Uno sguardo in avanti sull'impatto del mobile per il turismo. Non solo tecnologia, ma anche focus sugli utenti e superamento dei limiti attuali delle soluzioni, poco integrate e poco focalizzate su servizi davvero utili per i turisti.
L’overtourism sta trasformando città, luoghi d’arte e siti archeologici, spiagge e montagne, invasi dai turisti. La sostenibilità è ad alto rischio, che si può fare?
#ParoleOstili - Parlare “A” o Comunicare “CON”? L’ostilità in piccole lettereSergio Cagol
La comunicazione turistica è cambiata moltissimo negli ultimi anni, ed i modelli tradizionali non funzionano più. Ad una comunicazione “verticale” in cui le destinazioni e gli operatori parlavano “ALLE” persone, si sta sostituendo una comunicazione più efficace, dal basso, in cui si parla “CON” le persone, abilitando forme di confronto e di dialogo che portano alla partecipazione ed alla immedesimazione delle persone con i valori dei brand.
Il turismo è spesso anticipatore di fenomeni che poi si verificano anche globalmente.
Non stupisce quindi che i fenomeni di cyberbullismo e di ostilità online vengano approcciati con modelli datati, si cerca di intervenire spiegando “ALLE” persone quali sono i comportamenti virtuosi e perché dovrebbero cambiare registro. Ma è uno sforzo vano, destinato a rassicurare la platea di persone che condividono gli stessi valori senza riuscire ad incidere con i veri portatori di ostilità in rete.
Si dovrebbero applicare modelli di conversazione “CON” le persone, di dialogo ed ascolto, di comprensione e di confronto. Lontanissimi da venire.
Dalla crisi dei social network all'emergere dei Bot #bto2016Sergio Cagol
Il mondo in continuo fermento della comunicazione digitale.
I social network “generalisti” soffrono della crescita di comportamenti fastidiosi (p.e. il cosiddetto “hate speech”) che minano la qualità delle discussioni e alimentano spirali di discussioni infinite in cui le persone “normali” faticano a riconoscersi.
Allo stesso tempo si osserva una crescita straordinaria di spazi di comunicazione chiusi, dove le persone possono dialogare più serenamente ed “al sicuro”. I sistemi di messaggistica tradizionali (WhatsApp, Messenger, …) crescono in termini di utenti, di attenzione e interazioni quotidiane.
Crescono anche sistemi ibridi, che puntano su una comunicazione agile, effimera, evanescente, di cui Snapchat rappresenta l’esempio di maggior successo.
In questo scenario i brand faticano a tenere la rotta, sempre alla ricerca di modalità di comunicazione più efficaci.
Lo spostamento delle conversazioni in canali privati abilita nuove forme di relazione, in cui i brand stessi possono porsi sullo stesso piano dei potenziali consumatori, entrando in contatto diretto e personalizzato, attraverso i canali in assoluto più utilizzati: le chat.
Ed offrendo anche servizi a valore aggiunto. Ne nasce l’opportunità di far crescere processi automatizzati (i bot) dove veicolare servizi di commercializzazione, di informazione e interazione innovativi.
Telegram è la piattaforma più innovativa che per prima si è strutturata per integrare bot e si pone come canale privilegiato per ospitare questi nuovi servizi.
Alla nuova sfida hanno risposto tantissime aziende, avviando molte sperimentazioni, non tutte vincenti.
Molti tentativi hanno provato a portare “servizi consolidati” dentro il nuovo canale, come servizi di news dentro Telegram (p.e. il Corriere della Sera) o sistemi di prenotazione dentro Messenger (p.e. Expedia).
Ma siamo solo agli inizi, e la sensazione è che ancora si debba trovare la “killer app” che possa convincere tutti a dialogare con un robottino dentro una chat.
Chi la troverà diventerà un attore importante del prossimo panorama digitale.
Musei e tecnologia digitale: istruzioni per l’usoSergio Cagol
La tecnologia nei musei può aiutare a migliorare l'interazione tra l'istituzione ed il visitatore. A patto però che sia progettata sulle esigenze delle persone e non sia spinta puramente dalla innovazione tecnologica. Il mio intervento al festival della crescita a Venezia.
#BTO2015 la sfida: il piccolo gesto di ribellione delle DestinazioniSergio Cagol
Per una destinazione turistica giocare un ruolo di rilievo nel panorama del turismo attuale è sempre più complesso ed equivale a compiere un piccolo gesto di ribellione: per creare valore serve riuscire a mantenere la synchronicity tra mille fattori.
In questo panel, si affronta il percorso pieno di ostacoli di una destinazione analizzandolo con la lente di interpretazione della sfida sportiva.
Una sfida a raggiungere un obiettivo alto e pieno di significati anche simbolici, dove gli obiettivi richiedono di superare i propri limiti ed andare oltre.
Troppe destinazioni non ci provano nemmeno condannando all’immobilismo il loro territorio.
Un’alternativa è possibile, a patto di crederci davvero e di voler compiere davvero il “piccolo gesto di ribellione“.
#liketourism2015 i social network sono luoghi di conversazione, non di conver...Sergio Cagol
Il ruolo dei social network nella comunicazione turistica. Devono essere parte integrante di una strategia complessiva, altrimenti diventano esclusivamente un spreco di tempo e risorse.
The Trento Experience for the IEEE Smart Cities InitiativeSergio Cagol
In an increasingly global and urbanized world, the future belongs to smart cities. In the summer 2014 the Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE), the world’s most important organization in the field on electric and electronic engineering, has selected Trento as one of the world’s ten smartest cities within its “Smart cities initiative”.
A city is considered smart when it has the capability of using modern technologies (and especially ICT) to provide innovative services to express its full potential and at the same time facilitate citizens’ life.
Each city selected by the IEEE’s initiative must develop a project in a specific area; Trento focuses on quality of life. The “IEEE Smart Cities – Trento” project involves the whole Trentino’s ecosystem for innovation.
The main actors are the municipality of Trento, the University of Trento the innovation hub Trento RISE and a number of companies and organizations, which have a research lab here. In order to fulfill the expected results, a digital environment and a technological framework is under construction, with the aim to enable the creation of user centred services in the most important fields for quality of life. The most important services are: the provisioning of health services, facilitation of mobility, accelerating bureaucratic procedures, creating services for a better touristic approach, creating a better and more efficient usage of energy, improving the quality of government, with the support of an open approach which would allow to share and reuse data and services (open platform and open data approach).
Il piatto è servito. Social media e food, che fare? #gardachefpartySergio Cagol
A #GardaChefPartyi un approfondimento su enogastronomia e comunicazione, elementi fondanti della socialità delle persone. Come valorizzarle al meglio nei tempi di social media e mobilità?
Trovando "casa" ai contenuti volatili, tramite la content curation.
Le slide finale al termine della giornata di lavoro dedicata al tema "Integrated Tourism", all'interno di "IEEE Smart Cities Initiative" svoltasi a Trento in dicembre 2014.
Il caso #Daniza: storia di una crisi a #RFL2014Sergio Cagol
Il caso dell'orsa Daniza, morta nei boschi del Trentino dopo avere attaccato una persona. Le reazioni della rete e l'impatto sulle strategie di marketing territoriale di un territorio che ha investito molto su temi come natura, rapporto uomo e animale e che di colpo si è trovata nel mezzo di una crisi di comunicazione che ha superato il normale livello di guardia. Senza riuscire a reagire nel modo migliore.
#TDLAB Piano strategico per la Digitalizzazione del Turismo ItalianoSergio Cagol
Il laboratorio per il turismo digitale (#TDLAB) ha elaborato il piano strategico per la digitalizzazione del turismo italiano, che è stato presentato al MIBACT ed a ENIT il 16 ottobre 2014, in occasione della conclusione delle attività del Laboratorio.
#TravelNEXT: travolti da un insolito destinoSergio Cagol
A #TravelNEXT una viaggio nella complessità delle attività di un operatore turistico, oggi (e domani).
Le OTA, la tourist experience, i servizi, i nuovi mercati, le tecnologie social e digital che amplificano messaggi e risultati… gli operatori sono travolti dalla responsabilità di scelte a volte difficili, economicamente non sempre vantaggiose. Toolisse nasce per rispondere a molte delle domande degli operatori, anche dei più piccoli, e per offrire loro una ‘porta d’accesso’ a un menu di servizi che li affianchino nella loro attività.
L’overtourism sta trasformando città, luoghi d’arte e siti archeologici, spiagge e montagne, invasi dai turisti. La sostenibilità è ad alto rischio, che si può fare?
#ParoleOstili - Parlare “A” o Comunicare “CON”? L’ostilità in piccole lettereSergio Cagol
La comunicazione turistica è cambiata moltissimo negli ultimi anni, ed i modelli tradizionali non funzionano più. Ad una comunicazione “verticale” in cui le destinazioni e gli operatori parlavano “ALLE” persone, si sta sostituendo una comunicazione più efficace, dal basso, in cui si parla “CON” le persone, abilitando forme di confronto e di dialogo che portano alla partecipazione ed alla immedesimazione delle persone con i valori dei brand.
Il turismo è spesso anticipatore di fenomeni che poi si verificano anche globalmente.
Non stupisce quindi che i fenomeni di cyberbullismo e di ostilità online vengano approcciati con modelli datati, si cerca di intervenire spiegando “ALLE” persone quali sono i comportamenti virtuosi e perché dovrebbero cambiare registro. Ma è uno sforzo vano, destinato a rassicurare la platea di persone che condividono gli stessi valori senza riuscire ad incidere con i veri portatori di ostilità in rete.
Si dovrebbero applicare modelli di conversazione “CON” le persone, di dialogo ed ascolto, di comprensione e di confronto. Lontanissimi da venire.
Dalla crisi dei social network all'emergere dei Bot #bto2016Sergio Cagol
Il mondo in continuo fermento della comunicazione digitale.
I social network “generalisti” soffrono della crescita di comportamenti fastidiosi (p.e. il cosiddetto “hate speech”) che minano la qualità delle discussioni e alimentano spirali di discussioni infinite in cui le persone “normali” faticano a riconoscersi.
Allo stesso tempo si osserva una crescita straordinaria di spazi di comunicazione chiusi, dove le persone possono dialogare più serenamente ed “al sicuro”. I sistemi di messaggistica tradizionali (WhatsApp, Messenger, …) crescono in termini di utenti, di attenzione e interazioni quotidiane.
Crescono anche sistemi ibridi, che puntano su una comunicazione agile, effimera, evanescente, di cui Snapchat rappresenta l’esempio di maggior successo.
In questo scenario i brand faticano a tenere la rotta, sempre alla ricerca di modalità di comunicazione più efficaci.
Lo spostamento delle conversazioni in canali privati abilita nuove forme di relazione, in cui i brand stessi possono porsi sullo stesso piano dei potenziali consumatori, entrando in contatto diretto e personalizzato, attraverso i canali in assoluto più utilizzati: le chat.
Ed offrendo anche servizi a valore aggiunto. Ne nasce l’opportunità di far crescere processi automatizzati (i bot) dove veicolare servizi di commercializzazione, di informazione e interazione innovativi.
Telegram è la piattaforma più innovativa che per prima si è strutturata per integrare bot e si pone come canale privilegiato per ospitare questi nuovi servizi.
Alla nuova sfida hanno risposto tantissime aziende, avviando molte sperimentazioni, non tutte vincenti.
Molti tentativi hanno provato a portare “servizi consolidati” dentro il nuovo canale, come servizi di news dentro Telegram (p.e. il Corriere della Sera) o sistemi di prenotazione dentro Messenger (p.e. Expedia).
Ma siamo solo agli inizi, e la sensazione è che ancora si debba trovare la “killer app” che possa convincere tutti a dialogare con un robottino dentro una chat.
Chi la troverà diventerà un attore importante del prossimo panorama digitale.
Musei e tecnologia digitale: istruzioni per l’usoSergio Cagol
La tecnologia nei musei può aiutare a migliorare l'interazione tra l'istituzione ed il visitatore. A patto però che sia progettata sulle esigenze delle persone e non sia spinta puramente dalla innovazione tecnologica. Il mio intervento al festival della crescita a Venezia.
#BTO2015 la sfida: il piccolo gesto di ribellione delle DestinazioniSergio Cagol
Per una destinazione turistica giocare un ruolo di rilievo nel panorama del turismo attuale è sempre più complesso ed equivale a compiere un piccolo gesto di ribellione: per creare valore serve riuscire a mantenere la synchronicity tra mille fattori.
In questo panel, si affronta il percorso pieno di ostacoli di una destinazione analizzandolo con la lente di interpretazione della sfida sportiva.
Una sfida a raggiungere un obiettivo alto e pieno di significati anche simbolici, dove gli obiettivi richiedono di superare i propri limiti ed andare oltre.
Troppe destinazioni non ci provano nemmeno condannando all’immobilismo il loro territorio.
Un’alternativa è possibile, a patto di crederci davvero e di voler compiere davvero il “piccolo gesto di ribellione“.
#liketourism2015 i social network sono luoghi di conversazione, non di conver...Sergio Cagol
Il ruolo dei social network nella comunicazione turistica. Devono essere parte integrante di una strategia complessiva, altrimenti diventano esclusivamente un spreco di tempo e risorse.
The Trento Experience for the IEEE Smart Cities InitiativeSergio Cagol
In an increasingly global and urbanized world, the future belongs to smart cities. In the summer 2014 the Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE), the world’s most important organization in the field on electric and electronic engineering, has selected Trento as one of the world’s ten smartest cities within its “Smart cities initiative”.
A city is considered smart when it has the capability of using modern technologies (and especially ICT) to provide innovative services to express its full potential and at the same time facilitate citizens’ life.
Each city selected by the IEEE’s initiative must develop a project in a specific area; Trento focuses on quality of life. The “IEEE Smart Cities – Trento” project involves the whole Trentino’s ecosystem for innovation.
The main actors are the municipality of Trento, the University of Trento the innovation hub Trento RISE and a number of companies and organizations, which have a research lab here. In order to fulfill the expected results, a digital environment and a technological framework is under construction, with the aim to enable the creation of user centred services in the most important fields for quality of life. The most important services are: the provisioning of health services, facilitation of mobility, accelerating bureaucratic procedures, creating services for a better touristic approach, creating a better and more efficient usage of energy, improving the quality of government, with the support of an open approach which would allow to share and reuse data and services (open platform and open data approach).
Il piatto è servito. Social media e food, che fare? #gardachefpartySergio Cagol
A #GardaChefPartyi un approfondimento su enogastronomia e comunicazione, elementi fondanti della socialità delle persone. Come valorizzarle al meglio nei tempi di social media e mobilità?
Trovando "casa" ai contenuti volatili, tramite la content curation.
Le slide finale al termine della giornata di lavoro dedicata al tema "Integrated Tourism", all'interno di "IEEE Smart Cities Initiative" svoltasi a Trento in dicembre 2014.
Il caso #Daniza: storia di una crisi a #RFL2014Sergio Cagol
Il caso dell'orsa Daniza, morta nei boschi del Trentino dopo avere attaccato una persona. Le reazioni della rete e l'impatto sulle strategie di marketing territoriale di un territorio che ha investito molto su temi come natura, rapporto uomo e animale e che di colpo si è trovata nel mezzo di una crisi di comunicazione che ha superato il normale livello di guardia. Senza riuscire a reagire nel modo migliore.
#TDLAB Piano strategico per la Digitalizzazione del Turismo ItalianoSergio Cagol
Il laboratorio per il turismo digitale (#TDLAB) ha elaborato il piano strategico per la digitalizzazione del turismo italiano, che è stato presentato al MIBACT ed a ENIT il 16 ottobre 2014, in occasione della conclusione delle attività del Laboratorio.
#TravelNEXT: travolti da un insolito destinoSergio Cagol
A #TravelNEXT una viaggio nella complessità delle attività di un operatore turistico, oggi (e domani).
Le OTA, la tourist experience, i servizi, i nuovi mercati, le tecnologie social e digital che amplificano messaggi e risultati… gli operatori sono travolti dalla responsabilità di scelte a volte difficili, economicamente non sempre vantaggiose. Toolisse nasce per rispondere a molte delle domande degli operatori, anche dei più piccoli, e per offrire loro una ‘porta d’accesso’ a un menu di servizi che li affianchino nella loro attività.
Esiste un approccio che permetta di valorizzare al meglio il patrimonio culturale e, allo stesso tempo, permetterne uno “sfruttamento” sostenibile e virtuoso?
In Italia la cultura ha spesso modelli di gestione che mirano principalmente alla “conservazione” del bene (anche se spesso fallaci), quasi fosse peccato riuscire a dare valore ad un patrimonio che, invece, tutto il mondo ci invidia.
All’estero la cultura italiana attira e affascina, dalla Mona Lisa al Louvre, alla mostra su Pompei al British Museum, mentre in Italia versa in una condizione spesso deprecabile.
Si stanno affermando nuove forme di fruizione, nuovi modelli di comunicazione per un visitatore più consapevole (ed esigente). Si impongono nuove regole di copyright e nuovi approcci inclusivi, che superino l’esposizione dell’arte con atteggiamenti di distacco e superiorità.
Ma soprattutto servono nuovi modelli di business che permettano una sostenibilità di medio lungo periodo.
Senza voler “svendere la cultura” vogliamo, con questo panel, evidenziare la possibilità di approcciare la valorizzazione del patrimonio culturale considerando anche la leva economica.
Perché se una cosa è gratis, non ha valore.
#invasionidigitali a Marsiglia (Digital Heritage)Sergio Cagol
Eccomi, sono un invasore :-)
Il racconto della straordinaria esperienza delle 7 invasioni digitali in Trentino, viste dalla parte di chi ha invaso.
Per capire che, in fin dei conti, non era così difficile e soprattutto che è stato divertentissimo.
Una nuova esperienza culturale, con il visitatore al centro. Il progetto MUSESergio Cagol
Il turismo culturale è sempre più influenzato dalle nuove forme di comunicazione e dalla rivoluzione abilitata dalla tecnologia (mobile) e dai nuovi canali di comunicazione (social network). Oltre ad alcuni esempi internazionali, viene presentato l'esperienza del MUSE, il Museo delle Scienze di Trento.
#amiainsaputa: intervento su mobile e reputation a #etourismlab13Sergio Cagol
#amiainsaputa: intervento su mobile e reputation a #etourismlab13. Uno sguardo al nuovo turista, ed una riflessione su come gli operatori dovrebbero reagire per rispondere alle nuove esigenze.
Dal sito della conferenza:
#amiainsaputa
La rivoluzione mobile è ormai compiuta.
Smartphone e tablet riempiono le tasche di una parte ormai preponderante della popolazione (almeno in Occidente) e stanno cambiando radicalmente i comportamenti delle persone. Questo vale soprattutto in ambito turistico, dove la rivoluzione mobile (assieme alla diffusione dei social network) ha abilitato un nuovo profilo di turista, un turista attivo nella comunicazione dell'esperienza che sta vivendo.
Il nuovo turista è ormai diventato il principale attore del processo di comunicazione. Armato di smartphone, racconta le esperienze che vive in maniera non convenzionale, ribaltando regole consolidate, ignorando vincoli e basandosi principalmente su istinto e improvvisazione. Generando quantità incredibili di informazioni che possono cambiare la reputazione di un territorio o di una struttura.
Questi cambiamenti stanno avvenendo in maniera rapidissima. E c'è il rischio che il tutto accada "ad insaputa" degli operatori, in alcuni casi incapaci di comprendere le nuove dinamiche e comunque in difficoltà a stare al passo coi tempi.
Cosa fare quindi? Come cambia il ruolo dell'operatore in questo nuovo scenario? Cosa si può fare per fare in modo che questi nuovi turisti diventino i nostri migliori ambasciatori sulle nuove piazze virtuali?
Nell'intervento verranno affrontate queste tematiche e verranno proposte alcune "facili" regole da conoscere, assieme a qualche piccola soluzione da mettere in campo con semplicità, ricordando sempre che quello che questi nuovi turisti diranno di noi sarà quello che saremo riusciti a comunicare loro.
CISET - la tecnologia a supporto della comunicazione di una destinazioneSergio Cagol
La comunicazione per una destinazione turistica e gli strumenti che la tecnologia attuale mette a disposizione, con un occhio agli obiettivi che la destinazione deve porsi per sopravvivere in un contesto in costante rapido cambiamento.