ITS: quando il trasporto è intelligente - rubrica su CSC aprile 2014
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CSC
aprile 2014
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Dopo la mobilità del futuro e
il tachigrafo digitale, questa
voltaparliamoditrasportoIntel-
ligente, o, più semplicemente di
“ITS”, acronimo di “Intelligent
Transportation System”. L’ ITS
prevede la creazione di una re-
te senza barriere tra le varie mo-
dalità di trasporto e gli operatori
stessi, con l’obiettivo di gestire
le attività nel modo più rapido,
sicuro, ecosostenibile ed econo-
mico possibile. Questo approc-
cio globale mira ad ottimizzare
il tempo di viaggio e a minimiz-
zare i rischi connessi con la sicu-
rezza, l’inquinamento ambienta-
le e i costi. L’ITS si lega indisso-
lubilmente ad un concetto defi-
nibile “Internet of Everything”,
che vede la progressiva “inter-
nettizzazione” della quotidiani-
tà. I progressi nella comunica-
zione wireless hanno permesso
di mettere in comunicazione, di
connettere, non solo le persone
tra loro ma anche gli oggetti, che
si scambiano grandi quantità di
dati. Questa è la base anche per
rendere più efficiente la gestione
nella filiera dei trasporti, dove le
informazioni vengono raccolte
attraverso sistemi di identifica-
zione automatica e trasferiti in
centri di elaborazione realizza-
ti ad hoc. “Internettizzazione”
più tecnologie senza fili = siste-
mi di trasporto intelligenti. L’o-
biettivo è creare veicoli sempre
più sicuri ed efficienti, a benefi-
cio non solo della mobilità per-
* Sabrina Zapperi, Head of Communication di Continental Automotive - Romina Porro, Sales support, Marketing & Pricing
sonale ma anche del trasporto di
persone e cose e quindi, in buo-
na sostanza, di tutta la collettivi-
tà. L’architettura dell’ITS consta
di 4 aree, che devono necessaria-
mentecombinarsiperfarfunzio-
nare tutto il sistema: veicoli, in-
frastrutture, back-end (raccolta
e gestione dati con servizi cloud)
e utente. È proprio questa co-
municazione in tempo reale che
fa la differenza: “sapere ciò che
serve esattamente nel momento
in cui serve”. Quali sono i cam-
pi di applicazione dell’ITS oggi?
Continental ha identificato otto
diversi settori.
1. Flotte commerciali e Logisti-
ca. Comprende la gestione
delle flotte e i relativi servizi
professionali ad esso dedicati.
I dati relativi ad autisti, veico-
li e merci sono costantemente
verificati ed elaborati per otti-
mizzare costi e processi, con
evidenti benefici anche per la
sicurezza di guida e contro i
furti.
2. Emergenza.Incasodiinciden-
Doppia Prospettiva
A cura di Sabrina Zapperi e Romina Porro*
te o di emergenza in generale,
i soccorritori (polizia, vigili del
fuoco, ambulanze, ecc) sono
informatiintemporealeepos-
sono così intervenire tempesti-
vamente per aiutare le persone
coinvolte o la deviare il traffi-
co.
3. Manutenzione. L’accesso
esterno ai dati del veicolo
permette di analizzarne velo-
cemente le prestazioni e di in-
dividuare e risolvere i proble-
mi.
4. Sistemi avanzati di traspor-
to pubblico. Si basano sulla
pianificazione automatizzata,
il controllo e il monitoraggio
delle reti di trasporto pubbli-
co, fornendo anche agli uten-
ti informazioni utili per i loro
spostamenti, come eventuali
ritardi o coincidenze.
5. Sistemi avanzati di informa-
zioni per chi viaggia. L’ITS
può offrire ai viaggiatori in-
formazioni personalizzate sul-
la base delle singole esigenze.
6. Sistemiavanzatidigestionedel
traffico. Grazie all’impiego di
tecnologie intelligenti è possi-
bile migliorare i flussi di traffi-
co, a vantaggio della sicurezza
di tutti gli utenti della strada.
7. Sicurezza attiva e passiva.
Questo settore comprende
l’integrazione di dispositivi
mobili a bordo e di protocolli
di comunicazione V2X (vehi-
cle-to-x): da veicolo a veicolo
(V2V), da veicolo a infrastrut-
tura (V2I) e da veicolo a cloud
(vehicle-to-backend.
8. Sistemi di pedaggio. Sono tan-
te le implicazioni in questo
campo e altrettanti i vantaggi
per gli utenti: costi trasparen-
timaancheminorcongestione
del traffico e, di conseguenza,
minor inquinamento.
Virtualmente tutti gli strumenti
tecnicinecessariperattuareque-
sto nuovo modo di intendere il
trasportoesistonogià.Continen-
tal è già “ITS Ready”: ha accesso
a molti dati dei veicoli e parteci-
pa attivamente a diversi progetti
di ricerca. Mancano ancora però
infrastrutture idonee e standard
omogenei in grado di garantire
che tutta la mole di informazio-
ni già disponibili venga sfrutta-
ta appieno.
Sabrina Zapperi
ITS: quando il trasporto è intelligente