Il favoloso mondo di Amelie - Sceneggiatura in tre atti.
Sceneggiatura ricavata dalla visualizzazione del film.
L'esercizio è utile soprattutto per cominciare a prendere dimestichezza con l'intreccio narrativo.
Sceneggiatura in atti.
Schema base per scrivere una sceneggiatura in tre atti e l'arco di trasformazione del personaggio. Nello schema sono spiegati tutti i passaggi.
Struttura in atti ed arco di trasformazione del personaggio - Corso CinemaGiuseppe Giovannini
Schema base per scrivere una sceneggiatura in tre atti (plot) e arco di trasformazione del personaggio (sublot). La struttura evidenzia tutti gli step utili per l'intreccio narrativo.
Parametri di maslow.
Tecnica base per cominciare a scrivere soggetti video.
I parametri si poggiano tutti su emozioni e circostanze umane e per questo la tecnica offre il massimo orientamento allo spettatore.
Cappuccetto rosso - Sceneggiatura in atti.
Sceneggiatura in tre atti della fiaba Cappuccetto Rosso utile a comprendere tutti i touchpoint presenti in un intreccio narrativo.
Sceneggiatura in atti.
Schema base per scrivere una sceneggiatura in tre atti e l'arco di trasformazione del personaggio. Nello schema sono spiegati tutti i passaggi.
Struttura in atti ed arco di trasformazione del personaggio - Corso CinemaGiuseppe Giovannini
Schema base per scrivere una sceneggiatura in tre atti (plot) e arco di trasformazione del personaggio (sublot). La struttura evidenzia tutti gli step utili per l'intreccio narrativo.
Parametri di maslow.
Tecnica base per cominciare a scrivere soggetti video.
I parametri si poggiano tutti su emozioni e circostanze umane e per questo la tecnica offre il massimo orientamento allo spettatore.
Cappuccetto rosso - Sceneggiatura in atti.
Sceneggiatura in tre atti della fiaba Cappuccetto Rosso utile a comprendere tutti i touchpoint presenti in un intreccio narrativo.
Arco trasformazione del personaggio - Schema base per cominciare a comprendere l'importanza di creare dei personaggi ben strutturati per ogni tipologia di produzione video.
Template buyer personas.
Template fondamentale per cominciare a delineare i propri clienti tipo.
Schema completo utile anche a disegnare nuovi possibili scenari di business
Corso di marketing - Ultimo step
A. KPI – KEY PERFORMANCE INDICATOR
CALCOLO DEL ROI OSSIA IL RITORNO DELL’INVESTIMENTO
B. PUNTO DI PAREGGIO
C. PARIPERIMETRO
Corso di marketing - Secondo step:
A. IMMAGINE
B. IDENTITÀ VISUALE
C. RELAZIONI PUBBLICHE
D. PARTNERSHIP E RETI D’IMPRESE
E. AZIONI PUBBLICITARIE OFFLINE
F. AZIONI PUBBLICITARIE ONLINE
G. CALENDARIO
H. INVESTIMENTI
I. AL TERMINE DELLE TUE OPERAZIONI, MONITORA I RISULTATI
Corso di marketing - Primo step:
A. CHI SEI?
STORIA. VALORI, MISSIONE E VISIONE AZIENDALE
B. COSA FAI?
LA TUA AZIENDA
C. COME LO FAI?
1) ANALISI SWOT – PUNTI DI FORZA, DEBOLEZZA, OPPORTUNITÀ, MINACCE
2) POSIZIONAMENTO
D. AUTOREVOLEZZA
PERCHÉ SEI CREDIBILE
G. A CHI VENDIAMO?
E. LA CONCORRENZA
F. COMUNICAZIONE
H. ORA BISOGNA VALUTARE GLI OBIETTIVI DI BUSINESS
I. ADESSO HAI TUTTI GLI STRUMENTI PER COMINCIARE A COMUNICARE IL TUO BRAND
Il marketing applicato alla politica e alla gestione del territorio, in modo creativo e coraggioso.
A prescindere dal merito politico, interessantissima questa iniziativa del funambolico Sindaco di Pesaro Matteo Ricci.
Sono davvero tante le iniziative (la "bicipolitana", gli eventi all'alba o al tramonto, l'assicurazione contro il maltempo, la recentissima ruota panoramica) che negli ultimi anni hanno consentito a Pesaro di acquisire un posizionamento sempre più forte, chiaro e distintivo in ambito turistico ed esperienziale.
Esercizio che propongo durante i miei corsi sullo sviluppo della creatività partendo da criticità.
L'allenamento consiste nell'individuazione di un focus dal quale partire, valutare una soluzione logica e poi creativa.
Corso di fotografia per i piccoli e medi imprenditori di Morciano di Romagna.
Il titolo la dice lunga: secondo il mio approccio tutti possono fotografare, se sanno cosa significa farlo.
Piuttosto che concentrare le conoscenze solo su questioni tecniche, ho condiviso alcune dei più importanti concetti che stanno dietro il linguaggio fotografico.
In questo pdf c'è parte del risultato del corso tenuto a Morciano di Romagna.
Chi ha detto che solo i fotografi possono fotografare?
Tramite questo corso ho insegnato alle piccole e medie imprese di Morciano di Romagna cosa si cela dietro l'arte fotografica.
Il fine è stato quello di valorizzare, tramite la fotografia, i prodotti e servizi aziendali.
Seminario formativo a favore del centro commerciale naturale di Morciano di R...Giuseppe Giovannini
Seminario formativo a favore delle attività economiche situate nel centro commerciale naturale di Morciano di Romagna.
L'intervento ha messo le basi per il miglioramento della percezione del brand Murcién.
Seminario formativo a favore della riqualificazione delle attività commerciali del centro storico di Cattolica in comunione con l'associazione culturale Flaminia di Cattolica.
L'intervento si è focalizzato sul miglioramento della percezione del brand dell'associazione Flaminia.
Il mio primo Curriculum Vitae ... creativo !
Esperienza divertente e simpatica quella di crearne uno, lo consiglio a tutti i grafici/creativi del settore.
Arco trasformazione del personaggio - Schema base per cominciare a comprendere l'importanza di creare dei personaggi ben strutturati per ogni tipologia di produzione video.
Template buyer personas.
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Schema completo utile anche a disegnare nuovi possibili scenari di business
Corso di marketing - Ultimo step
A. KPI – KEY PERFORMANCE INDICATOR
CALCOLO DEL ROI OSSIA IL RITORNO DELL’INVESTIMENTO
B. PUNTO DI PAREGGIO
C. PARIPERIMETRO
Corso di marketing - Secondo step:
A. IMMAGINE
B. IDENTITÀ VISUALE
C. RELAZIONI PUBBLICHE
D. PARTNERSHIP E RETI D’IMPRESE
E. AZIONI PUBBLICITARIE OFFLINE
F. AZIONI PUBBLICITARIE ONLINE
G. CALENDARIO
H. INVESTIMENTI
I. AL TERMINE DELLE TUE OPERAZIONI, MONITORA I RISULTATI
Corso di marketing - Primo step:
A. CHI SEI?
STORIA. VALORI, MISSIONE E VISIONE AZIENDALE
B. COSA FAI?
LA TUA AZIENDA
C. COME LO FAI?
1) ANALISI SWOT – PUNTI DI FORZA, DEBOLEZZA, OPPORTUNITÀ, MINACCE
2) POSIZIONAMENTO
D. AUTOREVOLEZZA
PERCHÉ SEI CREDIBILE
G. A CHI VENDIAMO?
E. LA CONCORRENZA
F. COMUNICAZIONE
H. ORA BISOGNA VALUTARE GLI OBIETTIVI DI BUSINESS
I. ADESSO HAI TUTTI GLI STRUMENTI PER COMINCIARE A COMUNICARE IL TUO BRAND
Il marketing applicato alla politica e alla gestione del territorio, in modo creativo e coraggioso.
A prescindere dal merito politico, interessantissima questa iniziativa del funambolico Sindaco di Pesaro Matteo Ricci.
Sono davvero tante le iniziative (la "bicipolitana", gli eventi all'alba o al tramonto, l'assicurazione contro il maltempo, la recentissima ruota panoramica) che negli ultimi anni hanno consentito a Pesaro di acquisire un posizionamento sempre più forte, chiaro e distintivo in ambito turistico ed esperienziale.
Esercizio che propongo durante i miei corsi sullo sviluppo della creatività partendo da criticità.
L'allenamento consiste nell'individuazione di un focus dal quale partire, valutare una soluzione logica e poi creativa.
Corso di fotografia per i piccoli e medi imprenditori di Morciano di Romagna.
Il titolo la dice lunga: secondo il mio approccio tutti possono fotografare, se sanno cosa significa farlo.
Piuttosto che concentrare le conoscenze solo su questioni tecniche, ho condiviso alcune dei più importanti concetti che stanno dietro il linguaggio fotografico.
In questo pdf c'è parte del risultato del corso tenuto a Morciano di Romagna.
Chi ha detto che solo i fotografi possono fotografare?
Tramite questo corso ho insegnato alle piccole e medie imprese di Morciano di Romagna cosa si cela dietro l'arte fotografica.
Il fine è stato quello di valorizzare, tramite la fotografia, i prodotti e servizi aziendali.
Seminario formativo a favore del centro commerciale naturale di Morciano di R...Giuseppe Giovannini
Seminario formativo a favore delle attività economiche situate nel centro commerciale naturale di Morciano di Romagna.
L'intervento ha messo le basi per il miglioramento della percezione del brand Murcién.
Seminario formativo a favore della riqualificazione delle attività commerciali del centro storico di Cattolica in comunione con l'associazione culturale Flaminia di Cattolica.
L'intervento si è focalizzato sul miglioramento della percezione del brand dell'associazione Flaminia.
Il mio primo Curriculum Vitae ... creativo !
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1. Giuseppe Giovannini – Modulo produzione video
PRIMO ATTO
PREMESSA
Dall’inizio
fino al 5:00
Ricorda: La premessa serve per darci alcune info importanti su cosa andremo a
vedere: protagonisti, dove e quando è ambientata la storia, genere che
vedremo.
Dalle prime scene financo i titoli di testa si sente parlare della protagonista:
possiamo presagire un film biografico. Vengono descritti i genitori di Amelie,
avranno un impatto fortissimo durante il primo atto.
Amelie vorrebbe degli abbracci dal padre, invece l’unico contatto con la bimba
l’uomo ce l’ha durante le visite mediche; il padre scambia per un problema al
cuore l’eccesso di intimità di Amelie durante le visite. Per questo la bimba non
va a scuola.
CATALIZ-
ZATORE
da 05:01 a
05:39
Ricorda: Il catalizzatore è quell’azione che arriva al culmine della premessa ed
assieme a essa permette il vero e proprio innesco della storia.
Senza contatto con gli altri bimbi e sballottata fra la febbrilità della madre e la
glacialità del padre, si rifugia in un mondo inventato da lei.
DOMANDA
CENTRALE
Ricorda: Durante tutto il primo atto lo spettatore in qualche modo deve
cominciare a farsi delle domande; poi durante il video comincerà a trovare le
risposte.
Lo sceneggiatore ha tracciato il profilo di una bimba chiusa in se stessa per
cause familiari, la domanda che viene in mente è: “riuscirà ad aprirsi verso le
altre persone?”
AZIONE
da 05:40 a
09:24
Ricorda: nel primo atto è importante descrivere bene i personaggi, il luogo ed il
tempo della narrazione.
Il tentato suicidio del pesce rosso, la macchina fotografica che fa accadere gli
incidenti, l’incredibile incidente mortale della madre e la tragica reazione del
padre ci portano a delineare il quadro generale della bimba.
Dal 09:25 abbiamo la descrizione di Amelie da grande e dei nuovi protagonisti.
COLPO DI
SCENA 1
Dal 13:44
Ricorda: i colpi di scena servono fondamentalmente per far accadere nuove
cose alla storia ovviamente sempre in relazione con la domanda centrale,
premessa, catalizzatore.
Nella scena del letto c’è il vero colpo di scena ossia quella cosa che crea un
nuovo scenario per il prosieguo del film: decidere o meno se dedicarsi agli altri.
Tale colpo di scena è molto forte perché in stretta relazione con la domanda
centrale, ricordi?
SECONDO ATTO
AZIONE
da 15:08 a
26:24
Ricorda: Il secondo atto è caratterizzato solitamente dallo sviluppo del primo
colpo di scena ossia avvengono azioni in stretta relazione con il primo colpo di
scena o altre parti del primo atto.
2. Giuseppe Giovannini – Modulo produzione video
Amelie comincia a cercare il modo di trovare il possessore dello scrigno
prezioso, prima cominciando ad ascoltare le tristi storie della vedova Madeline,
che le dà il primo indizio.
L’indizio è quello di andare a parlare con il fruttivendolo, il quale le lascia un
altro indizio, ossia di parlare con i suoi genitori.
I genitori finalmente le danno qualcosa più di un indizio, una vera e propria pista
da seguire (anche se è sbagliata).
Amelie affonda le dita nei legumi e raccoglie sassolini…sono scene utili perché ci
fanno “amare o odiare” un personaggio cioè ci fanno entrare in empatia con lui.
La vedova, il fruttivendolo, il ragazzo Nino delle fototessere, il nano con il
cappello rosso del padre saranno protagonisti di storie sub plot ossia di storie
nella storia che se si allacciano al plot e/o alla domanda centrale, permettono
allo spettatore un’esperienza molto immersiva nella storia (e in Amelie i subplot
sono capolavori perché sempre in relazione alla domanda centrale).
Amelie ora comincia la ricerca di Dominique Bredoteau, motivo per il quale lei
potrebbe cambiare il modo di vivere la sua vita.
SCENA
CENTRALE
da 26:25 a
34:44
Ricorda: Verso la parte centrale del secondo atto si deve arrivare ad un culmine
di tensione narrativa.
Dopo l’estenuante ricerca, il pittore Dufaie intercetta Amelie sulle scale e la
aiuta dicendole che non si chiama Bredoteau ma Bretodeau l’inquilino che
Amelie sta cercando.
Lo sceneggiatore ce lo introduce ed Amelie trova il modo di lasciargli la sua
scatolina in una cabina telefonica.
Il sorriso di Amelie dopo aver visto il volto del Bretodeau potrebbe raffigurare la
risposta alla domanda centrale, il culmine della storia, Amelie ha aiutato una
persona, ora è pronta ad aprirsi al mondo!
Il dialogo seguente nel bar sottolinea, tramite un monologo semplice ma
struggente, quello che Amelie diventerà ma anche un poco la filosofia del film:
aiutando gli altri aiuteremo il mondo “sarebbe ora di andare a trovarli prima di
finire in una scatoletta”.
La scena con il cieco è quella che mostra al meglio la trasformazione del
personaggio perché anche questo è importante in un video, riuscire a
trasformare i personaggi nell’arco della storia, questo li umanizza, ma
soprattutto ci ricorda che sono esseri umani e possono cambiare idee, opinioni,
modo di vivere perché la vita glielo ha imposto o glielo impone/suggerisce.
COLPO DI
SCENA 2
da 34:45 a
40:31
Ricorda: I colpi di scena servono fondamentalmente per far accadere nuove
cose alla storia; anche questo colpo di scena è in relazione con la domanda
centrale e può essere influenzato da quanto accaduto nel secondo atto.
Lo sceneggiatore ci dice che Amelie è appunto cambiata, con un flash forward
dentro il tv.
È riuscita a cambiare aprendosi al mondo, ma ancora qualcosa la assilla e
gliel’ha ricordato il pittore (cita due frasi del pittore).
Non è riuscita a risolvere i problemi con il padre, tant’è che gli ruba il nano e con
un espediente geniale vedremo cosa accadrà.
Ma c’è dell’altro: Amelie incontra nuovamente Nino e l’espediente
dell’animazione su Amelie è eloquente giusto?
3. Giuseppe Giovannini – Modulo produzione video
L’amore verso le persone come sappiamo si forma in famiglia, i valori che essa
trasmette influiscono totalmente nel noi grande.
TERZO ATTO
da 40:32 Ricorda: Qui dobbiamo cominciare a dare le risposte in modo chiaro ed
evidente; si intendono quelle risposte alle domande emerse nel primo atto
grazie soprattutto alla Domanda Centrale. In più bisogna portare a compimento,
oltre chiaramente la storia, anche i subplot e qui vedremo tutto l’arco di
trasformazione del protagonista e gli altri personaggi ai quali si vuole applicare
tale tecnica.
Al minuto 43 vediamo Amelie all’opera in prima persona, ora sembra una
persona navigata nel risolvere problemi.
Al minuto 47 il subplot con il pittore prosegue, e si interseca con Amelie in
relazione alla bimba presente nel quadro della colazione dei canottieri e in
quella scena spiega precisamente la sua trasformazione: “Consacrarsi agli altri
piuttosto che ai nani da giardino”.
Proseguono Al minuto 48:33 e 51:05 prosegue il subplot con il fruttivendolo.
Al minuto 53:28 torna il subplot con il papà.
Al minuto 00:53 il subplot del fruttivendolo torna.
Al minuto 2:25 abbiamo il subplot con Georgette.
Minuto 3:52 subplot fruttivendolo – Possiamo vedere ora che le cose
cominciano a cambiare, Amelie entra nella vita degli altri aiutandoli (Lucienne):
amelie aiuta le persone.
Minuto 6:22 subplot pittore – Amelie gli fa avere una Vhs con metafore più o
meno esplicite che lo invitano a vivere il mondo.
Minuto 15 il subplot con Nino ora si interseca con la storia vera e propria.
Questo può accadere ed è stata una critica quella d’aver usato molti subplot in
questo film e talvolta mandati avanti con qualche forzatura, tutto sommato è un
falso problema secondo me perché comunque sono fatti molto bene e hanno un
bellissimo ritmo.
Ai fini della stesura in atti il finale di Amelie è anche troppo strutturato, rimane
comunque il fatto che come noterete tutte le scene rispondono sempre alla
domanda centrale ma soprattutto in questo terzo atto sono portate avanti
grazie al secondo colpo di scena.
Genialate nel subplot di Georgette e del suo amante riguardo la trasformazione
dei due personaggi…
Al minuto 22:25 altra genialata per il subplot del fruttivendolo e come vedete
Amelie essendo la paladina delle persone indifese torna a far scherzi pesanti al
fruttivendolo.
Il sublot della signora Madaleine dal 23:10 è geniale ed è dire poco
Al minuto 29:00 l’epilogo…anche qui trasformazione del personaggio realizzata
a regola d’arte.
La protagonista ora è anche pronta ad amare…anche la storia contenuta nel plot
arriva a compimento con lieto fine.