1. I BISCOTTI E IL FANTINO
di Michele Lorusso e Adam Naoual
Un giorno un fantino di nome Arrigo si mise in groppa a un cavallo di
nome Severino.
Avrebbe fatto una lunga cavalcata nella Foresta Mercadante.
Quando il fantino Arrigo decise di fare una pausa, Severino trovò tra i
cespugli un biscotto Nuvoleé e se lo mangiò perché era un gran
golosone e non se lo sarebbe mai lasciato scappare.
La mattina successiva Severino, non lo sapeva, ma mangiando quel
biscotto aveva acquistato i “maxi poteri biscottosi”.
Il fantino Arrigo montò a cavallo ignaro di tutto.
Capì subito, però, che non sarebbe stata una passeggiata molto
gradevole perché Severino stava volando dolcemente nell’aria come
un’aquila.
Arrigo, dall’alto, poteva ammirare le meravigliose chiome degli alberi e
sentire da vicino il cinguettio dei piccoli uccelli.
Non si spaventò per niente, anzi prese la macchina fotografica e scattò
un bel po’ di fotografie.
Una forte raffica di vento all’improvviso però li spazzò via facendoli
precipitare a terra.
I maxi poteri biscottosi di Severino erano scomparsi!
Arrigo non sapendo se stava sognando, si tirò un pizzico alla guancia e
sentì molto dolore; si rese conto che non si trattava di un sogno ed era
tutto vero.
2. L’unico problema era che non avrebbe ma saputo come mai, a un certo
punto, il suo cavallo avesse potuto volare facendogli vivere quella
straordinaria esperienza.