1. La Montaña, 27 luglio 2016.
“Chi incolpiamo?”
Miei cari semi,
Quante volte avete fatto questa domanda: “Perché Signore o
perché Dio mi hai fatto soffrire? Perché ho perso l’auto o la macchina che
stavo pagandoman manocon tanti sacrifici? Perché il mio amato o amata
mi ha lasciato? Perché è stato infedele?”. Ah mie stelle! Ricordate bene
queste parole, L’Universo vi dà queste prove, per non nominare il Padre o
dire che Dio ve le ha mandate. No! No, siete voi stessi, però l’Universo vi
mandaquesteprove per evitarvi una sofferenza, per evitarvi un calvarioe
per darvi in cambioqualcosa di migliore, vi darà sempre ciò che voi non
volete, ma è per il vostro bene e perché siate felici e voi cosa fate?
Stelle del firmamento, chiedete sempre l’impossibile o chiedete ciò
che vi piacerebbe avere od ottenere e l’Universo vi ascolta al contrario, vi
da ciò di cui avete bisogno e non ciò che vi farà soffrire. Guardate quanto
è semplice:
Un uomo molto ricco stava facendo un viaggio d’affari e l’aereo
cadde nel mare e lui fu l’unico superstite, trovò un’isola piccolina, e così
disse: “Che enorme speranza che ho! Almeno sono vivo però è
completamente isolata, non vedo niente né
nessuno. Cosa faccio qui? Si guardò attorno e si
mise a tagliare dei rami, degli alberi, pensando
che se si fosse fatto una casa si sarebbe protetto
dagli animali, dalle tormente e dal tempo; così
iniziò a costruire la sua casa, una volta costruita
disse: “Almeno adesso sono protetto”, uscì per andare a visitare l’isola e
per vedere cosa c’era, cosa avrebbe potuto trovare da mangiare, se c’era
della frutta, a vedere se oltre a tutta l’acqua che ricopriva l’isola trovava
qualcosa.
Visitando l’isola vide subito che si alzava del fumo e disse: “Non è
possibile! Da dove verrà quel fumo? Ci sarà qualcun altro?” E vide che si
stava bruciando la sua casa. Prima di uscire aveva acceso il fuoco e poi si
era quasispento però, dopo che n’era andato, una scintilla del fuoco colpì
i rami secchi, le foglie delle palme iniziarono ad incendiarsi e si bruciò
tutta la casa, solo la casa.
2. Iniziò a correre, correre e si vedeva il fumo alto, alto, arrivava
quasi al cielo, un fumo nero molto alto, e quando arrivò a casa sua vide
che le fiamme gliel’avevano distrutta tutta e si mise
a piangere, a guardare il cielo e chiese: “Dio se
esisti, perché mi hai fatto questo? Perché? Non
capisco, sono arrivato fin qui, ho costruito la casa
per proteggermi e vivere, sono andato a cercare del
cibo e tu mi hai bruciato la casa, perché lo hai
permesso? Non avresti potuto annunciare la pioggia? Non avresti potuto
spegnere il fuoco? Perché?” E poi abbassò la testa, “Adesso non ho
nulla” e se ne restò così triste e a piangere.
Erano passati alcuni giorni quando arrivò una nave, un
transatlantico molto grande, arrivarono anche alcune barche e dissero:
“Veniamo a salvarla”, l’uomo li guardò e disse: “Non ho chiamato i
soccorsi, sono solo qui, non ho fatto niente per chiamarvi”, “Sì signore, di
lontano abbiamo visto che lei ha acceso un fuoco per chiedere aiuto, ed
eccoci qui”.
Lo presero, salì sulla nave, lo misero in una cabina diprima classe,
poté tornare a casa, la sua famiglia lo aspettava, lo aveva dato per morto,
gli fecero una grande festa e a partire da quel giorno, tutti i suoi soldi li
investì per la gente che non aveva lavoro, per i bambini senza tetto, per le
madri sole e gli uomini e donne ricoverati in psichiatria, portava loro dei
regali e parlava e dialogava con loro.
Divenne l’uomo più felice del mondo, per la prima volta in vita sua
aveva compreso Dio, per la prima volta in vita
sua seppe che Dio esisteva e che lui non ci aveva
mai creduto, lo aveva usato per la sua
ambizione, per il suo potere, per chiedergli
sempre di più, ma mai per dirgli Accetto ciò che
mi dai, Accetto ciò che ho, Ti Ringrazio per quello che mi hai dato, la
differenza sta qui.
Semi e stelle amate e adorate, quando avete perso l’uomo della
vostra vita perché è morto, vostro padre, tutti i familiari che ho già
ripetuto, pensate che è qualcosa di straordinario per queste persone perché
sono andate alla luce e non avranno più questa sofferenza; e per voi
3. perché accettiate la vita, perché affrontiate la responsabilità, perchè
sappiate che potete avanzare e lottare e vedere quanto grandi siete.
In periododiguerraquante done sono rimaste vedove perché hanno
uccisoloroil maritooil padreesonoandate avanti, non lo sapremo mai se
non loproviamo, finoa chepuntoc’èil limitedellenostreforze, dellanostra
Fedeedel nostroCoraggio,quandoviarrabbiatepensatechel’Universove lo
ha datoperqualcosadimeglio,cheforsesicompieràilgiornosuccessivootra
un anno, ma che vi darà ragione e non per farvi soffrire.
Giovani, non giocate con la menzogna, ogni volta che mentite e che
trovate una scusa sprofondate di più nell’oscurità. Siate sinceri e sentite il
dolore e l’amore, la tristezza e l’allegria, questo è essere vivi. Se avete
sofferto è perchè siete vivi, se state ridendo è perché vivete ancora e a voi
giovani solo l’amore vi può motivare nei due sensi, non abbiate fretta,
incontrerete il principe o la principessa, quando sarà il momento, non
abbiate fretta.
Desidero di tutto cuore che possiate vedere questo Messaggio con
gli occhi di Servidora e soprattutto con il cuore.
Animo stelle! Sarete sempre le migliori e le più brillanti, nascete da
quella Scintilla di Dio e continuate nella Luce.
Con tutto il mio amore,
La Jardinera