loro famiglie”. Non tutti
                      Alessandro Tosatto © Contrasto - Korianze, Mali, argini di un campo di riso   però nella sua comunità la pensano
                                                                                                    come lui. Per molti l’arrivo della
                                                                                                    nuova coltivazione vuol dire avere


Di chi è la terra ?                                                                                 acqua potabile, perché è questo quello
                                                                                                    che viene promesso ai contadini e ai
                                                                                                    piccoli produttori in cambio della loro
                                                                                                    terra. “L’acqua è una carota sventolata
                                                                                                    davanti ai nostri occhi -dice Richard-
— Alla Fao si negoziano le linee guida                                                              ma sappiamo bene che questo non
                                                                                                    avverrà. Il governo dovrebbe cercare
                                                                                                    altre terre da destinare a questa



A
         chi appartiene la terra in Africa? Il più delle volte allo Stato,                          coltivazione invasiva e logorante
         che può decidere a chi (e a quanto) assegnare le concessioni. Di                           per il terreno, e non prenderci
         fatto è occupata dai contadini che la coltivano da generazioni.                            quelle dove già coltiviamo grano e
Il problema non è solo africano (anche se qui è più vistoso), ma                                    frumento. La fame di cibo in questa
spesso interessa tutti quei paesi “emergenti” in cui molti investitori                              regione diventerebbe inaccettabile”.
hanno fiutato l'affare dell'agrobusiness: terra a prezzi stracciati per                             Richard, sostenuto per ora solo dalla
produrre cibo o, ancora meglio, biocarburante destinato all'export.                                 sua famiglia, sta lottando anche per
E soprattuto, governi consenzienti, felici di fare affari con detentori                             convincere tutti i contadini che cedere
di valuta pregiata.                                                                                 vorrà dire perdere tutto. Perdere la
Il risultato: centinaia di migliaia di ettari dati in affitto senza tenere                          possibilità di vivere con dignità, di
conto di chi quelle terre le abita e le coltiva.                                                    scegliere cosa coltivare e di perdere
Quest'anno, per la prima volta, nella Red Room della Fao sono entrati                               quelle tradizioni trasmesse di padre
anche loro: quei contadini a rischio esproprio, seduti al tavolo insieme                            in figlio. Quei saperi che la canna
ai delegati degli Stati. L'obiettivo è negoziare le linee guida che la                              da zucchero ei nuovi padroni non
Fao, attraverso il Cfs (Commettee on Food Security) proporrà a tutti i                              richiedono. (Bheki Bulunga)
paesi coinvolti nel business della terra per stabilire una “governance
responsabile dell'accesso alla terra, alle foreste e alle zone di pesca”.
Se si considera che 600 milioni di poveri sono coltivatori o pastori è
facile capire che per loro l'accesso alla terra si traduce in accesso al                              › La soluzione Campesina
cibo. Peccato che la parte del leone la fanno investitori e governi. Ed                               Il movimento internazionale
è proprio con loro che alla Fao i movimenti contadini trattano, parola                                contadino Vìa Campesina e il
per parola, il testo finale delle linee guida.                                                        Movimento dei Senza Terra del
Tra i punti più contesi ci sono l'accesso paritario alla proprietà della                              Sud Africa stanno convocando
terra tra donne e uomini, la concessione dei terreni previo consenso                                  una mobilitazione mondiale
                                                                                                      per la XVII Conferenza delle Parti
informato delle comunità che li abitano, la definizione dell'accesso
                                                                                                      (COP17) della convenzione sul
alla terra come diritto umano.
                                                                                                      Cambiamento Climatico delle
"Non vi garantisco che tutto quello che ci chiedete sia accolto", avverte
                                                                                                      Nazioni Unite (Durban, Sud Africa)
il presidente dei negoziati rivolto ai contadini presenti in sala. "Ma vi
                                                                                                      dal 28 novembre al 9 dicembre
garantisco che la vostra voce sarà ascoltata".
                                                                                                      2011. L'obiettivo è fare pressione
                                                                    (ep)
                                                                                                      sui governi affinché considerino
                                                                                                      la sovranità alimentare come
                                                                                                      soluzione per il cambio climatico.
                                                                           5
                                                                                                      www.viacampesina.org
I vecchi vizi della Pac
                                                                                            G20 AGRICOLTURA
— La bozza di riforma non taglia col passato                                                ARIA DI FALLIMENTO
di Pamela Cioni e di Erika Farris

cioni@cospe-fi.it                               con cui le aziende per ricevere fondi        Tira aria di discordia per il G20
erika.farris84@gmail.com                       diretti saranno costrette ad adottare        dell'agricoltura, previsto per in
                                               vincoli ambientali”. Ma sono proprio         autunno a Cannes. In cima all'agenda
                                               questi due punti ad aver incontrato          c'è l'abattimento della volatilità dei



“
      Niente di nuovo sotto il sole”.          dure critiche da parte di chi teme di        prezzi e l'aumentare della trasparenza
      Andrea Ferrante, il presidente           perdere terreno nella corsa alla produt-     del settore dei beni alimentari. Ma
      dell’Aiab, l’Associazione Italiana       tività. Timore che trova riscontro nelle     dopo gli incontri preparatori di fine
per l’Agricoltura Biologica, ne è con-         parole di De Castro: “Greening sì, ma        giugno, a Parigi, il ministro francese
vinto: l’attesa proposta di riforma della      non a tutti i costi”, dice il presidente.    delle Politiche agricole, Bruno Le
Politica Agricola Comune non cambia            “Non vogliamo che questo si trasformi        Maire, ha parlato di “profonde
di molto le cose. Il testo, presentato lo      in nuove spese e intralci burocratici per    divergenze” che difficilmente
scorso 12 ottobre dal Commissario Eu-          le nostre aziende”.                          condurranno ad un accordo condiviso
ropeo per l’Agricoltura e lo sviluppo ru-      Ferrante e De Castro, distanti sul terre-    contro il problema della speculazione.
rale Dacian Ciolos “rimane abbastanza          no ambientale, sono invece d'accordo         Nella bozza di dichiarazione finale
uguale a se stesso”.                           nel minimizzare la perdita del 6% degli      si prevedono maggiori investimenti
La nuova Pac, che dovrà essere adot-           aiuti all’Italia: “Non mi sembra grave -     per la ricerca e lo sviluppo anche con
tata dall’ Unione Europea per il perio-        dice De Castro - se in 7 anni il nostro      “trasferimenti di tecnologia dal Nord
do 2014 – 2020, “si sostiene ancora su         paese ha perso 255 milioni su 4 miliar-      al Sud del mondo”; un database della
un’agricoltura basata sul petrolio”, os-       di di manovra. Dobbiamo concentrarci         Fao per “incrementare la trasparenza
serva Ferrante. In più “non è stata presa      sull’utilizzo dei fondi e sulla qualità      e le informazioni nei mercati fisici”;
una posizione ben definita sulla regola-        della proposta, perché possiamo anco-        un “maggiore coordinamento delle
mentazione dei mercati, mentre è sta-          ra lavorare per migliorarla”. Dal canto      politiche internazionali” per prevenire
to alzato il co-finanziamento da parte          suo Ferrante la considera “una ridistri-     misure commerciali che provochino
delle Regioni nei progetti di sviluppo         buzione dei fondi ai paesi europei che       volatilità nel mercato; delle "riserve
rurale dal 30% al 50%”. Questo vorrà           si sono aggiunti nella riforma (da 15 a      d'emergenza" di cibo per ridurre
dire che “se alle Regioni non converrà         27 ndr) e questo è un bene per la salute     "gli effetti della vulnerabilità" con
più investire in questo ambito il primo        dell’agricoltura europea”.                   facilitazioni nell’accesso al credito
a risentirne sarà il biologico”, lamenta       Tra i suoi dieci punti, questa riforma       garantite dalla Banca Mondiale.
il presidente di Aiab.                         non dice niente sui controlli dei mer-       Riguardo ai mercati finanziari, invece,
Anche per Paolo De Castro, presidente          cati, sull’impatto della Pac sui paesi dei   i 20 si sono limitati a delegare la
della Commissione europea per l’agri-          Sud del mondo, né tanto meno sulle           responsabilità dei controlli ai ministri
coltura e lo sviluppo rurale, la propo-        coerenze delle politiche allo sviluppo,      delle Finanze e ai governatori delle
sta presenta diversi punti deboli: “Non        tanto da far insorgere Olivier Consolo, il   Banche centrali, di fatto ricalcando
tiene conto degli strumenti di gestione        direttore di Concord, la Confederazione      l’attuale sistema di vigilanza. (ef)
contro la volatilità dei prezzi e non sem-     europea delle ong di sviluppo. E men-
bra essere molto flessibile verso le diffe-     tre De Castro liquida la questione rite-
renze dei paesi a cui verrà applicata”.        nendo che non sia la Pac lo strumento
                                                                                              › EARTH4ALL - Una Terra per tutti
Nessuna novità positiva dunque? “Oltre         più idoneo a rispondere ai problemi di
                                                                                              E’ una campagna COSPE di
a uno storico riconoscimento degli agri-       paesi extraeuropei, Ferrante concorda
                                                                                              informazione sull’agricoltura
coltori attivi e dei piccoli e medi pro-       con Consolo e trova debole la posizione
                                                                                              sostenibile, la biodiversità e la
duttori finora invisibili - dice Ferrante       dell'UE soprattutto nel monitoraggio
                                                                                              protezione ambientale che si
- ci sono il tetto agli aiuti e il greening,   dei mercati, ma aggiunge che “lo sce-
                                                                                              propone di approfondire i temi
                                               nario globale è cambiato e il sostegno
    «Si sostiene ancora                                                                       principali relativi alla Politica
                                               alle esportazioni previsto non supera i        Agricola Comune (Pac). L’obiettivo
    un'agricoltura                             due miliardi. Non sono gli stati a fare        è quello di analizzare le nuove ed
    basata sul petrolio,                       dumping, ma gli istituti finanziari che         importanti sfide dell’agricoltura
                                               comprano e vendono le commodities, i           europea: dalla responsabilità
    senza arginare la                          beni alimentari, causando la volatilità        della Pac nei confronti dei
    volatilità dei prezzi»                     dei prezzi”.                                   paesi del Sud del mondo alle
                                                                                              opportunità per gli agricoltori in
                                                                                              Europa e in Italia.
                                                          babel ott. /11 - n. #3
(S)vendesi
L'AFRICA ASSEDIATA DAGLI INVESTITORI STRANIERI
— Dal Mali all'Etiopia, milioni di ettari strappati ai contadini
Testo         er.pagano@gmail.com / Foto   www.contrasto.it
a2




                       IL SIGNORE DELLE ROSE
FOTO DOSSIER
(da sinistra verso
destra)                “Nel San Valentino del '95 non ero riuscito a comprare delle rose
                       per mia moglie, così l'anno dopo ho aperto un piccolo vivaio a
In copertina.          Bangalore”. Il signor Karuturi, un giovane indiano baffuto in polo
Roberto Caccuri,
                       bianca, usa l'aneddotica per spiegare il debutto della sua avventura
deserto occidentale,
Egitto, coltivatori
                       imprenditoriale. Oggi il suo cognome è diventato quello del più
spargono pesticida     grande esportatore di rose al mondo.
su una coltivazione    Davanti alla macchina da presa del documentarista Alexis Marant,
2. "Il signore delle   autore del film “Planete à vendre”, sciorina i successi della sua
rose" Sai
                       azienda. Alle sue spalle operai silenziosi potano le foglie delle
Ramakrishna
Karuturi, Planete
                       rose dal bocciolo ancora chiuso. La serra è immensa e gli operosi
à vendre 3.            giardinieri non sono indiani, ma etiopi, come la terra in cui “i fiori di
Roberto Caccuri,       San Valentino” vengono coltivati.                                                LAND GRABBING IN CIFRE
Egitto, la posa di     “Questa è una terra vergine”, commenta Karuturi, deciso a non
                                                                                                        i milioni di ettari acquistati o presi
un impianto di
irrigazione per una
                       fermarsi alle rose: “In programma abbiamo la coltivazione di cibo          60    in affitto nel 2009 da privati in
                       su un milione di ettari in Sudan. Vogliamo nutrire il mondo, perché              Africa. Si tratta di un'area uguale
nuova coltivazione
di zucchine per        qualcuno dovrà pur farlo”. Al riparo dai teloni di plastica del suo              alla Francia.
la Trade Holding       vivaio la carestia nel Corno d'Africa sembra lontana. Eppure, mentre
Company 4.
Riccardo Venturi,
                       Karuturi cammina tra le rose parlando di progetti faraonici, circa 12      371   i milioni di ettari consumati
                                                                                                        dall'Europa fuori dal suo territorio.
                       milioni, tra somali, etiopi e keniani soffrono la fame a causa di un             Vale a dire 1,3 ettari procapite contro
Kenya, donne Masai
                       anno particolarmente secco.                                                      gli 0,4 di Cina e India
5. Riccardo Venturi,
Kenya, pastore         Ma come è possibile - viene da chiedersi - che mentre un pezzo
                                                                                                        per cento, è l'aumento del prezzo
Masai 6. Roberto
Caccuri, deserto
                       d'Etiopia muore di fame, un imprenditore indiano fa affari d'oro
                       coltivando rose da esportare in tutto il mondo?
                                                                                                  166   del riso dal 2005 al 2008. Nello
occidentale, Egitto                                                                                     stesso arco di tempo il prezzo del
                       La prima risposta sembra venire dal Pil. Sotto l'impulso della politica          grano è aumentato del 74 per cento
un operaio agricolo
                       neoliberista del presidente Zenawi, l'Etiopia cresce in media del 7%
della Kadco 7.
Riccardo Venturi,      l'anno, in barba ai milioni di affamati che popolano il paese. Questo            Fonti: Oakland Institute / Fao /
Kenya, pastore Masai   è possibile grazie all'attrazione di capitali stranieri come quelli di           www.farmlandgrab.org




                                                           babel ott. /11 - n. #3
a3




Karuturi. Il governo di Adiss Abeba ha messo in piedi a questo scopo        verde. Nonostante gli slogan di sostegno
l'Ethiopian Investment Agency, che offre un allettante pacchetto di         ai piccoli coltivatori – recita il rapporto
agevolazioni: dalla registrazione in giornata della propria impresa,        – il flusso di finanziamenti finisce
all'esenzione fiscale e doganale. Gambella, Beshangoul e tante               sempre nelle mani di attori più grossi
altre terre della vecchia colonia italiana adesso sono di nuovo terre       e capaci di stare sul mercato. “La Banca
“vergini” da conquistare.                                                   Mondiale cerca di creare il clima adatto
                                                                            agli investimenti attraverso servizi di
                                                                            consulenza e supporto tecnico a governi
LA MANO DELLA FINANZA                                                       e investitori”, continua il report. E spesso
                                                                            gli investitori sono “hedge funds, fondi
                                                                            pensione a altri attori che con la terra
Ma Karuturi e l'Etiopia non sono casi isolati. “Magari fosse così”,         non hanno nulla a che vedere e che
premette Anuradha Mittal, che nella parte povera della baia di              spesso sono interessati a speculazioni a
San Francisco ha fondato l'Oakland Institute, think tank tra i più          breve termine, come il rialzo di prezzi
influenti in materia di “land grabbing.” Il detonatore della corsa           della terra”, chiosa Mittal. È il caso, ad
alla terra – ci spiega – è stato l'impennata del prezzo del cibo del        esempio, del fondo d'investimento da
2008. In quell'anno, i paesi col portafoglio pieno, come quelli del         1,6 miliardi di dollari Altima che gode del
Golfo, si sono trovati d'un tratto col rischio di vedere la loro dispensa   sostegno dell'Ifc e investe in agricoltura
vuota. Mentre “molti paesi in via di sviluppo, per recuperare il duro       oltre 600 milioni.
colpo economico, hanno cercato di incrementare l'attrazione di
investimenti esteri, come gli ha indicato la Banca Mondiale”, spiega
Mittal nel suo piccolo ufficio. Ed è proprio l'istituto finanziario di        DEPORTATI
Washington che viene messo sotto il vaglio impietoso delle sue
analisi. “Dopo la crisi del 2008 la World Bank ha stanziato miliardi
di dollari in una serie di iniziative contro l'insicurezza alimentare.      Il risultato, conclude Mittal, è che le
Ma noi siamo convinti che la sua politica stia sortendo l'effetto           acquisizioni di terra si fanno sopra
esattamente contrario”, dice senza mezzi termini. Per dimostrarlo           la testa dei piccoli coltivatori, spesso
tira fuori dal cassetto uno degli ultimi report prodotti dall'Oakland       costretti a essere “ricollocati” in nuovi
Institute dal titolo: “(Mis)investment in agriculture”, uno studio          villaggi costruiti ad hoc, vedendosi
che analizza il ruolo della finanza internazionale nella corsa all'oro       trasformati, nel migliore dei casi, in



                                                                       DOSSIER
a4




     braccianti salariati.
     In Etiopia questa “deportazione volontaria”
     viene chiamata “villagization”, come
     riferisce un funzionario della cooperazione
     italiana. Ma accade anche in molti altri
     paesi dell'Africa subsahariana. Come in Mali,
     dove nel 2008 l'allora potente colonnello
     Gheddafi ha stipulato un accordo bilaterale
     col governo di Bamako per lo sfruttamento di
     centomila ettari nella fertile zona dell'Office
     du Niger. Quando una società cinese ha preso
     in appalto i lavori per la costruzione del
     canale d'irrigazione lungo svariate decine
     di chilometri “non si è curata di quello che
     ha trovato davanti alla sua strada”, racconta
     Chantal Jacovetti, un'ex contadina francese          ospedali, scuole e luoghi di culto. “Ma i contratti spesso sono così
     che ha scelto di trasferirsi a Bamako e unirsi       vaghi che non c'è da stare sereni”, dice Lorenzo Cotula, autore di
     al Cnop, il coordinamento nazionale delle            numerosi rapporti sulla contrattazione degli investimenti agricoli
     organizzazioni contadine del Mali. “Ci sono          in Africa. “Può accadere che una concessione da centomila ettari
     contadini andati in galera perché si sono            venga data con contratti che non superano le tre pagine, dove
     opposti all'arrivo delle ruspe, e altri che          inevitabilmente molte cose non vengono spiegate”, avverte
     hanno visto la loro casa venire data alle            Cotula. In un ufficio di Dakar un attivista della società civile che
     fiamme”, dice Jacovetti con voce grave.               sceglie di restare anonimo mostra uno di quei contratti di cui
                                                          parlava Cotula. Una concessione per 20.000 ettari nel nord del
                                                          Senegal stipulata in un contratto di tre pagine in cambio della
     CONTRATTI OPACHI                                     non meglio specificata costruzione di – testualmente - “scuole,
                                                          moschee ecc..” . Il prezzo dell'affitto? Circa due euro l'ettaro
     In cambio di questo trattamento riservato            all'anno. Un affare d'oro per chi investe in terra, un'opportunità
     alle popolazioni locali, la promessa da              di sviluppo e di accrescimento di potere per i governi, una
     parte degli investitori è quello di costruire        sciagura, a quanto pare, per i piccoli contadini.



                                           babel ott. /11 - n. #3
— Intervista

di Pamela Cioni




Aminata
Traorè

IL FALLIMENTO
DELL'OCCIDENTE
                                                                        Alberto Conti © Contrasto, per gentile concessione di Gioia; Aminata Traorè




                                              land grabbing). Ma i risultati sono           Che ruolo ha l’Europa con le sue
                                              gli stessi: rappresentiamo risorse            politiche?
                                              e manodopera a basso costo, utile             — L’Europa vuole una cosa e il suo
                                              a far funzionare la macchina                  opposto: da una parte intende aiutare
“Il modello occidentale è fallito”.           occidentale. Il mondo è in mano               l’Africa con le politiche di sviluppo
L’intellettuale maliana Aminata Traorè,       alle multinazionali, gli stessi               e poi pratica una politica agricola
classe ‘47, sociologa, femminista, ex         “potenti della terra”, Sarkozy,               che viene fatta a detrimento dei
Ministro della Cultura ed attuale leader      Obama, Cameron, lo sono. Le leggi             contadini africani. Gli aiuti della
del “Forum per l'Altro Mali”, chiama          sono dettate dalla Banca Mondiale,            Pac all’agricoltura europea sono da
l'Africa e gli africani ad alzare la testa.   dall’Fmi; e l’Africa è strangolata dal        un lato un modello positivo anche
E la soluzione, né è convinta, non sta        debito pubblico e dall’azzeramento            per i contadini del Sud del mondo.
nelle ricette di Banca Mondiale e Fmi.        del mercato interno.                          Dall’altra, per come vengono messi
L'abbiamo incontrata durante un ciclo                                                       in pratica, inquinano il mercato e
di conferenze organizzato da COSPE dal        La sovranità alimentare può dare una          rendono impossibile la concorrenza
10 al 15 ottobre. I suoi temi: sovranità      risposta alternativa a questo modello?        con le merci africane.
alimentare, e non solo.                       — Sì, in parte: gli investimenti
                                              devono andare verso le piccole                Cosa si augura dunque per il futuro?
Lei dice che “l’Africa è vittima delle        produzioni locali, verso la                   — Che gli Stati africani la smettano
proprie ricchezze”. Un doloroso               salvaguardia dell’agricoltura                 di seguire le ingiunzioni dei paesi
paradosso…                                    familiare. Ogni popolo deve                   occidentali che si traducono in piani
— Ci hanno fatto credere che se               decidere che cosa produrre e che              a favore dei banchieri e delle grandi
l’Africa soffre di fame e di povertà è        cosa consumare. Ed essere in grado            potenze, e consegnano le popolazioni,
perché se le merita o perché è povera.        di farlo. Invece in Africa siamo              e in particolare i giovani, alla povertà,
Io dico che è un continente impoverito,       invasi dagli avanzi dell’Occidente,           alla violenza e alla migrazione.
saccheggiato. In realtà è chiaro che          prodotti, non solo alimentari,                L’assenza di un dibattito di fondo che
è l’Occidente ad aver bisogno delle           che provengono da Europa, USA,                dica la verità sulle conseguenze del
nostre risorse, e, come sempre se le          Cina e che costano meno di quelli             sistema neoliberista nei confronti
prende. Oggi i metodi sono molti e            prodotti in Africa. Oltre che al crollo       dell’agricoltura, dell’accesso al lavoro
più sofisticati dello schiavismo e del         dell’economia questo porta anche              e della società rurale nuoce al processo
colonialismo (corruzione, dumping,            a un depauperamento culturale                 di costruzione di una democrazia
finanziarizzazione dei beni alimentari,        enorme.                                       conforme alle ambizioni degli africani.


                                                               11
Graphic Review


                             awassa, nel cuore della                               fame!
                               rift valley etiopica a
                              300 km da addis abeba.




                                                                                       sento
                                                                                     anch’io un
                                                                                     certo lan-
                                                                                      guorino.




                            fame!       ho capito!                                                           d’altronde
                                     lasciami pensare                              case di                 oggi non abbia-
                                      dove si potreb-                              vetro!                  mo ancora rime-
                                       be rimediare                                                          diato nulla.
                                         del cibo?




                                                               mmm... lo sai
                                                              che lì ci sono
                                                              troppi uomini.
                                                                                                     fame!


 Alessio Ravazzani

 Classe 1975, abita e                                                                             ..che presto diventeran-
                                                                                                   no 16 e più di un miglia-
 lavora a Firenze come         speriamo                                                                io di dipendenti.
                                                                       ha! ha!
 disegnatore di fumetti       vada tutto                              finestra
 ed illustratore.               liscio!                                aperta!




                                                                                 ..mille ettari
                                                                                  di terreno,
                                                                                   8 serre...


                              un supporto informatico         non è strabiliante! la nostra          in 24 ore possiamo
                             centralizzato regola non       capacità di organizzazione ci per-      fare arrivare frutta e
                            solo l ’irrigazione ma anche     mette di esportare velocemente          verdura in un risto-
                              la temperaturra ed il ph           tutti i nostri prodotti.               rante a dubai.
                                     del terreno.



 Land Grabbing
 Come il mercato delle
 terre crea il nuovo
 colonialismo

 di Stefano Liberti,
 giugno 2011, Minimun Fax                                                                                                là!




                                                    babel ott. /11 - n. #3
naturalmente tutto
                                                 resisti            I semi vengono
 ciò è stato creato                  fatica!   ancora per             dall
                                                                         ’olanda..
 per l
     ’esportazione.
                                                 un pò!
                                                                                          appena
                                                                                          saremo
                                                                                       sull ’albero
                     è il                                                              ci sazieremo
                pomodoro                                                                 a dovere!
                più grande
                 che abbia
                   visto!




 gosh!



                ..le serre sono state messa a                          “questo è un eldorado per      “Land grabbing” è
      uff!   punto da ingegneri spagnoli, i ferti-           uff!       un investitore agricolo”      il primo reportage
      uff!       lizzanti arrivano dall
                                      ’europa.
                                                                                                      italiano che cerca di
                                                                                                      spiegare le cause e gli
                                                                          resisti
                                                                       amico ci sia-         hun!     effetti del fenomeno
                                                                        mo quasi!            hun!     sempre più dilagante
                                                                                                      dell’accaparramento di
                                                                                                      terra. Il land grabbing,
                                                                                                      è iniziato in modo
                                                                                                      massiccio dopo la crisi
                                                                                                      finanziaria del 2007,
                                                                                                      quando i paesi ricchi
                                                                                                      di liquidità ma privi
                                                                                                      di terre coltivabili
                                                                                                      (o multinazionali
                                                                                                      dell’agrobusiness)
                    non mi
nu!                                                                                                   affittano o comprano
                   abbando-
nu!                                                          noooo!                         che       terre fertili in altri paesi
                     nare!
                                                                                           diavo-     per coltivarci generi
                                                                                             lo!
                                                                                                      alimentari per i propri
                                                                                                      bisogni o prodotti per i
                                                                                                      biocarburanti. Il risultato
                                                     hai!                                             è quello di un nuovo
                                                                                                      colonialismo. Viaggiando
                                                                                                      tra Etiopia, Brasile,
                                                                                                      Arabia Saudita e Tanzania
                                                                                                      (passando per la Borsa di
                                                                                                      Chicago e la Fao) dove ha
                                                                                                      raccolto dati e interviste,
                                                                                                      Liberti ci racconta in
                                                                                                      concreto le conseguenze
   un                  oggi è un                                                                      di un’economia selvaggia
dono dal              giorno for-                      ci!                                            e le lotte dei contadini
                                                                                ..manodopera
 cielo!                 tunato!                                                locale a basso         per difendere la propria
                                                                peccato!       costo, svendita        terra.
                                                              era davvero       delle terre …
                                                             il pomodoro
                                                                                                      Alessio Ravazzani ne
                                                               più grande
                                                              che io abbia    in Etiopia a breve      illustra un episodio
                                                                mai visto!    saranno 3 milioni       indicativo: la visita del
                                                                              gli ettari di terra
                                                                                                      giornalista alle sede
                                                                                in mano a mul-
                                                                               tinazionali i cui      della multinazionale
                                                                                 prodotti non         “Jitto International” in
                                                                              potranno essere         Etiopia. Tutto intorno il
                                                                               consumati dagli
                                                                                                      deserto e la lotta per la
                                                                                 stessi etiopi.
                                                                                                      sopravvivenza.




                                                               13
Quando la terra
                                             diventa un film
                                             — A Bologna un festival di documentari
                                             e fotografie per riflettere sulle nostre radici
                                             di Jonathan Ferramola            ferramola@cospe-bo.it




RITRATTO



LE METAMORFOSI
DEL SAHEL


Didier Bergounhoux, francese di 52 anni, è
l’autore del documentario Djanta Halidou,
storia di un anziano capo-villaggio in
Burkina Faso che riflette su modernità e
tradizioni, sviluppo e sostenibilità.
                                                                                                                 © Claudio Sica
Sono 15 anni che lavori come
documentarista in Sahel, raccontando         Dalla Terra, attraverso il suo linguaggio ed i suoi simboli, per arrivare
storie di resistenza contadina…              alle Terre, con le loro lotte, le loro contraddizioni e mutamenti profondi.
                                             Terre estreme, martoriate e rubate ma anche partecipate e indomabili.
— Dopo il mio primo viaggio nel              Nell’edizione 2011 appena conclusa del Terra di Tutti Film Festival (Bologna
1996, sono tornato molte volte in Sahel,     6-9 ottobre 2011), erano diverse le visioni che affrontavano il tema della
colpito dalla tenacia e dalla vita delle     sovranità alimentare e del diritto al cibo in varie aree del Pianeta. In Camerun,
popolazioni di questo angolo di Africa;      ad esempio, dove l'agricoltura intensiva, diffusa sotto la pressione delle
me ne sono innamorato e da ormai 2 anni      istituzioni internazionali, ha portato devastazioni economiche ed ecologiche.
vivo e faccio cinema in Burkina Faso.        Nel documentario Les Oiseaux Volateurs di Denys Piningre si narra la storia di
                                             una donna, contadina e leader sindacale, che porta alla rivolta alcuni villaggi
Nel tuo film torna a parlare Mamadou         che si organizzano per ritrovare la strada di un agricoltura a dimensione
un personaggio molto carismatico, già        umana, sana ed economicamente sostenibile. Altra storia di Africa e sviluppo
protagonista di un tuo film del 2007,        eco/sostenibile arriva dal Burkina Faso dove Didier Bergounhox, con il suo
L’Or Bleu…                                   cortometraggio Djanta Haliou racconta le vicende di un anziano che riflette
                                             sui nuovi contrasti che la modernità impone alla vita quotidiana basata su
— Quando sono tornato a Tokabangou a         antiche tradizioni e le trasformazioni che subisce il suo villaggio, Tokabangou,
fine 2010 ho scoperto che Mamadou era         dove il deserto si sta espandendo portandosi via ogni giorno terra coltivabile.
gravemente malato (sarebbe morto poco        E per concludere, il racconto di La terra (e)strema di Enrico Montalbano, che
dopo l’uscita del film, ndr). Volevo dare     si snoda sui territori delle grandi raccolte stagionali in Sicilia, un viaggio
voce ad un uomo straordinario, forte         attraverso le campagne ed i soggetti che compongono la produzione e il
e consapevole, l’emblema di un Africa        sistema agricolo: il piccolo produttore, che diviene bracciante di se stesso, e
che lotta per difendere la propria terra     il bracciante straniero, il migrante, che lavora per due soldi, nella maggior
dallo sfruttamento delle multinazionali      parte dei casi senza contratto, senza casa e costretto a ripiegare su un sistema
straniere, che stanno ormai cancellando      di accoglienza ambiguo e ipocrita, che impone i prezzi e cancella culture.
popoli e culture, lasciando una in eredità   Tre storie che lasciano un po’ di amaro in bocca, ma che pensandoci bene è
un continente di sete e povertà. (jf)        aroma di terra e radici, con poca chimica e duro lavoro millenario.


                                                     babel ott. /11 - n. #3
STILI DI VITA
GALLINE FELICI
                                        Le recensioni di babel
www.legallinefelici.it
                                        di MARCO LENZI   marcolenzi@hotmail.com

“Tutto è cominciato circa 15 anni
fa” spiega il fondatore de Le galline
felici Roberto Li Calzi: "Un uomo       La rinascita contadina                        Agricoltura Sapiens
di mezza età che dopo un po'
di anni in giro per il mondo ha
deciso di vivere in campagna e di                             Silvia Pérez-Vitoria,                     Luca Colombo,
campagna”, come si legge nella                                Il Ritorno dei                            Antonio Onorati,
pagina del sito dedicata alla sua                             Contadini,                                Diritti al cibo!,
                                                              Jaca Book,                                Jaca Book,
storia. Roberto vive su un altopiano
                                                              Milano, 2007                              Milano, 2009
tra Catania e Siracusa: 5 ettari di                           205 pagina, ¤ 17.00                       272 pagina, ¤ 24.00
aranci e genuinità, in un periodo
in cui il mercato non aveva ancora
scoperto la filiera del biologico.
“Oramai non riuscivo più a fare
l'agricoltore – racconta - perché i
prezzi dei prodotti erano tali da non
coprirci nemmeno le spese. Così
sono entrato in contatto col mondo      Lo stretto rapporto fra l’uomo                Come trovare un equilibrio in
dei Gas (Gruppi di acquisto solidale,   e la terra non è un ricordo che               un mondo dove un miliardo di
ndr) e ho iniziato a coinvolgere        appartiene al passato ma uno                  persone soffrono di insicurezza
anche altri amici che avevano le        scenario futuro, uno scenario                 alimentare e altrettante sono
stesse difficoltà e la stessa voglia     necessario secondo Silvia                     affette da obesità? Luca Colombo
di passare da un'economia diversa,      Pérez-Vitoria che nel suo libro               e Antonio Onorati affrontano
accomunata da quei valori che           mette al centro dell’analisi                  il tema della produzione di
dal 2007 mandano avanti il nostro       l’agricoltura, e tutti i temi ad              alimenti, a partire dal cibo come
consorzio. Una realtà che oramai        essa collegati: l’alimentazione,              diritto inalienabile, ospitando
coinvolge 15 aziende e un centinaio     la preservazione delle risorse,               nel loro volume i contributi di
di lavoratori, che producono            l’ambiente, il land grabbing                  organizzazioni di contadini,
agrumi, olio, frutta secca e altro e    e la sovranità alimentare. La                 pastori, pescatori e popoli
li distribuiscono fra i 200 Gas del     scrittrice (economista e sociologa)           indigeni di tutto il mondo.
nord Italia”. Una storia romantica,     descrive come nel passaggio dalla             L’analisi sulla produzione agricola
come anche quella del trentenne         società contadina all’agricoltura             affronta diverse problematiche:
Mario Giorgio La Rosa che qui si        industrializzata sia stata dispersa           dalla mercificazione del cibo,
è trasferito: “Dopo un master in        gran parte della biodiversità                 alla questione dei agro
e-business avevo iniziato a fare        (i ¾ della diversità genetica                 carburanti, fino al problema della
ricerche su Nestlé e Danone –           è stata distrutta), mettendo a                costruzione di un modello di
spiega - senza troppa passione per      rischio l’equilibrio ambientale               produzione e di consumo di cibo.
il mio lavoro e tanta nostalgia della   del pianeta e il ruolo sociale                Un modello che non può essere
mia terra. Da tre stagioni ho però      di chi lavora la terra. Ma la                 quello della modernizzazione
ritrovato l'entusiasmo lavorando        civiltà contadina non è morta:                delle campagne, attraverso
nel consorzio e impegnandomi            i contadini sono ancora oggi                  fertilizzanti, pesticidi, varietà
per i tanti progetti che stanno         quasi la metà della popolazione               migliorate e un utilizzo
nascendo. Come Arcipelago               mondiale, soprattutto nel sud                 di energie fossili, ma deve
Siqillyah, per creare una realtà        del mondo. Ed a loro è dedicato               invece andare nella direzione
sostenibile, includendo settori come    questo libro: a coloro che hanno              della sostenibilità che
turismo, educazione, e gestione del     mantenuto le conoscenze                       garantisca i mercati locali
territorio, per dimostrare che un       e i valori legati alla terra,                 e i piccoli produttori e che
sistema di cooperazione funziona        preservando i saperi locali                   rispetti l’ambiente per un suo
meglio di uno di concorrenza e          capaci di risolvere alcuni grandi             mantenimento nella produzione
dove i consumatori non sono più         problemi attuali come le malattie             di risorse per le generazioni
dei clienti, ma persone attive che      e i cambiamenti climatici.                    successive.
contribuiscono a mandare avanti
questa meravigliosa realtà”. (ef)


                                                         15
Babel Ottobre 2011 Speciale Sovranità Alimentare

More Related Content

More from cospesocial

Presentaz oriz natale2
Presentaz oriz natale2Presentaz oriz natale2
Presentaz oriz natale2
cospesocial
 
Presentazione Biglietti Natale
Presentazione Biglietti NatalePresentazione Biglietti Natale
Presentazione Biglietti Natale
cospesocial
 
Chi è cospe ita 2011.pdf
Chi è cospe ita 2011.pdfChi è cospe ita 2011.pdf
Chi è cospe ita 2011.pdf
cospesocial
 
Babel Gennaio 2012 Brics
Babel Gennaio 2012 BricsBabel Gennaio 2012 Brics
Babel Gennaio 2012 Brics
cospesocial
 

More from cospesocial (13)

Presentaz oriz natale2
Presentaz oriz natale2Presentaz oriz natale2
Presentaz oriz natale2
 
Presentazione Biglietti Natale
Presentazione Biglietti NatalePresentazione Biglietti Natale
Presentazione Biglietti Natale
 
Chi è cospe ita 2011.pdf
Chi è cospe ita 2011.pdfChi è cospe ita 2011.pdf
Chi è cospe ita 2011.pdf
 
Fondazioni 4 Africa percorsi Italia Senegal
Fondazioni 4 Africa percorsi Italia SenegalFondazioni 4 Africa percorsi Italia Senegal
Fondazioni 4 Africa percorsi Italia Senegal
 
Oro negro coupon
Oro negro couponOro negro coupon
Oro negro coupon
 
Babel soci sito
Babel soci sitoBabel soci sito
Babel soci sito
 
Monitoraggio polizze RCA
Monitoraggio polizze RCAMonitoraggio polizze RCA
Monitoraggio polizze RCA
 
Babel Gennaio 2012 Brics
Babel Gennaio 2012 BricsBabel Gennaio 2012 Brics
Babel Gennaio 2012 Brics
 
Il Centro Donne di Gaza
Il Centro Donne di GazaIl Centro Donne di Gaza
Il Centro Donne di Gaza
 
Bilancio Sociale Cospe_2010
Bilancio Sociale Cospe_2010Bilancio Sociale Cospe_2010
Bilancio Sociale Cospe_2010
 
Casa mia è il mondo
Casa mia è il mondo Casa mia è il mondo
Casa mia è il mondo
 
Casa mia è il mondo!
Casa mia è il mondo!Casa mia è il mondo!
Casa mia è il mondo!
 
Left n14 8 aprile2011-45
Left n14 8 aprile2011-45Left n14 8 aprile2011-45
Left n14 8 aprile2011-45
 

Babel Ottobre 2011 Speciale Sovranità Alimentare

  • 1.
  • 2. Luca Colombo Due parole Coordinatore della Firab, Fondazione italiana per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica. di babel LA REDAZIONE S ovranità alimentare. sol giorno tra i dimostranti contro Direttrice responsabile: In queste due parole si la WTO ad Hong Kong o il suicidio Pamela Cioni raccoglie un’agenda di del leader contadino koreano Lee Caporedattore: ricostruzione di politiche Kyung-hae a Cancun. Lotte, lutti, Ernesto Pagano agricole e alimentari ma anche pratiche di costruzione. attente al diritto al cibo, agli In redazione: equilibri ambientali, all’autonomia DUE PAROLE che, sempre più, da Fabio Laurenzi, Erika Farris, decisionale, al valore delle emblema di difesa e resistenza Marco Lenzi, comunità. sono infatti divenute simbolo di Gianni Toma un rilancio positivo fatto di diritti DUE PAROLE lanciate dagli (a produrre il cibo, oltre che a Hanno collaborato: indignados de La Via Campesina consumarlo in quantità e qualità Chiara Aliverti, anche come reazione all’inclusione Bheki Bulunga, adeguate), di economie locali, Jonathan Ferramola, di cibo e agricoltura nei processi di redditi equi e prezzi giusti, Cristina Puppo, di liberalizzazione della nascente di controllo democratico delle Alessio Ravazzani WTO e che rapidamente hanno risorse produttive (a partire dalla viaggiato letteralmente di bocca terra e dall’acqua), di recupero e Fotografie di: in bocca, tradotte in ogni lingua qualificazione dei saperi diffusi. per gentile concessione di Contrasto, foto p. 11 e linguaggio di contadini, pastori, di Alberto Conti © pescatori, popoli indigeni, DUE PAROLE che trovano pari Contrasto per gentile consumatori. applicazione al Nord come al Sud concessione di Gioia, del mondo, declinabili dal miliardo archivio COSPE DUE PAROLE che capitalizzano abbondante di uomini e donne che Foto illustrate: la resistenza di milioni di producono alimenti e dai 7 che lo contadini e il lavoro promosso consumano. dalle organizzazioni sociali Foto di copertina: per dare pieno senso politico a DUE PAROLE che aggregano 270 Riccardo Venturi © Contrasto un ripensamento organico del realtà associative italiane che si Progetto grafico: complesso produttivo e distributivo riconoscono nel Comitato Italiano Francesco Piarulli degli alimenti, restituendo dignità per la Sovranità Alimentare, la a un cibo che si voleva relegato cui delegazione ha partecipato a merce. al Forum di Nyeleni Europa, COSPE - Cooperazione nell’agosto 2011 a Krems in per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti DUE PAROLE che rigettano l’idea Austria, dove si sono riuniti 400 www.cospe.org che il cibo e i suoi luoghi di rappresentanti di organizzazioni produzione siano standardizzabili, sociali, reti e movimenti di 34 dovendo invece essere appropriati Paesi Europei. alle necessità, priorità, realtà e culture dei singoli contesti sociali. DUE PAROLE che hanno preso forma nella stesura della prima CA-Agri 2011-0115 co-finance DUE PAROLE, ma non bla bla, in Dichiarazione europea by UE DG for Agricolture and quanto riassumono la battaglia sulla Sovranità Alimentare. Rural Development di organizzazioni sociali per la riforma agraria o per la difesa delle www.firab.it Il contenuto è di responsabilità esclusiva del COSPE e non proprie sementi, 1000 arresti in un www.cisaonline.org potrà, in nessun caso essere considerato come il punto di vista dell’Unione Europea. babel ott. /11 - n. #3
  • 3. S TAY H U N GR Y Il sole in — L an d g r abb in g , d u m p in g , p r o d o t t i f in a n z ia r i d i u n m e r ca t o ag r obu si n e ss, O GM, g o ld e n r ice , v ir t u a le . I l r is u l t a t o è la p o v e r t à terrazza I n d i r e c t l an d Us e C ha n g e … e s t r e m a d i chi n o n p u ò d if e n d e r s i ------------- Tan ti m od i p e r d ir e s a cche g g io , n é s ce g l ie r e a l t e r n a t iv e . “ St a y sfr u ttam e n to, u s o in d is cr im in a t o e hu n g r y” d ice v a J o b s e f o r s e co n lu i l e sommario Fame c r i m i n al e d e l l a t e r r a . E i s u o i f r u t t i, m u lt in a z io n a li che , u n iche , r ica v a n o di terra di babel COME E PERCHÉ IL LAND GRABBING PORTA VIA IL PANE AI CONTADINI a i n sap u ta d ei co n t a d in i che a n co r a p r o f it t i d a l l a f a m e d i u n m ilia r d o d i l a c ol ti van o e l a d if e n d o n o , s o n o persone. argomenti dossier a colpo d'occhio LA CORSA ALLA TERRA IN AFRICA SOVRANITÀ ALIMENTARE › La soluzione Campesina di Cristina Puppo › EARTH4ALL DIRITTO DI PROPRIETÀ › Land grabbing in cifre di Ernesto Pagano POLITICHE AGRICOLE Le recensioni di babel di Pamela Cioni / Erika Farris di Marco Lenzi ritratti Silvia Pérez-Vitoria, CINEMA & CULTURA Il Ritorno dei — intervista Contadini Aminata Traorè di Jonathan Ferramola IL FALLIMENTO DELL'OCCIDENTE di Pamela Cioni a margine Luca Colombo, graphic review Antonio Onorati ZUCCHERO AMARO Diritti al cibo! visto! sh! G20 AGRICOLTURA ..le serre sono state messa a “questo è un eldo ff! punto da ingegneri spagnoli, i ferti- uff! un investitore ag ff! lizzanti arrivano dall ’europa. resisti amico ci sia- mo quasi! GALLINE FELICI 3
  • 4. IL PARERE DELL'ESPERTA Se col cibo si fa politica di puppo@cospe-fi.it Cristina Puppo. Referente COSPE per la sovranità — Per combattere la fame i contadini africani alimentare. vogliono produrre fuori da logiche di mercato D a sempre la alimentari, al disfacimento dei dei fagiolini in Burkina cooperazione modelli colturali ecosostenibili, Faso. Questi processi, causa internazionale si alla spoliazione delle risorse dell’ulteriore marginalizzazione è occupata della naturali. Piccoli contadini dediti o esclusione di contadini, piccoli “fame nel mondo”, a un’agricoltura famigliare hanno e medi produttori di cibo, hanno soprattutto a partire dagli anni dovuto cambiare il loro sistema determinato l’attivazione di 70, periodo in cui molti Paesi, di produzione e insieme anche il una mobilitazione collettiva in particolare quelli dell’Africa loro modo di vita, con una perdita transnazionale, che ha finalmente sub sahariana, sono stati colpiti di biodiversità, anche in termini portato a inquadrare la questione da gravi carestie. Per far fronte culturali e dei saperi tradizionali, della Sicurezza Alimentare in a queste crisi, nel corso degli capaci di adattarsi con più termini alternativi. anni, gli organismi internazionali facilità ai cambiamenti climatici. Si arriva così teorizzare la hanno messo a punto politiche che Molti gli esempi: l’introduzione “sovranità”: un concetto che miravano a risolvere il problema in nei mercati locali di riso intende dare una vera e propria maniera definitiva. I risultati non d’importazione a prezzi inferiori connotazione politica alla sono stati finora incoraggianti: nel discussione intorno al cibo. 1996 si stimavano circa 840 milioni L’innovazione risiede innanzi di affamati nel mondo e l’ultimo tutto in una chiara critica al rapporto Fao parla di circa un sistema di produzione agricolo miliardo di persone che soffrono di I sei principi della di tipo industrializzato; e poi fame cronica. Ma di cosa parliamo Sovranità alimentare nella de-mercificazione del cibo quando parliamo di politiche e e infine nella ridefinizione della di soluzioni per far fronte alla 1. Focalizzarsi sul Cibo per le Persone sovranità e del diritto al cibo “fame”? Per anni gli interventi si 2. Valorizzare i produttori di cibo nella prospettiva delle comunità sono concentrati sulla “Sicurezza 3. Localizzare i sistemi alimentari locali, passando cosi da un bisogno Alimentare” (la cui definizione 4. Ricondurre il controllo al locale individuale a un diritto collettivo. viene ufficializzata durante 5. Costruire conoscenza e competenza Anche questo concetto debutta World Food Summit Fao del 6. Lavorare con la natura nel 1996, durante il “Forum della 1996), concetto con cui si intende Società Civile” a Roma organizzato l’accesso sia fisico sia economico parallelamente a quello della Fao al cibo, per rispondere ai bisogni con organizzazioni e movimenti della dieta delle popolazioni, contadini di tutto il mondo, ma fa senza nessun ragionamento (dumping) a quello locale (perché più fatica ad affermarsi, proprio sull’origine e la qualità del cibo e proveniente da un’agricoltura per la sua portata politica e di dei prodotti agricoli, tantomeno sovvenzionata), la scomparsa del revisione dei modelli produttivi, sul sistema di produzione. riso “kobe” coltivato da migliaia sociali e economici. Negli anni Questo ha portato a conseguenze di persone lungo le sponde del la definizione viene perfezionata devastanti: si è assistito alla fiume Niger, l'introduzione fino ad arrivare alla dichiarazione distruzione dei sistemi produttivi, dell’allevamento di polli di razze del “Forum di Nyéléni” (Mali alla distorsione dei mercati locali, europee in paesi come Benin, 2007), con la partecipazione di 500 allo smantellamento delle riserve Togo e Ghana, o la coltivazione delegati da 80 paesi del mondo. babel ott. /11 - n. #3
  • 5. VOCI DALLO SWAZILAND ZUCCHERO AMARO A Tsambokhulu, in Swaziland, Richard Mahlalela ha deciso di opporsi all’introduzione della canna da zucchero nella sua comunità: “Per coltivarla ci rubano terreno fertile destinato al grano. L’esperienza insegna che con la canna da zucchero non ci si sfama. E’ successo a Mafucula e a Vuvulane, due comunità vicine dove la canna da zucchero è stata introdotta addirittura nel 1960. I contadini prendono la rendita una volta l’anno e sono ben lontani da sfamarci le loro famiglie”. Non tutti Alessandro Tosatto © Contrasto - Korianze, Mali, argini di un campo di riso però nella sua comunità la pensano come lui. Per molti l’arrivo della nuova coltivazione vuol dire avere Di chi è la terra ? acqua potabile, perché è questo quello che viene promesso ai contadini e ai piccoli produttori in cambio della loro terra. “L’acqua è una carota sventolata davanti ai nostri occhi -dice Richard- — Alla Fao si negoziano le linee guida ma sappiamo bene che questo non avverrà. Il governo dovrebbe cercare altre terre da destinare a questa A chi appartiene la terra in Africa? Il più delle volte allo Stato, coltivazione invasiva e logorante che può decidere a chi (e a quanto) assegnare le concessioni. Di per il terreno, e non prenderci fatto è occupata dai contadini che la coltivano da generazioni. quelle dove già coltiviamo grano e Il problema non è solo africano (anche se qui è più vistoso), ma frumento. La fame di cibo in questa spesso interessa tutti quei paesi “emergenti” in cui molti investitori regione diventerebbe inaccettabile”. hanno fiutato l'affare dell'agrobusiness: terra a prezzi stracciati per Richard, sostenuto per ora solo dalla produrre cibo o, ancora meglio, biocarburante destinato all'export. sua famiglia, sta lottando anche per E soprattuto, governi consenzienti, felici di fare affari con detentori convincere tutti i contadini che cedere di valuta pregiata. vorrà dire perdere tutto. Perdere la Il risultato: centinaia di migliaia di ettari dati in affitto senza tenere possibilità di vivere con dignità, di conto di chi quelle terre le abita e le coltiva. scegliere cosa coltivare e di perdere Quest'anno, per la prima volta, nella Red Room della Fao sono entrati quelle tradizioni trasmesse di padre anche loro: quei contadini a rischio esproprio, seduti al tavolo insieme in figlio. Quei saperi che la canna ai delegati degli Stati. L'obiettivo è negoziare le linee guida che la da zucchero ei nuovi padroni non Fao, attraverso il Cfs (Commettee on Food Security) proporrà a tutti i richiedono. (Bheki Bulunga) paesi coinvolti nel business della terra per stabilire una “governance responsabile dell'accesso alla terra, alle foreste e alle zone di pesca”. Se si considera che 600 milioni di poveri sono coltivatori o pastori è facile capire che per loro l'accesso alla terra si traduce in accesso al › La soluzione Campesina cibo. Peccato che la parte del leone la fanno investitori e governi. Ed Il movimento internazionale è proprio con loro che alla Fao i movimenti contadini trattano, parola contadino Vìa Campesina e il per parola, il testo finale delle linee guida. Movimento dei Senza Terra del Tra i punti più contesi ci sono l'accesso paritario alla proprietà della Sud Africa stanno convocando terra tra donne e uomini, la concessione dei terreni previo consenso una mobilitazione mondiale per la XVII Conferenza delle Parti informato delle comunità che li abitano, la definizione dell'accesso (COP17) della convenzione sul alla terra come diritto umano. Cambiamento Climatico delle "Non vi garantisco che tutto quello che ci chiedete sia accolto", avverte Nazioni Unite (Durban, Sud Africa) il presidente dei negoziati rivolto ai contadini presenti in sala. "Ma vi dal 28 novembre al 9 dicembre garantisco che la vostra voce sarà ascoltata". 2011. L'obiettivo è fare pressione (ep) sui governi affinché considerino la sovranità alimentare come soluzione per il cambio climatico. 5 www.viacampesina.org
  • 6. I vecchi vizi della Pac G20 AGRICOLTURA — La bozza di riforma non taglia col passato ARIA DI FALLIMENTO di Pamela Cioni e di Erika Farris cioni@cospe-fi.it con cui le aziende per ricevere fondi Tira aria di discordia per il G20 erika.farris84@gmail.com diretti saranno costrette ad adottare dell'agricoltura, previsto per in vincoli ambientali”. Ma sono proprio autunno a Cannes. In cima all'agenda questi due punti ad aver incontrato c'è l'abattimento della volatilità dei “ Niente di nuovo sotto il sole”. dure critiche da parte di chi teme di prezzi e l'aumentare della trasparenza Andrea Ferrante, il presidente perdere terreno nella corsa alla produt- del settore dei beni alimentari. Ma dell’Aiab, l’Associazione Italiana tività. Timore che trova riscontro nelle dopo gli incontri preparatori di fine per l’Agricoltura Biologica, ne è con- parole di De Castro: “Greening sì, ma giugno, a Parigi, il ministro francese vinto: l’attesa proposta di riforma della non a tutti i costi”, dice il presidente. delle Politiche agricole, Bruno Le Politica Agricola Comune non cambia “Non vogliamo che questo si trasformi Maire, ha parlato di “profonde di molto le cose. Il testo, presentato lo in nuove spese e intralci burocratici per divergenze” che difficilmente scorso 12 ottobre dal Commissario Eu- le nostre aziende”. condurranno ad un accordo condiviso ropeo per l’Agricoltura e lo sviluppo ru- Ferrante e De Castro, distanti sul terre- contro il problema della speculazione. rale Dacian Ciolos “rimane abbastanza no ambientale, sono invece d'accordo Nella bozza di dichiarazione finale uguale a se stesso”. nel minimizzare la perdita del 6% degli si prevedono maggiori investimenti La nuova Pac, che dovrà essere adot- aiuti all’Italia: “Non mi sembra grave - per la ricerca e lo sviluppo anche con tata dall’ Unione Europea per il perio- dice De Castro - se in 7 anni il nostro “trasferimenti di tecnologia dal Nord do 2014 – 2020, “si sostiene ancora su paese ha perso 255 milioni su 4 miliar- al Sud del mondo”; un database della un’agricoltura basata sul petrolio”, os- di di manovra. Dobbiamo concentrarci Fao per “incrementare la trasparenza serva Ferrante. In più “non è stata presa sull’utilizzo dei fondi e sulla qualità e le informazioni nei mercati fisici”; una posizione ben definita sulla regola- della proposta, perché possiamo anco- un “maggiore coordinamento delle mentazione dei mercati, mentre è sta- ra lavorare per migliorarla”. Dal canto politiche internazionali” per prevenire to alzato il co-finanziamento da parte suo Ferrante la considera “una ridistri- misure commerciali che provochino delle Regioni nei progetti di sviluppo buzione dei fondi ai paesi europei che volatilità nel mercato; delle "riserve rurale dal 30% al 50%”. Questo vorrà si sono aggiunti nella riforma (da 15 a d'emergenza" di cibo per ridurre dire che “se alle Regioni non converrà 27 ndr) e questo è un bene per la salute "gli effetti della vulnerabilità" con più investire in questo ambito il primo dell’agricoltura europea”. facilitazioni nell’accesso al credito a risentirne sarà il biologico”, lamenta Tra i suoi dieci punti, questa riforma garantite dalla Banca Mondiale. il presidente di Aiab. non dice niente sui controlli dei mer- Riguardo ai mercati finanziari, invece, Anche per Paolo De Castro, presidente cati, sull’impatto della Pac sui paesi dei i 20 si sono limitati a delegare la della Commissione europea per l’agri- Sud del mondo, né tanto meno sulle responsabilità dei controlli ai ministri coltura e lo sviluppo rurale, la propo- coerenze delle politiche allo sviluppo, delle Finanze e ai governatori delle sta presenta diversi punti deboli: “Non tanto da far insorgere Olivier Consolo, il Banche centrali, di fatto ricalcando tiene conto degli strumenti di gestione direttore di Concord, la Confederazione l’attuale sistema di vigilanza. (ef) contro la volatilità dei prezzi e non sem- europea delle ong di sviluppo. E men- bra essere molto flessibile verso le diffe- tre De Castro liquida la questione rite- renze dei paesi a cui verrà applicata”. nendo che non sia la Pac lo strumento › EARTH4ALL - Una Terra per tutti Nessuna novità positiva dunque? “Oltre più idoneo a rispondere ai problemi di E’ una campagna COSPE di a uno storico riconoscimento degli agri- paesi extraeuropei, Ferrante concorda informazione sull’agricoltura coltori attivi e dei piccoli e medi pro- con Consolo e trova debole la posizione sostenibile, la biodiversità e la duttori finora invisibili - dice Ferrante dell'UE soprattutto nel monitoraggio protezione ambientale che si - ci sono il tetto agli aiuti e il greening, dei mercati, ma aggiunge che “lo sce- propone di approfondire i temi nario globale è cambiato e il sostegno «Si sostiene ancora principali relativi alla Politica alle esportazioni previsto non supera i Agricola Comune (Pac). L’obiettivo un'agricoltura due miliardi. Non sono gli stati a fare è quello di analizzare le nuove ed basata sul petrolio, dumping, ma gli istituti finanziari che importanti sfide dell’agricoltura comprano e vendono le commodities, i europea: dalla responsabilità senza arginare la beni alimentari, causando la volatilità della Pac nei confronti dei volatilità dei prezzi» dei prezzi”. paesi del Sud del mondo alle opportunità per gli agricoltori in Europa e in Italia. babel ott. /11 - n. #3
  • 7. (S)vendesi L'AFRICA ASSEDIATA DAGLI INVESTITORI STRANIERI — Dal Mali all'Etiopia, milioni di ettari strappati ai contadini Testo er.pagano@gmail.com / Foto www.contrasto.it
  • 8. a2 IL SIGNORE DELLE ROSE FOTO DOSSIER (da sinistra verso destra) “Nel San Valentino del '95 non ero riuscito a comprare delle rose per mia moglie, così l'anno dopo ho aperto un piccolo vivaio a In copertina. Bangalore”. Il signor Karuturi, un giovane indiano baffuto in polo Roberto Caccuri, bianca, usa l'aneddotica per spiegare il debutto della sua avventura deserto occidentale, Egitto, coltivatori imprenditoriale. Oggi il suo cognome è diventato quello del più spargono pesticida grande esportatore di rose al mondo. su una coltivazione Davanti alla macchina da presa del documentarista Alexis Marant, 2. "Il signore delle autore del film “Planete à vendre”, sciorina i successi della sua rose" Sai azienda. Alle sue spalle operai silenziosi potano le foglie delle Ramakrishna Karuturi, Planete rose dal bocciolo ancora chiuso. La serra è immensa e gli operosi à vendre 3. giardinieri non sono indiani, ma etiopi, come la terra in cui “i fiori di Roberto Caccuri, San Valentino” vengono coltivati. LAND GRABBING IN CIFRE Egitto, la posa di “Questa è una terra vergine”, commenta Karuturi, deciso a non i milioni di ettari acquistati o presi un impianto di irrigazione per una fermarsi alle rose: “In programma abbiamo la coltivazione di cibo 60 in affitto nel 2009 da privati in su un milione di ettari in Sudan. Vogliamo nutrire il mondo, perché Africa. Si tratta di un'area uguale nuova coltivazione di zucchine per qualcuno dovrà pur farlo”. Al riparo dai teloni di plastica del suo alla Francia. la Trade Holding vivaio la carestia nel Corno d'Africa sembra lontana. Eppure, mentre Company 4. Riccardo Venturi, Karuturi cammina tra le rose parlando di progetti faraonici, circa 12 371 i milioni di ettari consumati dall'Europa fuori dal suo territorio. milioni, tra somali, etiopi e keniani soffrono la fame a causa di un Vale a dire 1,3 ettari procapite contro Kenya, donne Masai anno particolarmente secco. gli 0,4 di Cina e India 5. Riccardo Venturi, Kenya, pastore Ma come è possibile - viene da chiedersi - che mentre un pezzo per cento, è l'aumento del prezzo Masai 6. Roberto Caccuri, deserto d'Etiopia muore di fame, un imprenditore indiano fa affari d'oro coltivando rose da esportare in tutto il mondo? 166 del riso dal 2005 al 2008. Nello occidentale, Egitto stesso arco di tempo il prezzo del La prima risposta sembra venire dal Pil. Sotto l'impulso della politica grano è aumentato del 74 per cento un operaio agricolo neoliberista del presidente Zenawi, l'Etiopia cresce in media del 7% della Kadco 7. Riccardo Venturi, l'anno, in barba ai milioni di affamati che popolano il paese. Questo Fonti: Oakland Institute / Fao / Kenya, pastore Masai è possibile grazie all'attrazione di capitali stranieri come quelli di www.farmlandgrab.org babel ott. /11 - n. #3
  • 9. a3 Karuturi. Il governo di Adiss Abeba ha messo in piedi a questo scopo verde. Nonostante gli slogan di sostegno l'Ethiopian Investment Agency, che offre un allettante pacchetto di ai piccoli coltivatori – recita il rapporto agevolazioni: dalla registrazione in giornata della propria impresa, – il flusso di finanziamenti finisce all'esenzione fiscale e doganale. Gambella, Beshangoul e tante sempre nelle mani di attori più grossi altre terre della vecchia colonia italiana adesso sono di nuovo terre e capaci di stare sul mercato. “La Banca “vergini” da conquistare. Mondiale cerca di creare il clima adatto agli investimenti attraverso servizi di consulenza e supporto tecnico a governi LA MANO DELLA FINANZA e investitori”, continua il report. E spesso gli investitori sono “hedge funds, fondi pensione a altri attori che con la terra Ma Karuturi e l'Etiopia non sono casi isolati. “Magari fosse così”, non hanno nulla a che vedere e che premette Anuradha Mittal, che nella parte povera della baia di spesso sono interessati a speculazioni a San Francisco ha fondato l'Oakland Institute, think tank tra i più breve termine, come il rialzo di prezzi influenti in materia di “land grabbing.” Il detonatore della corsa della terra”, chiosa Mittal. È il caso, ad alla terra – ci spiega – è stato l'impennata del prezzo del cibo del esempio, del fondo d'investimento da 2008. In quell'anno, i paesi col portafoglio pieno, come quelli del 1,6 miliardi di dollari Altima che gode del Golfo, si sono trovati d'un tratto col rischio di vedere la loro dispensa sostegno dell'Ifc e investe in agricoltura vuota. Mentre “molti paesi in via di sviluppo, per recuperare il duro oltre 600 milioni. colpo economico, hanno cercato di incrementare l'attrazione di investimenti esteri, come gli ha indicato la Banca Mondiale”, spiega Mittal nel suo piccolo ufficio. Ed è proprio l'istituto finanziario di DEPORTATI Washington che viene messo sotto il vaglio impietoso delle sue analisi. “Dopo la crisi del 2008 la World Bank ha stanziato miliardi di dollari in una serie di iniziative contro l'insicurezza alimentare. Il risultato, conclude Mittal, è che le Ma noi siamo convinti che la sua politica stia sortendo l'effetto acquisizioni di terra si fanno sopra esattamente contrario”, dice senza mezzi termini. Per dimostrarlo la testa dei piccoli coltivatori, spesso tira fuori dal cassetto uno degli ultimi report prodotti dall'Oakland costretti a essere “ricollocati” in nuovi Institute dal titolo: “(Mis)investment in agriculture”, uno studio villaggi costruiti ad hoc, vedendosi che analizza il ruolo della finanza internazionale nella corsa all'oro trasformati, nel migliore dei casi, in DOSSIER
  • 10. a4 braccianti salariati. In Etiopia questa “deportazione volontaria” viene chiamata “villagization”, come riferisce un funzionario della cooperazione italiana. Ma accade anche in molti altri paesi dell'Africa subsahariana. Come in Mali, dove nel 2008 l'allora potente colonnello Gheddafi ha stipulato un accordo bilaterale col governo di Bamako per lo sfruttamento di centomila ettari nella fertile zona dell'Office du Niger. Quando una società cinese ha preso in appalto i lavori per la costruzione del canale d'irrigazione lungo svariate decine di chilometri “non si è curata di quello che ha trovato davanti alla sua strada”, racconta Chantal Jacovetti, un'ex contadina francese ospedali, scuole e luoghi di culto. “Ma i contratti spesso sono così che ha scelto di trasferirsi a Bamako e unirsi vaghi che non c'è da stare sereni”, dice Lorenzo Cotula, autore di al Cnop, il coordinamento nazionale delle numerosi rapporti sulla contrattazione degli investimenti agricoli organizzazioni contadine del Mali. “Ci sono in Africa. “Può accadere che una concessione da centomila ettari contadini andati in galera perché si sono venga data con contratti che non superano le tre pagine, dove opposti all'arrivo delle ruspe, e altri che inevitabilmente molte cose non vengono spiegate”, avverte hanno visto la loro casa venire data alle Cotula. In un ufficio di Dakar un attivista della società civile che fiamme”, dice Jacovetti con voce grave. sceglie di restare anonimo mostra uno di quei contratti di cui parlava Cotula. Una concessione per 20.000 ettari nel nord del Senegal stipulata in un contratto di tre pagine in cambio della CONTRATTI OPACHI non meglio specificata costruzione di – testualmente - “scuole, moschee ecc..” . Il prezzo dell'affitto? Circa due euro l'ettaro In cambio di questo trattamento riservato all'anno. Un affare d'oro per chi investe in terra, un'opportunità alle popolazioni locali, la promessa da di sviluppo e di accrescimento di potere per i governi, una parte degli investitori è quello di costruire sciagura, a quanto pare, per i piccoli contadini. babel ott. /11 - n. #3
  • 11. — Intervista di Pamela Cioni Aminata Traorè IL FALLIMENTO DELL'OCCIDENTE Alberto Conti © Contrasto, per gentile concessione di Gioia; Aminata Traorè land grabbing). Ma i risultati sono Che ruolo ha l’Europa con le sue gli stessi: rappresentiamo risorse politiche? e manodopera a basso costo, utile — L’Europa vuole una cosa e il suo a far funzionare la macchina opposto: da una parte intende aiutare “Il modello occidentale è fallito”. occidentale. Il mondo è in mano l’Africa con le politiche di sviluppo L’intellettuale maliana Aminata Traorè, alle multinazionali, gli stessi e poi pratica una politica agricola classe ‘47, sociologa, femminista, ex “potenti della terra”, Sarkozy, che viene fatta a detrimento dei Ministro della Cultura ed attuale leader Obama, Cameron, lo sono. Le leggi contadini africani. Gli aiuti della del “Forum per l'Altro Mali”, chiama sono dettate dalla Banca Mondiale, Pac all’agricoltura europea sono da l'Africa e gli africani ad alzare la testa. dall’Fmi; e l’Africa è strangolata dal un lato un modello positivo anche E la soluzione, né è convinta, non sta debito pubblico e dall’azzeramento per i contadini del Sud del mondo. nelle ricette di Banca Mondiale e Fmi. del mercato interno. Dall’altra, per come vengono messi L'abbiamo incontrata durante un ciclo in pratica, inquinano il mercato e di conferenze organizzato da COSPE dal La sovranità alimentare può dare una rendono impossibile la concorrenza 10 al 15 ottobre. I suoi temi: sovranità risposta alternativa a questo modello? con le merci africane. alimentare, e non solo. — Sì, in parte: gli investimenti devono andare verso le piccole Cosa si augura dunque per il futuro? Lei dice che “l’Africa è vittima delle produzioni locali, verso la — Che gli Stati africani la smettano proprie ricchezze”. Un doloroso salvaguardia dell’agricoltura di seguire le ingiunzioni dei paesi paradosso… familiare. Ogni popolo deve occidentali che si traducono in piani — Ci hanno fatto credere che se decidere che cosa produrre e che a favore dei banchieri e delle grandi l’Africa soffre di fame e di povertà è cosa consumare. Ed essere in grado potenze, e consegnano le popolazioni, perché se le merita o perché è povera. di farlo. Invece in Africa siamo e in particolare i giovani, alla povertà, Io dico che è un continente impoverito, invasi dagli avanzi dell’Occidente, alla violenza e alla migrazione. saccheggiato. In realtà è chiaro che prodotti, non solo alimentari, L’assenza di un dibattito di fondo che è l’Occidente ad aver bisogno delle che provengono da Europa, USA, dica la verità sulle conseguenze del nostre risorse, e, come sempre se le Cina e che costano meno di quelli sistema neoliberista nei confronti prende. Oggi i metodi sono molti e prodotti in Africa. Oltre che al crollo dell’agricoltura, dell’accesso al lavoro più sofisticati dello schiavismo e del dell’economia questo porta anche e della società rurale nuoce al processo colonialismo (corruzione, dumping, a un depauperamento culturale di costruzione di una democrazia finanziarizzazione dei beni alimentari, enorme. conforme alle ambizioni degli africani. 11
  • 12. Graphic Review awassa, nel cuore della fame! rift valley etiopica a 300 km da addis abeba. sento anch’io un certo lan- guorino. fame! ho capito! d’altronde lasciami pensare case di oggi non abbia- dove si potreb- vetro! mo ancora rime- be rimediare diato nulla. del cibo? mmm... lo sai che lì ci sono troppi uomini. fame! Alessio Ravazzani Classe 1975, abita e ..che presto diventeran- no 16 e più di un miglia- lavora a Firenze come speriamo io di dipendenti. ha! ha! disegnatore di fumetti vada tutto finestra ed illustratore. liscio! aperta! ..mille ettari di terreno, 8 serre... un supporto informatico non è strabiliante! la nostra in 24 ore possiamo centralizzato regola non capacità di organizzazione ci per- fare arrivare frutta e solo l ’irrigazione ma anche mette di esportare velocemente verdura in un risto- la temperaturra ed il ph tutti i nostri prodotti. rante a dubai. del terreno. Land Grabbing Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo di Stefano Liberti, giugno 2011, Minimun Fax là! babel ott. /11 - n. #3
  • 13. naturalmente tutto resisti I semi vengono ciò è stato creato fatica! ancora per dall ’olanda.. per l ’esportazione. un pò! appena saremo sull ’albero è il ci sazieremo pomodoro a dovere! più grande che abbia visto! gosh! ..le serre sono state messa a “questo è un eldorado per “Land grabbing” è uff! punto da ingegneri spagnoli, i ferti- uff! un investitore agricolo” il primo reportage uff! lizzanti arrivano dall ’europa. italiano che cerca di spiegare le cause e gli resisti amico ci sia- hun! effetti del fenomeno mo quasi! hun! sempre più dilagante dell’accaparramento di terra. Il land grabbing, è iniziato in modo massiccio dopo la crisi finanziaria del 2007, quando i paesi ricchi di liquidità ma privi di terre coltivabili (o multinazionali dell’agrobusiness) non mi nu! affittano o comprano abbando- nu! noooo! che terre fertili in altri paesi nare! diavo- per coltivarci generi lo! alimentari per i propri bisogni o prodotti per i biocarburanti. Il risultato hai! è quello di un nuovo colonialismo. Viaggiando tra Etiopia, Brasile, Arabia Saudita e Tanzania (passando per la Borsa di Chicago e la Fao) dove ha raccolto dati e interviste, Liberti ci racconta in concreto le conseguenze un oggi è un di un’economia selvaggia dono dal giorno for- ci! e le lotte dei contadini ..manodopera cielo! tunato! locale a basso per difendere la propria peccato! costo, svendita terra. era davvero delle terre … il pomodoro Alessio Ravazzani ne più grande che io abbia in Etiopia a breve illustra un episodio mai visto! saranno 3 milioni indicativo: la visita del gli ettari di terra giornalista alle sede in mano a mul- tinazionali i cui della multinazionale prodotti non “Jitto International” in potranno essere Etiopia. Tutto intorno il consumati dagli deserto e la lotta per la stessi etiopi. sopravvivenza. 13
  • 14. Quando la terra diventa un film — A Bologna un festival di documentari e fotografie per riflettere sulle nostre radici di Jonathan Ferramola ferramola@cospe-bo.it RITRATTO LE METAMORFOSI DEL SAHEL Didier Bergounhoux, francese di 52 anni, è l’autore del documentario Djanta Halidou, storia di un anziano capo-villaggio in Burkina Faso che riflette su modernità e tradizioni, sviluppo e sostenibilità. © Claudio Sica Sono 15 anni che lavori come documentarista in Sahel, raccontando Dalla Terra, attraverso il suo linguaggio ed i suoi simboli, per arrivare storie di resistenza contadina… alle Terre, con le loro lotte, le loro contraddizioni e mutamenti profondi. Terre estreme, martoriate e rubate ma anche partecipate e indomabili. — Dopo il mio primo viaggio nel Nell’edizione 2011 appena conclusa del Terra di Tutti Film Festival (Bologna 1996, sono tornato molte volte in Sahel, 6-9 ottobre 2011), erano diverse le visioni che affrontavano il tema della colpito dalla tenacia e dalla vita delle sovranità alimentare e del diritto al cibo in varie aree del Pianeta. In Camerun, popolazioni di questo angolo di Africa; ad esempio, dove l'agricoltura intensiva, diffusa sotto la pressione delle me ne sono innamorato e da ormai 2 anni istituzioni internazionali, ha portato devastazioni economiche ed ecologiche. vivo e faccio cinema in Burkina Faso. Nel documentario Les Oiseaux Volateurs di Denys Piningre si narra la storia di una donna, contadina e leader sindacale, che porta alla rivolta alcuni villaggi Nel tuo film torna a parlare Mamadou che si organizzano per ritrovare la strada di un agricoltura a dimensione un personaggio molto carismatico, già umana, sana ed economicamente sostenibile. Altra storia di Africa e sviluppo protagonista di un tuo film del 2007, eco/sostenibile arriva dal Burkina Faso dove Didier Bergounhox, con il suo L’Or Bleu… cortometraggio Djanta Haliou racconta le vicende di un anziano che riflette sui nuovi contrasti che la modernità impone alla vita quotidiana basata su — Quando sono tornato a Tokabangou a antiche tradizioni e le trasformazioni che subisce il suo villaggio, Tokabangou, fine 2010 ho scoperto che Mamadou era dove il deserto si sta espandendo portandosi via ogni giorno terra coltivabile. gravemente malato (sarebbe morto poco E per concludere, il racconto di La terra (e)strema di Enrico Montalbano, che dopo l’uscita del film, ndr). Volevo dare si snoda sui territori delle grandi raccolte stagionali in Sicilia, un viaggio voce ad un uomo straordinario, forte attraverso le campagne ed i soggetti che compongono la produzione e il e consapevole, l’emblema di un Africa sistema agricolo: il piccolo produttore, che diviene bracciante di se stesso, e che lotta per difendere la propria terra il bracciante straniero, il migrante, che lavora per due soldi, nella maggior dallo sfruttamento delle multinazionali parte dei casi senza contratto, senza casa e costretto a ripiegare su un sistema straniere, che stanno ormai cancellando di accoglienza ambiguo e ipocrita, che impone i prezzi e cancella culture. popoli e culture, lasciando una in eredità Tre storie che lasciano un po’ di amaro in bocca, ma che pensandoci bene è un continente di sete e povertà. (jf) aroma di terra e radici, con poca chimica e duro lavoro millenario. babel ott. /11 - n. #3
  • 15. STILI DI VITA GALLINE FELICI Le recensioni di babel www.legallinefelici.it di MARCO LENZI marcolenzi@hotmail.com “Tutto è cominciato circa 15 anni fa” spiega il fondatore de Le galline felici Roberto Li Calzi: "Un uomo La rinascita contadina Agricoltura Sapiens di mezza età che dopo un po' di anni in giro per il mondo ha deciso di vivere in campagna e di Silvia Pérez-Vitoria, Luca Colombo, campagna”, come si legge nella Il Ritorno dei Antonio Onorati, pagina del sito dedicata alla sua Contadini, Diritti al cibo!, Jaca Book, Jaca Book, storia. Roberto vive su un altopiano Milano, 2007 Milano, 2009 tra Catania e Siracusa: 5 ettari di 205 pagina, ¤ 17.00 272 pagina, ¤ 24.00 aranci e genuinità, in un periodo in cui il mercato non aveva ancora scoperto la filiera del biologico. “Oramai non riuscivo più a fare l'agricoltore – racconta - perché i prezzi dei prodotti erano tali da non coprirci nemmeno le spese. Così sono entrato in contatto col mondo Lo stretto rapporto fra l’uomo Come trovare un equilibrio in dei Gas (Gruppi di acquisto solidale, e la terra non è un ricordo che un mondo dove un miliardo di ndr) e ho iniziato a coinvolgere appartiene al passato ma uno persone soffrono di insicurezza anche altri amici che avevano le scenario futuro, uno scenario alimentare e altrettante sono stesse difficoltà e la stessa voglia necessario secondo Silvia affette da obesità? Luca Colombo di passare da un'economia diversa, Pérez-Vitoria che nel suo libro e Antonio Onorati affrontano accomunata da quei valori che mette al centro dell’analisi il tema della produzione di dal 2007 mandano avanti il nostro l’agricoltura, e tutti i temi ad alimenti, a partire dal cibo come consorzio. Una realtà che oramai essa collegati: l’alimentazione, diritto inalienabile, ospitando coinvolge 15 aziende e un centinaio la preservazione delle risorse, nel loro volume i contributi di di lavoratori, che producono l’ambiente, il land grabbing organizzazioni di contadini, agrumi, olio, frutta secca e altro e e la sovranità alimentare. La pastori, pescatori e popoli li distribuiscono fra i 200 Gas del scrittrice (economista e sociologa) indigeni di tutto il mondo. nord Italia”. Una storia romantica, descrive come nel passaggio dalla L’analisi sulla produzione agricola come anche quella del trentenne società contadina all’agricoltura affronta diverse problematiche: Mario Giorgio La Rosa che qui si industrializzata sia stata dispersa dalla mercificazione del cibo, è trasferito: “Dopo un master in gran parte della biodiversità alla questione dei agro e-business avevo iniziato a fare (i ¾ della diversità genetica carburanti, fino al problema della ricerche su Nestlé e Danone – è stata distrutta), mettendo a costruzione di un modello di spiega - senza troppa passione per rischio l’equilibrio ambientale produzione e di consumo di cibo. il mio lavoro e tanta nostalgia della del pianeta e il ruolo sociale Un modello che non può essere mia terra. Da tre stagioni ho però di chi lavora la terra. Ma la quello della modernizzazione ritrovato l'entusiasmo lavorando civiltà contadina non è morta: delle campagne, attraverso nel consorzio e impegnandomi i contadini sono ancora oggi fertilizzanti, pesticidi, varietà per i tanti progetti che stanno quasi la metà della popolazione migliorate e un utilizzo nascendo. Come Arcipelago mondiale, soprattutto nel sud di energie fossili, ma deve Siqillyah, per creare una realtà del mondo. Ed a loro è dedicato invece andare nella direzione sostenibile, includendo settori come questo libro: a coloro che hanno della sostenibilità che turismo, educazione, e gestione del mantenuto le conoscenze garantisca i mercati locali territorio, per dimostrare che un e i valori legati alla terra, e i piccoli produttori e che sistema di cooperazione funziona preservando i saperi locali rispetti l’ambiente per un suo meglio di uno di concorrenza e capaci di risolvere alcuni grandi mantenimento nella produzione dove i consumatori non sono più problemi attuali come le malattie di risorse per le generazioni dei clienti, ma persone attive che e i cambiamenti climatici. successive. contribuiscono a mandare avanti questa meravigliosa realtà”. (ef) 15