Qualche considerazione sulla pessima usabilità del sito VERYBELLO.IT Parte seconda

1. VeryBello e usabilità
Capitolo secondo
Sommario
Questa nota riporta una serie di osservazioni sul sito
www.verybello.it​ successive alle modifiche messe in
linea in questi giorni.
Una gran parte dei problemi segnalati nel ​mio precedente
documento ​permangono, qualche cosa è stato risolto,
qualche cosa peggiorato.
La analisi è preliminare e non ha nessuna pretesa di
completezza!
Ieri il ​Ministro​ responsabile ha vantato gli accessi, ha
detto che un sito così lo abbiamo solo noi e che le
critiche sono solo dovute al fatto che “non abbiamo
capito”.
Per amore di patria voglio pensare che stesse
scherzando.
Inusabile…
La usabilità è ancora ben lontana dall’avere raggiunto
quel minimo che oggi è considerato accettabile.
La sensazione è che ci si stia agitando per ritoccare
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2. una pagina che non ha piccoli problemi, ma che va
riprogettata per quanto attiene alla interfaccia
ripartendo dai casi utente che restano un mistero,
continuo a chiedermi se li abbiano mai scritti.
Per pietà togliamo la indicazione di “beta version”, da
anni non la mettiamo più, fa solo ridere!
La posizione della scelta della lingua è migliorata, il
bullet per accedere alla ricerca non ha alcun senso ne
come funzionamento ne in quella insolita posizione.
In alto a destra dovremmo avere anche una palette con,
oltre alla lingua, per esempio anche il link a una
pagina di contatti e magari il link ai social che
sostituirei con l’oramai usuale simbolo e non con una
fila di link:
Il francobollo starebbe meglio in alto a sinistra e
dovrebbe essere sempre un link alla home.
Il menù a tre voci dovrebbe essere sotto e non sopra la
scritta titolo e introduzione per non rompere
inutilmente il legame con la tabella alla quale fa
riferimento. La formattazione in inglese va rivista.
Il filtro
Questo sito è sostanzialmente, e correttamente, una
lista sulla quale opera un filtro che permette, o
dovrebbe permettere, di cercare cose potenzialmente
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3. interessanti e localizzate, nel tempo e nello spazio, in
modo da rendere possibile usufruirne.
Come è
La ricerca è fatta in base a un filtro che contiene:
● ricerca full text
● categoria
● periodo
● luogo
Innanzitutto il fatto di avere diviso il filtro in due
parti separate niente meno che dalla testata della
pagina ha poco senso e rende le cose confuse e difficili
da realizzare.
La ricerca full text ha comportanto un poco bizzarro.
Cerca anche sulla base di una sola lettera, per esempio
la “a”:
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4.
Ritorna una decina di elementi, cosa abbia mai cercato e
cosa abbia trovato è un mistero.
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5. La ricerca su una lettera dovrebbe essere impedita, ma
in questo caso dovrebbe ritornare praticamente tutte le
schede perché è difficile pensare che non ci sia nessuna
“a”!
Spero di sbagliarmi, non ho avuto molto tempo, ma temo
che la ricerca avvenga su entrambe le lingue
contemporaneamente: se sono italiano e cerco “land” la
scheda sulla mostra di Vincenzo Campi esce, ma in
italiano non contiene la parola “land” presente però
nella versione inglese.
Spero di sbagliarmi, ma non sono riuscito a dare altre
spiegazioni al fenomeno, se fosse vero nella mia lunga
vita di ergonomo delle pagine una cosa del genere non la
avevo MAI vista!
Tutta la ricerca va rivista: se per esempio cerco “reo”
mi ritorna una scheda che contiene “creò”...
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6.
Meglio sarebbe cercare parole intere e mettere un
autoriempimento con suggerimenti alla Google.
Il menù di ricerca è stato modificato sia per quanto
attiene alla categoria che al periodo.
Sono state aggiunte categorie e righe, ma leggibilità è
quantomeno dubbia e il contrasto ancora troppo basso, io
lo controllerei dappertutto (anche il footer per esempio
è sbagliato):
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7.
Molto meglio sarebbe avere qui dei check mark in modo da
potere cercare per esempio “Teatro” e “Bambini” per
cercare spettacoli teatrali adatti ai bambini.
Permane il bizzarro funzionamento dei campi e la
anomalia dell’ultimo con quella inspiegabile freccia
verso destra.
Al periodo è stato correttamente aggiunto “intervallo”,
implementato peò im maniera un poco inusuale e piuttosto
scomoda.
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8.
Basso il contrasto, bassissimo quello del “Da:” “A:”
questa cosa del contrasto proprio non la vogliono
capire, strano perché è argomento del primo anno di
qualsiasi scuola di web design!
Nessun controllo sulle date: qui cerco nell’intervallo
che va dal 2017 al 2012, ineteressante concetto
Einsteininano, ma pessima usabilità…
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9. Se imposto una ricerca sul campo superiore e una
località cosa abbastanza ovvia…
Questo il brillante risultato:
No comment
No comment salvo un consiglio: un minimo di test prima
di andare in linea.
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10. Come potrebbe essere
Le soluzioni per il filtro potrebbero essere molteplici,
questa è venuta fuori dopo dieci minuti di ragionamento:
Tutto il filtro è in un solo elemento che chiuso mi dice
che cosa sto vedendo nella tabella che sta sotto.
All’inizio ci sono tutti gli eventi e me lo dice in un
banale testo.
Apro il filtro, imposto se voglio un testo da ricercare,
un argomento che mi interessa e un tipo di evento
seguito da un periodo di tempo e da un luogo non solo
esatto, ma con un raggio entro il quale cercare: a
questo punto se sono a Calanissetta mi posso accorgere
che sono di fianco alla Villa del Casale!
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11.
Chiuso il filtro mi dice che cosa ho filtrato in plain
human readable text!
Sulla mappa gli eventi e le attrazioni turistiche.
Cosa siano gli itinerari turistici che hanno messo
francamente non lo ho capito.
Ripeto una primissima idea, ma con una mezza giornata di
progetto si potrebbe fare un bel design e la cosa
divertente è che non sarebbe più difficile da realizzare
rispetto a quello, decisamente carente, che è in linea
oggi.
La scheda
Permangono i problemi della scheda identificati nel
documento precedente: il funzionamento è diventato
persino più criptico. La apertura di una scheda provoca
la chiusura dell’altra, come dire che se quando sto
guardando la mappa voglio vedere le fotografie e il
testo (che spero non resterà per sempre identico nelle
due schede perché se lo hanno messo due volte ci sarà
pure una ragione) la parte della scheda con la mappa
come per invanto si chiude senza che io la abbia
toccata.
Mistery meat navigation​, il fenomeno
conosciuto e descritto da tempo, quando
cercare di capire come funziona una
navigazione è difficile come cercare di
capire che cosa ci sia in una polpetta.
Venne descritto anni fa da Flanders in uno
storico volume.
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12. Resta anche il problema sulla mappa se
faccio aperture successive:
Pedro
Il mio amico Pedro, malgrado la maldestra introduzione
del periodo credo che finirà ancora in Francia e in
Germania...
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