1. 7/4/2015 Il Distretto della pera ha un piano per il suo futuro
http://www.freshplaza.it/article/73185/IlDistrettodellaperahaunpianoperilsuofuturo 1/3
Inserzionisti | Info | Contattaci | English | Nederlands | Español | HortiDaily
Il sito web per il
commercio italiano di
frutta e verdura
Notizie Cerca Ricerca di personale La Sveglia Video Foto Registrazione
Verdura Frutta Agrumi Banane Patate & Cipolle Salute & Sicurezza alimentare Ingrosso Retail Innovazioni Cultura d'impresa
Logistica Diversi Agenda Quafety
Avvisi
Clicca qui per iscriverti e ricevere
quotidianamente la newsletter
Segui FreshPlaza.it su twitter
RSS
Ricerca di personale
Responsabile Commerciale per le regioni
Campania e Calabria
Commerciale con esperienza nel settore
Sales Specialist in CampaniaLazio (m/f)
PreBreeder Pepper (m/f) in Sant'Agata
Bolognese (BO)
Assistant breeder pepper in Sant'Agata
Bolognese (BO)
Tecnici commerciali nelle province di
Ragusa e Siracusa
Impiegato commerciale a Verona
Agenti in Calabria
Candidati con funzione commerciale per
il Nord Italia
Venditori Tecnici Commerciali
continua »
Speciale
Speciale Primizie 2015 (aprile) (apr 2015)
Speciale Primizie 2015 (marzo) (mar
2015)
Speciale Convegno Ciliegio Vignola (feb
2015)
Speciale Fruit Logistica 2015 (gen 2015)
Speciale Agrumi (dic 2014)
Speciale EXPORT (nov 2014)
Speciale Convegno Peschicolo (ott 2014)
Speciale Fruit Attraction 2014 (ott 2014)
Speciale MACFRUT 2014 (set 2014)
Speciale embargo russo (ago 2014)
Top 5 ieri
Ieri non è stata pubblicata alcuna notizia.
Top 5 ultima settimana
Sergio Trevisan (Mazzoni): "Pesche e
nettarine, dalla Calabria un ponte per il
Nord Europa"
L'Italia dovrebbe ripartire da... Mennea
Ortofrutta: il sistema e' debole, i rimedi ci
sono, ma il mercato non aspetta
Si chiama Victory la fragola esclusiva
importata in Italia da RK Growers
L'aggiunta di zucchero migliora l'attivita'
insetticida contro Drosophila suzukii
Top 5 ultimo mese
Inchiesta del programma tv Le Iene sulla
sicurezza di frutta e verdura
Luca Granata lascia Melinda. "Ovunque
andra' fara' il Messia"
Luca Garletti: "Invito i giornalisti de Le
Iene a vedere come lavorano gli
importatori di ortofrutta"
Effetto Le Iene: Di Pisa: "Scambi per 10
milioni di tonnellate in pericolo a causa di
pochi minuti di trasmissione TV"
La Linea Verde su Melaverde: i fratelli
Battagliola in TV
continua »continua »
Presentata Futurpera: dal 19 al 21 novembre 2015 a Ferrara
Il Distretto della pera ha un piano per il suo futuro
La stagione 2015/16 sarà decisiva per le pere italiane. O, almeno, ci sono tutte le condizioni
perché sia così: a cominciare dalla maxiaggregazione di imprese, private e cooperative, che ha
come capofila ApoConerpo, fino alla fiera dedicata a questo frutto, in programma dal 19 al 21
novembre 2015 a Ferrara. Obiettivo di entrambe: invertire la tendenza negativa dei consumi e
incrementare la quota d'export.
Con queste premesse, il 2 aprile scorso, nella sede della Regione EmiliaRomagna, è stata
presentata alla stampa la prima edizione del Salone internazionale FuturPera, ideato e
organizzato da Futurpera srl, la società partecipata dell'Organismo Interprofessionale Pera e di
Ferrara Fiere.
Sulla falsariga di Interpoma l'appuntamento che si tiene ogni due anni a Bolzano per fare il punto
sulle mele Futurpera sarà interamente dedicata alla filiera pericola, dalla produzione, alla
conservazione e commercializzazione, fino al rilancio dei consumi del prodotto con un taglio
prettamente B2B.
Da sinistra, Stefano Calderoni, Gianni Amidei, Simona Caselli, Filippo Parisini e Luciano Trentini.
"Un evento diffuso ha detto Stefano Calderoni, presidente di FuturPera srl che avrà due
location privilegiate: da una parte, i padiglioni di Ferrara Fiere (che ospiteranno gli espositori, i
convegni di settore e gli incontri B2B con i buyer internazionali) e, dall'altra, la città di Ferrara che
farà da sfondo agli eventi enogastronomici e culturali che coinvolgeranno l'intero territorio.
"Attraverso FuturPera ha aggiunto Calderoni vogliamo rilanciare il comparto, puntando
sull'identità del prodotto e il suo valore aggiunto, sulla ricerca e, soprattutto, sulla sua
commercializzazione verso nuovi mercati. Perché l'Italia produce una gamma di pere ottima, ma
attualmente ne esporta solo il 20% e bisogna cambiare assolutamente questa tendenza".
Dello stesso avviso Gianni Amidei, presidente dell'OI Pera, il quale ha parlato di valorizzazione
del prodotto. "Tra le province di Bologna, Ferrara, Modena, Mantova, Ravenna e Rovigo sono
coltivati circa 23.000 ettari a frutteto da cui si ottiene l'80% delle pere italiane ha ricordato Amidei
Un patrimonio fatto di varietà come Abate Fétel, Conference, Decana del Comizio, Kaiser, Max
Red Bartlett, Santa Maria, William e Carmen che l'OI ha il dovere e l'intenzione di valorizzare,
anche attraverso la ricerca finalizzata a una migliore frigoconservazione, che punti a immettere
sul mercato un prodotto ancora più buono e che si conservi più a lungo".
Ad arricchire il calendario di convegni, ci sarà l'ottava edizione di Interpera, il più importante
convegno mondiale dedicato alla pericoltura, organizzato da Areflh, l'Assemblea delle regioni
ortofrutticole europee. Nel corso della conferenza stampa Luciano Trentini, vicepresidente di
Areflh, ha spiegato l'importanza di una ricerca che tenga conto dei gusti e delle esigenze del
consumatore. "A Interpera – ha spiegato Trentini – parleremo di produzione, in termini di
innovazione e sostenibilità, di conservazione del prodotto e mantenimento della sua qualità, ma
anche di confezionamento e logistica. Una parte importante sarà dedicata alla promozione su
nuovi mercati, alle previsioni di produzione nel Sud Europa, all'analisi degli stoccaggi nel Nord
Europa e all'andamento della campagna di commercializzazione. Abbiamo pensato – ha concluso
Trentini a Futurpera come punto di incontro e scambio degli Organismi interprofessionali
europei, per stabilire un confronto proficuo tra soggetti che hanno come obiettivo comune quello
di valorizzare la filiera pericola".
Non a caso, per il Portogallo la pera è la Rocha, per la Spagna la Blanchilla, in Belgio e Paesi
Bassi la Conference; in Francia c'è il gruppo delle William e in Italia la Abate. Questo fa sì che
ogni Paese sia in concorrenza con gli altri, ma ognuno con la propria distintività.