Organizzare un viaggio, che sia di piacere o di lavoro, in Israele significa pensare, oltre al mezzo da utilizzare per giungervi e dove alloggiare, anche ai mille conflitti che sono in corso e a come cercare di starne lontano - a meno che di professione non si faccia il giornalista "dal fronte". Quali conflitti? Ad ese...mpio quello "infinito" con la Palestina e quello con l'Iran, il cui Presidente Ahmadinejad non esita a lanciare invettive contro lo Stato di Israele: "Sradicatelo!".
Presentazione delle prospettive dell\'economia brasiliana esposta da Luciano Coutinho - Presidente BNDES - presso l\'Ambasciata Brasiliana a Roma. 19 Aprile 2010
Presentazione delle prospettive dell\'economia brasiliana esposta da Luciano Coutinho - Presidente BNDES - presso l\'Ambasciata Brasiliana a Roma. 19 Aprile 2010
L'Italia a confronto con Stati Uniti e Germania, in termini di crescita, produttività e disuguaglianza.
Intervento di Gianfelice Rocca, Presidente del Gruppo Techint e Vice Presidente per l'Education Confindustria, alla 66a Assemblea Generale di Confindustria Verona: "Uomini e imprese. Energie per lo sviluppo".
Fiera di Verona, lunedì 27 giugno 2011.
L'Italia a confronto con Stati Uniti e Germania, in termini di crescita, produttività e disuguaglianza.
Intervento di Gianfelice Rocca, Presidente del Gruppo Techint e Vice Presidente per l'Education Confindustria, alla 66a Assemblea Generale di Confindustria Verona: "Uomini e imprese. Energie per lo sviluppo".
Fiera di Verona, lunedì 27 giugno 2011.
La ripresa, il coraggio e la paura - XV Rapporto annuale (2010) Quadrante Futuro
Come eravamo e come saremo: il Rapporto sull’economia globale e l’Italia compie quindici anni, si apre con uno sguardo al passato e si chiude con uno sguardo al futuro. Dalla tranquilla euforia del 1995 siamo passati all’inquieta sensazione di fragilità che attraversa il 2010: nel frattempo il mondo è cambiato radicalmente, e il predominio dei paesi occidentali sviluppati vacilla di fronte alla crescita delle economie «nuove». Il Rapporto si sofferma sulla nascita di una «classe media globale», sulle prospettive energetiche, sull’emergere di nuovi prodotti e nuovi settori, sulla «partita» in corso fra stati sovrani e grandi società multinazionali.
Ma quanto tempo ci vorrà per tornare ai livelli produttivi della prima metà del 2008? E la possibilità di una «crisi a W» può considerarsi scongiurata? A queste e ad altre domande – come quella relativa alla «alternativa del diavolo» fra inflazione e disoccupazione – il Rapporto cerca di rispondere mettendo in luce futuri punti di svolta, elementi di fragilità e di criticità e mostrando possibili vie al loro superamento.
L’Italia mostra segni evidenti di fatica: gli effetti della crisi sono stati differenti sui diversi settori e nei diversi territori, così come si differenziano le prospettive di ripresa. La scelta è fra arrendersi alla paura del declino e alle chiusure e fratture che questa genera, o affrontare con coraggio le scelte necessarie a tornare su una via che assicuri non solo sviluppo economico ma anche, in senso più fondamentale, crescita delle opportunità individuali e collettive.
Mario Deaglio insegna Economia internazionale presso l’Università di Torino ed è editorialista economico de La Stampa.
Giorgio Arfaras è opinionista di economia e finanza e dal 2009 è direttore di Economia@Centroeinaudi.
Anna Caffarena insegna Relazioni internazionali presso l’Università di Torino.
Giorgio S. Frankel, giornalista professionista, si occupa di Medio Oriente, petrolio e industria aerospaziale. Collabora a Il Sole 24 Ore.
Gabriele Guggiola insegna Economia pubblica presso l’Università dell’Insubria.
Giuseppe Russo, economista professionista, ha fondato e dirige STEP Ricerche, società di studi economici applicati.
2. Figura 2 - L’andamento del PIL in confronto agli altri paesi
Tasso di crescita reale del Pil (2001 – 2010) Tasso di Tasso di reale del reale del Pil 1010)_comfronto
crescita crescita Pil (2007 – (2007 – 2010)
Economie avanzate
5,5 5,5
Euro area
5,0 5,0
4,5 4,5 Israele
4,0 4,0
3,5 3,5
3,0 3,0
2,5 2,5
2,0 2,0
1,5 1,5
1,0 1,0
0,5 0,5
0,0 0,0
2001
-0,5 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2007
-0,5 2008 2009 2010
-1,0 -1,0
-1,5 -1,5
-2,0 -2,0
-2,5 -2,5
-3,0 -3,0
Tasso di crescita medio
-3,5 -3,5
1991 – 2000: 5,8%
-4,0 -4,0
-4,5 -4,5
Fonte: World Economic Outlook 2009 - Ottobre
3. Figura 3 - Reddito pro capite e disoccupazione in Israele
Pil pro capite basato sulla parità del potere d’acquisto Tasso di disoccupazione_% sulla forza lavoro
+32%
11,0
10,5
10,0
-20%
9,5
+39%
9,0
8,5
8,0
7,5
7,0
6,5
6,0
5,5
5,0
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Fonte: cia.gov, indexmundi.com
4. Figura 4 - Composizione del Pil per settori (2008)
Composizione del Pil per settori Forza lavoro per occupazione in %
3% Agricoltura 2% Agricoltura
Industria Industria
Servizi 16% Servizi
32%
65% 82%
Fonte: cia.gov (stime Anno 2008)
6. Figura 6 - Principali partner commerciali
Esportazioni - Principali Partner (2008) Importazioni - Principali Partner (2008)
USA USA
Belgio Belgio
Hong Kong 12% Cina
Altri 7% Svizzera
33% Germania
7% Altre
53% 63%
6%
8% 6%
7%
Fonte: cia.gov
7. Figura 7 - Commercio Internazionale: interscambio con l’Italia
Export
1,8 Import
1,7 Saldo
+13% Variazione III trimestre 2008-2009
1,6
1,5
1,4
1,4
1,3 -14%
1,3
1,2 1,2
1,1 1,1
1,0 1,0
+22%
0,9 0,9
0,8 -22%
0,8
0,7 0,7
0,6 0,6
0,5 0,5
0,4 0,4
0,3 0,3
0,2 0,2
0,1 0,1
0,0 0,0
2006 2007 2008 2008 2009
Dati in Milioni di euro; le variazioni 2008-2009 si riferiscono al terzo trimestre di ogni anno (trimestri cumulati)
Fonte: coeweb.istat.it
8. Figura 8. Commercio Internazionale: interscambio con l’Italia
Peso importazioni israeliane / Medio Oriente (2008) Scomposizione import - attività manifatturiere (2008)
Israele
6% Medio Oriente
30% 31%
8%
94%
8% 23%
Sostanze e prodotti chimici
Coke e prodotti petroliferi raffinati
Articoli in gomma e materie plastiche
PC, apparecchi elettronici e ottici
Altri prodotti
9. Figura 9 - Commercio Internazionale: interscambio con l’Italia
Peso esportazioni israeliane / Medio Oriente (2008) Scomposizione export - attività manifatturiere (2008)
Israele
10% Medio Oriente
11%
39% 12%
12%
90%
9%
17%
Sostanze e prodotti chimici
Coke e prodotti petroliferi raffinati
Metalli di base e prodotti in metallo
Articoli di gomma e materie plastiche
Macchinari e altri apparecchi
Altri prodotti
10. Figura 10 - Confronto fra Tel Aviv Index e Dow Jones
La borsa di Israele: TEL AVIV INDEX (feb. 2005 – 2010) Dow Jones (2005 – 2010)
TA Index (2005– 2010): +42% Dow Jones (2005 – 2010): +8%
Fonte: Bloomberg.com
11. Figura 11 - Il cambio dell’Israel Shekel con Dollaro USA ed Euro
Cambio US Dollar / Israel Shekel (ultimi 12 mesi) Cambio Eur / Israel Shekel (ultimi 12 mesi)
2009 2010 2009 2010
Fonte: quotes.ino.com