1. PAGINA 18 — Mercoledì 22 Febbraio 2006 - N. 7
PROFESSIONI E LAVORO IL SOLE-24 ORE SUD
SUD 1 Giudizi favorevoli sul nuovo modello contrattuale dai rappresentanti delle 295mila imprese meridionali
CENTRO STUDI MARCO BIAGI
Artigiani, piace la svolta federalista La sussidiarietà
a cura di ADAPT
principio cardine
C M
+ +
La parte economica sarà definita anche su base regionale - Fase sperimentale: la verifica prevista nel settembre 2008
na svolta necessaria. problema di vantaggio eco- ussidiarietà, bilateralità, effettività. Tre parole
U S
Nuove regole. Nell’artigianato due livelli
È questo il giudizio di contrattazione: nazionale e regionale nomico per il Sud rispetto al che sintetizzano i caratteri dell’accordo intercon-
delle associazioni de- Nord. L'intesa riguarda il si- federale firmato il 14 febbraio scorso da Cgil,
gli artigiani sull’accordo si- stema delle imprese e il Cisl, Uil, Confartigianato, Cna, Casartigiano, Claai e
glato nei giorni scorsi a Ro-
ma in cui si prevede, tra le
DOPPIO LIVELLO mondo del lavoro nel suo
complesso. Certo il Mezzo-
con il quale le parti danno applicazione a intese e
direttive stabilite nel settore quasi due anni fa.
altre cose, la stipula di con- 1 Il contratto si fonda su due livelli di giorno con questa intesa gua- Sussidiarietà. L’intesa conferma un sistema contrat-
tratti tra imprese artigiane e confronto tra i rappresentanti delle dagna competitività. Ma tuale strutturato su due livelli — nazionale e regionale
lavoratori su base regionale. imprese artigiane e i sindacati: uno non basta. Ora bisogna esse- — ma ridisegna ruoli e ambiti contrattuali. Equilibrato-
Confartigiana- nazionale e l’altro regionale. re ancora più re quello nazionale, acquisitivo quello territoriale. La
to, Claai, Cna Ambedue i tipi di contratti decisi a vara- contrattazione di secondo livello non è più, quindi,
e Casartigiani La Cna: «Così restano in vigore quattro anni
che rappresen-
Casartigiani: re norme che
favoriscano il
semplicemente applicativa e integrativa di quella nazio-
nale ma gode di un suo ambito di intervento esclusivo,
tano le il Mezzogiorno «Introdurre federalismo benché residuale. In particolare la contrattazione territo-
295.751 im-
prese artigia-
NAZIONALE contrattuale».
Michele Mar-
riale potrà regolamentare tutte le materie che non sono
di competenza del livello nazionale: i diritti sindacali e
ne registrate
guadagna 1 Il contratto stipulato a livello
anche accordi chese, coordi- i principi generali del rapporto di lavoro sono attribuiti
alle Camere competitività» nazionale tratta a titolo esclusivo le natore Casarti- a quest’ultimo. Concorrente è invece la competenza in
di commercio regole (luoghi, tempi, modalità delle provinciali» giani Sicilia, materia di orario di lavoro: al livello nazionale è
trattative), diritti sindacali,
(Corbis)
del Mezzo- è ancora più demandata la regolamentazione generale del tempo di
giorno nel 2005 giudicano inquadramento, salario determinato: «La Sicilia è lavoro, mentre a quello regionale quella specifica. L’ac-
nazionale, orario di lavoro
positivamente la svolta fede- troppo grande. Non è possi- cordo interconfederale conferma la durata quadrienna-
ralista sul fronte della con- bile pensare di siglare con- le dei contratti — ad ec-
trattazione. L’accordo sigla- tratti che valgano dovunque. cezione di quello inter-
to tra le parti nei giorni scor-
si disegna un modello di
COMMISSIONI ENTI BILATERALI SPERIMENTAZIONE REGIONALE Noi siamo favorevoli a inte-
se su base provinciale. Non
Sotto la lente confederale nazionale
I principi giuridici del nuovo contratto per il quale non è previ-
contrattazione articolato su 1 Nell’intesa siglata nei giorni scorsi le parti 1 Rilanciato il ruolo degli Enti bilaterali 1 L’accordo firmato nei giorni scorsi ha, 1 Il contratto regionale ha il compito vorrei che l’accordo si rive- sto un termine — senza
due livelli anche per la parte hanno convenuto di istituire entro marzo composti da sindacati e imprese. Le parti per il momento, valore sperimentale. Le di integrare la tutela del potere lasse poca cosa, e cioè che Y La sussidiarietà. È il principio distinzione tra parte nor-
economica, la tutela e la va- due commissioni: una si occuperà di giudicano positiva l’esperienza fin qui parti hanno convenuto di reincontrarsi d’acquisto dei lavoratori in caso di si riducesse tutto a una diffe- alla base del federalismo mativa ed economica.
lorizzazione delle retribuzio- razionalizzare l’attuale maturata degli Enti ma hanno deciso di entro il 30 settembre 2008 per definire o scostamento tra l’inflazione presa a renza di contratti tra Nord e contrattuale. Gli accordi regionali Bilateralità. Le parti
ni. Ma è certamente innova- Ccnl, l’altra di rivedere l’inquadramento e il ridefinire alcuni parametri come quello meno la riconferma dell’intesa sulla riferimento e l’inflazione reale nel Sud di pochi centesimi». non hanno più un valore residuale rilanciano il sistema del-
sistema classificatorio del sostegno al reddito contrattazione primo biennio di applicazione
tivo il principio introdotto Identico il giudizio di An- ma integrano il contratto la bilateralità, dando una
secondo cui alla contratta- tonio Gerardi, segretario nazionale. nuova definizione degli
zione di secondo livello porsi agli accordi nazionali. Alessandro Limatola, gabbie salariali. «Il succes- rò a essere riconosciuti co- lavoro (Crel), previsto nello provinciale di Confartigiana- Y Bilateralità. Ridefinito il sistema interventi, delle presta-
(cioè su base regionale) Con questo accordo è possi- segretario generale Claai so dell’accordo sui contrat- me strumenti validi». statuto del Consiglio regio- to Potenza. «È il sistema nel degli interventi degli Enti bilaterali, zioni, a carico degli Enti
«spetta il compito — si leg- bile siglare i contratti tenen- Campania, sposa le valuta- ti regionali — continua Li- «La verità — precisa Fa- nale campano ma che non suo complesso — dice Ge- composti da rappresentanti di bilaterali regionali e con-
ge nell’intesa — di ridistri- do conto della produttività zioni di Confartigianato. matola — dipende dalla ca- brizio Luongo, segretario esiste». «Siamo favorevoli rardi — che deve crescere. imprese e lavoratori. cordando l’attivazione
buire la produttività del lavo- delle imprese di ogni singo- «L’accordo — sostiene — pacità che avremo noi e il campano di Casartigiani — — dice Mario Filippello, Per guadagnare competitivi- Y Effettività. Il contratto regionale della consulta degli Enti
ro sulla base di parametri la regione. Avremo inoltre permette di stipulare intese sindacato di trovare intese. è che questa intesa produrrà segretario regionale Cna Si- tà abbiamo presentato alla deve riequilibrare gli scompensi bilaterali regionali per-
concordati tra le parti a livel- modo di garantire alle retri- più aderenti al contesto eco- È urgente far decollare i ta- frutti solo dopo che entrerà cilia — a tutti gli accordi Giunta regionale della Basi- nelle diverse realtà territoriali e ché sia massima la fun-
lo regionale, nonché di inte- buzioni di non perdere pote- nomico locale». Nessuno voli bilaterali: gli enti sono in funzione il Consiglio re- che puntano al federalismo licata una legge per l’appren- tutelare il potere di acquisto delle zionalità di queste strut-
grare la tutela del potere di re di acquisto negli anni». vuole però che si parli di stati costituiti, faticano pe- gionale dell'economia e del contrattuale. Non è solo un distato professionalizzante. retribuzioni. ture. Il principio della bi-
acquisto delle retribuzioni, Anche in questo caso ci sia- lateralità, come testimo-
in caso di scostamento tra mo mossi in accordo con il niano il settore artigiano
l’inflazione presa a riferi- Il giudizio dei sindacati sindacato. È così che il terri- e quello edile, è cardine di un modello di relazioni
mento e l’inflazione reale torio cresce». Gli artigiani industriali di tipo partecipativo che finora ha prodotto
all’epoca degli accordi re- chiedono che si spinga l’ac- importanti risultati anche all’interno di un sistema di
gionali». Il primo passo,
dunque, è stato fatto: in via
sperimentale gli accordi «fe-
deralisti» possono già esse-
«Intesa positiva ma da sola non basta» celeratore sul decentramen-
to. «L’accordo siglato a Ro-
ma — sostiene Silvio Guer-
rieri, segretario Claai Cala-
relazioni industriali conflittuale e non omogeneo come
quello italiano (vedi Bollettino Adapt n.10/2006 in
www.csmb.unimo.it). Uno di questi risultati è il mag-
gior controllo, ad opera delle parti sociali, del rispetto
re avviati. Per la verifica bi- a contrattazione regionale è una cole e medie imprese artigiane e soprat- soprattutto per i tanti artigiani che inve- «Il dato positivo dell’accordo sui bria — è positivo solo a della disciplina in materia di lavoro, innalzando così il
sognerà aspettare il 30 set-
tembre del 2008 quando le L sfida per il sindacato. I rappre- tutto — dice Mezzio — finanziare e ce lavorano nella legalità». Ed è per contratti per gli artigiani — aggiunge condizione che venga appli-
sentanti di Cgil, Cisl e Uil dan- realizzare una rete infrastrutturale questo che Pantaleo non si dice preoc- Aldo Pugliese, segretario della Uil Pu- cato subito». Guerrieri ha
parti (sindacati e artigiani) no un giudizio positivo dell’accordo all’avanguardia». cupato dal rischio che la contrattazio- glia — è che aumenta la bilateralità e meno timore di parlare di
tasso di effettività delle regolamentazioni in materia.
Effettività. Oltre al controllo l’effettività è legata
alla vicinanza delle norme alle situazioni da regolare.
si incontreranno di nuovo siglato a Roma con le associazioni Per Domenico Pantaleo, «l’accor- ne regionale possa tradursi in salari la concertazione. E per una volta si salari differenziati tra Nord In questo senso, un ruolo decisivo è perseguito attra-
definire la riconferma degli artigiani. Ma chiariscono: «Non do permette di accelerare la sigla del più bassi al Sud. «Già oggi — dice — vara un accordo che serve alla politica e Sud. «È da salutare con verso il decentramento contrattuale. In particolare, al
dell’accordo. basta questo a restituire competitività. rinnovo dei contratti in un i lavoratori del Mezzogior- dei redditi». Pugliese giudica credibile favore — precisa — tutto contratto regionale, baricentro del sistema contrattuale
«In realtà — spiega Mi- Occorrono investimenti e provvedi- comparto decisivo per il no guadagnano meno, per- «l’ipotesi che al Sud si sigleranno con- ciò che può far crescere la artigiano, è attribuito il compito di riequilibrare gli
chele Turturro, dirigente menti importanti per rilanciare il Sud». Mezzogiorno. È necessario Mezzio (Cisl): ché qui è già un gran risulta- tratti che prevedono salari inferiori ri- competitività delle imprese scompensi nelle diverse realtà territoriali, e di tutelare
di Confartigianato Puglia — «La contrattazione regionale per le legare gli incrementi di pro- to ottenere il rispetto dei spetto al Nord: del resto la realtà — e bloccare l’emigrazione di il potere d’acquisto delle retribuzioni attraverso il
si è data attuazione all’accor- aziende artigiane — sottolinea Paolo duttività alla riqualificazio- «Investimenti contratti nazionali, mentre dice — è che le aziende del Nord tanti nostri giovani. Per recupero dello scarto tra inflazione reale e programma-
do interconfederale del 17 Mezzio, segretario regionale Cisl Sici- ne del settore che implica al Nord è molto più frequen- producono una ricchezza maggiore». quanto mi riguarda io sono ta o — in mancanza di politica dei redditi — concorda-
marzo 2004. È un passo lia — è sicuramente più coerente alle processi di formazione per per rilanciare te il ricorso a intese azienda- E Michele Gravano, segretario re- favorevole anche a trattati- ta tra le parti. Il contratto regionale, in presenza di uno
avanti molto atteso dalle im- necessità sia degli imprenditori che dei lavoratori e imprese. La li che garantiscono integra- gionale Cgil Campania, esclude co- ve aziendali». squilibrio economico tra le diverse aree della penisola,
prese perché il livello di con- lavoratori». L’esponente della Cisl contrattazione deve sostene- l’economia» zioni ai salari minimi». Il me tutti essere colleghi chepasso per
i suoi l’accordo A CURA DI costituisce quindi una opportunità di sviluppo per i
trattazione regionale acqui- non crede «che al Sud si sigleranno re il processo di crescita segretario della Cgil preci- «possa un primo GUIDO POCOBELLI territori più deboli dove, attraverso la concertazione, le
sta valore pur senza sovrap- accordi per salari inferiori al Nord». dell’artigiano». Il leader pu- sa però che «l’accordo ro- l’istituzioni delle gabbie salariali». E RAGOSTA parti possono costruire dei contratti collettivi su misu-
Tantomeno Mezzio giudica l’intesa si- gliese della Cgil ritiene che «la contrat- mano non si traduce in un federalismo rifiuta la possibilità di siglare accordi ra delle capacità, delle potenzialità e delle ambizioni
glata a Roma come un primo passo per tazione regionale può aiutare anche a contrattuale. Tutti infatti sono tenuti a al Sud per salari più bassi. «Ci batte- del contesto economico.
far guadagnare competitività al Mezzo- combattere il lavoro nero, che è una rispettare i salari minimi stabiliti a li- remo — annuncia — affinché questo LUIGI DEGAN
giorno. «Serve altro: incentivi alle pic- delle piaghe più dolorose per il Sud, vello nazionale». non accada».
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