ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Il motivo di tanto livore dell’ Anzà nei confronti di chi lo aveva citato a giudizio era proprio il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria ancora una volta messo sotto accusa per essere stato copiato in gran parte dall'analogo documento della regione Veneto.
Conviene riportare per maggiore conoscenza di codesto Tribunale una delle parti essenziali dell'anzidetta sentenza.
<<non>eventuale reazione. Non pare inoltre che in presenza di singole affermazioni diffamatorie di soggetti terzi che non le abbiano rese possono essere chiamati a rispondere a titolo di concorso
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Audizione commissione ambiente territorio sicilia piano aria sicilia copiato ...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Allegati piano aria sicilia arpa 2004 righe copiate e incollate sul piano ari...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Piano aria sicilia capitolo 6 da pag 204 a pag 218 ciclabili canali argini ...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Berlusconi sentenza ruby mora fede bunga bunga minetti Pino Ciampolillo
"Sesso con Ruby in cambio di denaro":
ecco perché Berlusconi fu condannato
Sette anni di carcere all'ex premier per concussione e prostituzione minorile. Il presidente del collegio: i cronisti non sono legittimati a prendere visione delle motivazioni. La ragazza era minorenne all'epoca dei fatti, come il Cavaliere "sapeva", e fu inserita nel "sistema prostitutivo di Arcore"
Continua su……
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/blog-post_21.html
Tar roma si pronuncia sulla liceita' dello scioglimento del consiglio comunal...Pino Ciampolillo
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
- “I collegamenti degli amministratori comunali con le cosche dominanti del reggino, accertati grazie alle operazioni di polizia giudiziaria sopra menzionate, sono un esempio della aggressione della mafia al livello istituzionale più alto del governo cittadino”;
-“In quasi tutte le ripartizioni burocratiche … è stata rilevata una traccia indelebile di collegamento con le cosche locali”, “in molti servizi … la presenza incombente e pervasiva delle famiglie mafiose del territorio”;
- “A fronte di tale generalizzata e opprimente presenza, l’Amministrazione non è risultata avere alcuna iniziativa utile e concreta di contrasto, non avendo prodotto alcun atto di seria opposizione al fenomeno criminale”.
Di talchè, secondo l’Autorità prefettizia, è “chiaro” che la situazione descritta “rientra … nei dettami di cui all’art. 143 del D.Lgs. n. 267/2000, come modificato dall’art. 2 – comma 30 – della legge 15.7.2009, n. 94, rinvenendosi quegli elementi <> di condizionamento criminale previsti dalla legge”.
La proposta riferisce come tale situazione sia stata, tra altro, oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica in seguito al decesso del responsabile del settore finanze e tributi, per l'accertamento di eventuali responsabilità connesse all'asserita dolosa alterazione di dati contabili e di bilancio, relativamente al periodo 2008-2010…………….
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/06/isola-delle-femmine-gli-ex.html
Copia di convenzione piano- aria- sicilia-2007-al-capitolo-7-alla-pag-220-co...Pino Ciampolillo
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
Lo Bello e Capilli nelle due audizioni a giustificazione del Piano copiato? Che ha prodotto "effetti" (amministrativi). Purtroppo, devo darvi la brutta notizia che avevano ragione. Il Piano copiato ha prodotto "effetti", e... che "effetti": ECCOLI !!!
a) D.A. 168/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione metalli e IPA
b) D.A. 169/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione ozono
MA, C'E' SEMPRE UN MA. PER LA LO BELLO E CAPILLI LA BRUTTA SORPRESA E' PER LORO; SE LEGGIAMO LE ZONIZZAZIONI (per brevità allego le "conclusioni", che già bastano e assuvecchiano), SCOPRIAMO CHE:
a) per quanto riguarda la zonizzazione dei metalli sul territorio regionale, a guardare la carta tematica riassuntiva, niente paura, tutto a posto, eccetto per i Comuni
sorpresa che leggerete: altro che aree a rischio (p.e. nella valle del Mela ci si può fare l'aerosol !!! (come al solito lo studio, oltre ai 3/4 di capitoli e paragrafi
riempitivI sulle solite generalità, conclude rimandando all'effettuazione di un altro studio per individuare - udite, udite - le aree critiche; vuoi vedere che ancora non se
ne sono accorti dove sono ?)
b) purtroppo, c'è sempre un purtroppo, in un altro allegato del Piano si afferma tutto l'opposto, con tonnellate/anno di metalli emessi in atmosfera, salvo a non dire
dove queste tonnellate si vanno a depositare (di sicuro chi ha scritto l'uno ha dimenticato cosa ha scritto nell'altro, e nessuno dei "redattori" si è letto i due
documenti)
c) per quanto riguarda l'ozono, leggerete nelle conclusioni l'ammissione che lo studio è carente e che si rimanda alla...previsione di un altro studio per identificare -
le correlazioni tra danno fogliare e le concentrazioni di ozono (come dire, altro giro, altra corsa).
INSOMMA, ALTRI PATERACCHI: TALE PIANO, TALI "EFFETTI", OVVIAMENTE SPECIALI !!!
CHI E' IL VOLONTARIO CHE SPIEGA ALLA LO BELLO DI EVITARE DI PARLARE, PER DECENZA ISTITUZIONALE, DEGLI EFFETTI DEL PIANO COPIATO?
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Il motivo di tanto livore dell’ Anzà nei confronti di chi lo aveva citato a giudizio era proprio il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria ancora una volta messo sotto accusa per essere stato copiato in gran parte dall'analogo documento della regione Veneto.
Conviene riportare per maggiore conoscenza di codesto Tribunale una delle parti essenziali dell'anzidetta sentenza.
<<non>eventuale reazione. Non pare inoltre che in presenza di singole affermazioni diffamatorie di soggetti terzi che non le abbiano rese possono essere chiamati a rispondere a titolo di concorso
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Audizione commissione ambiente territorio sicilia piano aria sicilia copiato ...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Allegati piano aria sicilia arpa 2004 righe copiate e incollate sul piano ari...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Piano aria sicilia capitolo 6 da pag 204 a pag 218 ciclabili canali argini ...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Berlusconi sentenza ruby mora fede bunga bunga minetti Pino Ciampolillo
"Sesso con Ruby in cambio di denaro":
ecco perché Berlusconi fu condannato
Sette anni di carcere all'ex premier per concussione e prostituzione minorile. Il presidente del collegio: i cronisti non sono legittimati a prendere visione delle motivazioni. La ragazza era minorenne all'epoca dei fatti, come il Cavaliere "sapeva", e fu inserita nel "sistema prostitutivo di Arcore"
Continua su……
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Tar roma si pronuncia sulla liceita' dello scioglimento del consiglio comunal...Pino Ciampolillo
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
- “I collegamenti degli amministratori comunali con le cosche dominanti del reggino, accertati grazie alle operazioni di polizia giudiziaria sopra menzionate, sono un esempio della aggressione della mafia al livello istituzionale più alto del governo cittadino”;
-“In quasi tutte le ripartizioni burocratiche … è stata rilevata una traccia indelebile di collegamento con le cosche locali”, “in molti servizi … la presenza incombente e pervasiva delle famiglie mafiose del territorio”;
- “A fronte di tale generalizzata e opprimente presenza, l’Amministrazione non è risultata avere alcuna iniziativa utile e concreta di contrasto, non avendo prodotto alcun atto di seria opposizione al fenomeno criminale”.
Di talchè, secondo l’Autorità prefettizia, è “chiaro” che la situazione descritta “rientra … nei dettami di cui all’art. 143 del D.Lgs. n. 267/2000, come modificato dall’art. 2 – comma 30 – della legge 15.7.2009, n. 94, rinvenendosi quegli elementi <> di condizionamento criminale previsti dalla legge”.
La proposta riferisce come tale situazione sia stata, tra altro, oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica in seguito al decesso del responsabile del settore finanze e tributi, per l'accertamento di eventuali responsabilità connesse all'asserita dolosa alterazione di dati contabili e di bilancio, relativamente al periodo 2008-2010…………….
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Copia di convenzione piano- aria- sicilia-2007-al-capitolo-7-alla-pag-220-co...Pino Ciampolillo
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
Lo Bello e Capilli nelle due audizioni a giustificazione del Piano copiato? Che ha prodotto "effetti" (amministrativi). Purtroppo, devo darvi la brutta notizia che avevano ragione. Il Piano copiato ha prodotto "effetti", e... che "effetti": ECCOLI !!!
a) D.A. 168/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione metalli e IPA
b) D.A. 169/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione ozono
MA, C'E' SEMPRE UN MA. PER LA LO BELLO E CAPILLI LA BRUTTA SORPRESA E' PER LORO; SE LEGGIAMO LE ZONIZZAZIONI (per brevità allego le "conclusioni", che già bastano e assuvecchiano), SCOPRIAMO CHE:
a) per quanto riguarda la zonizzazione dei metalli sul territorio regionale, a guardare la carta tematica riassuntiva, niente paura, tutto a posto, eccetto per i Comuni
sorpresa che leggerete: altro che aree a rischio (p.e. nella valle del Mela ci si può fare l'aerosol !!! (come al solito lo studio, oltre ai 3/4 di capitoli e paragrafi
riempitivI sulle solite generalità, conclude rimandando all'effettuazione di un altro studio per individuare - udite, udite - le aree critiche; vuoi vedere che ancora non se
ne sono accorti dove sono ?)
b) purtroppo, c'è sempre un purtroppo, in un altro allegato del Piano si afferma tutto l'opposto, con tonnellate/anno di metalli emessi in atmosfera, salvo a non dire
dove queste tonnellate si vanno a depositare (di sicuro chi ha scritto l'uno ha dimenticato cosa ha scritto nell'altro, e nessuno dei "redattori" si è letto i due
documenti)
c) per quanto riguarda l'ozono, leggerete nelle conclusioni l'ammissione che lo studio è carente e che si rimanda alla...previsione di un altro studio per identificare -
le correlazioni tra danno fogliare e le concentrazioni di ozono (come dire, altro giro, altra corsa).
INSOMMA, ALTRI PATERACCHI: TALE PIANO, TALI "EFFETTI", OVVIAMENTE SPECIALI !!!
CHI E' IL VOLONTARIO CHE SPIEGA ALLA LO BELLO DI EVITARE DI PARLARE, PER DECENZA ISTITUZIONALE, DEGLI EFFETTI DEL PIANO COPIATO?
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Mozione movimento 5 stelle assemblea regionale siciliana ritiro dal sito reg...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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PIANO ARIA REGIONE SIILIA CAPITOLO 1 DA PAG 9 A 29 COPIATO DAL PIANO VENETO D...Pino Ciampolillo
Piano Aria Prot 1777 29 4 2009 La Commissione ispettiva SENZA Relazione conclusiva per prolungata Assenza per Malattia di Uno dei Suoi Componenti e per dimissioni Assessore Interlandi pro tempore, Assessore Interlandi istituisce la commissione di verifica del Piano Regione Sicilia qualità aria e ambiente nota 5672 22 novembre 2007 Piano adottato con D.A. 176/GAB 9.8.07
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARIA AMBIENTE APPR CON D.A. 176GAB 9 8 07
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
http://lapiazzaisolana.wordpress.com/
Priolo augusta melilli decreto 2008 studio sicurezza integratoPino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARI...Pino Ciampolillo
Piano Aria Prot 1777 29 4 2009 La Commissione ispettiva SENZA Relazione conclusiva per prolungata Assenza per Malattia di Uno dei Suoi Componenti e per dimissioni Assessore Interlandi pro tempore, Assessore Interlandi istituisce la commissione di verifica del Piano Regione Sicilia qualità aria e ambiente nota 5672 22 novembre 2007 Piano adottato con D.A. 176/GAB 9.8.07
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARIA AMBIENTE APPR CON D.A. 176GAB 9 8 07
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
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Enea 1982 bruno mutolo lo piccolo micalizzi riccobono onorato d agostino bada...Pino Ciampolillo
Isola delle Femmine. Omicidio Enea, intimidazione al blogger di IsolaPulita e alla famiglia dell'imprenditore ucciso
In una lettera anonima presi di mira anche i magistrati Del Bene e Ingroia
CITTADINANZA ATTIVA CONTRO LA MAFIA A ISOLA DELLE FEMMINE
COMITATO DELLA LEGALITA’ A ISOLA DELLE FEMMINE
COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/06/blog-post_7.html
Scioglimento c.c. isola tributi tricoli posta relazione da pag 51 a pag 56 ...Pino Ciampolillo
Chi non paga le tasse a Isola delle Femmine?
Una visita a Isola delle Femmine della Guardia di Finanza potrebbe iniziare da:
“…. Ulteriori criticita' che contribuiscono a definire la situazione di precarieta' dell'ente locale e la diffusa illegalita' hanno interessato il settore finanziario contabile.
E' stata posta in rilievo la sussistenza di una rilevante evasione tributaria nei confronti della quale l'amministrazione, negli anni, non ha posto in essere un'efficace azione di contrasto ne' una decisa attivita' per il recupero dei tributi.
Il verificarsi di tali criticita' sono anche da ascriversi alla cattiva gestione, con condotte di rilevanza penale, posta in essere dalla societa' alla quale era stato affidato il servizio di riscossione dei ruoli di competenza comunale…”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
“….. Come emerso nel corso dell'accesso ispettivo tale societa' non solo ha omesso di riversare quanto aveva riscosso ma, nonostante l'avvenuta rescissione del contratto, si e' anche rifiutata di restituire al comune la relativa documentazione.
Le accertate anomalie in materia di imposizione e riscossione tributaria sono un segnale evidente dell'incapacita' o della mancanza di volonta' dell'amministrazione eletta di dettare indirizzi e attuare adeguate strategie di vigilanza e controllo in un settore di vitale importanza per la sana gestione dell'ente locale, settore nel quale invece la commissione d'indagine ha accertato il sussistere di atteggiamenti omissivi, se non addirittura compiacenti, a tutto vantaggio di interessi riconducibili ad ambienti controindicati.
Emblematiche in tal senso sono le verifiche effettuate dalla commissione d'indagine su un progetto, approvato con delibera di giunta del 2010, che si proponeva di accertare e recuperare i tributi locali evasi negli ultimi cinque anni.
In effetti la preannunciata azione di recupero non e' stata intrapresa. L'organo ispettivo ha infatti svolto un accertamento su un campione di contribuenti appartenenti a nuclei familiari legati o riconducibili alla criminalita' organizzata e l'esito dell'analisi ha evidenziato, con riferimento a tale campione, che la percentuale di tributi non versata, rispetto a quanto accertato ed iscritto a ruolo, e' pari all'89%.
L'amministrazione pertanto non solo non ha posto in essere le opportune verifiche e iniziative per una corretta gestione delleentrate ma con la propria condotta ha, di fatto, favorito il concretizzarsi di una situazione in cui il tasso di evasione fiscale risulta piu' elevato con riferimento ai soggetti riconducibili o appartenenti a famiglie mafiose.
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Bruno 1951 francesco stefano gallina 1981 giacalone dalla chiesa mandato catt...Pino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Mozione movimento 5 stelle assemblea regionale siciliana ritiro dal sito reg...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
PIANO ARIA REGIONE SIILIA CAPITOLO 1 DA PAG 9 A 29 COPIATO DAL PIANO VENETO D...Pino Ciampolillo
Piano Aria Prot 1777 29 4 2009 La Commissione ispettiva SENZA Relazione conclusiva per prolungata Assenza per Malattia di Uno dei Suoi Componenti e per dimissioni Assessore Interlandi pro tempore, Assessore Interlandi istituisce la commissione di verifica del Piano Regione Sicilia qualità aria e ambiente nota 5672 22 novembre 2007 Piano adottato con D.A. 176/GAB 9.8.07
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARIA AMBIENTE APPR CON D.A. 176GAB 9 8 07
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
http://lapiazzaisolana.wordpress.com/
Priolo augusta melilli decreto 2008 studio sicurezza integratoPino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARI...Pino Ciampolillo
Piano Aria Prot 1777 29 4 2009 La Commissione ispettiva SENZA Relazione conclusiva per prolungata Assenza per Malattia di Uno dei Suoi Componenti e per dimissioni Assessore Interlandi pro tempore, Assessore Interlandi istituisce la commissione di verifica del Piano Regione Sicilia qualità aria e ambiente nota 5672 22 novembre 2007 Piano adottato con D.A. 176/GAB 9.8.07
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARIA AMBIENTE APPR CON D.A. 176GAB 9 8 07
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
http://lapiazzaisolana.wordpress.com/
Enea 1982 bruno mutolo lo piccolo micalizzi riccobono onorato d agostino bada...Pino Ciampolillo
Isola delle Femmine. Omicidio Enea, intimidazione al blogger di IsolaPulita e alla famiglia dell'imprenditore ucciso
In una lettera anonima presi di mira anche i magistrati Del Bene e Ingroia
CITTADINANZA ATTIVA CONTRO LA MAFIA A ISOLA DELLE FEMMINE
COMITATO DELLA LEGALITA’ A ISOLA DELLE FEMMINE
COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/06/blog-post_7.html
Scioglimento c.c. isola tributi tricoli posta relazione da pag 51 a pag 56 ...Pino Ciampolillo
Chi non paga le tasse a Isola delle Femmine?
Una visita a Isola delle Femmine della Guardia di Finanza potrebbe iniziare da:
“…. Ulteriori criticita' che contribuiscono a definire la situazione di precarieta' dell'ente locale e la diffusa illegalita' hanno interessato il settore finanziario contabile.
E' stata posta in rilievo la sussistenza di una rilevante evasione tributaria nei confronti della quale l'amministrazione, negli anni, non ha posto in essere un'efficace azione di contrasto ne' una decisa attivita' per il recupero dei tributi.
Il verificarsi di tali criticita' sono anche da ascriversi alla cattiva gestione, con condotte di rilevanza penale, posta in essere dalla societa' alla quale era stato affidato il servizio di riscossione dei ruoli di competenza comunale…”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
“….. Come emerso nel corso dell'accesso ispettivo tale societa' non solo ha omesso di riversare quanto aveva riscosso ma, nonostante l'avvenuta rescissione del contratto, si e' anche rifiutata di restituire al comune la relativa documentazione.
Le accertate anomalie in materia di imposizione e riscossione tributaria sono un segnale evidente dell'incapacita' o della mancanza di volonta' dell'amministrazione eletta di dettare indirizzi e attuare adeguate strategie di vigilanza e controllo in un settore di vitale importanza per la sana gestione dell'ente locale, settore nel quale invece la commissione d'indagine ha accertato il sussistere di atteggiamenti omissivi, se non addirittura compiacenti, a tutto vantaggio di interessi riconducibili ad ambienti controindicati.
Emblematiche in tal senso sono le verifiche effettuate dalla commissione d'indagine su un progetto, approvato con delibera di giunta del 2010, che si proponeva di accertare e recuperare i tributi locali evasi negli ultimi cinque anni.
In effetti la preannunciata azione di recupero non e' stata intrapresa. L'organo ispettivo ha infatti svolto un accertamento su un campione di contribuenti appartenenti a nuclei familiari legati o riconducibili alla criminalita' organizzata e l'esito dell'analisi ha evidenziato, con riferimento a tale campione, che la percentuale di tributi non versata, rispetto a quanto accertato ed iscritto a ruolo, e' pari all'89%.
L'amministrazione pertanto non solo non ha posto in essere le opportune verifiche e iniziative per una corretta gestione delleentrate ma con la propria condotta ha, di fatto, favorito il concretizzarsi di una situazione in cui il tasso di evasione fiscale risulta piu' elevato con riferimento ai soggetti riconducibili o appartenenti a famiglie mafiose.
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Bruno 1951 francesco stefano gallina 1981 giacalone dalla chiesa mandato catt...Pino Ciampolillo
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Bruno 1951 francesco stefano gallina 1981 giacalone dalla chiesa mandato catt...
Piano aria sicilia capitolo 7 la pag 226 e 227 sono state incollate 44 righe della convenzione universita’ messina del 2005
1.
2.
3. Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
Sarà effettuato l’inventario georeferenziato delle sorgenti fisse e mobili (impianti termici civili, attività artigianali e/o
industriali, infrastrutture dei trasporti, ecc…) e quindi l’archiviazione e visualizzazione di sorgenti fisse georeferenziate con
i relativi tempi di funzionamento, emissioni, livelli di immessi in punti di riferimento, ecc...
Per supportare le fasi di analisi le banche dati informatizzate consentono di collegare dati inerenti il territorio come
strade, edifici, insediamenti produttivi, infrastrutture in genere con dati di tipo ambientale quali l’inquinamento acustico,
ma anche con altri aspetti quali, per esempio, l’inquinamento atmosferico e la qualità del clima, il posizionamento
territoriale e geografico ed infine la rappresentazione grafica con riferimento a cartografie IGM digitalizzate in formato
raster (file Bitmap) o in formato vettoriale provenienti da aereofotogrammetria.
Un accurato rilievo diretto dei dati necessari a censire lo stato di fatto consente di individuare i tre sistemi fondamentali
dell'ambiente urbano esistente: ambientale, insediativo (residenze, insediamenti produttivi, servizi e funzioni urbane) ed
infrastrutturale (strade, ferrovie, aeroporti, porti, etc…).
La banca dati risulta essere così un vero e proprio contenitore di dati organizzati e strutturati in grado di consentire
l’elaborazione e l’estrapolazione di dati statistici, progettuali e descrittivi relativi allo stato dell’ambiente di porzioni più o
meno vaste di territorio.
Inoltre si è pensato di dotare il software di una interfaccia che consentisse l’interrogazione della banca dati tramite
INTERNET per consentirne l'utilizzo al pubblico.
E’ possibile interrogare l’archivio e visualizzare: il loro posizionamento territoriale e geografico e le informazioni sia
in forma tabellare che grafica; viceversa a partire da un’entità grafica georeferenziata è possibile visualizzare i dati ad essa
collegati.
L’archivio dati è costituito da tabelle interconnesse che consentono il facile scambio di dati.
Considerando la grande mole di dati che in teoria la banca dati dovrebbe contenere a pieno regime, sorgono diverse
esigenze:
-
Necessità di utilizzare database relazionali.
Necessità di utilizzare il linguaggio SQL per l'interrogazione della banca dati.
Grande mole di dati gestibile.
Velocità di esecuzione delle interrogazioni.
Flessibilità.
Affidabilità.
Scarsa manutenzione.
Robustezza.
Possibilità di utilizzo multiutente in tempo reale.
Possibilità di interrogazione ed aggiornamento dati tramite internet.
Possibilità di assegnare password di accesso e privilegi ad utenti appartenenti a gruppi e categorie differenti.
Il software potrà consentire di visualizzare, esplorare, interrogare ed analizzare geograficamente i dati a disposizione in
pochissimo tempo. Il software consentirà la visualizzazione georeferenziata del quadro di unione di un insieme di carte in
formato raster e la possibilità di sovrapporre ad esse un piano di disegno vettoriale sul quale è possibile disegnare linee
poligonali, anch’esse georeferenziate, delimitare e campire delle aree, contrassegnare dei punti. Una volta creata la mappa,
è possibile aggiungervi dati con estrema facilità. Le informazioni di tipo grafico vettoriale possono essere poi collegate con
i dati di tipo acustico-ambientali contenuti nella banca dati, in modo biunivoco, così da poter sempre recuperare i dati
collegati ad una data entità vettoriale, o rappresentare sul piano un insieme di entità vettoriali che corrispondono ad un dato
criterio di ricerca. Il software sarà composto da tre moduli principali indipendenti:
-
Il modulo di gestione delle cartografia e del disegno vettoriale;
Il modulo di gestione della banca dati;
Il modulo di internet.
In questo modo sarà possibile evidenziare e contrassegnare elementi della cartografia con linee, aree retinate e simboli,
anche se nessun dato è stato caricato nel database dei dati acustico-ambientali, ed è possibile riempire interamente la banca
dati anche se nessun riferimento sulla cartografia è stato ancora disegnato.
Per le infrastrutture dei trasporti potrà essere messo a punto un catasto informatico georeferenziato e contenere dati ed
informazioni di tipo geometrico, acustico, ambientale e sulla tipologia e composizione del traffico.
In particolare, a titolo di esempio, nell’archivio possono essere inseriti:
-
i livelli di rumore medi diurni e notturni DNL ed Lden calcolati in funzione del Traffico Medio Giornaliero, Annuo
TMGA;
i valori di concentrazione degli inquinanti chimici calcolati in funzione delle settimane tipo di Traffico veicolare, dei
parametri meteo-climatici etc..
i valori di concentrazione degli inquinanti chimici misurati.
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
221
4.
5. Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
-
indice Heat Stress HS (1982);
indice di discomfort DI, sviluppato da Thom nel 1959 e ripreso da Giles nel 1990;
indice THI (Temperature – Humidity Index) di Steadman (1976);
un indice elaborato per descrivere gli ambienti “freddi” è il WCI (Wind Chill-Index) di Steadman;
indice di potenza raffreddante K di Sipel e Passel (1945);
indice Perception of Climate CP, di Tacken (1989);
un indice oggetto di norma ISO è il Wet Bulb Globe termometer (WBGT),
un altro indice per lo studio dei climi caldi è l’Heart Rate (RC).
Vi sono poi altri indici, più complessi, tra i quali si citano il voto medio previsto PMV per ambienti esterni, e l’indice
di stress meteorologico WSI.
7.1.6 Messa a punto di un protocollo per la Sostenibilità Ambientale
Oggetto del presente Progetto è di regolamentare interventi rivolti alla sostenibilità (con particolare riferimento a
quella urbana) secondo i criteri fissati e sviluppati internazionalmente da Agenda 21 a livello globale, regionale e locale.
Per la valutazione dei risultati possono essere analizzate le serie di indicatori proposti da varie strutture a livello
internazionale che perseguono obiettivi di sviluppo economico e sociale.
Un indicatore può essere definito come un parametro, o un valore derivato da parametri, che fornisce informazioni su
un fenomeno. Gli indicatori ambientali e di sostenibilità, sviluppati per scopi specifici, rappresentano quindi una sintesi di
dati e la loro attenta scelta deve permettere di elaborare un insieme di dati circostanziati, leggibili e concreti, indispensabili
per valutare l'andamento nel tempo delle performance ambientali, evidenziando i risultati positivi e le criticità, e per
effettuare raffronti temporali, analisi costi/benefici, valutazioni ambientali strategiche.
Gli indicatori semplificano inoltre il processo di comunicazione delle informazioni a tutte le parti interessate. Di
fondamentale importanza è la scelta degli indicatori, che devono essere particolarmente affidabili, semplici e facilmente
confrontabili e costantemente reperibili e devono essere "strategici" per le tematiche affrontate. Tra le batterie di indicatori
maggiormente utilizzate a livello locale sono presenti gli indicatori di sostenibilità urbana messi a punto dalla Commissione
Europea (ICE: Indicatori Comuni Europei). Il set di indicatori ICE è stato predisposto nel 2000 dalla Commissione
Europea, in collaborazione con un team di esperti dell'ambiente urbano ed è stato oggetto di una iniziativa sperimentale
denominata Towards a local sustainability profile - European Common Indicators, che ha coinvolto diversi comuni italiani
ed europei con A21L in atto. Il set è composto da 10 indicatori di sostenibilità dell'ambiente urbano, cinque obbligatori e
cinque facoltativi, cui di recente è stata aggiunta l’impronta ecologica (11° indicatore). Di seguito viene riportata la lista dei
10 indicatori e dei sei principi di sostenibilità su cui essi si basano. Gli indicatori servono a verificare i progressi verso la
sostenibilità ottenuti da amministrazioni locali europee, particolarmente impegnate nell'implementazione di processi di
sviluppo sostenibile. Alla base di questa iniziativa c'è il concetto di città sostenibile come luogo in cui sviluppo economico,
equità sociale e qualità ambientale coesistono in una condizione di equilibrio armonioso. Si spiega pertanto il motivo per
cui gli ICE vanno ben oltre i soli indicatori ambientali.
N' Indicatore
Principio n°
1 2 3 4 5 6
1
Soddisfazione dei cittadini con riferimento alla comunità locale X X
2
Contributo locale al cambiamento climatico globale
X
X X X
3
Mobilità locale e trasporto passeggeri
X
X X X X
4
Accessibilità delle aree verdi e dei servizi locali
X
X
5
Qualità dell'aria locale
X
6
Spostamenti casa - scuola dei bambini
X
7
Gestione sostenibile dell'autorità locale e delle imprese locali
8
Inquinamento acustico
X
9
Uso sostenibile del territorio
X
X
X
X X X
10 Prodotti sostenibili
X X X
X X
X X
X X X
X X X
X X
X X
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
223
6.
7.
8.
9.
10.
11. Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente
autunno
3
2,5
AQSI
2
Boccadifalco
1,5
Castelnuovo
1
0,5
0
50
55
60
65
70
75
80
DNL [dB]
Figura 7.1 - Nomogramma per la valutazione atmosferico-acustica della settimana tipo per Boccadifalco e Castelnuovo
(estate 2000) in Palermo.
7.1.13 Convenzione ARTA Sicilia, DREAM1, Messa a punto di un sistema integrato
per la valutazione e la gestione della qualità dell’aria nelle aree metropolitane della
regione Sicilia”.
&RSLDWRGDOOD3UHPHVVDGHOODRQYHQ]LRQH
JLjFRQFOXVDHOLTXLGDWDQHO
L’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente, per le finalità di cui al decreto legislativo 4 agosto 1999 n. 351 ed
al decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio 1 ottobre 2002 n. 261 – con particolare riferimento alla
redazione del Piano e dei Programmi di Qualità dell’Aria – si è interessato a sviluppare una ricerca scientifica finalizzata
alla messa a punto di un sistema integrato per la valutazione e gestione della qualità dell’aria nelle aree metropolitane della
Regione Sicilia tramite l’utilizzo di modelli previsionali in grado di riprodurre efficacemente i fenomeni che, alla scala
locale o alla microscala (per esempio, in un canyon urbano) determinano i valori d’inquinamento più alti, da confrontare
con gli standard di qualità. Tale ricerca dovrà prioritariamente interessare le aree metropolitane di maggiori dimensioni
(Catania, Messina e Palermo), in quanto sottoposte ad intenso livello di inquinamento da emissioni di sostanze inquinanti,
nonché sedi di reti di monitoraggio atmosferico dotate di serie temporali significative di dati meteorologici e di indicatori
della qualità dell’aria. In relazione alla disponibilità delle risorse finanziarie in atto, derivanti dal Ministero dell’Ambiente
nell’ambito dei PTTA 1994-96, il Programma operativo della presente Convenzione ha interessato, in fase di prima
applicazione, i seguenti punti dell’Allegato tecnico:
1
2
3
4
5
6
7
8
Stato dell’arte sui modelli e sui sistemi di simulazione più idonei al caso studio. Esame della normativa e della
principale letteratura tecnico-scientifica in materia di misura, valutazione e controllo della qualità dell’aria
nelle aree urbanizzate.
Inventario delle tipologie di emissione a scala urbana (sorgenti fisse e mobili)
Stima delle emissioni a scala urbana (sorgenti fisse e mobili) e costruzione di mappe tematiche relative ai
principali parametri guida atmosferici).
Selezione ed acquisizione di modelli validi per la simulazione delle emissioni/immissioni in atmosfera delle
sorgenti relative agli agglomerati urbani.
Individuazione dei parametri da monitorare per l’applicazione dei modelli.
Acquisizione e ricognizione dei dati ambientali (microclimatici e di qualità dell’aria) e territoriali esistenti
finalizzati alla taratura e validazione dei modelli.
Considerazioni e prime valutazioni sull’impatto atmosferico nell’ambito del Comprensorio del Mela prodotto
dagli agglomerati industriali.
Simulazioni e valutazioni dell’impatto atmosferico da traffico veicolare. Simulazioni per lo scenario attuale
con software previsionale. Mappe di isoconcentrazione per lo scenario di riferimento attuale. Le mappe hanno
mostrato l’inquinamento atmosferico relativo ai principali indicatori semplici (pollutanti atmosferici) ed
hanno fornito elementi di valutazione per effetti negativi potenziali sulla popolazione esposte (mappe di
rischio).
Servizio 3 “Tutela dall’inquinamento atmosferico” – Tel. 091-7077585 – e-mail: sanza@artasicilia.it
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