1. Il pappatacio
CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA
DOMINIO: Eucariota ORDINE: Ditteri
REGNO: Animale GENERE: Phlebotomus
PHYLUM: Artropodi SPECIE: Papataci
CLASSE: Insetti
Il pappatacio o flebotomo è un piccolo insetto e il suo nome scientifico è
Phlebotomus Papataso. È diffuso nelle aree con climi mediterranei, sud
tropicali o tropicali. Si muove a scatti e punge le vittime (cani e umani)
dormienti senza produrre vibrazione per via dei peli che rivestono le ali.
LA NUTRIZIONE
I pappataci si cibano di sangue (nel caso delle femmine dette
“ematofaghe”) o di zuccheri (nel caso dei maschi) attraverso un apparato
boccale di tipo pungente-succhiante. Consumano i loro “pasti” in silenzio,
infatti il loro nome significa “mangia e taci”.
LA RIPRODUZIONE
Durante il periodo estivo gli adulti depongono le uova che poi, grazie alle
proteine del sangue umano, maturano. Si trasformano in larve e poi in
forma alata.
LA STRUTTURA
2. Gli adulti sono piccoli moscerini di colore giallo pallido o sabbia, non più
lunghi di 2-3 mm, con il corpo ricoperto da una fitta peluria.
LA FEBBRE DA PAPPATACI
La puntura del pappatacio può
provocare un virus (in grado di
trasferirsi di generazione in
generazione) che causa
nell’uomo una malattia chiamata
febbre da pappataci. Comporta
un innalzamento della temperatura corporea e dolori articolari. I sintomi
sono mal di testa, brividi, dolori all’addome, ai muscoli…
LA LEISHMANIOSI
Umana: è trasmessa dal morso dei pappataci femmine infetti o, più
raramente, mediante trasfusioni di sangue o uso di aghi contaminati.
Si può presentare in due forme: cutanea (con lesioni sulla pelle) o
viscerale (con febbre, fegato e milza gonfi, diminuzione dei globuli
rossi, bianchi e piastrine).
Canina: sempre trasmessa dal morso dei pappataci femmine infetti,
può avere esito infausto se non curata in modo adeguato. I sintomi
sono lesioni cutanee e/o oculari, perdita di peso, riduzione
dell’appetito, febbre….
DIFFUSIONE DEL PAPPATACIO IN ITALIA
Il pappatacio è diffuso soprattutto nel centro-sud Italia, specialmente
nelle fasce costiere.