1. Corriere della Sera - Fiorello, Versace, Calissano: l'Italia e la coca Page 1 of 2
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13 ottobre 2005
Le storie
Fiorello, Versace, Calissano: l'Italia e la coca
La stilista confessò: «Questa droga ti racconta una bugia al secondo». Il dramma di Pantani, la
rinascita di Maradona
ROMA — Ora che ne è fuori. «Ero sprofondato nell'abisso. Poi mia figlia Gianina
mi ha detto: papà, non andare via, ho ancora bisogno di te, ho capito che ero arrivato al
fondo. Sono risalito per lei. Ma è stato molto faticoso. Ragazzi, non vi drogate». Questo è
Diego Armando Maradona, pochi giorni fa, dallo studio di Porta a Porta. Oggi el pibe balla
con le stelle. E ballando calpesta quella cocaina tirata su per il naso, l'arresto, la morte
sfiorata più volte, quei 40 chili di troppo scrollati di dosso.
Altri «tiri», altre storie di vip coca. Paolo Calissano adesso è agli arresti domiciliari in
una comunità di recupero.A liberarsi di droga, depressione e rimorsi. Donatella Versace ha
raccontato a Vogue la sua vita d'inferno con la cocaina: «All'inizio mi sono divertita, avevo
32 anni. Ma lei ti racconta una bugia al secondo, tu credi di poterla controllare, invece è
lei che controlla te». Dieci mesi in una clinica dell'Arizona, disintossicata. Marco Pantani
non ha raccontato niente perché la coca l'ha ammazzato il 14 febbraio del 2004 in un
residence di Rimini. Fiorello i suoi anni di polvere li rivede così: «Era la metà degli anni
Novanta, giravo con guardie del corpo, addetto stampa, segretarie. Avevo fidanzate da
rotocalco e storie da una botta e via. Non parlavo più con nessuno, tiravo cocaina. Mi
sentivo un duro e invece ero un pupazzo» ( Vanity Fair, maggio 2004).
Naomi Campbell si è disintossicata più volte: «Sniffo coca da 10 anni». Nel 2003
Serena Grandi fu arrestata per detenzione e spaccio di cocaina. Coinvolto e intercettato
nella stessa operazione Cleopatra, il senatore a vita Emilio Colombo a 83 anni ammise che
ne consumava da un anno e mezzo, per motivi di salute. Mattina di luglio del 2001.
Irruzione di polizia a palazzo Borghese, dimora di Vittorio Cecchi Gori e Valeria Marini: in
cassaforte c'era della polvere bianca. Zafferano, disse lui. Cocaina, dissero gli inquirenti.
Droga e vip, corsi e ricorsi.
Nel 1992 Patti Pravo si ritrovò in cella di isolamento a Rebibbia per 15 grammi di
hashish che le trovarono in casa. A metterla nei guai fu il suo ex parrucchiere. Vasco
Rossi, nel 1984 fece da solo: 26 grammi di coca e 22 giorni di carcere, un anno e dieci
mesi patteggiati e condonati. Per detenzione di droga, nel 1985, fu arrestato Giorgio
Strehler. L'ex centravanti della Lazio Bruno Giordano e l'attore Claudio Amendola furono
dichiarati consumatori di cocaina ma assolti dall'accusa di spaccio. Il motociclista Marco
Lucchinelli, campione classe 500 di fine anni Ottanta, ebbe la sua dose di polvere e guai.
Come quelli passati e poi raccontati in un libro dal giornalista Giancesare Flesca. Manette
anno 1985 per Dario Argento: 23 grammi di coca. Nel 1991 fu arrestata Laura Antonelli
per un vaso con 50 grammi di «neve» nella villa di Cerveteri. Fu assolta dopo 9 anni, non
era spaccio ma consumo personale, nel frattempo era ingrassata, sola e depressa.
Mia Martini fu stroncata da overdose di cocaina. Sniffate pericolose pure per
Walter Chiari e Franco Califano, 3 anni e mezzo di galera, poi l'assoluzione: «Ho usato
la coca e non me ne vergogno». Vizio familiare per Nadia Rinaldi, 100 chili lei più uno di
pura cocaina tenuto in casa. Cinque anni dopo arrestarono suo marito Ernesto. Estate
2001, perquisizione in una villa dell'Elba, i carabinieri trovano hashish, la casa era affittata
da Paola Barale e Raz Degan più amici. «Ma io con la droga non ho niente a che fare»,
ribadì lei.
Giovanna Cavalli
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/10_Ottobre/12/cavalli.html 08/03/2010