Andrea, un manager di successo e all’apice della carriera, viene abbordato da una misteriosa sconosciuta su Facebook.
La donna, dal curioso pseudonimo "End Of File", mai vista prima, fin dal primo appuntamento gli racconta particolari della sua vita che solo lui poteva sapere.
Scoprire l'identità di "End Of File" porterà Andrea a scoprire se stesso, in un percorso incalzante, fino ad un epilogo inaspettato.
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http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/fantascienza/291098/end-of-file/
<a />Michigan motorcycle accident lawyer</a> discusses the no-fault benefits motorcyclists are entitled to if injured in a bike accident along with recent lawsuits concerning Michigan motorcycle accidents.
Topic: Modes of education
Course Name: Foundation of Education
Course Code:831
Date:05-09-2016
4:30 to 5:30
workshop facilitator:
Zulfiqar Behan
Principles and significance (need) of curriculum design
Course: Curriculum development
C.C.838
Date :06-09-2016
4:30 to 5:30
Course facilitator : Zulfiqar Behan
Date:06-09-2016
5:30 to 6:30
Facilitator: Zulfiqar Behan
Title: Selection of content and organization of learning experiences
C.CODE 6553 PM
Date: 25-09-2016 (Sunday)
Course Name:
TEXTBOOK BOOK DEVELOPMENT II
1-TOPIC:
BASIC MODEL OF LANGUAGE TEXT BOOK DESIGN
TIME: 3-4 PM
2-Topic: Evaluation & rating of religious text book
Timing: 4-5 PM
The course Code No 855 Computer in Education is offered in M.A and M.Ed in AIOU. It is half credit course
Date:28-9-2016
C.CODE :855
Course Name:
Computer in Education
1-TOPIC:
computer application in content areas
TIME :3-4 PM
2-Topic :Role of computers in different modes of education
Timing :4-5 PM
The document summarizes the history and culture of Mesopotamia. It was divided into five periods from Sumer to the Persian conquest. Each city/state was initially independently governed by priests, but later large empires formed under military rulers. Mesopotamian society was stratified with kings, priests, nobles, traders, farmers, and slaves. Their economy was based on irrigated agriculture and stock farming, which led to the development of crafts, trade, and money. Culturally, they invented the cuneiform writing system and made advances in mathematics, astronomy, law, and art.
<a />Michigan motorcycle accident lawyer</a> discusses the no-fault benefits motorcyclists are entitled to if injured in a bike accident along with recent lawsuits concerning Michigan motorcycle accidents.
Topic: Modes of education
Course Name: Foundation of Education
Course Code:831
Date:05-09-2016
4:30 to 5:30
workshop facilitator:
Zulfiqar Behan
Principles and significance (need) of curriculum design
Course: Curriculum development
C.C.838
Date :06-09-2016
4:30 to 5:30
Course facilitator : Zulfiqar Behan
Date:06-09-2016
5:30 to 6:30
Facilitator: Zulfiqar Behan
Title: Selection of content and organization of learning experiences
C.CODE 6553 PM
Date: 25-09-2016 (Sunday)
Course Name:
TEXTBOOK BOOK DEVELOPMENT II
1-TOPIC:
BASIC MODEL OF LANGUAGE TEXT BOOK DESIGN
TIME: 3-4 PM
2-Topic: Evaluation & rating of religious text book
Timing: 4-5 PM
The course Code No 855 Computer in Education is offered in M.A and M.Ed in AIOU. It is half credit course
Date:28-9-2016
C.CODE :855
Course Name:
Computer in Education
1-TOPIC:
computer application in content areas
TIME :3-4 PM
2-Topic :Role of computers in different modes of education
Timing :4-5 PM
The document summarizes the history and culture of Mesopotamia. It was divided into five periods from Sumer to the Persian conquest. Each city/state was initially independently governed by priests, but later large empires formed under military rulers. Mesopotamian society was stratified with kings, priests, nobles, traders, farmers, and slaves. Their economy was based on irrigated agriculture and stock farming, which led to the development of crafts, trade, and money. Culturally, they invented the cuneiform writing system and made advances in mathematics, astronomy, law, and art.
4. 1
- 4 -
“Mezz’ora. Non hai molto tempo vecchio mio…” – pensa-
va Andrea mentre si stava radendo.
Mentre si passava il rasoio sulle guance ricoperte dalla
schiuma da barba, con la coda dell’occhio guardava con
un po’ di apprensione i capelli bianchi che ogni giorno
aumentavano.
La cena era quasi pronta.
Non era mai stato un grande cuoco, per sé si accontentava
di un panino al formaggio, ma quella sera non voleva tra i
piedi personale di servizio, quindi aveva consultato alme-
no una decina di siti di cucina cercando mettere in tavola
qualcosa di decente.
Alla fine aveva optato per gamberi al forno. Si va sul sicuro
prometteva la ricetta, niente di difficile.
Tornò a fissarsi allo specchio.
“Certo questa pancetta…” - un po’ di palestra avrebbe
fatto comodo in queste occasioni, ma il suo lavoro… Beh
almeno era così che scusava la pigrizia.
“Sono le 19,35. Tra venticinque minuti”.
Lei l’aveva conosciuta in rete.
O almeno “sperava” fosse una “lei”.
5. End Of File
- 5 -
Oggigiorno su Facebook si prendono più fregature che al-
tro.
Questa qui poi, di foto, manco l’ombra. Nel profilo ha
messo un’immagine presa dal sito della NASA o simili, un
Buco Nero gli era sembrato, per quello che ne sapeva.
Che era una donna l’aveva visto dalle informazioni della
sua pagina, ma per quel che valevano poteva essere anche
un autotrasportatore polacco.
Quella volta non era stato neanche lui a farsi avanti. La
tizia ha chiesto lei l’amicizia e poi ha cominciato a mettere
mi piace su ogni bendidio che postava.
“Le 19,40. Venti minuti” – la sbarbatura era finita e passa-
va alla vestizione.
Una volta postò una cosa scema: la foto di un piede. Sì
proprio un suo piede nudo. Così per vedere quella che fa-
ceva e… Tac! Anche lì un like.
Fu lì che le scrisse il primo messaggio privato: “Scusa, ma
per caso ti interesso?”.
Passò tutto il giorno e anche quello dopo senza risposta.
“19,45. Un quarto d’ora. Bisogna tirare fuori dal forno
quei cosi se non li vogliamo servire carbonizzati”.
Poi, il terzo giorno, mentre era in riunione con quelli
del marketing sente un Din sul telefonino, la notifica di
un messaggio, con la coda dell’occhio vede il mittente:
“End Of File”.
6. Capitolo 1
- 6 -
Dovette aspettare due ore buone che finisse quella palla di
riunione. Tornato nel suo ufficio aprì il messaggio:
“Mi interessano gli sconosciuti”.
Il gioco si faceva intrigante.
“19,50. Dieci minuti. Devo finire di apparecchiare”.
Gli altri messaggi, da due giorni ad oggi, si sono susseguiti
a raffica, sempre più espliciti.
Andrea, dopo Gianna, aveva avuto delle storie, tutte senza
importanza, ma questa tizia lo incuriosiva.
Risposte secche, senza svolazzi romantici, linguaggio espli-
cito.
Per questo si era chiesto se fosse davvero una donna.
A quel punto, proprio quella mattina, le aveva scritto il
classico: “da me o da te?”.
Din… Risposta: “da te, stasera alle otto”.
“19,55. Cinque minuti. Ci siamo.”
«Piove come Dio comanda!» - disse guardando fuori dalla
finestra.
Che diavolo di nickname era poi “End Of File”, la fine del
file? Boh…
Ci pensava ancora a Gianna. Sua moglie.
Si sentiva ancora ferito per il suo tradimento.
Gli piaceva essere così: “ferito”.
7. End Of File
- 7 -
Lo faceva sentire in credito con il mondo.
“Se sono un po’ stronzo che volete da me? …non vedete
che sono ferito.”
E stronzo lo era per davvero; da quando era stato nomi-
nato amministratore delegato aveva licenziato un numero
imprecisato di gente.
“Tagli del personale in un’ottica di ristrutturazione” così
si chiamava. Poi si sposta la produzione in qualche paese
dell’Est e con quattro soldi il gioco è fatto, gli azionisti felici
e il suo conto in banca anche.
“20,00. Ci siamo. Dovrebbe arrivare”.
Ma non arriva.
L’orologio alla parete segna già le 20,01. Il cellulare pure.
“Ma che diavolo!”
20,02.
“Sì figurati, un classico di Facebook” - magari questa era
una ragazzina di dodici anni che si divertiva con le amiche
alle spalle di un coglione.
20,05.
“Ma, guarda tu ‘sta stronza e io a cascarci dentro con tutte
le scarpe…”
20,10.
“Senti caro mio, meglio mettersi l’anima in pace, man-
giarsi un panino e uscire a farsi un giro in qualche locale.
8. Capitolo 1
- 8 -
Che poi i gamberi ti fanno anche schifo.”
20,15.
Don…
“Il campanello, il campanello…”
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