Gaeta 08 approvazione regolamento biblioteca e archivio storico
GAETAPag23
1. IL QUOTIDIANO - Lunedì 5 Gennaio 2015
23Gaeta Formia
tel. 0771.1833108formia@ilquotidianodilatina.it Redazione di Formia: Via Vitruvio n.334
Saranno necessari almeno tre mesi di lavori prima del ripristino dei collegamenti. Appia intasata
QuelcherestadellaFlacca
Unmesedopoilcrollounbilanciodierrorieritardi.Conmezzaprovinciaisolata
T
renta giorni esatti
di chiusura della
Flacca e trascorsi
dentro un isolamento che
solo le foto e i sopralluo-
ghi a Sant’Agostino pos-
sono davvero raccontare.
Dal 5 dicembre scorso la
strada regionale è inter-
rotta da Sperlonga ed è
inaccessibile fino a For-
mia. Il primissimo inter-
vento di messa in sicu-
rezza ha previsto l’instal-
lazione della rete di
protezione per il cantiere
ma stime non confermate
parlano di tempi medio
lunghi. Tradotto: la Flac-
ca non riaprirà prima di
tre mesi. Cosa resta ades-
so? Certamente i disagi
alla circolazione, com-
preso il traffico commer-
ciale pesante dirottato
sulla vecchia Appia. Ma
ci sono anche altri ele-
menti utili nella ricostru-
zione presente e appena
passata di questa storia.
Due anni fa la Regione
Lazio ha inserito proprio
questo tratto della Flacca
tra i punti di estrema
fragilità idrogeologica
presenti in Provincia di
Latina. L’elenco delle
aree estremamente a ri-
schio era lungo e com-
prendeva anche l’isola di
Ventotene, fu affidato ad
un commissario nomina-
to appositamente il quale
non ha mai dato il via
libera ai progetti esisten-
ti. Due mesi fa è arrivato
un secondo allarme della
protezione civile con il
contestuale invito ai Co-
muni ad intervenire con
manutenzione ordinaria
per evitare danni ulterio-
ri. Ma intanto a giugno
2014 sempre la Regione
in seguito ad un sopral-
luogo aveva «previsto»
che ci potevano essere
crolli esattamente due-
cento metri più a sud del
punto inn cui poi, effetti-
vamente, c’è stata la ca-
duta del masso il 5 di-
cembre. E’ probabile che
DA DUE ANNI
QUEL TRATTO
ERA INSERITO
FRA I PUNTI FRAGILI
LE FOTO DELLA FLACCA
CHIUSA (DEL BLOGGER
LUCA DI CIACCIO)
LUOGHI
periferie
Formia, rotte panchine, secchio dei rifiuti e scivolo
DannialparcoPimental,
vandaliinazioneA
ncora una volta nel miri-
no dei vandali sono le
piccole aree verdi della
città di Formia. Un fenomeno
che ripropone il dibattito sulla
necessità o meno di attivare il
sistema di videosorveglianza.
La segnalazione è giunta al Movi-
mento Cinque Stelle di Formia, che
immediatamente si è recato a fare
un sopralluogo. Atti vandalici si
sono verificati il pomeriggio del 31
dicembre presso il parco Pimental.
Ignoti sono entrati nell’area verde
ed hanno iniziato a sfasciare tutto
quello che potevano: panchina, sec-
chio dei rifiuti, scivolo per i bambi-
ni.
«Non è la prima volta e non è
accaduto solo al Parco Pimental – si
legge nella nota -. Atti vandalici
sono stati riscontrati anche al Parco
Gramsci. Purtroppo le telecamere di
videosorveglianza (costate svariate
decine di migliaia di euro) erano
fuori uso in entrambi i parchi. Se
fossero funzionanti avrebbero alme-
no svolto la funzione di deterrente».
Un problema - stando a quanto
sostenuto nella missiva - già portato
all’attenzione dell’amministrazione
comunale. «I genitori che spesso
portano i figli a giocare al parco
Pimental più volte hanno chiesto
l’intervento del Comune di Formia,
anche con petizione popolare, senza
che sia mai giunta risposta», è infatti
scritto.
Alla luce di ciò il Movimento
cinque stelle commenta: «Forse sa-
rebbe il caso di ascoltare con più
attenzione le voci e le istanze dei
cittadini».
Ricordiamo che in precedenza il
M5S ha denunciato uno stato di
degrado presso il Parco Gramsci.
Un dossier arricchito di fotografie.
Proprio alcuni giorni fa è stato
annunciato l’avvio di un intervento
di sistemazione dell’area verde.
DUE IMMAGINI
DEGLI ATTI
VANDALICI CHE
SI SONO
REGISTRATI
PRESSO IL
PARCO
PIMENTAL DI
FORMIA
il crollo non si potesse del
tutto evitare, ma la chiu-
sura di entrambe le car-
reggiate dell’unica strada
che attraversa la provim-
cia sì, questo forse si
poteva evitare. L’inter-
vento in corso adesso, nei
fatti e tecnicamente, im-
pedisce di tenere aperta
anche una sola corsia per
la circolazione a fasi al-
terne. E far confluire tutto
il traffico sull’Appia era
un’ipotesi per niente gra-
dita alla Polizia stradale
né al Comune di Gaeta,
ma alla fine ha prevalso la
necessità di tenere la cir-
colazione stradale in re-
gime di sicurezza totale.
Per avviare il cantiere ed
eseguire la prima fase del
progetto è stato peraltro
necessario agire in dero-
ga al blocco degli appalti
fissato proprio nei giorni
del crollo per le conse-
guenze dell’inchiesta su
mafia capitale.
SCENARI
LA STRADA REGIONALE
FLACCA
CHIUSA DA UN MESE