Bike to work
- 2. I sette passaggi per la transizione
1. Credici
2.Valuta
3. Osserva
4. Attrezzati
5. Asserisci
6. Condividi
7. Enjoy!
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- 3. Passaggio 1: Credici
Il primo ostacolo al cambiamento delle
nostre abitudini è l’incredulità:
è impossibile! È infattibile! Non è per
me!
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- 4. Questo è comprensibile, perché la nostra mente è
estremamente abitudinaria.
Tende a reiterare gli stessi schemi e gli stessi
comportamenti giorno dopo giorno, e non li
cambia a meno che non introduciamo un
cambiamento nelle nostre convinzioni.
Quindi: credici!
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- 5. Passaggio 2:Valuta
Per andare da qualche parte è essenziale
sapere dove sei.
In questo caso, il DOVE SEI significa
decifrare gli elementi del tuo tragitto.
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- 6. Dove abiti?
Identifica il tuo quartiere, il tuo isolato, il tuo
condominio.
Fai mente locale sulle strade che hai attorno a te.
Quali sono i sensi unici? Quali sono le arterie
principali di collegamento vicino a casa tua?
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- 7. Dove abiti?
Trova le risorse importanti per percorrere in
modo sicuro e piacevole un tragitto a piedi o in
bicicletta. Probabilmente non tutte le strade che
percorri in automobile sono adatte anche ad
essere percorse in bici.
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- 8. Dove abiti?
In bici può convenire fare un percorso meno
diretto ma più adatto: con strade secondarie,
o che attraversano parchi pubblici, parcheggi,
segmenti di piste ciclabili, zone a traffico
limitato.
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- 9. Dove devi arrivare?
Identifica analogamente la zona di destinazione,
le strade principali e secondarie attorno al tuo
posto di lavoro, la presenza di eventuali parchi,
piste ciclabili, e simili.
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- 10. Unisci creativamente i puntini
Pianifica con uno strumento online.
Molte mappe online consentono di creare
percorsi con l’indicazione del mezzo di
trasporto:
per esempio Open Street Map.
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- 11. Combina l’uso di mappe cartacee, per esempio
la piantina del TuttoCittà con la mappa delle
piste ciclabili. Sono risorse gratuite che ogni
comune mette a disposizione dei cittadini,
potresti averle in casa senza nemmeno saperlo.
Se invece non ce le hai non hai che da farne
richiesta al tuo quartiere o al tuo comune.
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- 12. Passaggio 3: Osserva
Fai alcune perlustrazioni preventive, recati in bicicletta sui
punti cruciali del tuo tragitto e resta a osservarli per qualche
minuto. Che dinamiche ha il traffico? Che logica hanno i
flussi di traffico, da dove ne arriva la maggior parte, come si
comporta l’incrocio, che dinamica hanno i semafori? Quali
sono i passaggi più astuti che puoi fare per passare
velocemente e in sicurezza?
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- 13. Guarda la pavimentazione del tuo percorso e
prendi mentalmente nota. Qual è il fondo
prevalente?Ci sono tratti con caratteristiche
particolari? Strade con crepe, basoli che
possono diventare sdrucciolevoli, strade
percorse da binari?
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- 14. Cerca i punti di interesse sul tuo tragitto.
Quando cambi mezzo di trasporto, cambiano anche
le tue necessità e priorità. Agli incroci ti serve un
punto comodo per fermarti avendo spazio e
visibilità, all’arrivo ti serve un posto comodo per
posteggiare e mettere in sicurezza la bicicletta, alla
partenza ti serve una via d’uscita veloce e pratica.
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- 15. Passaggio 4: Attrezzati
Ogni bici può fare il mestiere della bici,
ma certe bici possono fare meglio il mestiere che
serve a te. In relazione alla distanza che devi
percorrere, al tuo stile personale e alle tue esigenze
lavorative, ai tuoi orari di lavoro, alle commissioni che
puoi dover svolgere mentre vai e torni dal lavoro.
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- 16. Se hai già una bicicletta che intendi usare,
considera i possibili miglioramenti:
Ha le gomme adatte al fondo stradale? A volte un cambio
di gomme può fare miracoli per migliorare la tua esperienza.
Mettile nuove se sono logorate, mettile sottili e lisce se hai
un percorso asfaltato e senza intoppi, mettile più grosse e
tassellate se hai dello sterrato, o dei basoli o un fondo
stradale molto irregolare.
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- 17. Ha un sellino in buone condizioni, su cui riesci a stare
senza disturbi per un tempo prolungato? Molte persone
pensano che i dolori di sella siano una componente
inevitabile dell’andare in bici, ma non è così! Sotto un
tempo di un’ora o due non c’è motivo per cui sedere sulla
sella debba far male, quindi cerca un sellino adatto alla
tua fisionomia e al tuo stile di bici!
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- 18. A seconda del carico che porti, considera la
possibilità di montare un portapacchi e una o più
borse; se giri solo con uno zainetto leggero
potresti farne a meno, ma se porti un peso
superiore ad un paio di chili è più opportuno
sistemarlo sulla bici piuttosto che su di te.
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- 19. Considera l’opportunità di dotarti
di abbigliamento specifico.
Non è obbligatorio
ma per qualcuno può essere utile.
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- 20. Se soffri il caldo o il freddo, se tendi a sudare molto, se
sul lavoro devi vestire in modo formale, cambiarsi per il
percorso può essere una buona soluzione.
Un intimo e una maglia tecnica che ti spostino il sudore
dal contatto con la pelle, un giacchino antivento e magari
di un bel colore fluorescente: se il tuo percorso dura più di
venti o trenta minuti queste sono piccole soluzioni che
possono fare la differenza.
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- 22. È importante avere un buon lucchetto, con un
buon rapporto peso – sicurezza. Investi in una
buona soluzione, che sia facilmente trasportabile e
che offra una protezione decente dai furti. Fai
attenzione a come la usi, non far rovinare la
serratura con polvere o umidità.
Tieni le gomme gonfie, i freni in buono stato, la
trasmissione fluida e senza intoppi.
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- 23. Passaggio 5: Asserisci
Ricorda che la strada, se non esplicitamente indicato
diversamente, è a disposizione di tutti i mezzi: non farti
intimidire dall’egemonia culturale dei mezzi a motore,
soprattutto in città. Fai rispettare la tua presenza e il tuo
diritto a essere in strada, a utilizzare lo spazio pubblico, a
ricevere la precedenza, la distanza di sicurezza, lo spazio
vitale per muoverti.
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- 24. Familiarizza con le dinamiche del traffico del tuo
percorso e dei tuoi orari. Agli orari di punta anche
l’automobilista più attento e rispettoso può
diventare nervoso e disattento.Accertati sempre di
essere in condizioni di essere vista/o, non solo nel
punto in cui ti trovi ma anche e soprattutto nel
punto in cui sarai nei successivi cinque/dieci
secondi.
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- 25. Difendi i tuoi diritti e le tue prerogative e in
caso di conflitto di spazio usa una
combinazione di pazienza e fermezza:
nessuno è lì appositamente per farti dispetto o
metterti in pericolo, ma se capita è necessario
farglielo rispettosamente notare.
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- 26. Gira alla larga dagli sportelli! L’apertura dello sportello è
una causa maggiore di collisioni in bicicletta. Per quanto lo si
raccomandi, in troppi aprono lo sportello senza guardare
se sopraggiunge qualcuno, quindi quando passi di fianco a
una macchina in sosta o ferma a bordo strada, allarga la tua
traiettoria e guarda dentro alla macchina per accorgerti se
c’è qualcuno che sta per uscire, per aprire uno sportello o
anche per mettere in moto e partire all’improvviso.
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- 27. Gira parimenti alla larga dagli angoli ciechi, dal bordo
dei portici con colonnati, in breve da tutte le situazioni in cui
se dovesse sbucare qualcuno, un gatto, un bambino, un
mezzo di trasporto, non avresti margine di reazione. Creati
SEMPRE un cuscinetto di spazio-tempo di reazione tra te
e quello che può succedere in strada.Tieni a mente la regola
d’oroVADO SEVEDO: non metterti mai in una situazione
in cui non sai cosa sta per succedere.
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- 28. Passaggio 6: Condividi
Racconta ad altri pendolari in bicicletta la tua esperienza,
confrontati sulle loro soluzioni, condividete un pezzo di
strada se possibile, invitate altre persone ad unirvi a voi: il
pendolarismo in bicicletta è una risorsa eccezionale, è una
situazione “WIN –WIN”, cioè un gioco in cui
potenzialmente vincono tutti: vinci tu, vince il portafoglio,
vince la salute, vince la città, vince l’ecosistema.
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- 29. Unisciti a un gruppo di ciclisti, reale o virtuale che sia:
prendi contatto con le associazioni che ci sono sul tuo
territorio, aderisci a una realtà collettiva che può
consolidare la tua esperienza, accrescere il
divertimento, ampliare la sicurezza; informati sulle
possibilità di assicurazione, di avere la copertura per
l’infortunio in itinere, sui tuoi diritti e doveri.
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- 30. Passaggio 7: Enjoy!
In ogni cosa nuova c’è una curva di apprendimento!
Se parti da zero ti potrà sembrare difficile, ma più farai
pratica e più ci troverai gusto e verranno meno le
difficoltà. Una volta passato il guado non vorrai più
tornare indietro, perché troverai un gusto unico nella
libertà e nella possibilità di praticare un po’ di esercizio
quotidiano!
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- 31. Ne gioveranno insieme il tuo fisico, la tua mente e il tuo
umore; avrai più serenità al lavoro e a casa, e ti si
apriranno possibilità insospettate!
In ogni caso, sarò lieta di avere un tuo feedback: scrivimi
a lucia@serendibici.it, raccontami la tua esperienza, che sia
di principiante, intermedia o avanzata, le tue sfide e i
tuoi successi, le tue esigenze e le tue soluzioni!
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