SISTRI: TUTTO VA PER IL MEGLIO (intervista a Rifhack, ricordando Voltaire)
1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
SISTRI: TUTTO VA PER IL MEGLIO
(intervista a Rifhack, ricordando Voltaire)
sergio benassai
Dal capitolo 1 di “Candide, ou l’optimisme”
… Pangloss insegnava la metafisico-teologo-cosmoscemologia.
Dimostrava in maniera mirabile che non esiste effetto senza causa, e
che, in questo che è il migliore dei mondi possibili, il castello del
signor barone era il più bello dei castelli, e la signora baronessa la
migliore delle baronesse possibili.
"E’ dimostrato" diceva, "che le cose non possono essere altrimenti:
giacché tutto è fatto per un fine, tutto è necessariamente per il miglior
fine. Notate che i nasi sono stati fatti per portare occhiali; infatti
abbiamo gli occhiali. Le gambe sono visibilmente istituite per essere
calzate, e noi abbiamo le brache. Le pietre sono state formate per
essere tagliate e farne dei castelli; infatti monsignore ha un bellissimo
castello: il massimo barone della provincia deve essere il meglio
alloggiato; e poiché i maiali sono fatti per essere mangiati, noi
mangiamo maiale tutto l’anno. Perciò, quanti hanno asserito che tutto
va bene hanno detto una sciocchezza: bisognava dire che tutto va per
il meglio" ….
Intervistare Rifhack non è facile.
Intanto perché esige che, prima di tutto, si chiarisca chi è Rifhack.
Cosa che facciamo volentieri, perché ci interessa comunque andare avanti.
Allora avanti con l’intervista.
2. D: Chi è Rifhack ?
R: Rifhack è una specie di acronimo di “rifiutaro hacker”. Rifhack è dunque, come sono, una
persona attiva nel settore della gestione dei rifiuti (rifiutaro) che ha dimestichezza con internet, la
rete, il web, e che quindi è in grado di inserirsi (hacker), velocemente e con competenza, nei siti, nei
blog, che trattano di rifiuti, inserendo commenti, post, documenti, link, in grado di indirizzare le
tendenze verso uno specifico obiettivo
D: Quindi un pirata, un manipolatore illegale ?
R: No, niente di illegale, sono un hacker (una persona che si impegna per superare creativamente le
limitazioni che gli vengono imposte), non un cracker (un criminale informatico)
D: Ma lei, Rifhack, si muove a livello personale o è rappresentante di un’organizzazione, di altre
persone ?
R: Rifhack si muove a livello personale, ma quello che sostiene è condiviso da altri rifiutari. E’ una
voce individuale che rappresenta tante altre voci che non hanno il coraggio di esprimersi. Posso
assicurare che ogni presa di posizione di Rifhack registra, sul suo sito Facebook, centinaia di “mi
piace” e che ogni suo tweet con l’hashtag ” # rifhack” registra altrettante risposte.
D: Bene, chiarito questo, possiamo passare ad intervistarla sulla sua attività ?
R: Certo !
D : Rifhack, cosa ne pensa del SISTRI (il sistema di tracciabilità dei rifiuti) ?
R: E’ ovvio che, ragionando in termini di principi, ne penso il peggio possibile. E’ un sistema
assurdo, inefficiente, mal definito, barocco, inutile.
D: Quindi si sta impegnando per la sua cancellazione ?
R: In termini di principio, sì. In termini pratici, no
D: Scusi, ma cosa vuol dire ?
R: Lei ha mai letto “Candide” di Voltaire ?
D: No, anche se ovviamente so in generale di cosa si tratta
R: Allora le spiego. “Candide, ou l’optimisme” è un racconto filosofico di Voltaire che, secondo
l’opinione comune, avrebbe avuto come obiettivo quello di opporsi alle dottrine ottimistiche,
esaltando in maniera parossistica (ed evidenziandone quindi l’assurdità) le visioni che portano a
concludere che in fondo si vive nel migliore dei mondi possibile. Ma le cose non stanno così.
D: Cioè ?
R: Io ritengo invece che le affermazioni di Pangloss (il precettore che istruisce il giovane Candido)
debbano essere accettate nel loro senso letterario e che quindi "E’ dimostrato che le cose non
possono essere altrimenti: giacché tutto è fatto per un fine, tutto è necessariamente per il miglior
fine.”.
3. D: Non credo di seguirla bene …
R: Allora ascolti. Stiamo parlando del SISTRI, giusto ?
D: Giusto
R: Le ho appena confermato che il SISTRI è un sistema assurdo, inefficiente, mal definito, barocco,
inutile. Ma le ho anche detto che, in termini pratici, non intendo impegnarmi per la sua
cancellazione. Perché ? Ma perché "E’ dimostrato che il SISTRI non può essere altrimenti: giacché
tutto è fatto per un fine, il SISTRI è necessariamente per il miglior fine.”.
D: Mmmmm
R: Cerco di spiegarmi con un esempio. Cosa dice infatti Pangloss ? Dice: “Notate che i nasi sono
stati fatti per portare occhiali; infatti abbiamo gli occhiali. Le gambe sono visibilmente istituite per
essere calzate, e noi abbiamo le brache. “. E allora, venendo al SISTRI: le black-box sono fatte per
inserirvi le chiavette USB (e infatti abbiamo le chiavette USB); i server della SELEX sono stati
installati per ricevere i dati (e infatti sono stati predisposti i software per inserirvi i dati).
D: Ma se, come molti sostengono, si abolisse il SISTRI, non ci sarebbe bisogno delle black-box per
inserirvi le chiavette USB (e quindi neppure delle chiavette USB) né dei server della Selex (e
quindi neppure dei software).
R: Ripeto: "E’ dimostrato che le cose non possono essere altrimenti”. Del resto, se le cose avessero
potuto essere altrimenti, lo sarebbero state. Se tutti avessero ritenuto davvero che il SISTRI dovesse
essere abolito, lo avrebbero fatto abolire.
D: Ma in tantissimi hanno protestato, hanno messo in evidenza le falle del sistema e le hanno
pubblicizzate
R: Dice Pangloss: “Le pietre sono state formate per essere tagliate e farne dei castelli; infatti
monsignore ha un bellissimo castello”. I commenti, i messaggi, i tweet, i “mi piace”, le “faccine”
sono come le pietre che servono per costruire un castello: e infatti con tutto ciò si costruiscono siti,
social network, blog. E i monsignori di Facebook, Twitter, Blogger, ecc. ringraziano. Ben diverso
sarebbe il caso se le pietre, invece che essere costituite da quanto pubblicato sul web, fossero atti
concreti: manifestazioni, proposte di norme alternative, ultimatum alle associazioni, ecc. Ma
naturalmente non è questo il caso
D: E allora ?
R: Come dice Pangloss: “Poiché i maiali sono fatti per essere mangiati, noi mangiamo maiale tutto
l’anno”. Vale a dire: poiché il SISTRI è fatto per essere utilizzato, lo utilizziamo
D: Comunque, visto che chi non osserva le disposizioni del SISTRI non è per il momento
sanzionato, c’è ancora tempo per metterlo in discussione.
R: Naturalmente no. Il SISTRI, lo ripeto per l’ennesima volta è un sistema assurdo, inefficiente,
mal definito, barocco, inutile. Però esiste e quindi vuol dire che va bene. Anzi, mi lasci chiudere con
un’ultima citazione di Pangloss: “Quanti hanno asserito che tutto va bene hanno detto una
sciocchezza: bisognava dire che tutto va per il meglio”