Utilizzo delle System Information Broadcasting nell’acquisizione dei segnali ...
Monitoraggio dei microinquinanti a seguito di incendi nel Lazio nel periodo 2014-2017
1. AssoARPA Milano, 22 maggio 2018
MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI NEL LAZIO
ANALISI DEI RISULTATI dal 2014 al 2017
Ing. Rossana Cintoli
Direttore Tecnico
ARPA Lazio
2. ✓ Raccolta dei principali monitoraggi
ambientali a seguito di un incendio
✓ Introduttiva chimica degli incendi
✓ Normativa per l’aria D.Lgs. 155/2010
✓ OMS, ISPRA, bibliografia scientifica
✓ Normativa per suoli e acque
D. Lgs. 152/2006
✓ Analisi dei risultati
✓ Raccolta valori di Background (suoli)
AssoARPA Milano, 22 maggio 2018
MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI NEL LAZIO
ANALISI DEI RISULTATI dal 2014 al 2017
3. MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI
✓ Luogo e tempistica non possono essere programmate
✓ Attività di monitoraggio connesse con l’evoluzione dell’incendio
✓1 fase
Inizio evento combustivo (EMISSIONI IN ATMOSFERA)
- stima durata
- controllo variazioni centraline monitoraggio
nelle vicinanze
- misura qualità aria e microinquinanti in loco
- Particolato atmosferico (PM10)
- Diossine e furani
- PCB
- IPA
- Metalli
- Campionatori Passivi (VOC, aldeidi)
4. MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI
✓2 fase
Fine evento combustivo (DEPOSIZIONI SUL SUOLO)
- studio modellistico dell’evento
- campionamento terreni (TOP SOIL)
- nelle zone interessate all’evento
- nelle zone limitrofe (bianco)
- campionamento su deposizioni
- Naturali (es. piante a foglia larga)
- Deposimetri
- Top soil (analisi microinquinanti)
- Diossine e furani
- PCB
- IPA
- Metalli
D.Lgs. 152/2006
Parte IV all. 5
Tab 1 col. A
5. MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI
Eventi monitorati da ARPA Lazio
Nel periodo gennaio
2014 a giugno 2017
sono stati 25
i principali incendi che
hanno visto l’intervento
dell’ARPA Lazio
AssoARPA Milano, 22 maggio 2018
EcoX
6. MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI
EcoX – Pomezia – Maggio 2017
5-6 maggio 2017 sul PM10
PCDD/F 77.516 fg TEQ/m3
PCB 394 ng/m3
Benzo[a]pirene 9,1 ng/m3
7. MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI
EcoX – Pomezia – maggio 2017
Le Aree di potenziale
massima ricaduta degli
inquinanti
L’impronta modellistica descrive il
moto in atmosfera degli inquinanti
generati dall’incendio.
È composta dal modello
meteorologico RAMS per i
parametri meteorologici e micro-
meteorologici e dal modello
SPRAY per la dispersione
30 km x 30 km
AssoARPA Milano, 22 maggio 2018
8. Abbiamo analizzato i principali incendi degli ultimi anni per il monitoraggio delle matrici aria (outdoor) e terreno.
Nell’ambito delle attività è stata effettuata verifica delle possibili introduzioni nell’ambiente di microinquinanti.
Sono stati studiati a tale scopo:
•Campioni di particolato atmosferico :
23 Diossine
21 PCB
56 Benzo[a]pirene
MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI
AssoARPA Milano, 22 maggio 2018
•Campioni di suolo:
46 Diossine
36 PCB
36 IPA
9. MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI
Fase 1 – Monitoraggio Aria
Fase 2 – Monitoraggio Top Soil
Diossine e Furani
Concentrazione delle diossine e furani sul particolato atmosferico, in seguito
agli eventi di combustione (le concentrazioni sono su scala logaritmica e
espresse come concentrazione equivalente).
Grafico riepilogativo delle analisi svolte sui terreni con la linea
blu orizzontale si evidenzia il limite di legge. n. 152,2006 Parte IV
All. 5 tab 1 col. A di 10-5 mg/kg su ss ossia 10 ng/kg su ss.
Luogo dell’incendio
Luogo dell’incendio
10. MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI
Diossine e Furani
Zeng et al., 2017
Risultati delle diossine e furani esplicitati
e normalizzati:
A: atmosfera, B: suolo.
Furani Diossine Furani Diossine
C
nCDD-F/PCDD-Ftot
11. MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI
PCB
Fase 1 – Monitoraggio Aria
Fase 2 – Monitoraggio Top Soil
Concentrazione di PCB sul particolato atmosferico nei luoghi limitrofi agli incendi.
Concentrazione di sommatoria dei PCB nei terreni campionati
vicino agli incendi. In Blu il valore limite di legge del D. LGS. 152,
2006 e s.m.i. Parte IV all.5 tab. 1 col. A.
Luogo dell’incendio
Luogo dell’incendio
12. MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI
IPA
Fase 1 – Monitoraggio Aria
Fase 2 – Monitoraggio Top Soil
Concentrazione di Benzo[a]pirene sul particolato atmosferico nei luoghi limitrofi agli incendi.
Concentrazione di IPA Totali nel suolo, nei luoghi limitrofi agli incendi.
Luogo dell’incendio
Luogo dell’incendio
13. MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI
• Background sul territorio del Lazio dei Bianchi
• Tali dati potranno costituire un database regionale dei valori di
diossine e PCB e IPA totali rilevati dall’Agenzia nell’ambito della propria azione
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Punto di prelievo
Diossine e furani
Conversione TEQ
PCB IPA Totali
pg/kg ss mg/kg ss mg/kg ss
Onano - -
Albano 0,39 -
Ceprano 0,32 0,0023
Cittaducale - -
Pomezia 1,20 0,0017 0,020
Pomezia 0,6 0,0006 0,06
Viterbo 1,30 <0,0002 <0,010
Media 0,76 <0,0012 <0,03
14. MONITORAGGIO AMBIENTALE A SEGUITO DI INCENDI
Questioni Aperte
• Distanza incendio campionamento?
+ In prossimità dell’evento?
+ Centro abitato più vicino?
• Come gestire i tempi di attesa dei risultati analitici?
• Come comunicare i risultati analitici?
• Parametri caratteristici interazione Aria-Terreno?
• Come definire dei valori di riferimento per il top-soil?
• Conclusioni: Tavolo tecnico per discutere queste tematiche
e trovare delle soluzioni condivise