Gamification is hot buzzword at the moment; pity it sucks, eh?
Game mechanics and game design techniques have been a much proliferated meme in the UX, IxD, and design worlds as of late (for varying definitions of ‘late’). Touted as a ‘solution’ to the challenge of motivating certain behaviour in users, or making experiences more engaging, sadly these elements of the game development world are often blindly applied without finesse or elegance – akin to to hitting the user over the head with a colourful hammer.
I’ve given countless talks on gamification products, adding game mechanics to services, and motivating and engaging users through glorious interrelated feedback systems. All of it, well — most of it — was wrong.
Game design techniques aren’t applicable to every interaction design situation, but when they are they can make the experience that much more compelling, sticky and entertaining. The situations where they are truly, deeply applicable are few and far between. This session will help you spot those situations.
Using examples from the last half a decade of building gamified and non-gamified services and apps for consumers, this session will show you exactly why gamification sucks, why that’s actually quite a pity, and how you can fix it.
This session is about putting the heart and soul of game design into designing experiences, and using it to focus the well-meaning intention of games in the first place: making stuff more fun! This session is for everyone.
I social per le strutture ricettive: pillole di Facebook e di gestione dei co...Marketing Toys Consulenza
I social network non sono una moda, ma unp strumento di comunicazione. Qui alcuni spunti pratici per l'utilizzo di Facebook e la gestione delle recensioni.
Gamification is hot buzzword at the moment; pity it sucks, eh?
Game mechanics and game design techniques have been a much proliferated meme in the UX, IxD, and design worlds as of late (for varying definitions of ‘late’). Touted as a ‘solution’ to the challenge of motivating certain behaviour in users, or making experiences more engaging, sadly these elements of the game development world are often blindly applied without finesse or elegance – akin to to hitting the user over the head with a colourful hammer.
I’ve given countless talks on gamification products, adding game mechanics to services, and motivating and engaging users through glorious interrelated feedback systems. All of it, well — most of it — was wrong.
Game design techniques aren’t applicable to every interaction design situation, but when they are they can make the experience that much more compelling, sticky and entertaining. The situations where they are truly, deeply applicable are few and far between. This session will help you spot those situations.
Using examples from the last half a decade of building gamified and non-gamified services and apps for consumers, this session will show you exactly why gamification sucks, why that’s actually quite a pity, and how you can fix it.
This session is about putting the heart and soul of game design into designing experiences, and using it to focus the well-meaning intention of games in the first place: making stuff more fun! This session is for everyone.
I social per le strutture ricettive: pillole di Facebook e di gestione dei co...Marketing Toys Consulenza
I social network non sono una moda, ma unp strumento di comunicazione. Qui alcuni spunti pratici per l'utilizzo di Facebook e la gestione delle recensioni.
Crediamo che una forte identità di marca, che sia sintesi dei valori aziendali sia solo il primo step per il successo.
Oggi è necessario essere presenti e distinguersi in un mercato sempre più caotico e veloce.
Mercato fatto di comunità di persone che vogliono vivere e conoscere la nostra marca.
Per questo motivo dobbiamo raccontarci in modo leale e corretto ai consumatori, raccontare quello che facciamo, come produciamo.
Diventare un Brand che comunica significa per noi essere consapevoli del cambiamento in atto, esserne parti e riuscire a mantenere e comunicare l'anima del nostro Brand.
Nel 1973 Citroën organizzò Raid Afrique.
Un evento che andava oltre le aspettative del cliente.
Un evento extra-ordinario, che condusse 50 equipaggi nel percorrere 8.000 Km dalla Costa D'avorio attraverso tutta l'Africa fino a Tunisi. Tutto questo non era necessario. Ma è stato fatto. Era il 1973.
Abbiamo bisogno di noi (e dei nostri sogni).
I sogni, come le idee, hanno bisogno di uno spazio magico e mentale dove muoversi liberamente, dove crescere, scomporsi e ri-comporsi, dove assorbire input esterni, dove impreziosirsi di dettagli secondo un percorso irrazionale. I sogni sono fragili ed hanno bisogno di attenzioni, di coccole. Ma come le idee hanno bisogno di qualcuno che li tiri fuori dal cassetto, dai cassetti e dagli armadi. I sogni sono fatti per essere realizzati, oppure accantonati dopo un’attenta valutazione. Siamo destinati a diventare quello che siamo, a realizzarci come persone, professionalmente e umanamente.
I sogni sono input, per aiutarci ad intraprendere un percorso durante il quale non sarà forse la meta (il sogno) il fine, ma il percorso che faremo per raggiungerli. E questo percorso, disseminato di insidie e difficoltà (ma anche di tante soddisfazioni) è quello che dobbiamo sforzarci di intraprendere dopo avere dedicato il nostro tempo a - l’ennesimo - "Sogno”.
“La differenza tra un sogno e un obbiettivo è semplicemente una data”, diceva Walt Disney, dobbiamo quindi armarci di pazienza e di coraggio e lasciarci finalmente andare, lasciarci andare al percorso e al destino che è dentro di noi e vivere liberamente, con i nostri sentimenti, le nostre attitudini, i nostri stati d’animo e iniziare a costruire tutti i sogni che vogliamo. Niente di più.
BRANDING
Cos’è un Brand
L’identità aziendale e professionale
Comunicare con il Brand
Il Brand e i consumatori
Il Brand e il Mercato
BUSINESS MODEL CANVAS
WOW Zone
Definizione, introduzione ed utilizzo del canvas
Esempi di Canvas
FUNDRAISING
Comunicare attraverso il fundraising
Pratiche e definizioni dell’attività di fundraising
Raccogliere i fondi sul territorio non è mai stato così facile
Numeri e dati del settore fundraising internazionale e italiano
Esempi di raccolta fondi internazionali: kickstarter, zooppa, eppela
Responsabilità Sociale d’Impresa questa sconosciuta
Conoscere ed utilizzare al meglio i social network per comunicare in modo chiaro ed efficace con i propri clienti. www.mugellogram.it.
Queste sono le slide del Workshop di "Social Marketing per le attività Ristorative" tenuto in data 30 Marzo 2015 a Borgo San Lorenzo, in collaborazione con Confesercenti Mugello.
http://workshop-ristorazione-2015.eventbrite.it
Crediamo che una forte identità di marca, che sia sintesi dei valori aziendali sia solo il primo step per il successo.
Oggi è necessario essere presenti e distinguersi in un mercato sempre più caotico e veloce.
Mercato fatto di comunità di persone che vogliono vivere e conoscere la nostra marca.
Per questo motivo dobbiamo raccontarci in modo leale e corretto ai consumatori, raccontare quello che facciamo, come produciamo.
Diventare un Brand che comunica significa per noi essere consapevoli del cambiamento in atto, esserne parti e riuscire a mantenere e comunicare l'anima del nostro Brand.
Nel 1973 Citroën organizzò Raid Afrique.
Un evento che andava oltre le aspettative del cliente.
Un evento extra-ordinario, che condusse 50 equipaggi nel percorrere 8.000 Km dalla Costa D'avorio attraverso tutta l'Africa fino a Tunisi. Tutto questo non era necessario. Ma è stato fatto. Era il 1973.
Abbiamo bisogno di noi (e dei nostri sogni).
I sogni, come le idee, hanno bisogno di uno spazio magico e mentale dove muoversi liberamente, dove crescere, scomporsi e ri-comporsi, dove assorbire input esterni, dove impreziosirsi di dettagli secondo un percorso irrazionale. I sogni sono fragili ed hanno bisogno di attenzioni, di coccole. Ma come le idee hanno bisogno di qualcuno che li tiri fuori dal cassetto, dai cassetti e dagli armadi. I sogni sono fatti per essere realizzati, oppure accantonati dopo un’attenta valutazione. Siamo destinati a diventare quello che siamo, a realizzarci come persone, professionalmente e umanamente.
I sogni sono input, per aiutarci ad intraprendere un percorso durante il quale non sarà forse la meta (il sogno) il fine, ma il percorso che faremo per raggiungerli. E questo percorso, disseminato di insidie e difficoltà (ma anche di tante soddisfazioni) è quello che dobbiamo sforzarci di intraprendere dopo avere dedicato il nostro tempo a - l’ennesimo - "Sogno”.
“La differenza tra un sogno e un obbiettivo è semplicemente una data”, diceva Walt Disney, dobbiamo quindi armarci di pazienza e di coraggio e lasciarci finalmente andare, lasciarci andare al percorso e al destino che è dentro di noi e vivere liberamente, con i nostri sentimenti, le nostre attitudini, i nostri stati d’animo e iniziare a costruire tutti i sogni che vogliamo. Niente di più.
BRANDING
Cos’è un Brand
L’identità aziendale e professionale
Comunicare con il Brand
Il Brand e i consumatori
Il Brand e il Mercato
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WOW Zone
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Esempi di Canvas
FUNDRAISING
Comunicare attraverso il fundraising
Pratiche e definizioni dell’attività di fundraising
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Responsabilità Sociale d’Impresa questa sconosciuta
Conoscere ed utilizzare al meglio i social network per comunicare in modo chiaro ed efficace con i propri clienti. www.mugellogram.it.
Queste sono le slide del Workshop di "Social Marketing per le attività Ristorative" tenuto in data 30 Marzo 2015 a Borgo San Lorenzo, in collaborazione con Confesercenti Mugello.
http://workshop-ristorazione-2015.eventbrite.it