Queste sono le slide del mio intervento al V Convegno GT sui fattori essenziali per il posizionamento nascosti nelle serp di Google.
Si parla di categorizzazione dei risultati, di come il motore di ricerca identifica e restituisce risultati basandosi sugli intenti di chi ricerca (navigazionali, transazionali o informazionali) e della sempre più avanzata personalizzazione.
Per una maggiore comprensione, per trovare tutti i riferimenti e per discuterne un po' potete riferirvi all'url www.marcoquadrella.com/on-serp-optimization .
Buona lettura!
3. Ripartiamo da... Francesco Tinti , citando dipendenti Google, ha trovato conferme del fatto che su siti differenti vengono utilizzati algoritmi differenti. Matteo Monari e Paolo Dello Vicario ci hanno spiegato come, a seconda del settore nel quale si opera, ci si possano aspettare dal motore di ricerca risposte differenti a backlink “artificiali”. Michele De Capitani , anche riportando il webinar di Madri, ha sottolineato la crescente importanza che sta prendendo la semantica all'interno degli algoritmi di Google. Sembra che i siti vengano, in qualche maniera, suddivisi in categorie. Ma da cosa nascono queste differenze? Come interagiscono con l'algoritmo di Google?
4. Cosa non stiamo considerando? Come pensiamo funzioni: Come è più preciso immaginarlo:
5. Cosa significa in pratica? Il risultato è una serp molto differente da quella che ci immaginavamo, molto più utile all'utente. Allora è una rivoluzione? No! Gli algoritmi di personalizzazione e di categorizzazione prendono in considerazione sempre i soliti fattori: backlink, title tag, trust... Ma... Un nuovo punto di vista ci permetterà di migliorare la nostra seo migliorando l'utilizzo dei classici fattori sito per sito e serp per serp.
6. Un po' di teoria... Come potrebbero funzionare questi processi? Un ottimo esempio è descritto dal brevetto “ Generating Improved Document Classification Data Using Historical Search Results ” Google Inc. Depositato il: 8 aprile 2009 Reso pubblico il 14 ottobre 2010.
7. Disclaimer! Alcune precisazioni, visto che nel corso dell'intervento citeremo parecchi brevetti: Non è detto infatti che ogni invenzione sia stata poi realmente implementata o che i motori di ricerca non abbiano deciso di evolvere i meccanismi nel tempo. Tuttavia, cercando di rimanere il più possibile attaccati ai principi che hanno motivato questi brevetti, confrontandoli con l' analisi delle serp e lasciando in secondo piano gli aspetti più tecnici ed implementativi possiamo avere un utile scorcio su quelli che possono essere le logiche interne ai motori di ricerca.
15. Perché rientrare nella corretta categoria? Ovviamente, per essere ritenuti da Google più rilevanti per una determinata ricerca Per ricevere traffico tematizzato e sfruttare al massimo la capacità di AdSense di adattarsi ai contenuti circostanti. Perché Google ci dice che: “in risposta alla query di un utente, il motore di ricerca identifica un set di risultati e li ordina inizialmente a seconda della loro rilevanza rispetto la query. Prima di inviare i risultati all'utente il motore può riordinare i risultati confrontando la classificazione di ciascun risultato con il profilo dell'utente”.
16. Come rientrare nella corretta categoria? RISPOSTA UNIVERSALE “FACILE”: investire in contenuti , servizi ed usabilità del sito .
19. Come rientrare nella corretta categoria? INFLUIRE SULLA PRIMA CATEGORIZZAZIONE Citando il brevetto: “ Inizialmente il valore di rilevanza di una pagina web nei confronti delle differenti categorie è stimata. Molti approcci noti nel settore (ad esempio analisi del contenuto delle pagine web, di alcuni termini chiave e/o dei links ) possono essere utilizzati per generare la classificazione iniziale. ” MA QUALI SONO QUESTI APPROCCI NOTI NEL SETTORE???
20. Approccio basato su termini chiave Un ottimo esempio è descritto dal brevetto “ System and method for determining a composite score for categorized search results.” Google Inc. Depositato il: 26 febbraio 2004 Reso pubblico il: 12 ottobre 2010. Associa un determinato peso alla pagina in base alle parole o alle frasi che contiene: un approccio che pare davvero superato . Unico pregio : la semplicità nella classificazione utile quando è necessario ottenere una risposta immediata con scarse informazioni di contesto (Twitter, Facebook,...).
21. Approccio basato sul analisi dei contenuti Che si tratti di LDA o algoritmi simili (PLSA, HTMM,...) Michele De Capitani vi ha già dato ottime idee.
22. Approccio basato sui backlink Un ottimo esempio è descritto dal brevetto “ Variable Personalization of Search Results in a Search Engine” Google Inc. Depositato il: 9 marzo 2010 Reso pubblico il: 1 luglio 2010. Capisce l'argomento dei documenti “contando” quanti link si ricevono da siti precedentemente catalogati (stile TrustRank)... MA COME LI TROVO QUESTI SITI???
23. Ottimi suggerimenti per i backlinks! Non si tratta di tratta “semplicemente” di backlinks per categorizzare, ma di intercettare utenti interessati e scovarli dove generano guadagni ! Non sarà facile strappare link a questi siti, ma ciascuno collegamento AVRA ALTISSIMO VALORE SEO
24. Una catalogazione differente: E se tentassimo di catalogare i bisogni e le intenzioni degli utenti? GOOGLE LO FA! “ La filosofia di Google circa i risultati di ricerca è sempre stata la stessa: se qualcuno scrive su Google X noi tentiamo di restituire le informazioni di più alta qualità circa X. Talvolta si tratta di una ricerca per brand , talvolta di una ricerca informazionale , talvolta di una ricerca navigazionale e talvolta di una richiesta transazionale . ” Matt Cutts Ma cosa sono queste categorie???
31. Ho “provato”! Tutte le auto più vendute divise per ciascuna categoria al fine di: Avere dati trasversali rispetto ai mercati Assicurarsi che esista un mercato dell'usato Auto più venduta nella categoria* Brand Wikipedia Informazioni Annunci/ comparatori Box Ecologiche: toyota prius 2 2 3 1 2 Cittadine: fiat panda 4 1 3 2 2 Piccole: fiat punto 5 1 2 2 2 Compatte: volkswagen golf 3 1 3 3 1 Berline medie: lancia delta 3 1 3(+1) 1 2 Berline grandi: mercedes classe e 4 1 3 2 1 SW compatte: ford focus 3 1 5 1 2 SW grandi: volkswagen passat 1 2 4 3 2 Monovolume compatti: lancia musa 3 1 2 4 2 Monovolumi grandi: peugeot 5008 4 0 5 1 1 Suv compatti: nissan qashqai 2 0 5 3 1 Suv grandi: bmw x6 3 1 5 1 3 Coupé: Audi a5 4 1 3 2 2 Cabrio e spider: fiat 500c 4 1 4 1 3 Supersportive: porsche 911 3 2 2 3 3 Fuoristrada: land rover freelander 2 1 3 4 2
32. E se non fosse un caso? Ancora un brevetto: “ Diversifying search results for improved search and personalization” Microsoft Corporation . Depositato il: 19 giugno 2006 Reso pubblico il 20 luglio 2010. Ci spiega come la query possa essere alterata prima di essere restituita all'utente affinché rappresenti “un certo numero di argomenti, di tipologie,di generi,di domini, di anzianità dei documenti, di localizzazioni, di caratteristiche commerciali, di intenzioni dell'utente , ecc”.
33. E per quanto riguarda Google? Direi che almeno un (GROSSO) sospetto è lecito. Ma soprattutto... I bisogni degli internauti, che Google sappia capirli o meno, sono comunque già differenziati e quindi si possono considerare separati anche i mercati. FORSE NON LE SERP, MA LA COMPETIZIONE È SICURAMENTE CATEGORIZZATA !!
41. Come funziona? Torniamo al primo brevetto, quello che categorizzava documenti, ricerche ma anche utenti! Le parole di Google: “ prima di inviare i risultati all'utente il motore può riordinare i risultati confrontando la classificazione di ciascun risultato con il profilo dell'utente” Quali parametri sfrutta per attribuire i pesi? “ frequency” & “recency”
42. Frequency Cosa può pensare Google di me? Cosa cerco spesso? Sono un appassionato di informatica che prova a leggere l'inglese...
47. Attraverso l'analisi dei referrer (anche con Analytics) Sospette variazioni devono attirare l'attenzione! Con un piccolo sforzo, forse, possiamo scalare posizioni!
48. È possibile cambiarsi categoria? Visto che a categorie differenti corrispondono algoritmi differenti, potrebbe essere parecchio interessante! FORSE sì, sfruttando le leve che abbiamo descritto prima: ottimizzazione snippet, linkbuilding & attezione ai testi. Ma fino ad un certo punto! Nell'ingrandirci perderemo il controllo sui link e prevarranno le esperienze sul sito degli utenti! L'ideale è affiancare ad un sito una spalla complementare: se ho un e-commerce, creo un blog informativo e se riesco...un BRAND!
49. Per commentare, chiedere, approfondire o dissentire ... www.marcoquadrella.com/on-serp-optimization (Grazie dell'attenzione!)