ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Vademecum Pratico - Il confronto tra PCT, PAT e PTTEdoardo Ferraro
L'ultima guida del Movimento Forense in tema di Giustizia Telematica: il Vademecum sulle differenze tra PCT, PAT e PTT, al fine di spiegare in modo agevole (e con i riferimenti normativi) gli aspetti in cui le tre procedure differiscono l'una dall'altra.
Patologie e regime delle invalidità dei depositi e delle notifiche telematicheDaniele Lussana
Intervento sulle ultime novità, anche giurisprudenziali, del PCT organizzato per il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Asti, tenutosi ad Alba, sala Ordet - Piazza Cristo Re 1, il 2 ottobre 2015.
Vademecum Pratico - Il confronto tra PCT, PAT e PTT - Versione 1.2Edoardo Ferraro
La versione 1.2, del Vademecum del Movimento Forense sulle differenze tra PCT, PAT e PTT, che contiene il rinnovo fino al 1° gennaio 2019 dell'obbligo di deposito di copia cartacea degli atti nel Processo Amministrativo Telematico (disposto in sede di legge di bilancio 2018).
Le novità sulla certificazione energetica degli edifici in regione Piemonte. DM 26/06/15, Normativa nazionale e regionale. Aggiornamento norme tecniche UNI 11300.
Fondamenti giuridici del PCT - Quadro giurisprudenziale e questioni di attualitàPietro Calorio
Illustrazione sintetica e schematica della normativa sul Processo Civile Telematico e sulle questioni giurisprudenziali maggiormente rilevanti.
Le slide sono relative al convegno nell'ambito del "Programma di formazione nelle materie dell'innovazione e dell'informatizzazione" frutto della collaborazione tra:
-"Scuola Superiore della Magistratura (Struttura Didattica Territoriale presso la Corte d'Appello di Torino)"
- Commissione Informatica del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Torino
- Ufficio Innovazione Distrettuale presso la Corte d'Appello di Torino.
Gli strumenti di smartworking e gli smart devices permettono al lavoratore di ottimizzare l'attività lavorativa, ma pongono anche sfide per quanto riguarda il controllo del lavoratore.
Deposito telematico presso la Cassazione: il vademecum della FIIFSimone Aliprandi
Il Vademecum per i depositi telematici presso la Corte di Cassazione realizzato dalla FIIF (fonte: https://www.fiif.it/depositi-telematici-presso-la-corte-di-cassazione-ecco-il-vademecum-fiif/).
Ardizzone giorgio licenza variante via pozzo fg. 1 p.lla n. 478 c.e n.04-2010Giuseppe Ciampolillo
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
Vademecum Pratico - Il confronto tra PCT, PAT e PTTEdoardo Ferraro
L'ultima guida del Movimento Forense in tema di Giustizia Telematica: il Vademecum sulle differenze tra PCT, PAT e PTT, al fine di spiegare in modo agevole (e con i riferimenti normativi) gli aspetti in cui le tre procedure differiscono l'una dall'altra.
Patologie e regime delle invalidità dei depositi e delle notifiche telematicheDaniele Lussana
Intervento sulle ultime novità, anche giurisprudenziali, del PCT organizzato per il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Asti, tenutosi ad Alba, sala Ordet - Piazza Cristo Re 1, il 2 ottobre 2015.
Vademecum Pratico - Il confronto tra PCT, PAT e PTT - Versione 1.2Edoardo Ferraro
La versione 1.2, del Vademecum del Movimento Forense sulle differenze tra PCT, PAT e PTT, che contiene il rinnovo fino al 1° gennaio 2019 dell'obbligo di deposito di copia cartacea degli atti nel Processo Amministrativo Telematico (disposto in sede di legge di bilancio 2018).
Le novità sulla certificazione energetica degli edifici in regione Piemonte. DM 26/06/15, Normativa nazionale e regionale. Aggiornamento norme tecniche UNI 11300.
Fondamenti giuridici del PCT - Quadro giurisprudenziale e questioni di attualitàPietro Calorio
Illustrazione sintetica e schematica della normativa sul Processo Civile Telematico e sulle questioni giurisprudenziali maggiormente rilevanti.
Le slide sono relative al convegno nell'ambito del "Programma di formazione nelle materie dell'innovazione e dell'informatizzazione" frutto della collaborazione tra:
-"Scuola Superiore della Magistratura (Struttura Didattica Territoriale presso la Corte d'Appello di Torino)"
- Commissione Informatica del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Torino
- Ufficio Innovazione Distrettuale presso la Corte d'Appello di Torino.
Gli strumenti di smartworking e gli smart devices permettono al lavoratore di ottimizzare l'attività lavorativa, ma pongono anche sfide per quanto riguarda il controllo del lavoratore.
Deposito telematico presso la Cassazione: il vademecum della FIIFSimone Aliprandi
Il Vademecum per i depositi telematici presso la Corte di Cassazione realizzato dalla FIIF (fonte: https://www.fiif.it/depositi-telematici-presso-la-corte-di-cassazione-ecco-il-vademecum-fiif/).
Ardizzone giorgio licenza variante via pozzo fg. 1 p.lla n. 478 c.e n.04-2010Giuseppe Ciampolillo
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
1. Sopravvivere al pct
le piccole e grandi cose da
conoscere.
Informazioni pratiche
Aggiornamenti
news
2. Conoscere per capire:
I TESTI FONDAMENTALI
(LINK ATTIVI)
• Il C.A.D. (Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82)
www.normattiva.it/uri-
res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2005-03-07;82!vig=
LE REGOLE TECNICHE : DM 44/2011 www.normattiva.it/uri-
res/N2Ls?urn:nir:ministero.giustizia:decreto:2011-02-
21;44!vig=
LE SPECIFICHE TECNICHE
Provvedimento del Responsabile S.I.A. del 16 aprile 2014
https://pst.giustizia.it/PST/resources/cms/documents/Provve
dimento_16_aprile_2014_specifichetecniche_integrale.pdf
3. Segue…
Legge 21 gennaio 1994, n. 53 (NOTIFICA
AVVOCATO)
www.normattiva.it/uri-
res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1994-01-21;53!vig=
L’OBBLIGATORIETA’ , LA COMUNICAZIONE
TELEMATICA ETC. IL D.L. 179/2012
www.normattiva.it/uri-
res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2012-10-
18;179!vig=
Il dl. 90/2014
4. MA OGGI COSA è OBBLIGATORIO E
COSA è FACOLTATIVO?
6. • 1. PROC.INGIUNZIONE TUTTI GLI ATTI
• 2 CONTENZIOSO - ATTI PARTI COSTITUITE
• 3 PRC. ESECUTIVE- ATTI SUCCESSIVI ALL’INIZIO DELL’ES.
• 4 PROC. CONCORSUALI ATT DEGLI ORGANI DELLA
PROCEDURA .
•Per i soli atti iscritti dopo il 30 giugno
30 GIUGNO
2014
• Estensione a tutti i procedimenti dei punti
2,3,4
31 DICEMBRE
2014
• nei procedimenti di espropriazione forzata
nota di iscrizione a ruolo
30 MARZO
2015
30 GIUGNO
2015
Nei( NUOVI ??) procedimenti in Corte d’Appello: gli
atti delle parti costituite
7. In particolare per la obbligatorietà in
appello comma 9 ter art. 16 bis
179/2012
• prevede l’obbligo di deposito telematico degli atti dei
difensori delle parti precedentemente costituite e dei
consulenti tecnici a partire dal 30 giugno 2015. Tuttavia la
prima parte della norma sembra prevedere
l’obbligatorietà per tutti i procedimenti.
• L’ultima parte del comma, quando prevede la possibilità di
anticipare con decreto autorizzativo il deposito (deposito
facoltativo) specifica che l’anticipazione può essere
effettuata per i procedimenti iniziati prima del 30 giugno
2015, creando sconcerto nell’interprete, in quanto tale
disposizione avrebbe presupposto la distinzione nella
prima parte della norma .
8. Per quali atti il telematico è
FACOLTATIVO?
• NEI PROCEDIMENTI DAL 30 GIUGNO AL 31
DICEMBRE ( PER GLI ATTI DI CUI AI N. 2,3,4)
• NEI PROCEDIMENTI DINANZI ALLE CORTI DI
APPELLO, fino al 30 giugno per gli ATTI delle
PARTI già costituite)
• Nei procedimenti di cui ai n. 2,3,4 per gli ATTI
INTRODUTTIVI, ossia delle parti che non siano
già costituite)
9. NEI PROCEDIMENTI
DAL 30.6.2014 AL 31.12.2014
• Nessun problema, c’è la norma :Art. 44 d.l. 90/2014
• Obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali.
• 1. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’art. 16-bis del decreto-
legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla
legge 17 dicembre 2012, n. 221, si applicano esclusivamente ai
procedimenti iniziati innanzi al tribunale ordinario dal 30 giugno
2014. Per i procedimenti di cui al periodo precedente iniziati prima
del 30 giugno 2014, le predette disposizioni si applicano a decorrere
dal 31 dicembre 2014; fino a quest’ultima data, nei casi previsti dai
commi 1, 2 e 3 dell’art. 16 –bis del decreto-legge 18 ottobre 2012,
n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012,
n. 221, gli atti processuali ed i documenti possono essere
depositati con modalità telematiche e in tal caso il deposito si
perfeziona
10. NEI PROCEDIMENTI
DINANZI ALLE CORTI DI APPELLO
• fino al 30 giugno per gli ATTI delle PARTI già
costituite
• Problema: non si comprende per la infelice
formulazione della norma se, dopo il 30 giugno
siano obbligatori questi atti per tutti i
procedimenti o solo per quelli che iniziano dopo il
30 giugno. V. sul punto
• http://www.dirittoegiustizia.it/allegati_sp/23/000
0065843/PCT_il_processo_telematico_che_verra
_–_a_cura_dell_avv_Alberto_Mazza.html
11. per gli ATTI INTRODUTTIVI, ossia delle
parti che non siano già costituite
• Problema per l’atto di citazione
• Se l’atto di citazione è notificato
telematicamente è possibile l’invio telematico
(tanto l’atto che la sua notifica saranno
interamente telematiche quindi sarà conforme
l’atto anche nel formato nativo digitale
richiesto dall’art 12 specifiche tecniche).
12. l’atto di citazione analogico può essere
facoltativamente depositato telematicamente negli
uffici autorizzati?
• Se la notifica è cartacea l’atto sarà cartaceo a sua
volta (perché l’avvocato, non ha il potere di autentica,
dell’eventuale atto nativo digitale; quel potere gli è attribuito,
dall’art. 52 del d.l.90/2014 per gli atti del fascicolo telematico
e, per la sola nota di iscrizione a ruolo nei procedimenti di
espropriazione forzata , obbligatoriamente telematica dal
prossimo 31 marzo 2015, dal secondo comma dell’art.16 bis
179/2012 aggiunto dal 132/2014 che prevede “Ai fini del
presente comma, il difensore attesta la conformità delle copie
agli originali, anche fuori dai casi previsti dal comma 9-bis.”)
per questo, la prassi prevede il DEPOSITO DELLA
VELINA CARTACEA.
13.
14. GLI ATTI ENDOPROCEDIMENTALI
CASI PROBLEMATICI
• RECLAMO 669 TERDECIES C.P.C.
• ISTANZA DI CORREZIONE DI
ERRORE MATERIALE
• CAUTELARE IN CORSO DI CAUSA
• OPPOSIZIONE ORDINANZA
FORNERO
15. PER I PROCEDIMENTI ESECUTIVI
per i quali l’obbligatorietà è prevista per gli atti successivi al deposito dell’atto
con cui inizia l’esecuzione: art. 16-bis, co. 2, d.l. n. 179/2012
Sarebbero esclusi
– i ricorsi al giudice dell’esecuzione in opposizione successivi
all’inizio dell’esecuzione depositati ai sensi degli artt. 615 e 617,
comma 2, c.p.c. e ai sensi dell’art. 619 c.p.c. e gli atti di
introduzione dei relativi giudizi di merito;
– i ricorsi per l’esecuzione di obblighi di fare e non fare ex art. 612
c.p.c.;
– i ricorsi in opposizione a proroga nel rilascio;
– gli atti di intervento e le istanze di sospensione dirette al giudice
dell’esecuzione;
– le istanze di conversione del pignoramento;
– le dichiarazioni di terzo pignorato e le relative contestazioni;
– gli atti relativi agli incidenti nell’esecuzione per rilascio;
•
16. nelle procedure concorsuali
• (per le quali l’obbligatorietà è prevista per il
“deposito degli atti e dei documenti da parte
del curatore, del commissario giudiziale, del
liquidatore, del commissario liquidatore e del
commissario straordinario”: art. 16-bis, co. 2,
d.l. n. 179/2012) sono stati ritenuti esclusi:
– i ricorsi per concordato preventivo c.d. “pieno”;
– i ricorsi per concordato preventivo c.d.
prenotativo;
– i reclami ex artt. 26 e 36 l.f.
17. Prossime puntate….
• - il ruolo del cancelliere nel pct
• - le principali questioni giurisprudenziali
• -le novità del pct degli ultimi giorni: il
duplicato informatico degli atti
disponibile sul portare dei servizi
telematici
Editor's Notes
v. Sul Punto Alberto Mazza in http://www.dirittoegiustizia.it/allegati_sp/23/0000065843/PCT_il_processo_telematico_che_verra_–_a_cura_dell_avv_Alberto_Mazza.html il quale osserva: Il d.l. n. 90/2014 aggiunge all’art. 16-bis, d.l. n. 179/2012 un comma completamente nuovo – il 9-ter – che, in relazione ai procedimenti civili innanzi alla Corte d’appello, prevede l’obbligo di deposito telematico degli atti dei difensori delle parti precedentemente costituite e dei consulenti tecnici a partire dal 30 giugno 2015. Anche tale termine può essere anticipato in singole Corti d’appello e per specifiche categorie di procedimenti. Emerge tuttavia qualche perplessità in relazione al riferimento ai soli «procedimenti civili iniziati prima del 30 giugno 2015» contenuto nella disposizione anticipatoria. Un simile riferimento, infatti, presuppone che la disposizione principale che fissa l’obbligo a partire dal 30 giugno 2015 si applichi solo alle cause iscritte a ruolo a partire da tale data ed individui un successivo termine di entrata in vigore per le cause pendenti, analogamente a quanto attualmente stabilito per i tribunali con i due termini del 30 giugno 2014 e del 31 dicembre 2014, data – quest’ultima – in cui l’obbligatorietà si estende appunto anche alle procedure pendenti: è, infatti, questo secondo termine che la legge consente di anticipare. La prima parte del comma 9-ter, invece, non effettua alcuna distinzione ed, anzi, riprende pedissequamente il periodo iniziale del comma 1 relativo ai Tribunali, da sempre pacificamente riferito anche alle cause pendenti, tanto che è stato necessario l’intervento del legislatore per introdurre il regime attuale differenziato.
per i quali l’obbligatorietà è prevista per gli atti successivi al deposito dell’atto con cui inizia l’esecuzione: art. 16-bis, co. 2, d.l. n. 179/2012), sono stati ritenuti fuori dal campo obbligatorietà: