Introduzione a GIT con le basi per utilizzarlo in poco tempo.Storia, comandi di base (git init, commit, push pull) e comandi avanzati.Presentazione realizzata da Daniele Mondello, Fabio Pileri, Marcello Vetro al PHP User Group Palermo.
Git/Continuous Integration/Docker: la terna dello sviluppo moderno.Gerardo Di Iorio
Git/Continuous Integration/Docker: la terna dello sviluppo moderno.
Andremo alla scoperta di Git (https://git-scm.com/), un source control che si ad
atta alle esigenze degli sviluppatori, ottimizeremo il codice passando per l'app
roccio del Continuous Integration ed in fine useremo Docker (https://www.docker.
com/) per deploy rapidi e scalabili.
Breve introduzione a GIT:
. Iniziare un nuovo progetto o clonarne uno esistente
. primi commit e comandi base
. esempi di utilizzo
Autore: Valerio Radice
tag line:
Tutorial GIT ITA italiano
Introduzione a GIT con le basi per utilizzarlo in poco tempo.Storia, comandi di base (git init, commit, push pull) e comandi avanzati.Presentazione realizzata da Daniele Mondello, Fabio Pileri, Marcello Vetro al PHP User Group Palermo.
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Andremo alla scoperta di Git (https://git-scm.com/), un source control che si ad
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roccio del Continuous Integration ed in fine useremo Docker (https://www.docker.
com/) per deploy rapidi e scalabili.
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Tutorial GIT ITA italiano
Introduzione al Controllo di versione (in generale) e al funzionamento di Git (in particolare). Upgrade di un'altra presentazione simile nelle basi ma incentrata su SVN.
Grunt: automazione per sviluppatori “pigri” - WordCamp Bari 2019Marco Chiesi
Nel lavoro quotidiano di uno sviluppatore capita spesso di dover eseguire azioni ripetitive e noiose. Per fortuna esistono strumenti come Grunt che consentono di automatizzare tali operazioni permettendo al programmatore di concentrarsi sugli aspetti importanti del proprio lavoro. Grunt è un task runner molto versatile grazie alla sua struttura a plugin ed è ampiamente diffuso nell’ambito dello sviluppo di plugin e temi per WordPress.
TAlk tenuto al CLUB DEGLI SVILUPPATORI - BARI il 20 giugno 2019
Cosa c'è dietro GIT?
Come ragiona GIT?
Qual è il suo modello di storage?
Cosa avviene dietro le quinte di una Commit?
Come viene garantita l'integrità?
Capire a fondo il suo modello di storage è essenziale al fine di evolvere il vostro codice senza timore e in tutta sicurezza.
Il talk è adatto a tutti. Chi non ha mai usato GIT comprenderà cosà c'è dietro ogni comando e riuscirà a impararlo più velocemente. Chi lo utilizza tutti i giorni, potrà approfondire i meccanismi alla base del suo funzionamento e riuscirà a padroneggiarlo con maggiore consapevolezza.
Bio dello speaker
Giuseppe Toto ha maturato forti esperienze nel coordinamento e sviluppo di applicazioni web, mobile e gaming.
Da anni mette a disposizione le sue competenze ad aziende e startup con forte picco di innovazione, aiutandole a crescere e a fare la differenza in un mercato in continua evoluzione. Da grande appassionato di tecnologia, ama trasmettere la propria conoscenza, confrontarsi e imparare costantemente.
blog: https://giuseppetoto.it
Slide del seminario "Intro to Git" tenuto in occasione della Google Dev Fest Campania il 14 ottobre 2016. Si parlerà di come inizializzare un Repository, della configurazione per fare il primo commit e delle ramificazioni, i branch.
La nuova guida pubblicata oggi nel Centro Risorse Babel è dedicata a Git, lo strumento gratuito per organizzare e gestire versioni differenti di un software.
Git, realizzato da Linus Torvalds, creatore di Linux, è infatti un nuovo tipo di Version Control System (VCS) focalizzato sulla gestione distribuita del software.
Il TechAdvisor Roberto Polli ne spiega il funzionamento di base e le applicazioni, in una guida ricca di esempi e di esercizi.
Scaricate l'articolo per scoprire, tra tanti consigli utili, l'utilità dei branch, il funzionamento di repository remoti o la gestione di un caso di troubleshooting.
Introduzione al Controllo di versione (in generale) e al funzionamento di Git (in particolare). Upgrade di un'altra presentazione simile nelle basi ma incentrata su SVN.
Grunt: automazione per sviluppatori “pigri” - WordCamp Bari 2019Marco Chiesi
Nel lavoro quotidiano di uno sviluppatore capita spesso di dover eseguire azioni ripetitive e noiose. Per fortuna esistono strumenti come Grunt che consentono di automatizzare tali operazioni permettendo al programmatore di concentrarsi sugli aspetti importanti del proprio lavoro. Grunt è un task runner molto versatile grazie alla sua struttura a plugin ed è ampiamente diffuso nell’ambito dello sviluppo di plugin e temi per WordPress.
TAlk tenuto al CLUB DEGLI SVILUPPATORI - BARI il 20 giugno 2019
Cosa c'è dietro GIT?
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Capire a fondo il suo modello di storage è essenziale al fine di evolvere il vostro codice senza timore e in tutta sicurezza.
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Bio dello speaker
Giuseppe Toto ha maturato forti esperienze nel coordinamento e sviluppo di applicazioni web, mobile e gaming.
Da anni mette a disposizione le sue competenze ad aziende e startup con forte picco di innovazione, aiutandole a crescere e a fare la differenza in un mercato in continua evoluzione. Da grande appassionato di tecnologia, ama trasmettere la propria conoscenza, confrontarsi e imparare costantemente.
blog: https://giuseppetoto.it
Slide del seminario "Intro to Git" tenuto in occasione della Google Dev Fest Campania il 14 ottobre 2016. Si parlerà di come inizializzare un Repository, della configurazione per fare il primo commit e delle ramificazioni, i branch.
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Git, realizzato da Linus Torvalds, creatore di Linux, è infatti un nuovo tipo di Version Control System (VCS) focalizzato sulla gestione distribuita del software.
Il TechAdvisor Roberto Polli ne spiega il funzionamento di base e le applicazioni, in una guida ricca di esempi e di esercizi.
Scaricate l'articolo per scoprire, tra tanti consigli utili, l'utilità dei branch, il funzionamento di repository remoti o la gestione di un caso di troubleshooting.
3. Git, questo sconosciuto
● Software per repository con version control
● Creato nel 2005 da Linus Torvalds
● Ottimizzato per POSIX
● Realizza un filesystem “distribuito”
4. Filesystem Distribuito
Filesystem:
● Non distingue i file per tipologia
● Utilizza access right propri
● I contenuti sono oggetti
● Indicizzazione propria degli oggetti
Distribuito:
● Non usa un server centralizzato
● Predisposto per la collaborazione con
terzi
7. Hands-on: inizializzare un progetto
Creare la working folder:
● cd ~
● mkdir myproject
Creare il repository:
● git init
Configurare
● git config --global user.name <nome>
● git config --global user.email <email>
Analizzare:
● ls -la
● cd .git
● cd object
● ls
Creare file nella working dir:
● cd ~/myproject
● touch file1.txt
Analizzare:
● git status
● Eventualmente cartella object
Staging e check
● git add file1.txt
● cd .git/objects
● git ls-files
Commit e check
git commit
cd .git/objects
14. Tree object
Costituito da:
● Permessi
● Tipo object
● Hash dell’object (contenente il file): puntatore
● Tabulazione
● Nome originale del file
15. Commit object
Costituito da:
● Hash dell’oggetto tree cui punta
● Nome di autore e commiter
● E-mail di autore e commiter
● Hash del commit parent (se non è un primo commit)
● Timestamp del commit in UTC
● Dati autore configurati globalmente o per progetto
16. Hands-on: oggetti
Check del commit:
● cd .git/objects
● git cat-file -t <hash>
● git cat-file -p <hash>
Aggiungere nuovo file
● Come prima
Analizzare:
● Come prima
32. .gitignore
E.g.:
● FileName.ext
● FolderName/
● *.ext
Esclusioni
● la cartella bin/: chi clona il repository può crearsela direttamente su sistema di
produzione, copiarla non sarebbe efficiente
● le cartelle delle dipendenze: sono tipicamente grandi e possono essere soddisfatte
da chi clona il repository, copiarle non è efficiente (e.g.: node_modules/).
● i file compilati
● i log
● i file creati dal sistema operativo (e.g.: Thumbs.db o DS_Store)
33. Link Utili
Tool grafici:
● https://gitahead.github.io/gitahead.com/
● https://wiki.gnome.org/action/show/Apps/Gitg
Riferimenti e troubleshooting
● https://git-scm.com/
● https://ohshitgit.com/