La lettera della Lega Nord al presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul degrado al Palaspecchi

1.
Presidenza della Repubblica
Palazzo del Quirinale
00187
Roma
Egregio Presidente della Repubblica,
La situazione al PalaSpecchi sta esplodendo. Quotidianamente riceviamo
segnalazioni di cittadini esasperati che lamentano furti, degrado, insicurezza, spaccio,
prostituzione.
Al PalaSpecchi ­ come abbiamo evidenziato in un esposto inviato all’Ausl il 24 agosto ­ ci
sono anche rischi di tipo sanitario e legati a possibili incendi ed esplosioni, visto che nei
locali occupati si fanno falò, si cuoce cibo con l’utilizzo di bombole certo non a norma, si usa
alcool per incendiare la spazzatura. Operazioni pericolosissime, testimoniate dai tanti filmati
che abbiamo registrato e che sono stati anche trasmessi da alcune emittenti nazionali.
Vedere una città meravigliosa come Ferrara citata come esempio negativo di tutto il Paese è
stato ed è assai poco lusinghiero.
Abbiamo sollecitato il Sindaco e l’Amministrazione comunale in ogni modo: mobilitazioni,
manifestazioni, incontri, lettere­appello.
Come detto, la Lega Nord ha presentato anche un esposto all’Ausl. La stessa Azienda
sanitaria ha attestato come la situazione al PalaSpecchi sia “antigienica”, chiedendo al
Comune di “emettere un provvedimento impositivo alla proprietà” e di “apportare i necessari
interventi di bonifica ambientale”.
Il 18 settembre scorso ho presentato, insieme al collega Marco Pettazzoni, una
interrogazione alla Giunta Regionale per sapere quali azioni intenda intraprendere la
Regione "per sanare la grave situazione di degrado, incuria, rischio igienico­sanitario e crollo
strutturale venutasi a creare sia all’interno che all’esterno dello stabile”.

2.
Il 4 novembre 2015, nel corso di un incontro tra rappresentanti della Lega Nord e
l’Amministrazione comunale, il Sindaco aveva chiaramente detto: “Se entro il 31 dicembre il
fondo immobiliare non dovesse sottoscrivere l’acquisto del palazzo e quindi l’avvio del
cantiere per la sua demolizione l’amministrazione si farà carico di sgomberare il fabbricato”,
precisando che l’operazione sarebbe stata messa in atto “d’intesa con la Questura, che ha il
monopolio della forza pubblica”.
Niente di tutto questo è avvenuto. La catena dei rinvii è interminabile.
Ricordiamo a tal fine che il progetto per il trasferimento di parte degli uffici comunali, nel
cronoprogramma iniziale di questa Amministrazione, sarebbe dovuto partire entro la fine
2013. Siamo al 2016 e ancora niente di concreto si è visto.
Palazzo Specchi è un problema irrisolto da 30 anni. Su quel maxicomplesso si sono
effettuate inchieste, si sono sprecati progetti. Il risultato è che oggi è un ricettacolo di
criminali e abusivi. Per queste ragioni ­ anche alla luce dei ritardi, delle lungaggini e dei tanti
dubbi sollevati sulla costituzione del fondo e sulla fattibilitàrealizzabilità del piano comunale
­ riteniamo sia ​urgente e indifferibile un intervento radicale per debellare l’illegalità all’interno
della struttura​.
Non si tratta di una faccenda privata legata ai rapporti con la proprietà, si tratta di una
questione di interesse pubblico, visto che il PalaSpecchi è una calamita per i criminali, che
imperversano nelle aree circostanti e in tutta Ferrara. Da anni è diventato una sorta di hotel
abusivo dei delinquenti.
Siamo quindi a chiederLe un Suo intervento affinché si provveda ad attuare un intervento di
sgombero quanto prima.
Certo di un Suo riscontro, rimango a completa disposizione
Cordiali saluti
Alan Fabbri (Capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna)