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Giovani Turchi in un Bund
1. corrieredellemigrazioni.it http://www.corrieredellemigrazioni.it/2014/03/31/giovani-turchi-in-parlamento-tedesco/
Giovani turchi in un bund
Serpil Midyatil è consigliera al parlamento regionale dello
Shlezwig Holstein, il più settentrionale degli Stati f ederati che
compongono la Repubblica Tedesca. Di origine kurda, è la
prima persona proveniente dalla Turchia, ad essere stata
eletta nel Bund per il Partito Socialdemocratico (Spd). In
Germania, l’insediamento di una f orte comunità turca è iniziato
negli anni Sessanta e Settanta, oggi si è già alla seconda se
non terza generazione, ma la presenza nelle istituzioni è
recente. La carriera politica della consigliera è a suo modo
esemplare: è iniziata dopo un intervento ad un meeting dell’Spd
a cui partecipava come giovane imprenditrice. Le è stato
chiesto di entrare nel partito e di dedicarsi alla politica attiva. Nel 2009 è stata eletta nel Land dove si
occupa non solo di integrazione ma anche di politiche economiche e commerciali e di urbanistica. Ha
raccontato come la sua elezione abbia provocato grande entusiasmo non solo nella comunità turca ma
anche in tutta quella di osservanza musulmana. Il suo stesso rivendicare la propria f ede religiosa ha creato
polemiche all’inizio. Musulmana e giovane donna, elementi che le hanno scatenato contro pregiudizi anche
da parte di altri cittadini stranieri, ma che sono stati a suo dire af f rontati anche grazie al f atto che nel
partito la sua elezione è stata vissuta come di enorme signif icato simbolico e come risultato di un lavoro
politico contro le discriminazioni.
A Kiel, davanti alle acque del Mar Baltico, la ricostruzione del percorso di Midyatil è stata al centro del
secondo incontro (dopo quello di Dublino) organizzato dall’Istituto Psicanalitico per le Ricerche Sociali, per
def inire le buone pratiche della partecipazione dei cittadini migranti alla vita politica. La delegazione Italiana
ha incontrato quella dell’Spd guidata dal capogruppo, nonché ex ministro dell’Interno, Ralf Stegner, la
segretaria del gruppo consigliare, Birgit Herdejurgen, e la responsabile degli af f ari economici, Regina
Poersch. Stegner ha insistito sulla necessità di af f rontare i problemi delle comunità immigrate dal punto di
vista globale e non centrato su questioni connesse alla sicurezza: «L’integrazione deve partire dai diritti. E
questo non dovrebbe essere mai dimenticato». Si è spinto ad af f ermare che politiche come quelle attuate
nel Mediterraneo dall’agenzia Frontex vanno riviste perché sbilanciano troppo le responsabilità verso i
Paesi dell’Europa meridionale.
Interessante anche l’incontro con i Verdi nella “città stato” di Amburgo. Oltre ad un consigliere di
provenienza turca, Filiz Demirel, che ha iniziato a f ar politica da studente e oggi si occupa di lavoro e
immigrazione, il gruppo ha incontrato la presidente regionale del partito Katharina Fegebank, e 3 donne,
anche loro di origine turca, impegnate nell’immigrazione. La più giovane ha 19 anni e siede nel consiglio
comunale della città. Si resta colpiti dall’età media dei rappresentanti e dalla f orte presenza f emminile.
Amburgo ha oggi circa 1,8 milioni di abitanti di cui almeno un terzo ha un passato migratorio, la metà se si
considerano i minori. La realtà politica non rispecchia ancora questa rappresentanza sociale. «La nostra
attività politica – raccontano gli esponenti dei Verdi – è volta a dar voce a tutte le f orze presenti in città, a
dar voce ai nuovi cittadini implementando 3 tipi di azione: culturale, soprattutto per interagire con i
programmi del partito; logistico, of f rendo spazi e strutture per attività proprie delle comunità e di relazione
con l’esterno; organizzativo, di incontri comuni nei luoghi di maggior concentrazione degli immigrati.
I Verdi si dichiarano molto critici rispetto all’applicazione del “Dublino” e alla politica dei f lussi. Gli stessi
richiedenti asilo manif estano spesso nel centro della città, incontrando anche solidarietà. Della delegazione
italiana, oltre a chi scrive, inviata in qualità di membro della segreteria provinciale del Prc di Modena,
f acevano parte, Rassmea Salah, consigliera comunale a Bresso (provincia di Milano), Mihai Popescu,
responsabile del sindacato nazionale degli studenti (ambedue inviati dal Pd), Orenada Dhiitri
dell’associazione di albanesi in Italia Besa e Marguerite Lottin dell’associazione camerunense Griot. A
2. guidare la delegazione il presidente dell’Iprs, Raf f aele Bracalenti, e il ricercatore Moreno Bernini. Il progetto
è sostenuto grazie al Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi. Una composizione
variegata che ha anche f avorito un valido interscambio nella delegazione italiana, al termine dei 4 incontri
complessivi, i prossimi si dovrebbero tenere a Barcellona e a Stoccolma, si tenterà di f are un quadro di
quelle che sono le esperienze da condividere e replicare nei paesi coinvolti.
Paula Francisca Nollf Herrera