1.
Corso
di
Teoria
e
Tecnologia
della
Comunicazione
PSICOFISICA
E
PERCEZIONE
Analisi
della
percezione
temporale
e
mnemonica
su
alcune
opere
d’arte
(famose
e
non
famose)
Elena
Gaia
Bassanetti
760590
Oscar
Bertone
Giordano
724656
Riccardo
Venturato
063152
2. INDICE
1. Introduzione
2. Metodologia
3. Quadri
famosi:
test
1
–
scelta
multipla
4. Quadri
famosi:
test
2
–
confronto
a
coppie
5. Quadri
non
famosi:
test
1
–
scelta
multipla
6. Quadri
non
famosi:
test
2
–
scelta
multipla
7. Risultati
8. Discussioni
e
conclusioni
9. Bibliografia
3. Introduzione
Lo
studio
che
è
stato
fatto
deriva
da
un'analisi
del
metodo
del
confronto
a
coppie
di
Thur-‐
stone
e
della
legge
dei
giudizi
comparativi.
Si
tratta
di
un
metodo
molto
interessante
che
permette
di
valutare
la
percezione
degli
individui.
Questo
metodo
è
stato
applicato
a
una
tematica
abbastanza
singolare
e
curiosa,
la
storia
dell’arte,
dove
è
stata
analizzata
la
capacità
degli
individui
di
collocare
temporalmente
un
determinato
dipinto
o
affresco.
In
questo
esperimento
ci
proponiamo
d’indagare
se
la
ca-‐
pacità
di
identificare
e
memorizzare
un
oggetto
sia
un’abilità
collegata
allo
stile
artistico;
valuteremo
la
percezione
dei
soggetti,
confrontando
tra
loro
opere
pittoriche
secondo
un
grado
di
notorietà.
Metodologia
Al
fine
di
raccogliere
le
preferenze
abbiamo
creato
e
somministrato
un
questionario
a
un
pool
di
soggetti.
In
esso
abbiamo
posto
due
diversi
quesiti:
“quale
tra
le
due
opere
è
stata
realizzata
prima”
e
“sapresti
collocare
l’opera
nel
giusto
periodo
storico”.
Abbiamo
presen-‐
tato
ai
soggetti
due
selezioni
di
opere
differenziate
dalla
loro
notorietà,
quadri
famosi
e
quadri
non
famosi.
È
selezionato
un
campione
composto
da
maschi
e
femmine
che,
all’oscuro
dello
scopo
ultimo
del
test,
veniva
richiesto
di
rispondere
ad
un
veloce
questio-‐
nario
somministrato
per
mezzo
dei
più
noti
social
network.
Nel
campione
di
quadri
famosi
sono
stati
scelti:
ü Guernica
di
Picasso
(1937)
ü Il
bacio
di
Klimt
(1908)
ü L'urlo
di
Munch
(1893)
ü La
colazione
dei
canottieri
di
Renoir
(1882)
ü Colazione
sull'erba
di
Manet
(1863)
ü L'assenzio
di
Degas
(1876)
ü Ragazza
con
l'orecchino
di
perla
di
Vermeer
(1666)
4. ü Lezione
di
anatomia
del
dottor
Tulp
di
Rembrandt
(1632)
ü Bacco
di
Caravaggio
(1597)
ü Giudizio
Universale
di
Michelangelo
(1541)
ü La
Gioconda
di
Leonardo
(1519)
Per
quanto
riguarda
i
quadri
non
famosi,
la
nostra
scelta
è
ricaduta
su:
ü La
zattera
della
medusa
di
Gericault
(1819)
ü Ritratto
di
Mrs.
Siddons
di
Gainsborough
(1785)
ü Tristram
Shandy
di
Stubbs
(1760)
ü Rebecca
al
pozzo
di
Piazzetta
(1740)
ü La
pulce
di
Crespi
(1715)
ü Donna
seduta
alla
spinetta
di
Vermeer
(1675)
ü Las
Meninas
di
Velazquez
(1656)
ü Cappello
di
paglia
di
Rubens
(1630)
ü Tobiolo
e
l'angelo
di
Caracciolo
(1622)
ü Madonna
del
prato
di
Bellini
(1510)
ü Ritratto
di
giovane
dama
del
Pollaiolo
(1470)
Ai
soggetti
inizialmente
è
stato
chiesto
di
scegliere,
per
ogni
coppia,
quale
quadro
in
base
alla
loro
percezione
considerassero
realizzato
prima.
In
seguito
abbiamo
domandato
loro
d’identificare
la
data
di
realizzazione
di
ogni
quadro
a
fronte
di
una
scelta
multipla
di
diver-‐
se
date
(l’intervallo
di
tempo
tra
una
possibilità
e
l’altra
era
abbastanza
ampia,
circa
100
anni).
II
questionario
è
stato
quindi
suddiviso
in
quattro
parti,
quadri
famosi
e
non
famosi
e
rispettivamente
le
due
tipologie
di
test,
la
scelta
multipla
e
il
confronto
a
coppie.
Ogni
quadro
ha
assunto
il
ruolo
di
stimolo
di
riferimento
e
l’abbiamo
confrontato
con
i
ri-‐
manenti
n-‐1
quadri
(stimoli),
per
un
totale
di
55
confronti
per
le
opere
non
famose
e
55
confronti
per
quelle
famose
e
ne
abbiamo
costruito
la
matrice
di
probabilità.
5. Quadri
famosi
Test
1
–
scelta
multipla
Test
2
–
confronto
a
coppie
Quadri
non
famosi
Test
1
–
scelta
multipla
Test
2
–
confronto
a
coppie
Quadri
Famosi
ü S1
Guernica
di
Picasso
(1937)
ü S2
Il
bacio
di
Klimt
(1908)
ü S3
L'urlo
di
Munch
(1893)
ü S4
La
colazione
dei
canottieri
di
Renoir
(1882)
ü S5
Colazione
sull'erba
di
Manet
(1863)
ü S6
L'assenzio
di
Degas
(1876)
ü S7
Ragazza
con
l'orecchino
di
perla
di
Vermeer
(1666)
ü S8
Lezione
di
anatomia
del
dottor
Tulp
di
Rembrandt
(1632)
ü S9
Bacco
di
Caravaggio
(1597)
ü S10
Giudizio
Universale
di
Michelangelo
(1541)
ü S11
La
Gioconda
di
Leonardo
(1519)
10. Quadri
Non
Famosi
ü S1
La
zattera
della
medusa
di
Gericault
(1819)
ü S2
Ritratto
di
mrs.
siddons
di
Gainsborough
(1785)
ü S3
Tristram
shandy
di
Stubbs
(1760)
ü S4
Rebecca
al
pozzo
di
Piazzetta
(1740)
ü S5
La
pulce
di
Crespi
(1715)
ü S6
Donna
seduta
alla
spinetta
di
Vermeer
(1675)
ü S7
Las
Meninas
di
Velazquez
(1656)
ü S8
Cappello
di
paglia
di
Rubens
(1630)
ü S9
Tobiolo
e
l'angelo
di
Caracciolo
(1622)
ü S10
Madonna
del
prato
di
Bellini
(1510)
ü S11
Ritratto
di
giovane
dama
del
Pollaiolo
(1470)
Test
1
–
quadri
non
famosi
55
88
Report
Test
2
quadri
non
famosi
Risposte
correJe
Risposte
errate
11.
4
5
4
La
zaJera
della
medusa
1819
1719
1619
5
3
5
RitraJo
di
mrs.
Siddons
1985
1785
1685
3
5
5
Tristram
shandy
1660
1860
1760
5
4
4
Rebecca
al
pozzo
1840
1940
1740
5
4
4
La
Pulce
1715
1615
1815
3
5
5
La
donna
seduta
alla
spineJa
1575
1675
1475
5
4
4
Las
Meninas
1656
1756
1856
4
5
4
Cappello
di
paglia
1730
1630
1830
12.
1
6
6
Tobiolo
e
l'angelo
1722
1822
1622
4
6
3
RitraJo
di
giovane
dama
1570
1470
1670
4
4
5
Madonna
del
prato
1610
1510
1710
13. Test
2
–
quadri
non
famosi
Le
tabelle
sottostanti
descrivono
le
probabilità
con
cui
i
soggetti
hanno
attribuito
ad
un
quadro
di
una
coppia
di
essere
stato
realizzato
prima
dell’altro.
S1
S2
S3
S4
S5
S6
S7
S8
S9
S10
S11
S1
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,60
0,60
0,60
0,60
0,70
0,70
S2
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,60
0,60
0,60
0,60
0,70
0,70
S3
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,60
0,60
0,60
0,60
0,60
S4
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,60
0,60
0,60
0,60
S5
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,60
0,60
S6
0,40
0,40
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,60
0,60
S7
0,40
0,40
0,40
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
S8
0,40
0,40
0,40
0,40
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
S9
0,40
0,40
0,40
0,40
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
S10
0,30
0,30
0,40
0,40
0,40
0,40
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
S11
0,30
0,30
0,40
0,40
0,40
0,40
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
Tabella
3
Abbiamo
applicato
la
trasformazione
in
z
ai
valori
(probabilità)
della
Tabella
3
e
ottenendo
i
valori
riportati
in
Tabella
4.
15. Risultati
Il
grafico
seguente
in
Figura
3
mostra
l’andamento
delle
due
scale
psicologiche
(quadri
fa-‐
mosi
e
quadri
non
famosi)
confrontate
tra
loro.
Figura
3
Dal
grafico
viene
evidenziato
un
andamento
maggiormente
inclinato
per
la
scala
psicologi-‐
ca
dei
quadri
famosi
ad
indicare
una
maggiore
sicurezza
nelle
risposte
date
dai
soggetti.
La
differenza
tra
le
due
conferma
la
nostra
ipotesi,
che
i
soggetti
abbiano
dato
le
risposte
cor-‐
rette,
relativamente
ai
quadri
famosi,
perché
soprattutto
condizionati
dalla
popolarità
dei
quadri
stessi
Le
due
scale
risultano
essere
indirettamente
correlate
(coefficiente
di
correlazione
ρ=0,9405).
La
T
di
Student
calcolata
è
p=0.0069
e
dunque
il
nostro
test
è
abbastanza
significativo.
-‐0,6
-‐0,4
-‐0,2
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
0
2
4
6
8
10
12
16. Discussioni
e
conclusioni
Una
volta
costruite
le
scale
e
dimostrato
tramite
la
bontà
di
adattamento
che
il
modello
ai
dati
è
sufficientemente
buono,
abbiamo
analizzato
i
risultati
ottenuti.
Ecco
che
cosa
ab-‐
biamo
scoperto:
1. i
quadri
famosi
hanno
avuto
più
risposte
corrette
di
quelli
non
famosi;
2. nel
confronto
a
coppie
dei
quadri
famosi,
i
soggetti
hanno
risposto
per
la
maggior
parte
in
modo
esatto;
Secondo
il
metodo
dei
confronti
per
coppie
di
Thurstone,
data
una
serie
di
stimoli,
S1,
S2,
S3,
S4,
S5,
…,
Sn,
si
possono
trovare
tutte
le
combinazioni
possibili
confrontando
gli
stimoli
a
due
a
due.
In
questo
esperimento,
infatti,
sono
state
confrontate
tutti
le
opere
d’arte
a
coppie,
applicando
la
legge
dei
giudizi
comparativi
[la
legge
dei
giudizi
comparativi
è
un
in-‐
sieme
di
equazioni
che
legano
la
proporzione
di
volte
che
uno
stimolo
dato
è
giudicato
più
forte
(grande,
bello,
doloroso,
etc,
…)
di
un
altro
stimolo
ai
valori
di
scala
del
comune
con-‐
tinuum
psicologico].
I
soggetti
dovevano
quindi
scegliere
quale
secondo
loro
era
il
quadro
realizzato
prima.
Alla
fine
con
un
test
T
di
Student
abbiamo
evidenziato
la
significatività
del
nostro
esperi-‐
mento.
17. Bibliografia
1. Adele
Bianchi,
Parisio
Di
Giovanni,
Psiche
e
società,
2001
2. Lionel
Standing.
Learning
10.000
pictures,
Quarterly
Journ
Experimental
Psychology
3. Green,
D
M,
Swets,
J
A
(1966).
Signal
Detection
Theory
and
Psychophysics,
New
York:
J.
Wiley
&
sons.
4. Franco
Purghé,
Metodi
di
psicofisica
e
scaling
unidimensionale,
Bollati-‐Bringhieri,
1997
5. Thurstone,
Psychophysical
analysis,
1987