Le dita di una mano d’uomo apparvero e si misero a scrivere. Il “dito o mano di Dio” dimostra la Sua volontà nell’universo materiale. MENE: Dio ha fatto conto del tuo regno e gli ha posto fine. TEKEL: Tu sei stato pesato con la bilancia e trovato mancante. PERES: Il tuo regno viene diviso e dato ai Medi e ai Persiani.

1. I PIANI DI DIO
“Tieni nascoste queste parole e sigilla il libro sino al
tempo della fine. Molti lo studieranno con cura e la
conoscenza aumenterà”
Daniele 12:4

2. VIDEO #3
I PIANI DI DIO
2520: “la scritta sul muro”

3. 2520
Il valore unificante del creato

4. LA SCRITTA SUL MURO
Tratto da: The Morning Star, Cincinnati, Ohio
Central Book Concern, 1877
Testo e musica: Arrangiamento:
Knowles Shaw Ira D. Sankey
Van Rijn Rembrandt – Il festino di Baltassar
La scritta sul muro, 1635

5. CORO

6. Daniele 5 – Il giudizio di Babilonia
Le dita di una mano d’uomo apparvero e si misero a scrivere. Il “dito o
mano di Dio” dimostra la Sua volontà nell’universo materiale.
Ed ecco le parole che sono state scritte:
MENE, MENE, TEKEL, UFARSIN (PERES)
Questa è l’interpretazione di ogni parola:
• MENE: Dio ha fatto conto del tuo regno e gli ha posto fine.
• TEKEL: Tu sei stato pesato con la bilancia e trovato mancante.
• PERES: Il tuo regno viene diviso e dato ai Medi e ai Persiani.
Questo fu il giudizio di Babilonia: “In quella stessa notte Baldassar, re
dei Caldei, fu ucciso e Dario il Medo ricevette il regno all'età di
sessantadue anni” (Daniel 5:24-28, 30-31).

7. • Nel linguaggio dei caldei (babilonesi), questi termini sono riferiti ad unità di
valore monetario.
• L’unità di base dell’antico sistema monetario caldeo era la gerah(ghera). Venti
ghere costituivano uno shekel o tekel*(siclo). Mille ghere costituivano una
minah(mina/mena). Inoltre, mentre non ci sono monete note col nome di
peres o ufarsin (plurale di peres), la parola in sé, che significa divisione, veniva
usata per indicare la metà (così come noi diciamo, per esempio, “mezzo euro”).
Si riferisce a mezza mina, ossia 500 ghere. Considerando queste parole come
unità monetarie, dunque, troviamo che:
• Mene (1000 ghere = 1 mina) = 1000 ghere
Mene (1000 ghere = 1 mina) = 1000 ghere
Tekel (20 ghere = 1 siclo o tekel*) = 20 ghere
Ufarsin/peres (500 ghere = 1/2 mina o 1000/2) = 500ghere
• Numero totale di ghere: 2520ghere
*(Nota: Vedi Numeri 3:47: 1 siclo = 20 ghere)

8. La scritta sul muro e il numero 7:
2520, la distruzione del tempio e la caduta di Babilonia
• 2520 = Somma totale della scritta sul muro
• 7 = Giorni della settimana – Sabbath.
• 2520 x 7 = 17640 (oppure 360 x 7 x 7 = 17640)
• 17640 = Totale dei giorni tra la distruzione del
tempio da parte dei babilonesi
e la caduta della nuova Babilonia.
• 17640/365,25 giorni = 48,29 anni solari.
• 587 a.C. (caduta di Gerusalemme) + 48,29 anni =
539 a.C. (caduta di Babilonia).

9. LA CADUTA DELLA NUOVA BABILONIA
540 a.C. e il numero 7 – prima parte
• La “matematica sovrannaturale” dalla caduta di Babilonia nel
539/540 a.C. è basata sulla settantesima settimana profetica di
Daniele (7 giorni = 7 anni) e la definitiva “caduta di Babilonia”. Cioè:
“Caduta, caduta è Babilonia la grande […] È caduta, è caduta
Babilonia la grande!” (Apocalisse 14:8; 18:2).
• 7 x 77 = 539
• 360 x 7 x 7 = 17640 (giorni tra la distruzione del tempio di
Gerusalemme e la distruzione della nuova Babilonia)
• 7 x 540 (a.C.) = 3780 oppure 2520 + 1260 (metà di 2520)
• 540/7 = 77,142857142857… (oppure 77)
• 360/7 = 51,428571 cioè 1/7 di un cerchio ..
(Nota: 360° in un cerchio/360 giorni in un
“anno profetico” in base al calendario ebraico)

10. LA CADUTA DELLA NUOVA BABILONIA
540 a.C. e il numero 7 – seconda parte
• 7x7 = 49 sono le prime sette settimane della
settantesima settimana di Daniele (Daniele 9:25)
49° è “l’angolo critico di
riflessione”
49 sono le “lampade” in cima al “Candelabro
universale” di Zaccaria 4
49 anni o 7 gruppi di 7 anni all’anno del Giubileo
• 2520/49 = 51,428571
• 51,428571 x 7 = 360
• 51,428571 x 49 = 2520
• 360 x 7 = 2520
• 360/7 =51,428571428571 … (stesso numero di sopra)
• 27720/539 = 51,428571428571 (27720 è un “intero positivo” e
un numero pari, composto e abbondante)
• 27720/360 = 77 (540/7 = 77)