Le sette abitudini di Stephen Covey per avere successoAngela Santi
A parità di competenze e capacità, la differenza tra chi ragigiunge risultati e chi no, sta nel porsi dei traguardi precisi e mettere in atto comportamenti utili, reiterandoli fino a farli diventare abitudini.
E tu, su quale dei suggerimenti di Stephen Covey hai più bisogno di lavorare?
Qual ì il primo passo, anche piccolo, che farai a partire da oggi?
Chi di noi all'inizio di ogni anno non ha fatto propositi spesso abbandonati per strada? Il segreto per realizzarli è formularli in maniera molto precisa e fare un piano per agire.
Quale sarà il tuo primo passo quest'anno per realizzare quello che desideri?
Alla fine dell'anno vale la pena prendersi un momento per fare il bilancio di quello passato.
Come è stato il tuo 2015? Quali sono stati i tuoi successi? Cosa ha funzionato? Cosa no? Cosa vuoi contnuare a fare? Cosa vuoi cambiare?
Il presente è frutto del passato, e puoi creare il tuo futuro. Adesso.
Intervista angela santi per bologna ail newsAngela Santi
Intervista a seguito del percorso di coaching che ho offerto all'Associazione Italiana per la Lotta contro le Leucemie per rafforzare le competenze del personale dell'ufficio di Bologna.
Il senso di autoefficacia e la fiducia in noi stessi influenzano le nostre scelte, l’energia che mettiamo nel fare le cose, quanto persistiamo nei nostri intenti di fronte agli ostacoli e al fallimento ed anche sul nostro stato d’animo. E tu, quanto credi nelle tue capacità?
Quanto sei ostaggio delle tue reazioni?
Quanto ti lasci trasportare da quelle non utili?
Nel breve lasso di tempo in cui la nostra mente elabora uno stimolo e prepara la risposta sta l’opportunità di decidere come vivere quello che ci sta accadendo.
E tu cosa decidi?
La fine dell'anno è un momento in cui si è portati a fare bilanci e propositi. E' quindi un'occasone per fare l'inventario di ciò che ci è stato utile in passato e che non ci serve più o che sta frenando la nostra evoluzione.
E tu, cosa lascerai nel 2014?
Con cosa le sostituirai?
È attraente per i talenti? Com’è la sua reputazione?
Cosa dicono i dipendenti quando parlano tra loro, con i clienti, coi fornitori, con gli amici, col mercato del lavoro? Ecco alcune delle caratteristiche di un luogo di lavoro desiderabile.
Non è solo il datore di lavoro a scegliere. Lo fanno anche le persone di talento. Rifletti sulle implicazioni.
Le persone che sono riuscite a realizzare i propri sogni non sono persone speciali o superiori alle altre. Sono persone che ci hanno creduto e sono andate avanti senza mollare.
Se ce l'hanno fatta loro, puoi farcela anche tu!
A chi non è capitato almeno una volta di avere l’impressione di essere bloccato o di non riuscire ad ottenere nulla? Spesso non raggiungiamo le nostre mete semplicemente perché non le abbiamo definite. Essere in grado di definire correttamente nostri obiettivi è il primo passo per conseguirli perché fornisce una bussola per la nostra mente e una direzione intenzionale per le nostre azioni.
La paura è un'emozione primaria legata alla sopravvivenza, le cui reazioni sono aggressività, fuga o immobilità.
Si può avere paura di un pericolo reale o di un pericolo creato dalla nostra mente.
Avere paura non significa fermarsi.
Cosa faresti se non avessi paura?
Rimettersi in gioco rimanendo centrati 2Angela Santi
Continuamente bersagliati dalle cattive notizie sull’economia e sulla scarsità di posti di lavoro, è spesso difficile mantenere l’ottimismo quando si ha un’occupazione stabile. Lo è ancora di più quando ci troviamo in una fase di cambiamento, di ridefinizione del nostro ruolo professionale, o di ricerca di un nuovo lavoro. Assieme quelli del precedente, i consigli di questo post insegneranno non solo combattere la tristezza e le tentazioni a lasciar perdere, ma anche a recuperare fiducia nella vostra efficacia personale, a scoprire modi per valorizzare e migliorare la ricerca di lavoro.
Rimettersi in gioco rimanendo centrati 1Angela Santi
Cercare lavoro in un’economia in difficoltà può essere un’esperienza che mette a dura prova la fiducia in sé stessi; in più, la continua esposizione a notizie negative non fa altro che aumentare i livelli di ansia.
Ci sono però strategie che aiutano a rimanere centrati, ad agire e superare lo stress, ritrovando sé stessi ed una visione costruttiva delle cose. Ecco le prime 9.
Il rientro dalla pausa estiva è un'occasione per riconsiderare la ripresa della nostra routine lavorativa a mente riposata e relativizzando la prospettiva, riappropriandoci del nostro potere di incidere sulle esperienze e su come le viviamo.
Ecco alcune strategie.... e un piano B.
Ricerca lavoro da prospettive ribaltateAngela Santi
Quando ricerchiamo un lavoro può essere utile porsi dalla parte di chi potrebbe assumerci.
Questa diversa prospettiva ci fa porre domande funzionali, ci dà nuove consapevolezze, e quindi ci potenzia dandoci la possibilità di prepararci utilmente per essere fin dall'inizio in vantaggio competivo rispetto ad altri candidati con pari competenze.
Le sette abitudini di Stephen Covey per avere successoAngela Santi
A parità di competenze e capacità, la differenza tra chi ragigiunge risultati e chi no, sta nel porsi dei traguardi precisi e mettere in atto comportamenti utili, reiterandoli fino a farli diventare abitudini.
E tu, su quale dei suggerimenti di Stephen Covey hai più bisogno di lavorare?
Qual ì il primo passo, anche piccolo, che farai a partire da oggi?
Chi di noi all'inizio di ogni anno non ha fatto propositi spesso abbandonati per strada? Il segreto per realizzarli è formularli in maniera molto precisa e fare un piano per agire.
Quale sarà il tuo primo passo quest'anno per realizzare quello che desideri?
Alla fine dell'anno vale la pena prendersi un momento per fare il bilancio di quello passato.
Come è stato il tuo 2015? Quali sono stati i tuoi successi? Cosa ha funzionato? Cosa no? Cosa vuoi contnuare a fare? Cosa vuoi cambiare?
Il presente è frutto del passato, e puoi creare il tuo futuro. Adesso.
Intervista angela santi per bologna ail newsAngela Santi
Intervista a seguito del percorso di coaching che ho offerto all'Associazione Italiana per la Lotta contro le Leucemie per rafforzare le competenze del personale dell'ufficio di Bologna.
Il senso di autoefficacia e la fiducia in noi stessi influenzano le nostre scelte, l’energia che mettiamo nel fare le cose, quanto persistiamo nei nostri intenti di fronte agli ostacoli e al fallimento ed anche sul nostro stato d’animo. E tu, quanto credi nelle tue capacità?
Quanto sei ostaggio delle tue reazioni?
Quanto ti lasci trasportare da quelle non utili?
Nel breve lasso di tempo in cui la nostra mente elabora uno stimolo e prepara la risposta sta l’opportunità di decidere come vivere quello che ci sta accadendo.
E tu cosa decidi?
La fine dell'anno è un momento in cui si è portati a fare bilanci e propositi. E' quindi un'occasone per fare l'inventario di ciò che ci è stato utile in passato e che non ci serve più o che sta frenando la nostra evoluzione.
E tu, cosa lascerai nel 2014?
Con cosa le sostituirai?
È attraente per i talenti? Com’è la sua reputazione?
Cosa dicono i dipendenti quando parlano tra loro, con i clienti, coi fornitori, con gli amici, col mercato del lavoro? Ecco alcune delle caratteristiche di un luogo di lavoro desiderabile.
Non è solo il datore di lavoro a scegliere. Lo fanno anche le persone di talento. Rifletti sulle implicazioni.
Le persone che sono riuscite a realizzare i propri sogni non sono persone speciali o superiori alle altre. Sono persone che ci hanno creduto e sono andate avanti senza mollare.
Se ce l'hanno fatta loro, puoi farcela anche tu!
A chi non è capitato almeno una volta di avere l’impressione di essere bloccato o di non riuscire ad ottenere nulla? Spesso non raggiungiamo le nostre mete semplicemente perché non le abbiamo definite. Essere in grado di definire correttamente nostri obiettivi è il primo passo per conseguirli perché fornisce una bussola per la nostra mente e una direzione intenzionale per le nostre azioni.
La paura è un'emozione primaria legata alla sopravvivenza, le cui reazioni sono aggressività, fuga o immobilità.
Si può avere paura di un pericolo reale o di un pericolo creato dalla nostra mente.
Avere paura non significa fermarsi.
Cosa faresti se non avessi paura?
Rimettersi in gioco rimanendo centrati 2Angela Santi
Continuamente bersagliati dalle cattive notizie sull’economia e sulla scarsità di posti di lavoro, è spesso difficile mantenere l’ottimismo quando si ha un’occupazione stabile. Lo è ancora di più quando ci troviamo in una fase di cambiamento, di ridefinizione del nostro ruolo professionale, o di ricerca di un nuovo lavoro. Assieme quelli del precedente, i consigli di questo post insegneranno non solo combattere la tristezza e le tentazioni a lasciar perdere, ma anche a recuperare fiducia nella vostra efficacia personale, a scoprire modi per valorizzare e migliorare la ricerca di lavoro.
Rimettersi in gioco rimanendo centrati 1Angela Santi
Cercare lavoro in un’economia in difficoltà può essere un’esperienza che mette a dura prova la fiducia in sé stessi; in più, la continua esposizione a notizie negative non fa altro che aumentare i livelli di ansia.
Ci sono però strategie che aiutano a rimanere centrati, ad agire e superare lo stress, ritrovando sé stessi ed una visione costruttiva delle cose. Ecco le prime 9.
Il rientro dalla pausa estiva è un'occasione per riconsiderare la ripresa della nostra routine lavorativa a mente riposata e relativizzando la prospettiva, riappropriandoci del nostro potere di incidere sulle esperienze e su come le viviamo.
Ecco alcune strategie.... e un piano B.
Ricerca lavoro da prospettive ribaltateAngela Santi
Quando ricerchiamo un lavoro può essere utile porsi dalla parte di chi potrebbe assumerci.
Questa diversa prospettiva ci fa porre domande funzionali, ci dà nuove consapevolezze, e quindi ci potenzia dandoci la possibilità di prepararci utilmente per essere fin dall'inizio in vantaggio competivo rispetto ad altri candidati con pari competenze.