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NPFP 2
“Incollaggio strutturale di
componenti industriali: esperienze
applicative e specificità del settore
impiantistico alimentare”
Prof. Ing. Alessandro Pirondi
Centro SITEIA.PARMA - Università di Parma
NPFP 3
Introduzione alla tecnica di incollaggio
3
Definizione di adesivo
“Un adesivo è un materiale non metallico capace di unire corpi mediante
un contatto superficiale ed un legame intrinseco (adesione e coesione)
senza cambiare l’essenziale struttura dei corpi.”
Per avere un buon
incollaggio serve
BUONA ADESIONE
e
BUONA COESIONE
contemporaneamente!!
NPFP 4
Introduzione alla tecnica di incollaggio –
Modelli di adesione
4
FORZE DI COESIONE:
» SONO LE FORZE CHE SI SCAMBIANO LE
MOLECOLE FACENTI PARTI L’ADESIVO
(TENGONO UNITO L’ADESIVO)
FORZE DI ADESIONE:
» SONO DOVUTE ALL’INTERAZIONE
SUPERFICIALE TRA LE MOLECOLE
DELL’ADESIVO E QUELLE
DELL’ADERENDO (TENGONO L’ADESIVO
AGGRAPPATO ALLE SUPERFICI)
NPFP 5
Come garantire una buona adesione?
5
Materiali con bassa tensione superficiale
Gomme, poliolefine (PE, PP, ...), silicone,
vernici e rivestimenti contenenti silicone,
Teflon, ...
Materiali con elevata tensione superficiale
ABS, alluminio, vetro, bronzo, acciaio,
PVC rigido, rame,ottone, muratura ...
Bagnabilità
NPFP 6
Come garantire una buona adesione?
6
Superficie liscia
Superficie ruvida
Aumento della superficie di
contatto e dei punti di
ancoraggio meccanico
Rugosità
Pochi punti di “ancoraggio” meccanico
NPFP 7
Come garantire una buona adesione?
7
Pressione
... Adesivo pastoso
Applicazione Accoppiamento Pressione
... Adesivo fluido
NPFP 8
Come valutare l’adesione?
8
Rottura coesiva
Distacco adesivo
Si ha il distacco dell’adesivo
dall’aderendo. Questo significa
che le forze di adesione sono
inferiori a quelle di coesione. Si
può migliorare la resistenza del
giunto migliorando lo stato delle
superfici.
Si ha la rottura dell’adesivo.
Questa è solitamente la
condizione in cui si raggiunge la
massima resistenza del giunto.
NPFP 9
Come valutare l’adesione?
9
Distacco
Adesivo/coesivo
Distacco substrato
parallela al giunto
Questo tipo di rottura si ha quando
le forze di adesione e coesione
sono simili e piccole differenze
“locali” variano il percorso
La delaminazione del substrato
può avvenire in materiali la cui
resistenza locale è minore
dell’adesivo. La resistenza è
limitata dall’aderendo
NPFP 10
Caratteristiche delle giunzioni incollate
10
Vantaggi
• Migliore rapporto rigidezza-resistenza/peso rispetto ad una
giunzione tradizionale
• Maggiore uniformità distribuzione delle tensioni
nella giunzione
NPFP 11
Caratteristiche delle giunzioni incollate
11
Svantaggi
NPFP 12
Incollaggio strutturale
27/07/2017 Pg. 12 di 49
Tensione di taglio
[N/mm2]
Sigillatura
Allungamento [%]
1K Epoxy
2K Epoxy
Acrylics
1K-PU
2K-PU
Hot-melt
Butyl
Siliconi
Incollaggio
Incollaggio ad elevata elasticità
Solvent
based
Incollaggio ad alta resistenza
Elastic adhesives
PU, MS
Sealants
PU, MS
Incollaggio strutturale
NPFP 13
Incollaggio strutturale
27/07/2017 Pg. 13 di 49
NPFP 14
Considerazioni iniziali
27/07/2017 Pg. 14 di 49
• La semplice sostituzione di un collegamento meccanico con un
incollaggio non dà in genere risultati soddisfacenti
• Se progettato adeguatamente l’incollaggio è affidabile come un
collegamento tradizionale
NPFP 15
Regole fondamentali
27/07/2017 Pg. 15 di 49
MASSIMIZZARE LA SUPERFICIE INCOLLATA
NPFP 16
Regole fondamentali
27/07/2017 Pg. 16 di 49
MASSIMIZZARE LA SUPERFICIE INCOLLATA
NPFP 17
Regole fondamentali
27/07/2017 Pg. 17 di 49
Resistenza meccanica di un adesivo
COMPRESSIONE:TAGLIO:TRAZIONE:APERTURA:PELATURA
NPFP 18
Regole fondamentali
27/07/2017 Pg. 18 di 49
MINIMIZZARE LE TENSIONI NORMALI AL GIUNTO
NPFP 19
Dimensionamento: tensioni nel
giunto
27/07/2017 Pg. 19 di 49
txy = tensione di taglio
- carico applicato
sy tensione di pelatura
- momento flettente da disallineamento
del carico
- effetti di bordo alle estremità
tyz = tensione di taglio trasversale
- contrazione trasversale degli aderendi
sotto carico
x
y
z
txy
sy
tyz
Caso esemplificativo: giunto a singola sovrapposizione
NPFP 20
27/07/2017 Pg. 20 di 49
Aderendi infinitamente rigidi
ovvero adesivo molto elastico
rispetto agli aderendi
Aderendi flessibili (ma senza
deformazione permanente)
m
P
b l
t 

mt
mt
concentrazione di tensione !!
loct
Dimensionamento: tensioni nel
giunto
NPFP 21
Dimensionamento: tensioni nel
giunto
27/07/2017 Pg. 21 di 49
Tensione di pelatura
-2
-1
0
1
2
3
4
5
6
-0.5 -0.4 -0.3 -0.2 -0.1 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5
Relative length of the joint, x/L
m
L=40mm
L=60mm
L=80mm
Esempio:
Al/Epoxy/Al
(m = rapporto tensione di pelatura/tensione media)
(Goland e Reissner, 1944)
( )mt
NPFP 22
Dimensionamento: tensioni nel
giunto
27/07/2017 Pg. 22 di 49
Altre geometrie e varianti  analisi ad elementi finiti
Geometrie con soluzione teorica dello stato tensionale
NPFP 23
Dimensionamento: resistenza
dell’adesivo
27/07/2017 Pg. 23 di 49
Tipi di prove più comuni
Effetto del materiale dell’aderendo e dello spessore adesivo
su polimerizzazione e adesione; resistenza locale dell’aderendo (es. compositi)

eseguire prove con i materiali e spessori adesivo previsti
NPFP 24
Dimensionamento: resistenza
dell’adesivo
27/07/2017 Pg. 24 di 49
Prova di trazione su adesivo polimerizzato in massa
Determinazione delle proprietà elastiche e plastiche necessarie
per i successivi calcoli
stampo
prova
risultato
NPFP 25
Dimensionamento: criterio di
resistenza dell’adesivo
27/07/2017 Pg. 25 di 49
zona di sicurezza
(resistenza statica)
sR,loc
tR,loc
prove di frattura
sloc
tloc
Le tensioni tloc,R, sloc,R sono i valori di tloc, sloc valutati in corrispondenza al
carico di rottura misurato nelle prove sperimentali
di pelatura
NPFP 26
Dimensionamento: criterio di
resistenza
27/07/2017 Pg. 26 di 49
,
,
/
/
loc loc R
loc loc R
n
o
n
t t
s s


Note:
- cura nella discretizzazione del modello ad elementi finiti
- dimensionamento in genere conservativo se l’adesivo è duttile
Soluzione teorica

Analisi Elementi Finiti
Prove sperimentali +
Coefficiente di sicurezza (n)
NPFP 27
Influenze ambientali e di servizio
27/07/2017 Pg. 27 di 49
Riduzione di tloc,R, sloc,R per effetto di:
- umidità ambientale
- temperatura
- agenti aggressivi (es.: nebbia salina)
- esposizione prolungata ad alta temperatura (invecchiamento termico)
Applicazione ripetuta del carico (fatica)
- si può adottare il criterio di resistenza visto in precedenza, in cui tloc,R, sloc,R
sono ricavati in funzione del numero di cicli di carico mediante prove di fatica
Scorrimento sotto carico costante (creep)
- dipende dalla temperatura di lavoro  v. scheda tecnica prodotto
- nel caso ci si attenda creep è importante tenere bassa tm (anche fino a 1/10
di tm,R)
v. scheda tecnica prodotto o
prove specifiche
NPFP 28
Applicazione al settore
alimentare
(il lavoro di Filippo Dazzi, Sidel spa, è sentitamente riconosciuto)
NPFP 29
OBIETTIVI
29
Interesse dell’azienda Sidel per nuove tecniche e metodologie nell’Assembly
finalizzate a:
• Riduzione del lead time delle operazioni di montaggio per migliorare
tempi di risposta;
• Risoluzione di problematiche di produzione specifiche (distorsioni nelle
lamiere, mantenimento tolleranze).
La tecnologia dell’incollaggio strutturale è impiegata da anni nell’industria:
• Aeronautica  riduzione pesi, unione materiali differenti;
• Automobilistica  unione materiali differenti, alleggerimento,
incremento rigidezza;
• Navale  unione componenti di scafo e ponte in composito.
L’impiego di adesivi potrebbe portare vantaggi nell’assemblaggio di strutture sulle
macchine riempitrici Sidel.
Studio per la valutazione di:
 Fattibilità tecnica (resistenza, produzione);
 Convenienza e benefici;
NPFP 30
OBIETTIVI
30
Interesse dell’azienda Sidel per nuove tecniche e metodologie nell’Assembly
finalizzate a:
• Riduzione del lead time delle operazioni di montaggio per migliorare
tempi di risposta;
• Risoluzione di problematiche di produzione specifiche (distorsioni nelle
lamiere, mantenimento tolleranze).
La tecnologia dell’incollaggio strutturale è impiegata da anni nell’industria:
• Aeronautica  riduzione pesi, unione materiali differenti;
• Automobilistica  unione materiali differenti, alleggerimento,
incremento rigidezza;
• Navale  unione componenti di scafo e ponte in composito.
L’impiego di adesivi potrebbe portare vantaggi nell’assemblaggio di strutture sulle
macchine riempitrici Sidel.
Studio per la valutazione di:
 Fattibilità tecnica (resistenza, produzione);
 Convenienza e benefici;
NPFP 31
REQUISITI DI DISEGNO IGIENICO
31
(esempi di giunzioni tratte da UNI EN 453 – Macchine impastatrici)
NPFP 32
REQUISITI DI DISEGNO IGIENICO
....e l’adesivo?
 Zone a diretto contatto con l’alimento
• adesivo food-grade
 Zone non a diretto contatto con l’alimento:
• adesivo food-grade
• adesivo non food-grade
zona «spruzzi» => i) valutare rischio ritorno in linea di
prodotto venuto in contatto prolungato
con adesivo;
ii) valutare rischio di caduta di particelle
di adesivo nel prodotto;
zona «asciutta» => applicazione possibile
NPFP 33
CASO DI STUDIO
STRUTTURA DI SEPARAZIONE – FLUSSO LAMINARE RIDOTTO
• Separazione della zona di riempimento;
• Struttura cilindrica composta di settori in lamiera calandrata
• Fissaggio alle lamiere superiori tramite viti e saldatura circonferenziale
• Unione dei settori tramite cerotti saldati longitudinalmente
• Irrigidimento delle lamiere portanti tramite aggiunta di cerotti saldati.
33
MATERIALE
 Acciaio inossidabile austenitico AISI 304
 Lamiere laminate a freddo, sp. 2 mm.
 Finitura di acciaieria 2B – Spazzolatura «Scotch-
Brite»;
E’ stata selezionata una applicazione semplice ma rappresentativa di molte parti esterne di una
riempitrice.
PROBLEMATICHE
 Saldatura TIG: diversi giorni di lead time
(cordoni>20 m)
 Distorsioni: variazione dimensionale ~ 1mm per
ogni cordone longitudinale su lamiere sottili.
Alternativa ai cerotti: Baionetta
Lamiera
portante
Guarnizion
e
Saldatura
circonferenz
a
NPFP 34
CASO DI STUDIO
DIMENSIONE VALORE
Raggio est. [mm] 1970
Massa carter [kg] 122.19
ωMAX [rpm] 12
tARRESTO [s] 2
Mt ARRESTO [Nmm] 3.021E+05
τmax T [N/mm2]
trascurabili
σass nom [N/mm2]
Pelatura [N/mm] 0.09
σ MAX [N/mm2] valutare
ΤMAX CENTRIFUGA [N/mm2] valutare
In ottica incollaggio la struttura è scomponibile in 3 GIUNZIONI.
 Giunzione 1: Fissaggio settori
 Area adesione a corona
circolare;
 Rimozione guarnizioni e viti;
 Sollecitazione a trazione e taglio.
 Giunzione 2: Unione long.
 Giunzione non portante;
 Sovrapposizione cerotti
saldati.
 Giunzione 3: Lamiere portanti
 Giunzione no nportante
(irrigidimento);
 Sovrapposizione cerotti saldati.
 GIUNTO DI TESTA  NON OTTIMALE
 Unica giunzione portante;
 Sollecitazioni contenute ma da verificare;
 Eventuali modifiche per ottimizzare la giunzione (aumento
area incollaggio).
Giunto a semplice sovrapposizione 
OTTIMALE
NPFP 35
CONDIZIONI AMBIENTALI
FILIPPO DAZZI - MAT. 227395 - A.A.
2012/2013
35
La struttura è soggetta ai lavaggi riservati alle superfici esterne delle macchine, COP (Cleaning out-of-
place):
• Lavaggio mediante spruzzatura di schiume detergenti (spray-ball);
• Cicli giornalieri più cicli speciali mensili;
• Temperatura massima COP : 40°C (spesso TAMB);
• Sidel fornisce ai clienti ricette apposite per la pulizia delle macchine;
• TMAX occasionale : 70°C (prossimità circuito riempimento).
PROCESSO DURATA PRODOTTO CONC. PRINC. ATTIVO
CONC. IN
PRODOTTO
CONC.
FINALE
1) PULIZIA ALCALINA
10 min.
Giorn.
Diversey VE3
EnduroSuper
2%
NaOH/KOH 3-10 % 0.2 % ca.
Tetrasodio
EDTA
3-10 % 0.2 % ca.
Propanolo 3-10 % 0.2 % ca.
2) DISINFEZIONE
10 min.
Giorn.
Diversey VT70
Diverfoam
2%
Acido
Peracetico
1-3 %
200-600
ppm
Acido Acetico 3-10 % 0.2 % ca.
Idrogeno
Perossido
10-20 % 0.4 % ca.
3) DISINCROSTAZIONE
ACIDA
10 min.
Mensile
Diversey VE9
EnduroEco
2%
HNO3/H3PO4 30-50 % 1 % ca.
Propanolo 3-10 % 0.2 % ca.
 Concentrazioni
contenute
 Maggior influenza
soluzione sanificante
 Necessaria verifica
dell’aggressione
NPFP 36
0
2
4
6
8
10
MEDIAPESATA
SELEZIONE ADESIVI
36
1) ANALISI DEL MERCATO
• Adesivi strutturali industriali dei principali produttori;
• Requisiti:
• Buona adesione su acciaio inox;
• Resistenza all’acqua e resistenza chimica;
• Cura a TAMBIENTE
PARAMETRO PESO
Lap Shear Strength 3
Adesione Inox 3
Res. Termica 2
Tempo di cura 3
Res. Acqua/umidità 3
Res. Chimica 3
Facilità applicazione 2
Volatili (VOC) 2
2) VALUTAZIONE INTERNA
 Voti da 1 a 5 per ogni caratteristica;
 Peso da 1 a 3 per ogni caratteristica;
 Somma pesata delle votazioni  Maggiori informazioni;
 Media pesata delle votazioni  Migliori caratteristiche.
3) SELEZIONE – CONTATTO CON FORNITORE
 Confronto con consulente tecnico;
 Selezione di una rosa ristretta di adesivi;
 Confermate le epossidiche giudicate migliori;
 Consigliato adesivo silano-modificato (MS) flessibile.
NPFP 37
VERIFICA DELLE SOLLECITAZIONI
37
-6,0
-5,0
-4,0
-3,0
-2,0
-1,0
0,0
1,0
2,0
0 5 10 15 20 25 30 35 40
σy[N/mm2] x [mm]
9466 INT_SUP
9466 INT_INF
9492 INT_SUP
9492 INT_INF
-1,5
-1
-0,5
0
0,5
1
1,5
2
0 5 10 15 20 25 30 35 40
τxy[N/mm2]
x [mm]
9466 INT_SUP
9466 INT_INF
9492 INT_SUP
9492 INT_INF
Adesivo
Interfaccia
superiore
Interfaccia
inferiore
Verifica delle tensioni presenti
nella giunzione 1 impiegando gli
adesivi epossidici selezionati.
• FEM, elementi
assialsimmetrici;
• Eventuale configurazione 2;
• Peso proprio e forza
centrifuga;
• Modello lineare elastico.CONF. 1 CONF.2
RESTERNO 1970 mm 2002 mm
L giunto 34 mm 66 mm
SP. ADESIVO 0,25 mm 0,25 mm
E2K EPOXY A 1718 N/mm2
E2K EPOXY B 6700 N/mm2
CARICO
PESO PROPRIO
ROT. BODY FORCE
(ω = 1,256 rad/s)
-1
-0,8
-0,6
-0,4
-0,2
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
0 10 20 30 40 50 60 70
σy[N/mm2]
x [mm]
9466 INT_SUP
9466 INT_INF
9492 INT_SUP
9492 INT_INF
-0,2
-0,15
-0,1
-0,05
0
0,05
0,1
0,15
0 10 20 30 40 50 60 70
τxy[N/mm2]
x [mm]
9466 INT_SUP
9466 INT_INF
9492 INT_SUP
9492 INT_INF
σy 9466 = 0.54
σy 9492 = -5.17
σy 9492 = 0.83
σy 9466 = -2.66
σy 9492 = 0.85
σy 9466 = 0.52
τxy 9466 = 1.25
τxy 9492 = 1.76
τxy 9492 = -0.17 τxy 9466 = -0.13
 Configurazione 1 (Attuale)  Configurazione 2 (Sez.
simmetrica).
L = 34 mm L = 66 mm
R = 1970 mm R = 2002 mm
NPFP 38
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
- CASO 1 CASO 2 CASO 1 CASO 2
- CONFIGURAZIONE 1 CONFIGURAZIONE 2
LEADTIME[%]
SALDATURA
DISPOSITIVO PNEUMATICO
DISPOSITIVO MECCANICO
 Dim. Attuali;
 Dim. Raddoppiate.
VALUTAZIONE LEAD TIME E COSTI
SALDATURA TIG vs INCOLLAGGIO
• Operazioni richieste:
• Saldatura impedisce altre operazioni sulla riempitrice (piping,
cablaggio).
• Per l’incollaggio utilizzabili dispositivi di dosaggio meccanici o
pneumatici (scelta tecnicamente migliore).
38
SALDATURA TIG
• Pulizia dei lembi
• Puntatura per fissaggio
• Esecuzione saldatura a
tratti
• Decapaggio della zona
saldata
INCOLLAGGIO
• Pulizia delle superfici
• Stesura dell’adesivo
• Unione e morsettatura
• Cura dell’adesivo
𝐿. 𝑇. [𝑔𝑔] =
𝑡 𝐿𝐴𝑉𝑂𝑅𝑂 [ℎ]
𝑛 𝑂𝑃 ∙ ℎ 𝐿𝐴𝑉𝑂𝑅𝐴𝑇𝐼𝑉𝐸[ℎ/𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜]
+
𝑡 𝐹𝐼𝑆𝑆𝐴𝐺𝐺𝐼𝑂 [ℎ]
24
Tempi di incollaggio dipendenti da:
 Dimensioni (configurazione);
 Tipo di dispositivo;
 (Indipendente dal tipo di adesivo)
63%
64,1%58,4%
55,1%
Tempo di incollaggio ~1/6
rispetto alla saldatura
 Pistola pneumatica
(DP)
 Pistola meccanica (DM)
 Pistola pneumatica
(DP)
 Pistola meccanica (DM)
NPFP 39
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
COSTOUNITARIOASSEMBLAGGIO[%
]
n° MACCHINE ASSEMBLATE
SALDATURA
C21 DP
C22 DP
C21 DM
C22 DM
VALUTAZIONE LEAD TIME E COSTI
39
PUNTO DI PAREGGIO [n° MACCHINE]
DISP. PNEUMATICI DISP. MECCANICI
C11 C12 C11 C12
2 2 1 1
C21 C22 C21 C22
2 2 1 1
RIENTRO INVESTIMENTO [n° MACCHINE]
DISP. PNEUMATICI DISP.MECCANICI
C11 C12 C11 C12
3 3 2 2
C21 C22 C21 C22
4 4 2 2
Costi proporzionali al tempo di impegno della manodopera e dipendono da:
 Dimensioni (configurazione);
 Adesivi impiegati (casi)
 Tipo di dispositivo (meccanico/pneumatico);
 INCOLLAGGIO ESTREMAMENTE CONVENIENTE
35%
Valutazione effettuata considerando:
 Realizzazione a regime di 10 macchine/anno;
 Acquisto di 4 pistole;
 Sp. adesivo 0,25 mm Epossidiche, 1 mm per MS;
 Cij = i-esima configuarazione, j-esimo caso.
NPFP 40
PROVE SPERIMENTALI
L’impiego di adesivi in condizioni non standard richiede uno studio
sperimentale del loro comportamento.
• Valutazione sperimentale della Lap shear strength (UNI EN 1465 / ASTM D 1002)
• Test di resistenza comparativi  Influenza della superficie;
• Test di resistenza chimica  Influenza degli agenti COP;
TEST DI RESISTENZA A TAGLIO (UNI EN
1465)
CAMPIONI DI GIUNTI A
SEMPLICE
SOVRAPPOSIZIONE
5 PROVINI PER LOTTO
LAMIERINI IN AISI 304
CON DIVERSE FINITURE
VELOCITA’ DI
SPOSTAMENTO
IMPOSTA
𝜏 𝑁𝑂𝑀. [𝑁/𝑚𝑚2] =
𝑃 𝑀𝐴𝑋
𝐴 𝑂𝑉𝐸𝑅𝐿𝐴𝑃
• Epossidiche 
1,3 mm/min
• MS  10 mm/min
ADESIVO SPESSORE METODO CURA
Loctite 9466 0,24 mm Fili
metallici
-
(Sfere in
Inox)
TAMB – 5 giorni
Loctite 9492 0,24 mm TAMB – 5 giorni
Terostat 9399 1,5 mm TAMB – 3 giorni
NPFP 41
TEST COMPARATIVI
• Il substrato (superficie) è un elemento fondamentale in un giunto incollato  Legami adesivi
• L’acciaio inossidabile è un materiale particolare per l’incollaggio (passivazione);
• Necessaria valutazione sperimentale della resistenza ottenibile con le superfici impiegate da Sidel;
ID FINITURA Ra [μm] LAMIERINO
1 2B lucida (2R) 0.13
2 2B Scotch-Brite 0.29
3 2B Burattata 1.07
4 Micropallinata 1.56
5 Sabbiata 3.56
FINITURA
Terostat
9399
Loctite
9466
Loctite
9492
1 - x x
2 x x x
3 x x x
4 x x x
5 - x x
Incremento della rugosità produce migliori legami adesivi;
Si è testata anche una superficie sabbiata come riferimento.
 Per individuare eventuali valori fuorvianti (outliers) si è impiegato il criterio di Chauvenet  al
massimo 1 valore scartato per lotto.
NPFP 42
TEST COMPARATIVI
• Risultati di resistenza a taglio in funzione del substrato
0
5
10
15
20
25
30
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00
τNOMINALE[N/mm2]
Ra [µm]
Loctite 9492
Loctite 9466
2KEPOXYA
FINITURA Ra [µm]
ΤMEDIA NOM.
[N/mm2
]
DEV.ST.
[N/mm2
]
2B LUCIDA (2R) 0.13 13.290 0.382
SCOTCH-BRITE 0.29 19.562 2.302
2B BUR. 1.07 18.611 1.507
MICROPALLINATURA 1.56 24.254 0.972
SABBIATURA 3.56 23.797 1.712
2KEPOXYB
FINITURA Ra [µm]
ΤMEDIA NOM.
[N/mm2
]
DEV.ST.
[N/mm2
]
2B LUCIDA (2R) 0.13 13.406 1.200
SCOTCH-BRITE 0.29 9.474 1.169
2B BUR. 1.07 11.367 2.043
MICROPALLINATURA 1.56 11.929 0.638
SABBIATURA 3.56 16.615 1.472
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00
τNOMINALE[N/mm2]
Ra [µm]
Tersostat 9399
MS
FINITURA Ra [µm]
ΤMEDIA NOM.
[N/mm2
]
DEV.ST.
[N/mm2
]
SCOTCH-BRITE 0.29 1.827 0.072
2B 1.07 1.672 0.084
MICROPALLINATURA 1.56 2.006 0.054
Valori riferimento
Valori riferimento
2K Epoxy B
2K Epoxy A
MS
NPFP 43
TEST COMPARATIVI
• Adesivo 2K Epoxy A:
• Ottima resistenza e adesione su Inox (> del valore dichiarato);
• Superficie micropallinata è analoga a a quella sabbiata;
• Limite vicino a τNOM = 25 MPa (snervamento lamierino);
• Solo superficie a bassissima rugosità (0,13 mm) minore resistenza.
 Adesivo 2K Epoxy B:
 Valori leggermente < rispetto al dichiarato (tranne sabbiato);
 Sabbiatura porta elevato incremento di resistenza;
 Superficie micropallinata meno favorevole rispetto a 9466.
 Adesivo MS:
 Elevati allungamenti a rottura;
 Resistenza in linea con i valori dichiarati;
 Sostanziale insensibilità alle superfici (non testate
sabbiatura e 2B lucida).
NPFP 44
TEST DI RESISTENZA CHIMICA
• Interesse primario: comportamento degli adesivi a contatto con
lavaggi COP.
• Immersione di campioni di giunti in soluzioni da ricette COP.
• Tempo totale di immersione: 50 giorni (Contatto con sanificante su
20 anni);
• Ricambio soluzioni ogni 7 giorni;
• Temperatura di condizionamento = Massima COP.
• Resistenza a taglio residua rispetto a valore di riferimento (test
comparativi) a metà e al termine del periodo di condizionamento.
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
0 24 48 72 96 120 144 168
T[°C]
Tempo [h]
VE3 VE9 VT70
2K Epoxy A x x x
2K Epoxy B - x x
MS x x x
SOL. PRODOTTO
CONC.
[% v/v]
PRINC.
ATTIVO
1
VE3-EnduroSuper
(Alcalina)
2% KOH
2
VE9-EnduroEco
(Acido Fosforico)
2% H3PO4
3
VT70-Diverfoam Active
(Acido peracetico)
2% CH3COOH
Sovrabbondante: resistenza NaOH
4%
 Immersione:
 Poco simulativa della schiumatura;
 Più severa per l’adesione (legami adesivo-substrato).
Fili + sfere per spessore
Sfere inox per spessore
Spessore controllato con
scalino nell’attrezzatura di
produzione
NPFP 45
TEST DI RESISTENZA CHIMICA –
2K EPOXY A
45
• Il condizionamento riduce la resistenza e introduce variabilità nei valori.
• L’aggressione (riduzione adesione) non è identica in tutti i campioni (difetti capillarità interfacciale);
• Alcuni distacchi in immersione (3 in VE9, 2 in VT70)
• Soluzione più aggressiva è quella sanificante (VT70);
• Resistenza media residua accettabile (min. 60%) – Minima plasticizzazione.
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55
τNOMINALE[N/mm2]
Tempo di immersione [giorni]
VE3
VE9
VT70_FILI
VT70_SFERE
RIDUZIONE RESISTENZA A TAGLIO NOM. [N/mm2
]
BIANCO INTERMEDIO FINALE
SOL. τNOM σ Τnom σ τNOM σ
VE3
18.61 1.51
14.73 (76.7 %) 1.43 13.4 (71.9 %) 0.39
VE9 14.90 (80.34 %) 1.05 12.53 (67.3 %) 1.73
10,90 (58.3 %) 3.01 13.62 (73.2 %) 1.99VT70 – Fili
11.96 (64.3 %) 1.44 10.57 (56.8 %) 2.69VT70 - Sfere SOL. ACIDA (VE9)
SOL. ALCALINA (VE3)
Campioni più aggrediti
RIFERIMENTO - BIANCO
SOL. ACIDA (VE9)
NPFP 46
TEST DI RESISTENZA CHIMICA –
2K EPOXY B
46
• Elevato numero di distacchi;
• Campioni realizzati con microsfere in inox;
• Influenza sui valori medi di resistenza residua rilevati.
11,367
5,338
4,814
11,367
1,719
6,621
0
2
4
6
8
10
12
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55
τNOMINALE[N/mm2]
Tempo di immersione [giorni]
VE9
VT70
11,367
7,744
4,814
6,829
6,621
0
2
4
6
8
10
12
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55
τNOMINALE[N/mm2]
Tempo di immersione [giorni]
VE9
VT70
RIDUZIONE RESISTENZA A TAGLIO NOM. [N/mm2
]
BIANCO INTERMEDIO FINALE
τNOM σ τNOM σ τNOM σ
VE9 (Acida)
11.37 2.043
5.34 (47 %) 2.32 4.82 (58.2 %) -
VT70 (PAA) 1.72 (15.1 %) 2.16 6.62 (42.3 %) -
SOL. ACIDA VE9 SOL. ACIDA VT70
RIFERIMENTO - BIANCO
NPFP 47
TEST DI RESISTENZA CHIMICA - MS
47
• Distacchi spontanei in soluzione acida;
• Plasticizzazione e rigonfiamento che porta tensioni interne all’adesivo (swelling);
• Plasticizzazione anche in soluzione alcalina (no distacchi);
• Rotture da coesive diventano adesive;
1,672
1,280
0,992
0,701
0,276
0,448
0,126
0,0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,0
1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55
τNOMINALE[N/mm2]
Tempo immersione [giorni]
VE3
VE9
VT70
RIFERIMENTO - BIANCO
RIDUZIONE RESISTENZA A TAGLIO NOM. [N/mm2
]
SOLUZIONE BIANCO INTERMEDIO FINALE
VE3 (Alcalina)
1.672
1.28 (76.57 %) 0.99 (59.31 %)
VE9 (Acida) 0.701 (41.92 %) 0.276 (16.49 %)
VT70 (Acida, PAA) 0.447 (26.73 %) 0.126 (7.55 %)
SOL. ACIDA VE9 SOL. ACIDA VT70
NPFP 48
Conclusioni
• E’ verificata l’elevata desiderabilità dell’assemblaggio mediante giunzioni incollate in
sostituzione della saldatura (riduzione del lead time di assemblaggio fino al 35% rispetto alla
saldatura).
• L’adesivo selezionato 2K Epoxy A ha buona resistenza anche su superfici a bassa rugosità (2B
Scotch-Brite). Inoltre la superficie micropallinata produce la resistenza ottimale  Applicabile
in molti componenti Sidel.
• Lo stesso adesivo fornisce buona resistenza dopo immersione prolungata nelle soluzioni COP,
sebbene influenzata dalla variabilità introdotta dall’aggressione chimica (soluzioni acide).
• Ulteriori formulazioni di adesivo sono attualmente in fase di immersione prolungata nelle
soluzioni COP
• Si sta procedendo alla progettazione di una soluzione di applicazione di incollaggio per la
struttura del tunnel FLR
NPFP 49
Grazie per l’attenzione !
www.npfp.it

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CERR Roadshow PNRR 2024 | Prima tappa Reggio Emilia | Intervento Unindustria ...
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Incollaggio strutturale di componenti industriali: esperienze applicative e specificità del settore impiantistico alimentare

  • 1.
  • 2. NPFP 2 “Incollaggio strutturale di componenti industriali: esperienze applicative e specificità del settore impiantistico alimentare” Prof. Ing. Alessandro Pirondi Centro SITEIA.PARMA - Università di Parma
  • 3. NPFP 3 Introduzione alla tecnica di incollaggio 3 Definizione di adesivo “Un adesivo è un materiale non metallico capace di unire corpi mediante un contatto superficiale ed un legame intrinseco (adesione e coesione) senza cambiare l’essenziale struttura dei corpi.” Per avere un buon incollaggio serve BUONA ADESIONE e BUONA COESIONE contemporaneamente!!
  • 4. NPFP 4 Introduzione alla tecnica di incollaggio – Modelli di adesione 4 FORZE DI COESIONE: » SONO LE FORZE CHE SI SCAMBIANO LE MOLECOLE FACENTI PARTI L’ADESIVO (TENGONO UNITO L’ADESIVO) FORZE DI ADESIONE: » SONO DOVUTE ALL’INTERAZIONE SUPERFICIALE TRA LE MOLECOLE DELL’ADESIVO E QUELLE DELL’ADERENDO (TENGONO L’ADESIVO AGGRAPPATO ALLE SUPERFICI)
  • 5. NPFP 5 Come garantire una buona adesione? 5 Materiali con bassa tensione superficiale Gomme, poliolefine (PE, PP, ...), silicone, vernici e rivestimenti contenenti silicone, Teflon, ... Materiali con elevata tensione superficiale ABS, alluminio, vetro, bronzo, acciaio, PVC rigido, rame,ottone, muratura ... Bagnabilità
  • 6. NPFP 6 Come garantire una buona adesione? 6 Superficie liscia Superficie ruvida Aumento della superficie di contatto e dei punti di ancoraggio meccanico Rugosità Pochi punti di “ancoraggio” meccanico
  • 7. NPFP 7 Come garantire una buona adesione? 7 Pressione ... Adesivo pastoso Applicazione Accoppiamento Pressione ... Adesivo fluido
  • 8. NPFP 8 Come valutare l’adesione? 8 Rottura coesiva Distacco adesivo Si ha il distacco dell’adesivo dall’aderendo. Questo significa che le forze di adesione sono inferiori a quelle di coesione. Si può migliorare la resistenza del giunto migliorando lo stato delle superfici. Si ha la rottura dell’adesivo. Questa è solitamente la condizione in cui si raggiunge la massima resistenza del giunto.
  • 9. NPFP 9 Come valutare l’adesione? 9 Distacco Adesivo/coesivo Distacco substrato parallela al giunto Questo tipo di rottura si ha quando le forze di adesione e coesione sono simili e piccole differenze “locali” variano il percorso La delaminazione del substrato può avvenire in materiali la cui resistenza locale è minore dell’adesivo. La resistenza è limitata dall’aderendo
  • 10. NPFP 10 Caratteristiche delle giunzioni incollate 10 Vantaggi • Migliore rapporto rigidezza-resistenza/peso rispetto ad una giunzione tradizionale • Maggiore uniformità distribuzione delle tensioni nella giunzione
  • 11. NPFP 11 Caratteristiche delle giunzioni incollate 11 Svantaggi
  • 12. NPFP 12 Incollaggio strutturale 27/07/2017 Pg. 12 di 49 Tensione di taglio [N/mm2] Sigillatura Allungamento [%] 1K Epoxy 2K Epoxy Acrylics 1K-PU 2K-PU Hot-melt Butyl Siliconi Incollaggio Incollaggio ad elevata elasticità Solvent based Incollaggio ad alta resistenza Elastic adhesives PU, MS Sealants PU, MS Incollaggio strutturale
  • 14. NPFP 14 Considerazioni iniziali 27/07/2017 Pg. 14 di 49 • La semplice sostituzione di un collegamento meccanico con un incollaggio non dà in genere risultati soddisfacenti • Se progettato adeguatamente l’incollaggio è affidabile come un collegamento tradizionale
  • 15. NPFP 15 Regole fondamentali 27/07/2017 Pg. 15 di 49 MASSIMIZZARE LA SUPERFICIE INCOLLATA
  • 16. NPFP 16 Regole fondamentali 27/07/2017 Pg. 16 di 49 MASSIMIZZARE LA SUPERFICIE INCOLLATA
  • 17. NPFP 17 Regole fondamentali 27/07/2017 Pg. 17 di 49 Resistenza meccanica di un adesivo COMPRESSIONE:TAGLIO:TRAZIONE:APERTURA:PELATURA
  • 18. NPFP 18 Regole fondamentali 27/07/2017 Pg. 18 di 49 MINIMIZZARE LE TENSIONI NORMALI AL GIUNTO
  • 19. NPFP 19 Dimensionamento: tensioni nel giunto 27/07/2017 Pg. 19 di 49 txy = tensione di taglio - carico applicato sy tensione di pelatura - momento flettente da disallineamento del carico - effetti di bordo alle estremità tyz = tensione di taglio trasversale - contrazione trasversale degli aderendi sotto carico x y z txy sy tyz Caso esemplificativo: giunto a singola sovrapposizione
  • 20. NPFP 20 27/07/2017 Pg. 20 di 49 Aderendi infinitamente rigidi ovvero adesivo molto elastico rispetto agli aderendi Aderendi flessibili (ma senza deformazione permanente) m P b l t   mt mt concentrazione di tensione !! loct Dimensionamento: tensioni nel giunto
  • 21. NPFP 21 Dimensionamento: tensioni nel giunto 27/07/2017 Pg. 21 di 49 Tensione di pelatura -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 -0.5 -0.4 -0.3 -0.2 -0.1 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 Relative length of the joint, x/L m L=40mm L=60mm L=80mm Esempio: Al/Epoxy/Al (m = rapporto tensione di pelatura/tensione media) (Goland e Reissner, 1944) ( )mt
  • 22. NPFP 22 Dimensionamento: tensioni nel giunto 27/07/2017 Pg. 22 di 49 Altre geometrie e varianti  analisi ad elementi finiti Geometrie con soluzione teorica dello stato tensionale
  • 23. NPFP 23 Dimensionamento: resistenza dell’adesivo 27/07/2017 Pg. 23 di 49 Tipi di prove più comuni Effetto del materiale dell’aderendo e dello spessore adesivo su polimerizzazione e adesione; resistenza locale dell’aderendo (es. compositi)  eseguire prove con i materiali e spessori adesivo previsti
  • 24. NPFP 24 Dimensionamento: resistenza dell’adesivo 27/07/2017 Pg. 24 di 49 Prova di trazione su adesivo polimerizzato in massa Determinazione delle proprietà elastiche e plastiche necessarie per i successivi calcoli stampo prova risultato
  • 25. NPFP 25 Dimensionamento: criterio di resistenza dell’adesivo 27/07/2017 Pg. 25 di 49 zona di sicurezza (resistenza statica) sR,loc tR,loc prove di frattura sloc tloc Le tensioni tloc,R, sloc,R sono i valori di tloc, sloc valutati in corrispondenza al carico di rottura misurato nelle prove sperimentali di pelatura
  • 26. NPFP 26 Dimensionamento: criterio di resistenza 27/07/2017 Pg. 26 di 49 , , / / loc loc R loc loc R n o n t t s s   Note: - cura nella discretizzazione del modello ad elementi finiti - dimensionamento in genere conservativo se l’adesivo è duttile Soluzione teorica  Analisi Elementi Finiti Prove sperimentali + Coefficiente di sicurezza (n)
  • 27. NPFP 27 Influenze ambientali e di servizio 27/07/2017 Pg. 27 di 49 Riduzione di tloc,R, sloc,R per effetto di: - umidità ambientale - temperatura - agenti aggressivi (es.: nebbia salina) - esposizione prolungata ad alta temperatura (invecchiamento termico) Applicazione ripetuta del carico (fatica) - si può adottare il criterio di resistenza visto in precedenza, in cui tloc,R, sloc,R sono ricavati in funzione del numero di cicli di carico mediante prove di fatica Scorrimento sotto carico costante (creep) - dipende dalla temperatura di lavoro  v. scheda tecnica prodotto - nel caso ci si attenda creep è importante tenere bassa tm (anche fino a 1/10 di tm,R) v. scheda tecnica prodotto o prove specifiche
  • 28. NPFP 28 Applicazione al settore alimentare (il lavoro di Filippo Dazzi, Sidel spa, è sentitamente riconosciuto)
  • 29. NPFP 29 OBIETTIVI 29 Interesse dell’azienda Sidel per nuove tecniche e metodologie nell’Assembly finalizzate a: • Riduzione del lead time delle operazioni di montaggio per migliorare tempi di risposta; • Risoluzione di problematiche di produzione specifiche (distorsioni nelle lamiere, mantenimento tolleranze). La tecnologia dell’incollaggio strutturale è impiegata da anni nell’industria: • Aeronautica  riduzione pesi, unione materiali differenti; • Automobilistica  unione materiali differenti, alleggerimento, incremento rigidezza; • Navale  unione componenti di scafo e ponte in composito. L’impiego di adesivi potrebbe portare vantaggi nell’assemblaggio di strutture sulle macchine riempitrici Sidel. Studio per la valutazione di:  Fattibilità tecnica (resistenza, produzione);  Convenienza e benefici;
  • 30. NPFP 30 OBIETTIVI 30 Interesse dell’azienda Sidel per nuove tecniche e metodologie nell’Assembly finalizzate a: • Riduzione del lead time delle operazioni di montaggio per migliorare tempi di risposta; • Risoluzione di problematiche di produzione specifiche (distorsioni nelle lamiere, mantenimento tolleranze). La tecnologia dell’incollaggio strutturale è impiegata da anni nell’industria: • Aeronautica  riduzione pesi, unione materiali differenti; • Automobilistica  unione materiali differenti, alleggerimento, incremento rigidezza; • Navale  unione componenti di scafo e ponte in composito. L’impiego di adesivi potrebbe portare vantaggi nell’assemblaggio di strutture sulle macchine riempitrici Sidel. Studio per la valutazione di:  Fattibilità tecnica (resistenza, produzione);  Convenienza e benefici;
  • 31. NPFP 31 REQUISITI DI DISEGNO IGIENICO 31 (esempi di giunzioni tratte da UNI EN 453 – Macchine impastatrici)
  • 32. NPFP 32 REQUISITI DI DISEGNO IGIENICO ....e l’adesivo?  Zone a diretto contatto con l’alimento • adesivo food-grade  Zone non a diretto contatto con l’alimento: • adesivo food-grade • adesivo non food-grade zona «spruzzi» => i) valutare rischio ritorno in linea di prodotto venuto in contatto prolungato con adesivo; ii) valutare rischio di caduta di particelle di adesivo nel prodotto; zona «asciutta» => applicazione possibile
  • 33. NPFP 33 CASO DI STUDIO STRUTTURA DI SEPARAZIONE – FLUSSO LAMINARE RIDOTTO • Separazione della zona di riempimento; • Struttura cilindrica composta di settori in lamiera calandrata • Fissaggio alle lamiere superiori tramite viti e saldatura circonferenziale • Unione dei settori tramite cerotti saldati longitudinalmente • Irrigidimento delle lamiere portanti tramite aggiunta di cerotti saldati. 33 MATERIALE  Acciaio inossidabile austenitico AISI 304  Lamiere laminate a freddo, sp. 2 mm.  Finitura di acciaieria 2B – Spazzolatura «Scotch- Brite»; E’ stata selezionata una applicazione semplice ma rappresentativa di molte parti esterne di una riempitrice. PROBLEMATICHE  Saldatura TIG: diversi giorni di lead time (cordoni>20 m)  Distorsioni: variazione dimensionale ~ 1mm per ogni cordone longitudinale su lamiere sottili. Alternativa ai cerotti: Baionetta Lamiera portante Guarnizion e Saldatura circonferenz a
  • 34. NPFP 34 CASO DI STUDIO DIMENSIONE VALORE Raggio est. [mm] 1970 Massa carter [kg] 122.19 ωMAX [rpm] 12 tARRESTO [s] 2 Mt ARRESTO [Nmm] 3.021E+05 τmax T [N/mm2] trascurabili σass nom [N/mm2] Pelatura [N/mm] 0.09 σ MAX [N/mm2] valutare ΤMAX CENTRIFUGA [N/mm2] valutare In ottica incollaggio la struttura è scomponibile in 3 GIUNZIONI.  Giunzione 1: Fissaggio settori  Area adesione a corona circolare;  Rimozione guarnizioni e viti;  Sollecitazione a trazione e taglio.  Giunzione 2: Unione long.  Giunzione non portante;  Sovrapposizione cerotti saldati.  Giunzione 3: Lamiere portanti  Giunzione no nportante (irrigidimento);  Sovrapposizione cerotti saldati.  GIUNTO DI TESTA  NON OTTIMALE  Unica giunzione portante;  Sollecitazioni contenute ma da verificare;  Eventuali modifiche per ottimizzare la giunzione (aumento area incollaggio). Giunto a semplice sovrapposizione  OTTIMALE
  • 35. NPFP 35 CONDIZIONI AMBIENTALI FILIPPO DAZZI - MAT. 227395 - A.A. 2012/2013 35 La struttura è soggetta ai lavaggi riservati alle superfici esterne delle macchine, COP (Cleaning out-of- place): • Lavaggio mediante spruzzatura di schiume detergenti (spray-ball); • Cicli giornalieri più cicli speciali mensili; • Temperatura massima COP : 40°C (spesso TAMB); • Sidel fornisce ai clienti ricette apposite per la pulizia delle macchine; • TMAX occasionale : 70°C (prossimità circuito riempimento). PROCESSO DURATA PRODOTTO CONC. PRINC. ATTIVO CONC. IN PRODOTTO CONC. FINALE 1) PULIZIA ALCALINA 10 min. Giorn. Diversey VE3 EnduroSuper 2% NaOH/KOH 3-10 % 0.2 % ca. Tetrasodio EDTA 3-10 % 0.2 % ca. Propanolo 3-10 % 0.2 % ca. 2) DISINFEZIONE 10 min. Giorn. Diversey VT70 Diverfoam 2% Acido Peracetico 1-3 % 200-600 ppm Acido Acetico 3-10 % 0.2 % ca. Idrogeno Perossido 10-20 % 0.4 % ca. 3) DISINCROSTAZIONE ACIDA 10 min. Mensile Diversey VE9 EnduroEco 2% HNO3/H3PO4 30-50 % 1 % ca. Propanolo 3-10 % 0.2 % ca.  Concentrazioni contenute  Maggior influenza soluzione sanificante  Necessaria verifica dell’aggressione
  • 36. NPFP 36 0 2 4 6 8 10 MEDIAPESATA SELEZIONE ADESIVI 36 1) ANALISI DEL MERCATO • Adesivi strutturali industriali dei principali produttori; • Requisiti: • Buona adesione su acciaio inox; • Resistenza all’acqua e resistenza chimica; • Cura a TAMBIENTE PARAMETRO PESO Lap Shear Strength 3 Adesione Inox 3 Res. Termica 2 Tempo di cura 3 Res. Acqua/umidità 3 Res. Chimica 3 Facilità applicazione 2 Volatili (VOC) 2 2) VALUTAZIONE INTERNA  Voti da 1 a 5 per ogni caratteristica;  Peso da 1 a 3 per ogni caratteristica;  Somma pesata delle votazioni  Maggiori informazioni;  Media pesata delle votazioni  Migliori caratteristiche. 3) SELEZIONE – CONTATTO CON FORNITORE  Confronto con consulente tecnico;  Selezione di una rosa ristretta di adesivi;  Confermate le epossidiche giudicate migliori;  Consigliato adesivo silano-modificato (MS) flessibile.
  • 37. NPFP 37 VERIFICA DELLE SOLLECITAZIONI 37 -6,0 -5,0 -4,0 -3,0 -2,0 -1,0 0,0 1,0 2,0 0 5 10 15 20 25 30 35 40 σy[N/mm2] x [mm] 9466 INT_SUP 9466 INT_INF 9492 INT_SUP 9492 INT_INF -1,5 -1 -0,5 0 0,5 1 1,5 2 0 5 10 15 20 25 30 35 40 τxy[N/mm2] x [mm] 9466 INT_SUP 9466 INT_INF 9492 INT_SUP 9492 INT_INF Adesivo Interfaccia superiore Interfaccia inferiore Verifica delle tensioni presenti nella giunzione 1 impiegando gli adesivi epossidici selezionati. • FEM, elementi assialsimmetrici; • Eventuale configurazione 2; • Peso proprio e forza centrifuga; • Modello lineare elastico.CONF. 1 CONF.2 RESTERNO 1970 mm 2002 mm L giunto 34 mm 66 mm SP. ADESIVO 0,25 mm 0,25 mm E2K EPOXY A 1718 N/mm2 E2K EPOXY B 6700 N/mm2 CARICO PESO PROPRIO ROT. BODY FORCE (ω = 1,256 rad/s) -1 -0,8 -0,6 -0,4 -0,2 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 0 10 20 30 40 50 60 70 σy[N/mm2] x [mm] 9466 INT_SUP 9466 INT_INF 9492 INT_SUP 9492 INT_INF -0,2 -0,15 -0,1 -0,05 0 0,05 0,1 0,15 0 10 20 30 40 50 60 70 τxy[N/mm2] x [mm] 9466 INT_SUP 9466 INT_INF 9492 INT_SUP 9492 INT_INF σy 9466 = 0.54 σy 9492 = -5.17 σy 9492 = 0.83 σy 9466 = -2.66 σy 9492 = 0.85 σy 9466 = 0.52 τxy 9466 = 1.25 τxy 9492 = 1.76 τxy 9492 = -0.17 τxy 9466 = -0.13  Configurazione 1 (Attuale)  Configurazione 2 (Sez. simmetrica). L = 34 mm L = 66 mm R = 1970 mm R = 2002 mm
  • 38. NPFP 38 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% - CASO 1 CASO 2 CASO 1 CASO 2 - CONFIGURAZIONE 1 CONFIGURAZIONE 2 LEADTIME[%] SALDATURA DISPOSITIVO PNEUMATICO DISPOSITIVO MECCANICO  Dim. Attuali;  Dim. Raddoppiate. VALUTAZIONE LEAD TIME E COSTI SALDATURA TIG vs INCOLLAGGIO • Operazioni richieste: • Saldatura impedisce altre operazioni sulla riempitrice (piping, cablaggio). • Per l’incollaggio utilizzabili dispositivi di dosaggio meccanici o pneumatici (scelta tecnicamente migliore). 38 SALDATURA TIG • Pulizia dei lembi • Puntatura per fissaggio • Esecuzione saldatura a tratti • Decapaggio della zona saldata INCOLLAGGIO • Pulizia delle superfici • Stesura dell’adesivo • Unione e morsettatura • Cura dell’adesivo 𝐿. 𝑇. [𝑔𝑔] = 𝑡 𝐿𝐴𝑉𝑂𝑅𝑂 [ℎ] 𝑛 𝑂𝑃 ∙ ℎ 𝐿𝐴𝑉𝑂𝑅𝐴𝑇𝐼𝑉𝐸[ℎ/𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜] + 𝑡 𝐹𝐼𝑆𝑆𝐴𝐺𝐺𝐼𝑂 [ℎ] 24 Tempi di incollaggio dipendenti da:  Dimensioni (configurazione);  Tipo di dispositivo;  (Indipendente dal tipo di adesivo) 63% 64,1%58,4% 55,1% Tempo di incollaggio ~1/6 rispetto alla saldatura  Pistola pneumatica (DP)  Pistola meccanica (DM)  Pistola pneumatica (DP)  Pistola meccanica (DM)
  • 39. NPFP 39 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120% 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 COSTOUNITARIOASSEMBLAGGIO[% ] n° MACCHINE ASSEMBLATE SALDATURA C21 DP C22 DP C21 DM C22 DM VALUTAZIONE LEAD TIME E COSTI 39 PUNTO DI PAREGGIO [n° MACCHINE] DISP. PNEUMATICI DISP. MECCANICI C11 C12 C11 C12 2 2 1 1 C21 C22 C21 C22 2 2 1 1 RIENTRO INVESTIMENTO [n° MACCHINE] DISP. PNEUMATICI DISP.MECCANICI C11 C12 C11 C12 3 3 2 2 C21 C22 C21 C22 4 4 2 2 Costi proporzionali al tempo di impegno della manodopera e dipendono da:  Dimensioni (configurazione);  Adesivi impiegati (casi)  Tipo di dispositivo (meccanico/pneumatico);  INCOLLAGGIO ESTREMAMENTE CONVENIENTE 35% Valutazione effettuata considerando:  Realizzazione a regime di 10 macchine/anno;  Acquisto di 4 pistole;  Sp. adesivo 0,25 mm Epossidiche, 1 mm per MS;  Cij = i-esima configuarazione, j-esimo caso.
  • 40. NPFP 40 PROVE SPERIMENTALI L’impiego di adesivi in condizioni non standard richiede uno studio sperimentale del loro comportamento. • Valutazione sperimentale della Lap shear strength (UNI EN 1465 / ASTM D 1002) • Test di resistenza comparativi  Influenza della superficie; • Test di resistenza chimica  Influenza degli agenti COP; TEST DI RESISTENZA A TAGLIO (UNI EN 1465) CAMPIONI DI GIUNTI A SEMPLICE SOVRAPPOSIZIONE 5 PROVINI PER LOTTO LAMIERINI IN AISI 304 CON DIVERSE FINITURE VELOCITA’ DI SPOSTAMENTO IMPOSTA 𝜏 𝑁𝑂𝑀. [𝑁/𝑚𝑚2] = 𝑃 𝑀𝐴𝑋 𝐴 𝑂𝑉𝐸𝑅𝐿𝐴𝑃 • Epossidiche  1,3 mm/min • MS  10 mm/min ADESIVO SPESSORE METODO CURA Loctite 9466 0,24 mm Fili metallici - (Sfere in Inox) TAMB – 5 giorni Loctite 9492 0,24 mm TAMB – 5 giorni Terostat 9399 1,5 mm TAMB – 3 giorni
  • 41. NPFP 41 TEST COMPARATIVI • Il substrato (superficie) è un elemento fondamentale in un giunto incollato  Legami adesivi • L’acciaio inossidabile è un materiale particolare per l’incollaggio (passivazione); • Necessaria valutazione sperimentale della resistenza ottenibile con le superfici impiegate da Sidel; ID FINITURA Ra [μm] LAMIERINO 1 2B lucida (2R) 0.13 2 2B Scotch-Brite 0.29 3 2B Burattata 1.07 4 Micropallinata 1.56 5 Sabbiata 3.56 FINITURA Terostat 9399 Loctite 9466 Loctite 9492 1 - x x 2 x x x 3 x x x 4 x x x 5 - x x Incremento della rugosità produce migliori legami adesivi; Si è testata anche una superficie sabbiata come riferimento.  Per individuare eventuali valori fuorvianti (outliers) si è impiegato il criterio di Chauvenet  al massimo 1 valore scartato per lotto.
  • 42. NPFP 42 TEST COMPARATIVI • Risultati di resistenza a taglio in funzione del substrato 0 5 10 15 20 25 30 0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 τNOMINALE[N/mm2] Ra [µm] Loctite 9492 Loctite 9466 2KEPOXYA FINITURA Ra [µm] ΤMEDIA NOM. [N/mm2 ] DEV.ST. [N/mm2 ] 2B LUCIDA (2R) 0.13 13.290 0.382 SCOTCH-BRITE 0.29 19.562 2.302 2B BUR. 1.07 18.611 1.507 MICROPALLINATURA 1.56 24.254 0.972 SABBIATURA 3.56 23.797 1.712 2KEPOXYB FINITURA Ra [µm] ΤMEDIA NOM. [N/mm2 ] DEV.ST. [N/mm2 ] 2B LUCIDA (2R) 0.13 13.406 1.200 SCOTCH-BRITE 0.29 9.474 1.169 2B BUR. 1.07 11.367 2.043 MICROPALLINATURA 1.56 11.929 0.638 SABBIATURA 3.56 16.615 1.472 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 τNOMINALE[N/mm2] Ra [µm] Tersostat 9399 MS FINITURA Ra [µm] ΤMEDIA NOM. [N/mm2 ] DEV.ST. [N/mm2 ] SCOTCH-BRITE 0.29 1.827 0.072 2B 1.07 1.672 0.084 MICROPALLINATURA 1.56 2.006 0.054 Valori riferimento Valori riferimento 2K Epoxy B 2K Epoxy A MS
  • 43. NPFP 43 TEST COMPARATIVI • Adesivo 2K Epoxy A: • Ottima resistenza e adesione su Inox (> del valore dichiarato); • Superficie micropallinata è analoga a a quella sabbiata; • Limite vicino a τNOM = 25 MPa (snervamento lamierino); • Solo superficie a bassissima rugosità (0,13 mm) minore resistenza.  Adesivo 2K Epoxy B:  Valori leggermente < rispetto al dichiarato (tranne sabbiato);  Sabbiatura porta elevato incremento di resistenza;  Superficie micropallinata meno favorevole rispetto a 9466.  Adesivo MS:  Elevati allungamenti a rottura;  Resistenza in linea con i valori dichiarati;  Sostanziale insensibilità alle superfici (non testate sabbiatura e 2B lucida).
  • 44. NPFP 44 TEST DI RESISTENZA CHIMICA • Interesse primario: comportamento degli adesivi a contatto con lavaggi COP. • Immersione di campioni di giunti in soluzioni da ricette COP. • Tempo totale di immersione: 50 giorni (Contatto con sanificante su 20 anni); • Ricambio soluzioni ogni 7 giorni; • Temperatura di condizionamento = Massima COP. • Resistenza a taglio residua rispetto a valore di riferimento (test comparativi) a metà e al termine del periodo di condizionamento. 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 0 24 48 72 96 120 144 168 T[°C] Tempo [h] VE3 VE9 VT70 2K Epoxy A x x x 2K Epoxy B - x x MS x x x SOL. PRODOTTO CONC. [% v/v] PRINC. ATTIVO 1 VE3-EnduroSuper (Alcalina) 2% KOH 2 VE9-EnduroEco (Acido Fosforico) 2% H3PO4 3 VT70-Diverfoam Active (Acido peracetico) 2% CH3COOH Sovrabbondante: resistenza NaOH 4%  Immersione:  Poco simulativa della schiumatura;  Più severa per l’adesione (legami adesivo-substrato). Fili + sfere per spessore Sfere inox per spessore Spessore controllato con scalino nell’attrezzatura di produzione
  • 45. NPFP 45 TEST DI RESISTENZA CHIMICA – 2K EPOXY A 45 • Il condizionamento riduce la resistenza e introduce variabilità nei valori. • L’aggressione (riduzione adesione) non è identica in tutti i campioni (difetti capillarità interfacciale); • Alcuni distacchi in immersione (3 in VE9, 2 in VT70) • Soluzione più aggressiva è quella sanificante (VT70); • Resistenza media residua accettabile (min. 60%) – Minima plasticizzazione. 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 τNOMINALE[N/mm2] Tempo di immersione [giorni] VE3 VE9 VT70_FILI VT70_SFERE RIDUZIONE RESISTENZA A TAGLIO NOM. [N/mm2 ] BIANCO INTERMEDIO FINALE SOL. τNOM σ Τnom σ τNOM σ VE3 18.61 1.51 14.73 (76.7 %) 1.43 13.4 (71.9 %) 0.39 VE9 14.90 (80.34 %) 1.05 12.53 (67.3 %) 1.73 10,90 (58.3 %) 3.01 13.62 (73.2 %) 1.99VT70 – Fili 11.96 (64.3 %) 1.44 10.57 (56.8 %) 2.69VT70 - Sfere SOL. ACIDA (VE9) SOL. ALCALINA (VE3) Campioni più aggrediti RIFERIMENTO - BIANCO SOL. ACIDA (VE9)
  • 46. NPFP 46 TEST DI RESISTENZA CHIMICA – 2K EPOXY B 46 • Elevato numero di distacchi; • Campioni realizzati con microsfere in inox; • Influenza sui valori medi di resistenza residua rilevati. 11,367 5,338 4,814 11,367 1,719 6,621 0 2 4 6 8 10 12 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 τNOMINALE[N/mm2] Tempo di immersione [giorni] VE9 VT70 11,367 7,744 4,814 6,829 6,621 0 2 4 6 8 10 12 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 τNOMINALE[N/mm2] Tempo di immersione [giorni] VE9 VT70 RIDUZIONE RESISTENZA A TAGLIO NOM. [N/mm2 ] BIANCO INTERMEDIO FINALE τNOM σ τNOM σ τNOM σ VE9 (Acida) 11.37 2.043 5.34 (47 %) 2.32 4.82 (58.2 %) - VT70 (PAA) 1.72 (15.1 %) 2.16 6.62 (42.3 %) - SOL. ACIDA VE9 SOL. ACIDA VT70 RIFERIMENTO - BIANCO
  • 47. NPFP 47 TEST DI RESISTENZA CHIMICA - MS 47 • Distacchi spontanei in soluzione acida; • Plasticizzazione e rigonfiamento che porta tensioni interne all’adesivo (swelling); • Plasticizzazione anche in soluzione alcalina (no distacchi); • Rotture da coesive diventano adesive; 1,672 1,280 0,992 0,701 0,276 0,448 0,126 0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2,0 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 τNOMINALE[N/mm2] Tempo immersione [giorni] VE3 VE9 VT70 RIFERIMENTO - BIANCO RIDUZIONE RESISTENZA A TAGLIO NOM. [N/mm2 ] SOLUZIONE BIANCO INTERMEDIO FINALE VE3 (Alcalina) 1.672 1.28 (76.57 %) 0.99 (59.31 %) VE9 (Acida) 0.701 (41.92 %) 0.276 (16.49 %) VT70 (Acida, PAA) 0.447 (26.73 %) 0.126 (7.55 %) SOL. ACIDA VE9 SOL. ACIDA VT70
  • 48. NPFP 48 Conclusioni • E’ verificata l’elevata desiderabilità dell’assemblaggio mediante giunzioni incollate in sostituzione della saldatura (riduzione del lead time di assemblaggio fino al 35% rispetto alla saldatura). • L’adesivo selezionato 2K Epoxy A ha buona resistenza anche su superfici a bassa rugosità (2B Scotch-Brite). Inoltre la superficie micropallinata produce la resistenza ottimale  Applicabile in molti componenti Sidel. • Lo stesso adesivo fornisce buona resistenza dopo immersione prolungata nelle soluzioni COP, sebbene influenzata dalla variabilità introdotta dall’aggressione chimica (soluzioni acide). • Ulteriori formulazioni di adesivo sono attualmente in fase di immersione prolungata nelle soluzioni COP • Si sta procedendo alla progettazione di una soluzione di applicazione di incollaggio per la struttura del tunnel FLR
  • 49. NPFP 49 Grazie per l’attenzione ! www.npfp.it