Obbligo per black list novembre 2011 a cura di bianchi loretta
1. Bianchi Loretta:obbligo di comunicazione per operazioni con paesi Black List
Inizia la sua introduzione dell’argomento Loretta Bianchi.
Con il decreto del 30 marzo 2010, il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha previsto
l’obbligo, per tutti i soggetti identificati ai fini Iva nel territorio dello Stato, di comunicare
le operazioni effettuate nei confronti degli operatori economici aventi sede, residenza o
domicilio negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato (cc.dd. Paesi “black list”).
Prosegue Bianchi Loretta spiegando le modalità e termini di comunicazione
I soggetti passivi Iva devono presentare all'Agenzia delle Entrate l’apposito modello di
comunicazione riguardante le seguenti tipologie di operazioni:
cessioni di beni;
prestazioni di servizi rese;
acquisti di beni;
prestazioni di servizi ricevute;
a condizione che siano registrate o soggette a registrazione ai sensi del DPR n.633/72, a
prescindere dalla circostanza che le stesse siano operazioni soggette o non soggette ad
Iva.
Emerge come i soggetti obbligati siano tutti i soggetti passivi Iva afferma Bianchi Loretta.
Tra questi rientrano anche gli enti non commerciali titolari di una partita Iva. Per gli enti
non commerciali la partita Iva è presente:
quando oltre all’attività istituzionale svolgono anche attività commerciali;
quando svolgono solo attività istituzionali ma risultano identificati ai fini Iva in quanto
hanno superato la soglia di acquisti intracomunitari fissata in €10.000 ad opera
dell’art.38, co.5, lett.c) del D.L. n.331/93.
Inoltre,precisa Loretta Bainchi, in relazione all’effettuazione delle prestazioni di servizi, si
considerano soggetti passivi per le prestazioni di servizi ad essi rese:
gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni di cui all’art.4, co.4, DPR n.633/72
anche quando agiscono al di fuori delle attività commerciali o agricole;
gli enti, le associazioni e le altre organizzazioni, non soggetti passivi, identificati ai fini
dell’imposta sul valore aggiunto.
L’articolo 2 del D.M. 30.03.10 stabilisce che il modello di comunicazione è presentato con
riferimento:
a periodi trimestrali, per i soggetti che hanno realizzato, nei quattro trimestri
precedenti e per ciascuna categoria di operazioni, un ammontare totale trimestrale non
superiore a € 50.000;
a periodi mensili, per i soggetti che non si trovano nella condizione di cui sopra.
Il superamento della soglia di € 50.000 in una sola delle categorie di operazioni di cui
sopra determina “l’attrazione” nella periodicità di presentazione mensile per tutte le
tipologie di operazioni.
Si prevede, inoltre, che i soggetti che hanno iniziato l’attività da meno di quattro trimestri
trasmettano la comunicazione trimestralmente, sempre che rispettino la condizione
illustrata nei trimestri già trascorsi. In caso di presentazione con periodicità trimestrale
con superamento, nel corso di un trimestre, della soglia di € 50.000, è necessario
presentare la comunicazione con periodicità mensile a partire dal mese successivo a
2. quello in cui tale soglia è superata.
In base all’art. 3 del decreto, il modello di comunicazione è presentato
all’Agenzia delle Entrate per via telematica entro l'ultimo giorno del mese
successivo al periodo di riferimento. È pertanto esclusa ogni altra modalità di
compilazione.
I Paesi black list
L’obbligo afferma Bianchi Loretta della comunicazione riguarda esclusivamente le
operazioni poste in essere con gli operatori previsti dal D.M. 4.05.99 e dal D.M.
del 2001 considerando, in quest’ultimo caso, le limitazioni stabilite dalla norma3.
Il D.M. del 21/11/01 è composto, infatti, da tre articoli che indicano:
art. 1: i Paesi black list tout court;
art. 2: i Paesi black list con l’eccezione di alcune tipologie societarie;
art. 3: alcune tipologie societarie considerate black list.
Per analizzare se operano effettivamente tali limitazioni bisogna confrontare i
Paesi indicati negli artt.2 e 3 del D.M. del 2001 con quelli inclusi nel D.M. del
1999, con la giusta attenzione sintetizza Bianchi Loretta.
Pertanto, alla luce delle presenti considerazioni, proponiamo l’unione delle due
black list inserendo le limitazioni concesse dal Legislatore.
COD. PAESE CONDIZONI DDMM
1 Alderney (Isole del Canale) 04/05/1999
2 Andorra 04/05/1999
3 Angola Con riferimento alle Società petrolifere che hanno ottenuto 21/11/2001
l’esenzione dall’Oil Income Tax, società che godono di
esenzioni o riduzioni d’imposta in settori fondamentali
dell’economia angolana e per gli investiment Code
4 Anguilla International business compagnie, esercenti la loro attività al 04/05/1999
di fuori del territorio di Antigua, quali quelle di cui
all’International Business Corporation Act n° 28 del 1982,
società che producono prodotti autorizzati, quali quelli di cui
alla legge n° 18 del 1975
5 Antigua Con riferimento alle International business companies, 21/11/2001
esercenti le loro attività al di fuori del territorio di Antigua,
quali quelle di cui all’International Business Corporation Act,
n° 28 del 1982 e successive modifiche e integrazioni, nonché
con riferimento alle società che producono prodotti
autorizzati, quali quelli di cui alla locale legge n° 18 del 1975,
e successive modifiche e integrazioni
6 Antille Olandesi 04/05/1999
7 Aruba 04/05/1999
8 Bahamas 04/05/1999
9 Bahrein Con esclusione delle società che svolgono attività di Entrambi
esplorazione, estrazione e raffinazione nel settore petrolifero
10 Barbados 04/05/1999
11 Belize 04/05/1999
12 Bermuda 04/05/1999
13 Brunei 04/05/1999
14 Cipro 04/05/1999
15 Corea del Sud Con riferimento alle società che godono delle agevolazioni 21/11/2001
previste dalla tax Incentives Limitation Law
3. 16 Costarica Con riferimento alle società i cui proventi affluiscono da 21/11/2001
fonti estere, nonché con riferimento alle società esercenti
attività ad alta tecnologia
17 Dominica Con riferimento alle International compagnie esercenti 21/11/2001
l’attività all’estero
18 Ecuador Con riferimento alle società operanti nelle Free Trade Zones 21/11/2001
che beneficiano dell’esenzione dalle imposte sui redditi
19 Emirati Arabi Con esclusione delle società operanti nei settori petrolifero e Entrambi
petrolchimico assogettate ad imposta
20 Filippine 04/05/1999
21 Giamaica Con riferimento alle società di produzione per l’esportazione 21/11/2001
che usufruiscono dei benefici fiscali dell’Export Industry
Encourage Act ed alle società localizzate nei territori
individuali dal Jamaica Export Free Zone Act
22 Gibilterra 04/05/1999
23 Gibuti (ex Afar e Issas) 04/05/1999
24 Grenada 04/05/1999
25 Guatemala 04/05/1999
26 Guernsey (Isole del Canale) 04/05/1999
27 Herm (Isole del Canale) 04/05/1999
28 Hong Kong 04/05/1999
29 Isole Cayman 04/05/1999
30 Isole Cook 04/05/1999
31 Isole di Man 04/05/1999
32 Isole di Marshall 04/05/1999
33 Isole di Turks e Caicos 04/05/1999
34 Isole Vergini Britanniche 04/05/1999
35 Isole Vergini Statunitensi 04/05/1999
36 Jersey (Isole del Canale) 04/05/1999
37 Kenia Con riferimento alle società insediate nelle Export 21/11/2001
Processing Zones
38 Kiribati (Isole del Canale) 04/05/1999
39 Libano 04/05/1999
40 Liberia 04/05/1999
41 Lichtenstein 04/05/1999
42 Lussemburgo Con riferimento alle società holding di cui alla locale legge 21/11/2001
del 31 luglio 1929
43 Macao 04/05/1999
44 Maldive 04/05/1999
45 Malesia 04/05/1999
46 Malta Con riferimento alle società di cui proventi affluiscono da 21/11/2001
fonti estere, quali quelle di cui al Malta Financial Services
Centre Act, alle società di cui al Malta Merchant Shipping
Act e alle società di ci al Malta Freeport Act.
47 Mauritius Con riferimento alle società “certificate” che si occupano di 21/11/2001
servizi all’export, espansione industriale, gestione turistica,
costruzioni industriali e cliniche e che sono soggette a
Corporate Tax in misura ridotta, alle Off-shore compagnie
ed alle International Companies
48 Monaco Con esclusione delle società che realizzano almeno il 255 del Entrambi
fatturato fuori da principato
49 Montserrat 04/05/1999
50 Nauru 04/05/1999
51 Niue 04/05/1999
52 Nuova Caledonia 04/05/1999
53 Oman 04/05/1999
54 Panama Con riferimento alle società i cui proventi affluiscono da 21/11/2001
4. fonti estere, secondo la legislazione di Panama, alle società
situate nella Colon Free Zone ed alle società operanti nelle
Eport Processing Zones
55 Polinesia Francese 04/05/1999
56 Portorico Con riferimento alle società esercenti attività bancaria ed alle 21/11/2001
società previste dal Puerto Rico Tax Incentives Act del 1988
o dal Puerto Tourist Development Act del 1993
57 Saint Kitts e Nevis 04/05/1999
58 Saint Lucia 04/05/1999
59 Saint Vincent e Grenadine 04/05/1999
60 Salomone 04/05/1999
61 Samoa 04/05/1999
62 San Marino 04/05/1999
63 Sant’Elena 04/05/1999
64 Sark (Isole del Canale) 04/05/1999
65 Seychelles 04/05/1999
66 Singapore Banca Centrale ed Organismi che gestiscono anche le riserve 047/05/1999
ufficiali dello Stato
67 Svizzera Con riferimento alle società non soggette alle imposte 21/11/2001
cantonali e municipali, quali le società Holding, ausiliarie e di
“domicilio” (ndr: escluse le società operative, industriali e
commerciali)
68 Taiwan 04/05/1999
69 Tonga 04/05/1999
70 Tuvalu (ex Isole Ellice) 04/05/1999
71 Uruguay Con riferimento alle società esercenti attività bancarie ed alle 21/11/2001
holding che esercitano esclusivamente attività off-shore.
72 Vanuatu 04/05/1999
Sanzioni amministrative elenca Bianchi Loretta
L’omissione della comunicazione o la presentazione di dati infedeli o incompleti
farà scattare sanzioni variabili da € 516,00 a € 4.131,00.
Alleghiamo alla presente lettera:
1. Modello di comunicazione
2. Istruzioni per la compilazione
3. scheda raccolta dati e conferimento dell’incarico
Rimaniamo a Vostra completa disposizione per ogni chiarimento, pregandovi di
restituirci la scheda allegata debitamente compilata e firmata nel caso di
Vostra eventuale volontà di incaricare lo Studio per lo svolgimento di tale
nuovo adempimento.
Cordiali Saluti
SCHEDA RACCOLTA DATI COMUNICAZIONE PER LE OPERAZIONI CON PAESI BLACK
LIST
NOME AZIENDA
Vi confermiamo l’incarico all’invio telematico in oggetto, secondo i dati di seguito forniti:
5. Periodo di ANNO MESE o TRIMESTRE
riferimento Variazione della periodicità
1° 2° 3° 4° Barrare se superati € 50’000
Firmatario della comunicazione Sig.
Compilare le schede che seguono per ogni cliente e per ogni fornitore.
Dati anagrafici del cliente o fornitore (specificare se trattasi di cliente o fornitore)
Cognome o Ragione sociale Nome
Data di nascita Comune o Stato estero di nascita Provincia
GG.MM.AA (sigla)
Codice Stato Stato federato, provincia, contea Località di residenza
Estero
Indirizzo Estero
CODICE IVA
CODICE FISCALE
OPERAZIONI ATTIVE – VENDITE
Operazioni imponibili
A2 Cessione di beni imponibili importo totale A3 Iva sulla cessione di beni
6. A4 Prestazioni di servizi imponibili importo totale A5 Iva sulle prestazioni di servizi
Operazioni NON imponibili
A6 Cessione di beni non imp. importo totale A7 Prestaz. di servizi non imp.importo totale
Operazioni ESENTI
A8 Importo complessivo delle operazioni ESENTI
Operazioni NON soggette a IVA
A9 Cessione di beni non sogg. importo totale A10 Prestaz. di servizi non sogg.importo
totale
NOTE DI VARIAZIONE PER OPERAZIONI GIÀ COMUNICATE NELL’ANNO
A11 Variazioni complessive per cessioni di beni A12 Iva sulle variazioni per cessioni
A13 Variazioni complessive per servizi A14 Iva sulle variazioni per servizi
NOTE DI VARIAZIONE RELATIVE AD ANNI PRECEDENTI
A15 Variazioni complessive per cessioni di beni A16 Iva sulle variazioni per cessioni
A17 Variazioni complessive per servizi A18 Iva sulle variazioni per servizi
OPERAZIONI PASSIVE – ACQUISTI
Operazioni imponibili
A19 Acquisti di beni imponibili importo totale A20 Iva sugli acquisti di beni
A21 Acquisti di servizi imponibili importo totale A22 Iva sugli acquisti di servizi
7. Operazioni NON imponibili
A23 Acquisti di beni non imp. importo totale A24 Acquisti di servizi non imp. importo totale
Operazioni ESENTI
A25 Importo complessivo degli acquisti ESENTI
Operazioni NON soggette a IVA
A26 Acquisti di beni non sogg. importo totale A27 Acquisti di servizi non sogg. importo totale
NOTE DI VARIAZIONE PER OPERAZIONI GIÀ COMUNICATE NELL’ANNO
A28 Variazioni complessive per acquisti di beni A29 Iva sulle variazioni per acquisti
A30 Variazioni complessive per acquisti di servizi A31 Iva sulle variazioni per acquisti servizi
NOTE DI VARIAZIONE RELATIVE AD ANNI PRECEDENTI
A32 Variazioni complessive per acquisti di beni A33 Iva sulle variazioni per acquisti
A34 Variazioni complessive per acquisti di servizi A35 Iva sulle variazioni per acquisti servizi
Il presente invio, formato da nr. _____ pagine, è relativo a nr. ______ clienti e nr. ______
fornitori
Data: __________ Firma ________________________________
Bianchi Loretta