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G Ital Med Lav Erg 2011; 33:3, Suppl, 241-244                                                                             © PI-ME, Pavia 2011
http://gimle.fsm.it                                                                                                           ISSN 1592-7830




      M. Santini1, G. Buratti2, L. Dellera2, M. Bresciani1, M.M. Riva1, G. Mosconi1

      L’attività di intonacatura manuale: valutazione del sovraccarico
      biomeccanico degli arti superiori e del dispendio energetico

1   Unità Operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro, Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo, Largo Barozzi 1, 24126 Bergamo
2   Ergodesign, Via Carnovali 15, 24049 Verdello (BG)




    RIASSUNTO. Il presente lavoro analizza l’attività
                                                                          Introduzione
    di intonacatura manuale svolta da un lavoratore edile,
    descrivendo i dati ottenuti dalla valutazione del rischio
    da sovraccarico biomeccanico per gli arti superiori, tramite              Dal 2008 l’Unità Operativa di Medicina del Lavoro
    l’applicazione della checklist e del metodo OCRA, ed il               (UOOML) degli Ospedali Riuniti Bergamo e la società di
    dispendio energetico dell’operatore, misurato tramite                 progettazione e ricerca ergonomica Ergodesign collabo-
    calorimetro portatile.
                                                                          rano, nel laboratorio di ergonomia della Azienda Ospeda-
    Analizzando l’andamento del dispendio energetico in rapporto
    alle azioni tecniche svolte dall’operatore si osserva una             liera Ospedali Riuniti di Bergamo, alla realizzazione del
    correlazione diretta tra postura lavorativa assunta, forza            progetto-studio “Valutazione ergonomica di attività carat-
    impiegata e consumo metabolico.                                       teristiche del settore edile”. Il progetto, promosso dall’I-
    Dall’analisi dei risultati, l’attività di intonacatura manuale        NAIL, dal Comitato Paritetico Territoriale (CPT) della
    risulta disergonomica ed altamente sovraccaricante per
                                                                          provincia di Bergamo, dall’ARS di Bergamo, dall’ASLE
    l’operatore, sia a livello biomeccanico che per dispendio
    energetico.                                                           Milano Lodi Brianza ed effettuato in collaborazione con il
                                                                          Servizio PSAL dell’ASL e con la Scuola Edile di Ber-
                                                                          gamo, si propone di stimare i fattori di rischio per il ra-
    ABSTRACT. PLASTERING: ASSESSMENT OF RISK FOR UPPER                    chide e gli arti superiori nello svolgimento sia di attività
    LIMB BIOMECHANICAL OVERLOAD AND OF ENERGY EXPENDITURE.
                                                                          complesse sia di singoli compiti tipici dell’edilizia per ot-
    This work analyzes the activities carried out by a plaster
    construction worker, describing the data obtained from the            tenere informazioni utili a valutare il sovraccarico bio-
    assessment of risk for upper limb biomechanical overload,             meccanico delle strutture osteomioarticolari per gli opera-
    through the application of checklist and the OCRA method,             tori del settore. L’esigenza della valutazione del rischio da
    and the operator’s energy expenditure, measured using portable        sovraccarico biomeccanico è dettata dal riscontro, nei dati
    calorimeter.
                                                                          di letteratura e nell’esperienza di sorveglianza sanitaria
    By analyzing the pattern of energy expenditure in relation
    to the actions performed we observe a direct correlation between      maturata nell’ambito del progetto “Tutela della salute nei
    posture, force employed, and metabolic rate.                          cantieri edili”, promosso dal CPT della provincia di Ber-
    The activity of plastering involves biomechanical overload            gamo e realizzato in collaborazione con la UOOML degli
    of upper extremity and high energy expenditure.                       Ospedali Riuniti di Bergamo, di un aumento progressivo,
                                                                          con il passare degli anni, delle segnalazioni di nuovi casi
    Key words: Biomechanical overload, Energy expenditure,
    Plastering.                                                           di malattie muscoloscheletriche lavoro-correlate, a cui ha
                                                                          fatto seguito anche un incremento dei riconoscimenti da
                                                                          parte dell’INAIL. Nell’ambito del progetto-studio “Valu-
                                                                          tazione ergonomica di attività caratteristiche del settore
                                                                          edile”, la collaborazione con la Scuola Edile di Bergamo
                                                                          ha permesso la riproduzione sperimentale, usufruendo
                                                                          delle simulazioni di cantiere, di attività caratteristiche ad
                                                                          opera di lavoratori esperti. La valutazione del rischio da
                                                                          sovraccarico biomeccanico è effettuata mediante la ripro-
                                                                          duzione ed osservazione di un’attività, che viene dapprima
                                                                          filmata, successivamente scomposta temporizzando le sin-
                                                                          gole azioni tecniche svolte dall’operatore ed in fine ana-
                                                                          lizzata impiegando alcuni dei metodi di valutazione del ri-
                                                                          schio disponibili (per gli arti superiori: checklist OCRA,
                                                                          metodo OCRA, STRAIN INDEX; per il rachide: metodo
                                                                          NIOSH). Nell’applicazione di alcune delle sopracitate me-
                                                                          todiche, la forza impiegata dall’operatore nello svolgi-
                                                                          mento di un’azione tecnica è quantificata esclusivamente
242                                                                                              G Ital Med Lav Erg 2011; 33:3, Suppl
                                                                                                                    http://gimle.fsm.it

in modo soggettivo, utilizzando la scala di Borg. Abbiamo           di Bergamo, definendo un’area modulare di 3,12 m2 (base
pertanto cercato di valutare tale parametro, che general-           1,5 m, altezza 2,08 m). L’esecuzione dell’attività è stata
mente possiamo assimilare al concetto di “fatica” nel               filmata tramite videocamere digitali posizionate in posta-
compiere un’azione tecnica, in modo oggettivo, tramite              zioni sia fisse che mobili, in modo da acquisire informa-
misurazioni del dispendio energetico.                               zioni ed immagini relative alle singole azioni tecniche e
     Il presente lavoro illustra i risultati ottenuti nella valu-   per numerare e “temporizzare” in successione i movimenti
tazione dell’attività di intonacatura manuale, analizzando          dei distretti articolari e le posture assunte. Tramite la rie-
i dati inerenti il rischio da sovraccarico biomeccanico per         laborazione delle riprese video abbiamo scomposto l’atti-
gli arti superiori ottenuti tramite applicazione della check-       vità di intonacatura verticale in azioni tecniche sequenziali
list e del metodo OCRA, ed il dispendio energetico del-             e ne abbiamo analizzato le caratteristiche, legate all’uso
l’operatore, misurato tramite calorimetro portatile.                dei materiali, degli strumenti e delle tecniche impiegate. Il
                                                                    calcolo dell’indice sintetico di rischio per sovraccarico
                                                                    biomeccanico degli arti superiori è stato effettuato appli-
Materiali e metodi                                                  cando la checklist ed il metodo OCRA. Abbiamo quindi
                                                                    analizzato le azioni tecniche svolte dall’operatore nell’in-
    Per la valutazione del sovraccarico biomeccanico e del          tonacatura ponendo attenzione alla correlazione tra i fat-
dispendio energetico nell’attività di intonacatura verticale,       tori di sovraccarico biomeccanico per gli arti superiori ri-
si è proceduto sottoponendo, presso il Laboratorio di Car-          scontrati ed i dati di dispendio energetico misurati.
diologia ed Ergometria del Lavoro della UOOML, un la-
voratore esperto di sesso maschile (età=25 anni, anzianità
lavorativa nel settore edile=11 anni, BMI=24, normo-                Risultati
lineo) ad accertamenti clinici: test cardiopolmonare al ci-
cloergometro per valutare la funzionalità cardiorespira-           Nell’attività di intonacatura manuale, l’operatore, ser-
toria e la tolleranza allo sforzo, con misura del massimo      vendosi di strumenti quale cazzuola, staggia e frattazzo,
consumo d’ossigeno (o capacità aerobica massima - VO2          posiziona uno strato di malta sul tavolato. Le azioni tec-
MAX), applicando un protocollo ad incrementi progres-          niche che abbiamo individuato sono (Figura 1):
sivi di 30 watt/min (ramping test), misurando la ventila-      1. Prelievo della malta con cazzuola (arto dominante).
zione e i gas respiratori con Vmax Series 9n® Sensor Me-       2. Posizionamento della malta prelevata (arto dominante)
dics, dotato di flussometro di massa, analizzatore rapido          sul frattazzo (trattenuto dalla mano non dominante).
per l’ossigeno paramagnetico e analizzatore per l’anidride     3. Prelievo della malta dal frattazzo (trattenuto dalla
carbonica ad infrarosso, con metodica breath by breath, e          mano non dominante) con cazzuola (arto dominante) e
rilevando la saturazione ossiemoglobinica mediante satu-           posizionamento sul tavolato, con movimento “a
rimetro digitale spettrofotometrico. Infine, è stato deter-        lancio” dell’arto dominante.
minato il metabolismo basale con calorimetria diretta              Le tre sopracitate operazioni sono ripetute per un
(Vmax Series 9n® Sensor Medics).                               primo segmento di muro, successivamente l’operatore ri-
    La Tabella I riassume i dati clinici dell’operatore deri-  finisce l’area su cui ha applicato la malta compiendo le se-
vati dagli accertamenti strumentali effettuati presso la       guenti azioni tecniche (Figura 2):
UOOML.                                                         4. Passaggio della staggia (impugnatura bimanuale).
    Basandosi sul massimo consumo di O2 (VO2 MAX-              5. Passaggio del frattazzo (impugnatura monomanuale).
capacità aerobica massima), abbiamo considerato il di-         6. controllo visivo (non attività manuale).
spendio energetico critico (DEcrit) del lavoratore pari a ad       Il completamento del primo segmento di muro intona-
1/3 (33%) dei METS corrispondenti alla massima capacità        cato tramite le operazioni di finitura deve essere effettuato
aerobica determinata sperimentalmente (per il soggetto in      prima che la malta si rapprenda e si solidifichi; pertanto le
studio DEcrit= 2.29 METS). All’operatore è stato poi ri-       operazioni di finitura sono ciclicamente intervallate a
chiesto di effettuare l’intonacatura manuale di una parete     quelle di apposizione della malta. Abbiamo inoltre osser-
verticale, indossando il misuratore a bracciale Armband        vato che nello svolgimento dell’attività l’operatore com-
Sensewear® PRO2 Body Media®, uno strumento multi-              pleta prima segmenti di muro lineari che hanno la fun-
sensore che, impiegando due accelerometri e misurando la       zione, una volta solidificata la malta, di guida (livello) per
temperatura cutanea, la dissipazione termica dal corpo e la    ottenere uno strato omogeneo di intonaco per spessore
resistenza galvanica della pelle, permette di calcolare il     nelle zone di tavolato che devono essere ancora lavorate.
consumo energetico in base ad algoritmi predeterminati.        Nella Tabella II si illustrano i risultati ottenuti (tramite
    L’attività di intonacatura manuale su parete verticale è   compilazione della checklist OCRA) per l’attività di into-
stata riprodotta sperimentalmente presso la Scuola Edile       nacatura su parete verticale. Nella successiva immagine
                                                                                    (Figura 3) si confrontano gli indici di
       Tabella I. Dati di capacità aerobica massima e metabolismo basale            rischio ottenuti applicando la checklist
   del soggetto in studio, indicati come consumo di ossigeno (VO2) e in METS        OCRA e il metodo OCRA.
                                                                                        La valutazione del sovraccarico
                                                                                    biomeccanico secondo le metodiche
                                                                                    applicate ha evidenziato un rischio ri-
                                                                                    levante per entrambi gli arti superiori.
G Ital Med Lav Erg 2011; 33:3, Suppl                                                                                                 243
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                                                                      DE corrispondente alla massima capacità aerobica deter-
                                                                      minata sperimentalmente (fascia rossa = attività affaticanti
                                                                      e sovraccaricanti).
                                                                          Analizzando l’andamento del dispendio energetico in
                                                                      rapporto ad alcune azioni tecniche svolte dall’operatore
                                                                      (Figura 4) si osserva una correlazione diretta tra postura
                                                                      assunta e consumo metabolico: il dispendio energetico au-
                                                                      menta in corrispondenza degli estremi della zona cam-
                                                                      pione analizzata, cioè quando l’operatore esegue le opera-
                                                                      zioni di intonacatura e di rifinitura mediante frattazzo a
                                                                      quote inferiori ai 50 cm e superiori a 1,30 cm circa.
Figura 1. Azioni tecniche individuate nell’intonacatura ma-
nuale (punti 1-2-3 nel testo), suddivise per arto dominante
(D) e non dominante (ND)                                              Discussione e conclusioni

                                                                            Applicando checklist e metodo OCRA si evidenzia un
                                                                        importante rischio da sovraccarico biomeccanico per en-
                                                                        trambi gli arti superiori nell’attività di intonacatura ma-
                                                                        nuale di parete verticale. Il rischio è elevato soprattutto in
                                                                        considerazione del valore predittivo degli indici sintetici
                                                                        di rischio sul possibile sviluppo di una patologia muscolo
                                                                        scheletrica.
                                                                            Si riscontra l’adozione di posture incongrue da parte di
                                                                        entrambi gli arti superiori (distretto mano-polso, gomito,
                                                                        spalla). Il fattore che maggiormente contribuisce ad ele-
                                                                        vare il rischio da sovraccarico biomeccanico è l’impiego
                                                                        di forza nei movimenti dell’arto superiore dominante per
Figura 2. Azioni tecniche individuate nell’intonacatura ma-             fare aderire la malta al tavolato (a “lancio”) e nell’uso
nuale (punti 4-5-6 nel testo), suddivise per arto dominante             della staggia e del frattazzo (effettuato con presa bima-
(D) e non dominante (ND)
                                                                        nuale) per rimuovere l’eccesso della malta dal tavolato e
                                                                        livellare la superficie dell’intonaco.
I fattori che contribuiscono in maggiore misura ad incre-                   È interessante notare che le azioni tecniche in cui l’o-
mentare il rischio di sovraccarico biomeccanico sono la                 peratore raggiunge valori di dispendio energetico maggior-
forza impiegata in alcune azioni, quali quelle di utilizzo di           mente elevati sono quelle effettuate nelle parti superiori
staggia e fratazzo, la ripetitività gestuale e l’adozione di            della parete, dove l’addetto è obbligato ad assumere postu-
posture incongrue (in confronto con normativa vigente                   re incongrue, in particolare delle spalle, sollevando gli arti
UNI EN 1005-4) ripetute e/o mantenute a carico dei polsi                sopra la linea clavicolare, ed ad applicare forza nell’uso
(flesso-estensioni e deviazioni radio-ulnari), delle mani e             della staggia e del frattazzo. Parallelamente, ad azioni me-
delle dita (prese incongrue degli utensili), dei gomiti (mo-            no sovraccaricanti dal punto di vista biomeccanico (ado-
vimenti ripetuti “a strappo” per “lanciare” e far aderire la            zione di posture neutre, rallentamento della gestualità) cor-
malta al tavolato) e delle spalle (elevazione dell’arto supe-           risponde una diminuzione dei METS misurati. Si può evin-
riore al di sopra della linea delle clavicole).                         cere pertanto una risposta metabolica (incremento/riduzio-
    L’andamento del dispendio energetico dell’operatore                 ne del dispendio energetico) in rapporto a variazioni del so-
nella realizzazione dell’intonacatura verticale, misurato in            vraccarico biomeccanico degli arti superiori. Dall’analisi
METS tramite Armband Sensewear® PRO2 Body                               dei risultati, l’attività di intonacatura risulta disergonomica
Media®, è riassunto nella Figura 4.                                     ed altamente sovraccaricante per l’operatore, sia a livello
    L’area in esame di 3,12 m2 è stata intonacata in circa              biomeccanico che per dispendio energetico: tale condizio-
20 minuti, senza inserimento di pause. Durante lo svolgi-               ne è sostenibile solo per intervalli temporali limitati e non
mento dell’attività l’operatore ha sempre avuto un di-                  per l’intera giornata lavorativa. È fondamentale sottolinea-
spendio energetico superiore al DEcrit, che si è costante-              re che il lavoratore protagonista della valutazione ha com-
mente mantenuto nell’intervallo tra il 50% ed il 100% del               pletato l’attività di intonacatura dell’area modulare di pare-
                                                                                                              te verticale in circa 25
                                                                                                              minuti: si può ipotizzare
           Tabella II. Indice di rischio sintetico (IR) e valore dei singoli fattori di rischio
                                                                                                              che, in ottica di cantiere
              per ognuno degli arti superiori nell’attività di intonacatura verticale
                                                                                                              e non solo sperimentale,
                                                                                                              attività quali l’intonaca-
                                                                                                              tura, altamente impegna-
                                                                                                              tive a livello delle strut-
                                                                                                              ture ostomioarticolari e
                                                                                                              per dispendio energeti-
244                                                                                                               G Ital Med Lav Erg 2011; 33:3, Suppl
                                                                                                                                     http://gimle.fsm.it

                                                                                                            co, siano intervallate ad altre “meno
                                                                                                            affaticanti” e “di recupero” e non
                                                                                                            svolte, in quanto difficilmente so-
                                                                                                            stenibili, per intervalli temporali
                                                                                                            prolungati.
                                                                                                                Sebbene l’esperienza descritta
                                                                                                            sia basata sull’analisi dell’attività di
                                                                                                            intonacatura svolta da un singolo
                                                                                                            operatore e sia pertanto fondamen-
                                                                                                            tale un approfondimento ampliando
                                                                                                            il campione dei soggetti in studio,
                                                                                                            riteniamo evidenzi l’utilità di inte-
                                                                                                            grare metodi di valutazione del ri-
Figura 3. Indici di rischio calcolati per gli arti superiori (D= dominante, ND = non do-                    schio di sovraccarico biomeccanico
minante) applicando la checklist OCRA (parte inferiore della figura) ed il metodo                           dell’apparato osteomioarticolare
OCRA (parte superiore della figura)                                                                         con misure di dispendio energetico.

                                                                                                            Figura 4. Andamento del DE in METS
                                                                                                            (ordinata) nell’intervallo temporale
                                                                                                            (ascissa). Sull’asse delle ordinate si in-
                                                                                                            dividua il DE per metabolismo basale
                                                                                                            dell’operatore, il DE per la capacità
                                                                                                            aerobica massima e il DEcrit (33% del
                                                                                                            DE corrispondente alla massima capa-
                                                                                                            cità aerobica determinata sperimental-
                                                                                                            mente per l’operatore). Ciò permette di
                                                                                                            identificare fasce che descrivono il gra-
                                                                                                            do di “affaticamento” nello svolgere le
                                                                                                            azioni tecniche: attività non faticose
                                                                                                            (fascia verde), attività affaticanti ma
                                                                                                            sostenibili (fascia gialla), attività so-
                                                                                                            vraccaricanti (fascia rossa), attività
                                                                                                            estremamente sovraccaricanti (fascia
                                                                                                            viola, oltre la soglia aerobica). Sull’as-
                                                                                                            se delle ascisse si correla l’intervallo
                                                                                                            temporale con immagini indicative
                                                                                                            delle azioni tecniche in svolgimento

                                                                                    energetico durante l’attività lavorativa in un gruppo di lavoratori
Bibliografia                                                                        edili. G Ital Med Lav Erg 2007; 29: 3, Suppl: 722-725.
                                                                              8)    Mosconi G, Assennato G, Battevi N, Carino M, Coato F, Consonni
                                                                                    D, Cottica D, Cristaudo A, Di Camillo G, Giachino GM, Leocata G,
1) Aaronson LS, et al. Defining and measuring fatigue. Image: J                     Macchia C, Manfredini F, Nano G, Negro C, Peretti A, Prandi E,
   Nursing Scholarship 1999; 31, 1: 45-50.                                          Ramenghi D, Riva MM, Rivolta G, Scarno G, Scopacasa L. Linee
2) Borleri D, Manfredini F, Bresciani M, Ielapi M, Mosconi G. La                    Guida per la valutazione del rischio e la sorveglianza sanitaria in
   fatica in edilizia: stima del dispendio energetico in alcune attività di         edilizia. LG SIMLII per la formazione continua e l’accreditamento
   cantiere. G Ital Med Lav Erg 2009; 31: 3, Suppl: 104-106.                        del Medico del Lavoro, Volume 22, 2008.
3) Bresciani M, Riva MM, Giorgi M, Ghezzi L, Sidoti C, Mosconi G,             9)    Pezzagno G, Capodaglio E. Criteri di valutazione energetica delle
   Malattie professionali segnalate e riconosciute in edilizia, G Ital              attività fisiche. Pavia: La Goliardica Pavese S.r.l. 1991.
   Med Lav Erg 2007; 9 (3): 611-613.                                          10)   Riva MM, Santini M, Mosconi G. Le patologie muscoloscheletriche
4) Manfredini F, Borleri D, Bresciani M, Ielapi M, Bonelli G, Mosconi               lavoro-correlate: l’appropriatezza nell’invio dei pazienti a strutture
   G. La fatica in edilizia: stima del dispendio energetico con due                 di secondo livello. Med Lav 2009: 100, 6: 417-425.
   diverse metodiche in alcune attività di cantiere. G Ital Med Lav Erg       11)   Santini M, Mosconi G, Buratti G, Dellera L. La valutazione del
   2010; 32: 4, Suppl 2: 392-393.                                                   rischio da sovraccarico biomeccanico in edilizia: preliminari di uno
5) Fruin ML, Rankin JW. Validity of a multisensor armband in                        studio in corso. Atti del 73° Congresso Nazionale della Società
   estimating rest and exercise energy expenditure. Med Sci Sports                  Italiana di Medicina del Lavoro e di Igiene Industriale. G Ital Med
   Exerc 2004; 36, 6: 1063-1069.                                                    Lav Erg 34: 2 (suppl 2), 2010.
6) Lemasters GK, Attenbury MR, Booth-Johnes AD, Bhattcharya A,                12)   Santini M, Mosconi G, Buratti G, Dellera L. Valutazione ergo-
   Ollila-Glenn N, Forresters C, Forst L. Prevalence of work related                nomica della realizzazione dei tavolati con mattoni forati, edizioni
   musculoskeletal disorders in active union carpenters, Occup Environ              INAIL Direzione Regionale Lombardia, 2009.
   Med 1998; 55; 421-427.                                                     13)   Steven Moore JJ. Biomechanical Models for the Pathogenesis of Specific
7) Manfredini F, Borleri D, Mosconi G. Valutazione del dispendio                    Distal Upper Extremity Disorders, Am J Ind Med 2002; 41: 353-369.


Richiesta estratti: Dr.ssa Marisa Santini - Unità Operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro, Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti
di Bergamo, Largo Barozzi 1, 24128 Bergamo, Italy - Tel. 035/269190, Fax 035/266866, E-mail: marisanti@libero.it

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  • 1. G Ital Med Lav Erg 2011; 33:3, Suppl, 241-244 © PI-ME, Pavia 2011 http://gimle.fsm.it ISSN 1592-7830 M. Santini1, G. Buratti2, L. Dellera2, M. Bresciani1, M.M. Riva1, G. Mosconi1 L’attività di intonacatura manuale: valutazione del sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del dispendio energetico 1 Unità Operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro, Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo, Largo Barozzi 1, 24126 Bergamo 2 Ergodesign, Via Carnovali 15, 24049 Verdello (BG) RIASSUNTO. Il presente lavoro analizza l’attività Introduzione di intonacatura manuale svolta da un lavoratore edile, descrivendo i dati ottenuti dalla valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico per gli arti superiori, tramite Dal 2008 l’Unità Operativa di Medicina del Lavoro l’applicazione della checklist e del metodo OCRA, ed il (UOOML) degli Ospedali Riuniti Bergamo e la società di dispendio energetico dell’operatore, misurato tramite progettazione e ricerca ergonomica Ergodesign collabo- calorimetro portatile. rano, nel laboratorio di ergonomia della Azienda Ospeda- Analizzando l’andamento del dispendio energetico in rapporto alle azioni tecniche svolte dall’operatore si osserva una liera Ospedali Riuniti di Bergamo, alla realizzazione del correlazione diretta tra postura lavorativa assunta, forza progetto-studio “Valutazione ergonomica di attività carat- impiegata e consumo metabolico. teristiche del settore edile”. Il progetto, promosso dall’I- Dall’analisi dei risultati, l’attività di intonacatura manuale NAIL, dal Comitato Paritetico Territoriale (CPT) della risulta disergonomica ed altamente sovraccaricante per provincia di Bergamo, dall’ARS di Bergamo, dall’ASLE l’operatore, sia a livello biomeccanico che per dispendio energetico. Milano Lodi Brianza ed effettuato in collaborazione con il Servizio PSAL dell’ASL e con la Scuola Edile di Ber- gamo, si propone di stimare i fattori di rischio per il ra- ABSTRACT. PLASTERING: ASSESSMENT OF RISK FOR UPPER chide e gli arti superiori nello svolgimento sia di attività LIMB BIOMECHANICAL OVERLOAD AND OF ENERGY EXPENDITURE. complesse sia di singoli compiti tipici dell’edilizia per ot- This work analyzes the activities carried out by a plaster construction worker, describing the data obtained from the tenere informazioni utili a valutare il sovraccarico bio- assessment of risk for upper limb biomechanical overload, meccanico delle strutture osteomioarticolari per gli opera- through the application of checklist and the OCRA method, tori del settore. L’esigenza della valutazione del rischio da and the operator’s energy expenditure, measured using portable sovraccarico biomeccanico è dettata dal riscontro, nei dati calorimeter. di letteratura e nell’esperienza di sorveglianza sanitaria By analyzing the pattern of energy expenditure in relation to the actions performed we observe a direct correlation between maturata nell’ambito del progetto “Tutela della salute nei posture, force employed, and metabolic rate. cantieri edili”, promosso dal CPT della provincia di Ber- The activity of plastering involves biomechanical overload gamo e realizzato in collaborazione con la UOOML degli of upper extremity and high energy expenditure. Ospedali Riuniti di Bergamo, di un aumento progressivo, con il passare degli anni, delle segnalazioni di nuovi casi Key words: Biomechanical overload, Energy expenditure, Plastering. di malattie muscoloscheletriche lavoro-correlate, a cui ha fatto seguito anche un incremento dei riconoscimenti da parte dell’INAIL. Nell’ambito del progetto-studio “Valu- tazione ergonomica di attività caratteristiche del settore edile”, la collaborazione con la Scuola Edile di Bergamo ha permesso la riproduzione sperimentale, usufruendo delle simulazioni di cantiere, di attività caratteristiche ad opera di lavoratori esperti. La valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico è effettuata mediante la ripro- duzione ed osservazione di un’attività, che viene dapprima filmata, successivamente scomposta temporizzando le sin- gole azioni tecniche svolte dall’operatore ed in fine ana- lizzata impiegando alcuni dei metodi di valutazione del ri- schio disponibili (per gli arti superiori: checklist OCRA, metodo OCRA, STRAIN INDEX; per il rachide: metodo NIOSH). Nell’applicazione di alcune delle sopracitate me- todiche, la forza impiegata dall’operatore nello svolgi- mento di un’azione tecnica è quantificata esclusivamente
  • 2. 242 G Ital Med Lav Erg 2011; 33:3, Suppl http://gimle.fsm.it in modo soggettivo, utilizzando la scala di Borg. Abbiamo di Bergamo, definendo un’area modulare di 3,12 m2 (base pertanto cercato di valutare tale parametro, che general- 1,5 m, altezza 2,08 m). L’esecuzione dell’attività è stata mente possiamo assimilare al concetto di “fatica” nel filmata tramite videocamere digitali posizionate in posta- compiere un’azione tecnica, in modo oggettivo, tramite zioni sia fisse che mobili, in modo da acquisire informa- misurazioni del dispendio energetico. zioni ed immagini relative alle singole azioni tecniche e Il presente lavoro illustra i risultati ottenuti nella valu- per numerare e “temporizzare” in successione i movimenti tazione dell’attività di intonacatura manuale, analizzando dei distretti articolari e le posture assunte. Tramite la rie- i dati inerenti il rischio da sovraccarico biomeccanico per laborazione delle riprese video abbiamo scomposto l’atti- gli arti superiori ottenuti tramite applicazione della check- vità di intonacatura verticale in azioni tecniche sequenziali list e del metodo OCRA, ed il dispendio energetico del- e ne abbiamo analizzato le caratteristiche, legate all’uso l’operatore, misurato tramite calorimetro portatile. dei materiali, degli strumenti e delle tecniche impiegate. Il calcolo dell’indice sintetico di rischio per sovraccarico biomeccanico degli arti superiori è stato effettuato appli- Materiali e metodi cando la checklist ed il metodo OCRA. Abbiamo quindi analizzato le azioni tecniche svolte dall’operatore nell’in- Per la valutazione del sovraccarico biomeccanico e del tonacatura ponendo attenzione alla correlazione tra i fat- dispendio energetico nell’attività di intonacatura verticale, tori di sovraccarico biomeccanico per gli arti superiori ri- si è proceduto sottoponendo, presso il Laboratorio di Car- scontrati ed i dati di dispendio energetico misurati. diologia ed Ergometria del Lavoro della UOOML, un la- voratore esperto di sesso maschile (età=25 anni, anzianità lavorativa nel settore edile=11 anni, BMI=24, normo- Risultati lineo) ad accertamenti clinici: test cardiopolmonare al ci- cloergometro per valutare la funzionalità cardiorespira- Nell’attività di intonacatura manuale, l’operatore, ser- toria e la tolleranza allo sforzo, con misura del massimo vendosi di strumenti quale cazzuola, staggia e frattazzo, consumo d’ossigeno (o capacità aerobica massima - VO2 posiziona uno strato di malta sul tavolato. Le azioni tec- MAX), applicando un protocollo ad incrementi progres- niche che abbiamo individuato sono (Figura 1): sivi di 30 watt/min (ramping test), misurando la ventila- 1. Prelievo della malta con cazzuola (arto dominante). zione e i gas respiratori con Vmax Series 9n® Sensor Me- 2. Posizionamento della malta prelevata (arto dominante) dics, dotato di flussometro di massa, analizzatore rapido sul frattazzo (trattenuto dalla mano non dominante). per l’ossigeno paramagnetico e analizzatore per l’anidride 3. Prelievo della malta dal frattazzo (trattenuto dalla carbonica ad infrarosso, con metodica breath by breath, e mano non dominante) con cazzuola (arto dominante) e rilevando la saturazione ossiemoglobinica mediante satu- posizionamento sul tavolato, con movimento “a rimetro digitale spettrofotometrico. Infine, è stato deter- lancio” dell’arto dominante. minato il metabolismo basale con calorimetria diretta Le tre sopracitate operazioni sono ripetute per un (Vmax Series 9n® Sensor Medics). primo segmento di muro, successivamente l’operatore ri- La Tabella I riassume i dati clinici dell’operatore deri- finisce l’area su cui ha applicato la malta compiendo le se- vati dagli accertamenti strumentali effettuati presso la guenti azioni tecniche (Figura 2): UOOML. 4. Passaggio della staggia (impugnatura bimanuale). Basandosi sul massimo consumo di O2 (VO2 MAX- 5. Passaggio del frattazzo (impugnatura monomanuale). capacità aerobica massima), abbiamo considerato il di- 6. controllo visivo (non attività manuale). spendio energetico critico (DEcrit) del lavoratore pari a ad Il completamento del primo segmento di muro intona- 1/3 (33%) dei METS corrispondenti alla massima capacità cato tramite le operazioni di finitura deve essere effettuato aerobica determinata sperimentalmente (per il soggetto in prima che la malta si rapprenda e si solidifichi; pertanto le studio DEcrit= 2.29 METS). All’operatore è stato poi ri- operazioni di finitura sono ciclicamente intervallate a chiesto di effettuare l’intonacatura manuale di una parete quelle di apposizione della malta. Abbiamo inoltre osser- verticale, indossando il misuratore a bracciale Armband vato che nello svolgimento dell’attività l’operatore com- Sensewear® PRO2 Body Media®, uno strumento multi- pleta prima segmenti di muro lineari che hanno la fun- sensore che, impiegando due accelerometri e misurando la zione, una volta solidificata la malta, di guida (livello) per temperatura cutanea, la dissipazione termica dal corpo e la ottenere uno strato omogeneo di intonaco per spessore resistenza galvanica della pelle, permette di calcolare il nelle zone di tavolato che devono essere ancora lavorate. consumo energetico in base ad algoritmi predeterminati. Nella Tabella II si illustrano i risultati ottenuti (tramite L’attività di intonacatura manuale su parete verticale è compilazione della checklist OCRA) per l’attività di into- stata riprodotta sperimentalmente presso la Scuola Edile nacatura su parete verticale. Nella successiva immagine (Figura 3) si confrontano gli indici di Tabella I. Dati di capacità aerobica massima e metabolismo basale rischio ottenuti applicando la checklist del soggetto in studio, indicati come consumo di ossigeno (VO2) e in METS OCRA e il metodo OCRA. La valutazione del sovraccarico biomeccanico secondo le metodiche applicate ha evidenziato un rischio ri- levante per entrambi gli arti superiori.
  • 3. G Ital Med Lav Erg 2011; 33:3, Suppl 243 http://gimle.fsm.it DE corrispondente alla massima capacità aerobica deter- minata sperimentalmente (fascia rossa = attività affaticanti e sovraccaricanti). Analizzando l’andamento del dispendio energetico in rapporto ad alcune azioni tecniche svolte dall’operatore (Figura 4) si osserva una correlazione diretta tra postura assunta e consumo metabolico: il dispendio energetico au- menta in corrispondenza degli estremi della zona cam- pione analizzata, cioè quando l’operatore esegue le opera- zioni di intonacatura e di rifinitura mediante frattazzo a quote inferiori ai 50 cm e superiori a 1,30 cm circa. Figura 1. Azioni tecniche individuate nell’intonacatura ma- nuale (punti 1-2-3 nel testo), suddivise per arto dominante (D) e non dominante (ND) Discussione e conclusioni Applicando checklist e metodo OCRA si evidenzia un importante rischio da sovraccarico biomeccanico per en- trambi gli arti superiori nell’attività di intonacatura ma- nuale di parete verticale. Il rischio è elevato soprattutto in considerazione del valore predittivo degli indici sintetici di rischio sul possibile sviluppo di una patologia muscolo scheletrica. Si riscontra l’adozione di posture incongrue da parte di entrambi gli arti superiori (distretto mano-polso, gomito, spalla). Il fattore che maggiormente contribuisce ad ele- vare il rischio da sovraccarico biomeccanico è l’impiego di forza nei movimenti dell’arto superiore dominante per Figura 2. Azioni tecniche individuate nell’intonacatura ma- fare aderire la malta al tavolato (a “lancio”) e nell’uso nuale (punti 4-5-6 nel testo), suddivise per arto dominante della staggia e del frattazzo (effettuato con presa bima- (D) e non dominante (ND) nuale) per rimuovere l’eccesso della malta dal tavolato e livellare la superficie dell’intonaco. I fattori che contribuiscono in maggiore misura ad incre- È interessante notare che le azioni tecniche in cui l’o- mentare il rischio di sovraccarico biomeccanico sono la peratore raggiunge valori di dispendio energetico maggior- forza impiegata in alcune azioni, quali quelle di utilizzo di mente elevati sono quelle effettuate nelle parti superiori staggia e fratazzo, la ripetitività gestuale e l’adozione di della parete, dove l’addetto è obbligato ad assumere postu- posture incongrue (in confronto con normativa vigente re incongrue, in particolare delle spalle, sollevando gli arti UNI EN 1005-4) ripetute e/o mantenute a carico dei polsi sopra la linea clavicolare, ed ad applicare forza nell’uso (flesso-estensioni e deviazioni radio-ulnari), delle mani e della staggia e del frattazzo. Parallelamente, ad azioni me- delle dita (prese incongrue degli utensili), dei gomiti (mo- no sovraccaricanti dal punto di vista biomeccanico (ado- vimenti ripetuti “a strappo” per “lanciare” e far aderire la zione di posture neutre, rallentamento della gestualità) cor- malta al tavolato) e delle spalle (elevazione dell’arto supe- risponde una diminuzione dei METS misurati. Si può evin- riore al di sopra della linea delle clavicole). cere pertanto una risposta metabolica (incremento/riduzio- L’andamento del dispendio energetico dell’operatore ne del dispendio energetico) in rapporto a variazioni del so- nella realizzazione dell’intonacatura verticale, misurato in vraccarico biomeccanico degli arti superiori. Dall’analisi METS tramite Armband Sensewear® PRO2 Body dei risultati, l’attività di intonacatura risulta disergonomica Media®, è riassunto nella Figura 4. ed altamente sovraccaricante per l’operatore, sia a livello L’area in esame di 3,12 m2 è stata intonacata in circa biomeccanico che per dispendio energetico: tale condizio- 20 minuti, senza inserimento di pause. Durante lo svolgi- ne è sostenibile solo per intervalli temporali limitati e non mento dell’attività l’operatore ha sempre avuto un di- per l’intera giornata lavorativa. È fondamentale sottolinea- spendio energetico superiore al DEcrit, che si è costante- re che il lavoratore protagonista della valutazione ha com- mente mantenuto nell’intervallo tra il 50% ed il 100% del pletato l’attività di intonacatura dell’area modulare di pare- te verticale in circa 25 minuti: si può ipotizzare Tabella II. Indice di rischio sintetico (IR) e valore dei singoli fattori di rischio che, in ottica di cantiere per ognuno degli arti superiori nell’attività di intonacatura verticale e non solo sperimentale, attività quali l’intonaca- tura, altamente impegna- tive a livello delle strut- ture ostomioarticolari e per dispendio energeti-
  • 4. 244 G Ital Med Lav Erg 2011; 33:3, Suppl http://gimle.fsm.it co, siano intervallate ad altre “meno affaticanti” e “di recupero” e non svolte, in quanto difficilmente so- stenibili, per intervalli temporali prolungati. Sebbene l’esperienza descritta sia basata sull’analisi dell’attività di intonacatura svolta da un singolo operatore e sia pertanto fondamen- tale un approfondimento ampliando il campione dei soggetti in studio, riteniamo evidenzi l’utilità di inte- grare metodi di valutazione del ri- Figura 3. Indici di rischio calcolati per gli arti superiori (D= dominante, ND = non do- schio di sovraccarico biomeccanico minante) applicando la checklist OCRA (parte inferiore della figura) ed il metodo dell’apparato osteomioarticolare OCRA (parte superiore della figura) con misure di dispendio energetico. Figura 4. Andamento del DE in METS (ordinata) nell’intervallo temporale (ascissa). Sull’asse delle ordinate si in- dividua il DE per metabolismo basale dell’operatore, il DE per la capacità aerobica massima e il DEcrit (33% del DE corrispondente alla massima capa- cità aerobica determinata sperimental- mente per l’operatore). Ciò permette di identificare fasce che descrivono il gra- do di “affaticamento” nello svolgere le azioni tecniche: attività non faticose (fascia verde), attività affaticanti ma sostenibili (fascia gialla), attività so- vraccaricanti (fascia rossa), attività estremamente sovraccaricanti (fascia viola, oltre la soglia aerobica). Sull’as- se delle ascisse si correla l’intervallo temporale con immagini indicative delle azioni tecniche in svolgimento energetico durante l’attività lavorativa in un gruppo di lavoratori Bibliografia edili. G Ital Med Lav Erg 2007; 29: 3, Suppl: 722-725. 8) Mosconi G, Assennato G, Battevi N, Carino M, Coato F, Consonni D, Cottica D, Cristaudo A, Di Camillo G, Giachino GM, Leocata G, 1) Aaronson LS, et al. Defining and measuring fatigue. Image: J Macchia C, Manfredini F, Nano G, Negro C, Peretti A, Prandi E, Nursing Scholarship 1999; 31, 1: 45-50. Ramenghi D, Riva MM, Rivolta G, Scarno G, Scopacasa L. Linee 2) Borleri D, Manfredini F, Bresciani M, Ielapi M, Mosconi G. La Guida per la valutazione del rischio e la sorveglianza sanitaria in fatica in edilizia: stima del dispendio energetico in alcune attività di edilizia. LG SIMLII per la formazione continua e l’accreditamento cantiere. G Ital Med Lav Erg 2009; 31: 3, Suppl: 104-106. del Medico del Lavoro, Volume 22, 2008. 3) Bresciani M, Riva MM, Giorgi M, Ghezzi L, Sidoti C, Mosconi G, 9) Pezzagno G, Capodaglio E. Criteri di valutazione energetica delle Malattie professionali segnalate e riconosciute in edilizia, G Ital attività fisiche. Pavia: La Goliardica Pavese S.r.l. 1991. Med Lav Erg 2007; 9 (3): 611-613. 10) Riva MM, Santini M, Mosconi G. Le patologie muscoloscheletriche 4) Manfredini F, Borleri D, Bresciani M, Ielapi M, Bonelli G, Mosconi lavoro-correlate: l’appropriatezza nell’invio dei pazienti a strutture G. La fatica in edilizia: stima del dispendio energetico con due di secondo livello. Med Lav 2009: 100, 6: 417-425. diverse metodiche in alcune attività di cantiere. G Ital Med Lav Erg 11) Santini M, Mosconi G, Buratti G, Dellera L. La valutazione del 2010; 32: 4, Suppl 2: 392-393. rischio da sovraccarico biomeccanico in edilizia: preliminari di uno 5) Fruin ML, Rankin JW. Validity of a multisensor armband in studio in corso. Atti del 73° Congresso Nazionale della Società estimating rest and exercise energy expenditure. Med Sci Sports Italiana di Medicina del Lavoro e di Igiene Industriale. G Ital Med Exerc 2004; 36, 6: 1063-1069. Lav Erg 34: 2 (suppl 2), 2010. 6) Lemasters GK, Attenbury MR, Booth-Johnes AD, Bhattcharya A, 12) Santini M, Mosconi G, Buratti G, Dellera L. Valutazione ergo- Ollila-Glenn N, Forresters C, Forst L. Prevalence of work related nomica della realizzazione dei tavolati con mattoni forati, edizioni musculoskeletal disorders in active union carpenters, Occup Environ INAIL Direzione Regionale Lombardia, 2009. Med 1998; 55; 421-427. 13) Steven Moore JJ. Biomechanical Models for the Pathogenesis of Specific 7) Manfredini F, Borleri D, Mosconi G. Valutazione del dispendio Distal Upper Extremity Disorders, Am J Ind Med 2002; 41: 353-369. Richiesta estratti: Dr.ssa Marisa Santini - Unità Operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro, Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo, Largo Barozzi 1, 24128 Bergamo, Italy - Tel. 035/269190, Fax 035/266866, E-mail: marisanti@libero.it