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Primi anni
Nacque a Maida Vale, quartiere di Londra il 23 giugno 1912. Figlio di Julius e Ethel Turing,
entrambi impiegati della famiglia reale in India. Già in tenera età Turing diede segno della genialità
che negli anni futuri lo avrebbe reso famoso in tutto il mondo. Tuttavia, a causa della sua enorme
passione per le materie scientifiche, divenne malvisto dai professori del St. Michael, la sua prima
scuola, che avevano sempre posto più enfasi sugli studi classici. Durante gli anni alla Sherborne
School ebbe grandi difficoltà, e ottenne il diploma a stento. Poco appassionato al latino e alla
religione, preferiva letture riguardanti la teoria della relatività, i calcoli astronomici, la chimica o il
gioco degli scacchi.
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Percorso universitario
Turing si iscrisse al King's College a Cambridge, in Inghilterra, dove studiò dal 1931 al 1934.
Grazie alla sua tesi, in cui dimostrò il teorema del limite centrale, Turing fu eletto membro della
scuola dopo la sua laurea. Nel 1936, Turing pubblicò un articolo, "Sui numeri computabili, con
un'applicazione all’ Entscheidungsproblem", in cui presentò la nozione di macchina universale
(chiamata in seguito "Macchina di Turing") in grado di calcolare tutto ciò che è computabile: è
considerato il precursore del computer moderno. Nei due anni successivi, Turing studiò matematica
e crittologia presso l'Institute for Advanced Study di Princeton, nel New Jersey. Dopo aver
conseguito il dottorato di ricerca dall'Università di Princeton nel 1938, ritornò a Cambridge, e poi
prese un lavoro part-time presso la Government Code and Cypher School, un'organizzazione
britannica di decifrazione di codici.
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Il suo contributo nella crittoanalisi
Durante la seconda guerra mondiale, Turing fu uno dei principali partecipanti alla decifrazione dei
codici in tempo di guerra, in particolare quella dei codici tedeschi. Lavorò a Bletchley Park, la
stazione del GCCS in tempo di guerra, dove fece importanti progressi nel campo della crittoanalisi,
inclusa la specificazione del bombe, un dispositivo elettromeccanico utilizzato per aiutare a
decifrare i segnali crittografati della macchina Enigma. I contributi di Turing al processo di
decrittazione dei codici non si fermarono qui: scrisse anche due articoli sugli approcci matematici
alla decrittazione dei codici, che divennero risorse così importanti per la Code and Cypher School
(più tardi conosciuta come Government Communications Headquarters) che il GCHQ aspettò fino
all'aprile 2012 per rilasciarli agli archivi nazionali del Regno Unito.
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Il periodo al National Physical Laboratory
Turing si trasferì a Londra a metà degli anni Quaranta e iniziò a lavorare per il National Physical
Laboratory. In quel periodo, Turing guidò il lavoro di progettazione dell’Automatic Computing
Engine e alla fine creò un progetto rivoluzionario per i computer con programmi di negozio.
Sebbene una versione completa dell'ACE non sia mai stata costruita, il suo concetto è stato
utilizzato come modello dalle aziende tecnologiche di tutto il mondo per diversi anni, influenzando
il design dell'inglese Electric DEUCE e dell'americano Bendix G-15, accreditato da molti nel settore
tecnologico come il primo personal computer al mondo. Turing continuò a ricoprire incarichi di
alto rango nel dipartimento di matematica e successivamente nel laboratorio di informatica
dell'Università di Manchester alla fine degli anni Quaranta. Affrontò per la prima volta la
questione dell’intelligenza artificiale nel suo articolo del 1950, “Macchine informatiche e
intelligenza”, e propose un esperimento noto come “Test di Turing” che consisteva nel creare uno
standard di progettazione dell’intelligenza per l’industria tecnologica. Negli ultimi decenni, il test
ha influenzato in modo significativo il dibattito sull’intelligenza artificiale.
6. z
Gli ultimi anni
L'omosessualità era illegale nel Regno Unito all'inizio degli anni '50, quindi quando Turing ammise
alla polizia, chiamata a casa sua dopo un'irruzione nel gennaio 1952, di aver avuto una relazione
sessuale con l'autore del reato, il diciannovenne Arnold Murray , è stato accusato di atti osceni.
Dopo il suo arresto, Turing fu sottoposto alla castrazione chimica mediante iniezioni di un ormone
estrogeno sintetico per un anno, che alla fine lo rese impotente. Come risultato della sua condanna,
gli fu impedito di continuare il suo lavoro con la crittografia al GCCS, che era diventato il GCHQ
nel 1946. Turing morì il 7 giugno 1954. A seguito di un esame autoptico, fu stabilito che la causa
della morte era l'avvelenamento da cianuro. Accanto al corpo sono stati trovati i resti di una mela,
anche se nel suo stomaco non sono state trovate parti di mela. L'autopsia riferì che nello stomaco fu
trovato «un liquido che odorava fortemente di mandorle amare, come una soluzione di cianuro«;
tale liquido fu riscontrato anche negli organi vitali. L'autopsia concluse che la causa della morte fu
l'asfissia dovuta ad avvelenamento da cianuro e decretò un suicidio.
