CONSIDERAZIONI PRE BEFANA
Vi ricordate cosa hanno detto la Lo Bello e Capilli nelle due audizioni a giustificazione del Piano copiato? Che ha prodotto "effetti" (amministrativi). Purtroppo, devo darvi la brutta notizia che avevano ragione. Il Piano copiato ha prodotto "effetti", e... che "effetti": ECCOLI !!!
a) D.A. 168/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione metalli e IPA
b) D.A. 169/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione ozono
MA, C'E' SEMPRE UN MA. PER LA LO BELLO E CAPILLI LA BRUTTA SORPRESA E' PER LORO; SE LEGGIAMO LE ZONIZZAZIONI (per brevità allego le "conclusioni", che già bastano e assuvecchiano), SCOPRIAMO CHE:
a) per quanto riguarda la zonizzazione dei metalli sul territorio regionale, a guardare la carta tematica riassuntiva, niente paura, tutto a posto, eccetto per i Comuni
sorpresa che leggerete: altro che aree a rischio (p.e. nella valle del Mela ci si può fare l'aerosol !!! (come al solito lo studio, oltre ai 3/4 di capitoli e paragrafi
riempitivI sulle solite generalità, conclude rimandando all'effettuazione di un altro studio per individuare - udite, udite - le aree critiche; vuoi vedere che ancora non se
ne sono accorti dove sono ?)
b) purtroppo, c'è sempre un purtroppo, in un altro allegato del Piano si afferma tutto l'opposto, con tonnellate/anno di metalli emessi in atmosfera, salvo a non dire
dove queste tonnellate si vanno a depositare (di sicuro chi ha scritto l'uno ha dimenticato cosa ha scritto nell'altro, e nessuno dei "redattori" si è letto i due
documenti)
c) per quanto riguarda l'ozono, leggerete nelle conclusioni l'ammissione che lo studio è carente e che si rimanda alla...previsione di un altro studio per identificare -
le correlazioni tra danno fogliare e le concentrazioni di ozono (come dire, altro giro, altra corsa).
INSOMMA, ALTRI PATERACCHI: TALE PIANO, TALI "EFFETTI", OVVIAMENTE SPECIALI !!!
CHI E' IL VOLONTARIO CHE SPIEGA ALLA LO BELLO DI EVITARE DI PARLARE, PER DECENZA ISTITUZIONALE, DEGLI EFFETTI DEL PIANO COPIATO?
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Arpa 2004 2.26 2.75 pages from all 17 arpa_04_atmosfera_26-75 (4)
Piano aria regione sicilia decreto 168 sett 2009 emissioni metalli
1. Adempimenti attuativi del D. Lgs. 3 agosto 2007, n. 152 – Valutazione preliminare e zonizzazione preliminare
7. Le emissioni
Per quanto riguarda le emissioni si può fare riferimento ai dati dell’Inventario
regionale delle emissioni in aria ambiente adottato con il D.A. n. 94/GAB del 24 luglio
2008 [10], in attuazione di quanto previsto dall’art. 4 del Piano regionale di coordinamento
per la tutela della qualità dell’aria ambiente approvato con il D.A. 176/GAB del 9 agosto
2007 [8]. I dati sono relativi al 2005 e sono in fase di aggiornamento al 2007.
Per i metalli (arsenico, cadmio, mercurio e nichel) le emissioni sono dovute
principalmente alla “Combustione nell’industria dell’energia e trasformazione fonti
energetiche” (oltre il 90%), e per la maggior parte derivano da grandi impianti localizzati
prevalentemente nelle Aree ad elevato rischio di crisi ambientale. Per gli idrocarburi
policiclici aromatici le “Altre sorgenti/assorbenti in natura” rappresentano invece la fonte
prevalente di emissioni, con la quasi totalità degli apporti dovuta agli incendi (contributi
dal 48% al 57%). Rilevante inoltre il contributo degli “Impianti di combustione non
industriale” (intorno al 30%) e del settore dei “Trasporti stradali” (del 10-20%). La tabella
seguente (
Tabella 2) mostra una sintesi dei dati dell’inventario regionale [10], con una
comparazione fra i dati delle Aree a rischio e il totale regionale.
Tabella 2 – Emissioni per arsenico, cadmio, mercurio, nichel e IPA (2005)
Aree a rischio (AR)
Inquinante
Arsenico
Cadmio
Mercurio
Nichel
I.P.A. 1
1
Mela
kg
kg
kg
kg
kg
528
1.045
1.079
36.366
20,3
Gela
93
181
179
6.714
10,9
Siracusa
515
936
928
25.113
26,8
Totale
Sicilia
1.136
2.162
2.186
68.193
58
1.231
2.323
2.336
73.533
870,4
% AR
su Sicilia
92,2 %
93,1 %
93,6 %
92,7 %
6,7 %
? [Benzo(a)pirene, Benzo(b)fluorantene, Benzo(k)fluorantene, Indeno(123cd)pirene]
Dalla tabella si evince inoltre che oltre il 90 % dei metalli scaricato in atmosfera, in
Sicilia, ha origine nelle tre “Aree ad elevato rischio di crisi ambientale” (Figura 1):
Gela - Caltanissetta (Butera, Gela e Niscemi);
Priolo - Siracusa (Priolo, Augusta, Melilli, Floridia, Solarino e Siracusa);
Comprensorio del Mela - Messina (Condrò, Gualtieri Sicaminò, Milazzo, Pace
del Mela, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela e San Pier Niceto).
Ed invece, nel
documento della
zonizzazione dei
metalli pesanti, ad
eccezione di
Siracusa e Niscemi,
nessuno di questi
Comuni risulta
menzionato !
Figura 1 – Le Aree ad elevato rischio di crisi ambientale
Regione Siciliana - Dipartimento Regionale Territorio e Ambiente
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