CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene. Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60 http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html

1. CIΤΤÀDICARINI
PROVINCIA DI PALERMO
Segreteria Sindaco
SPETT. LE
TELE OCCIDENTE-MONTELEPRE
FAX 091 8984925
SPETT.LE T.V. 7-PARTINICO
091-8906021
GIORNALE DI SICILIA PALERMO
091-6627280
GIORNALE “ LA REPUBBLICA “ PALERMO
091-7434970
PERIODICO CARINI OGGI – CARINI
PERIODICO IL VESPRO –CARINI
SITO UFFICIALE COMUNE DI CARINI

2. COMUNICATO STAMPA
Sono sorpreso e manifesto molte perplessità sul contenuto dell’avviso che mi è arrivato a
seguito delle indagini svolte su irregolarità che il comune avrebbe fatto in alcune procedure
che riguardano fondamentalmente l’assunzione a tempo determinato di un tecnico per la
ripartizione abusivismo e repressione, l’utilizzazione e la stabilizzazione di alcuni lavoratori
precari.
Abbiamo fornito alla magistratura tutta la documentazione inerente i casi in questione.
Ho fiducia che una volta valutati in maniera approfondita tali documenti, gli organi giudiziari
non potranno che ritenere insussistenti i fatti contestati.
Ma andiamo con ordine:
− Avrei assunto a tempo determinato un tecnico come capo ripartizione in violazione del
decreto legislativo 267/2000 e dell’art. 43 del regolamento comunale sull’ordinamento
degli uffici e dei servizi, che prevedono la copertura di tali posti con contratti di diritto
pubblico e solo eccezionalmente e con deliberazione motivata anche con contratti di
diritto privato.
Ritengo di non avere violato tali norme in quanto, ho sempre fatto ricorso ai contratti
di diritto privato per ricoprire incarichi di capo ripartizione al comune di carini solo
eccezionalmente e con debita motivazione, cosi come prevede la legge.
Infatti, il Comune di Carini ha 11 ripartizioni e 3 servizi autonomi, per un totale di 14
posti di capo ripartizione ed attualmente solo 2 di tali posti sono ricoperti con incarichi
esterni con contratto di diritto privato a tempo determinato. Inoltre, attualmente per la
carenza di tecnici sono costretto ad assegnare ad alcuni di essi, ad interim, la direzione
di più di una ripartizione, senza alcuna retribuzione aggiuntiva.
− Avrei adottato determinazioni per assumere due lavoratrici precarie al comune, di cui
una mia parente:
Al riguardo preciso che non ho mai adottato alcuna determinazione di assunzione nei
confronti delle due lavoratrici precarie ( La Fata Ninfa e Conigliaro Maria ), per il
semplice fatto che tali lavoratrici non sono dipendenti del comune di carini, né a tempo
determinato, né a tempo indeterminato.
Si tratta di lavoratrici assunte da molti anni alla S.P.O. ( Società per l’occupazione ) che
gestisce per conto della Gesip, società controllata dal comune di Palermo i lavoratori
che rientrano nei piani di inserimento professionale ( P.I.P.) .
Attualmente al comune di carini, a seguito della disponibilità data dai lavoratori e
all’assenso della S.P.O., lavorano 17 lavoratori P.I.P., comprese le due lavoratrici in
questione, che sono arrivate al comune, unitamente ad altri lavoratori, senza che sia
stata posta in essere alcuna disparità nella modalità di reclutamento.
Tra l’altro, l’utilizzazione, da parte del comune di tale personale precario inserito in
progetti P.I.P. avviene da molti anni, addirittura sin dal 2002 e, attualmente, sulla base
di una convenzione stipulata tra la S.P.O. e il comune di carini, qualsiasi lavoratore
inserito nei progetti della S.P.O. previa disponibilità e assenso da parte della stessa
società, può essere utilizzato al Comune di Carini.
Ribadisco, ancora una volta, che tali lavoratori non sono assunti al comune di carini,
non gravano finanziariamente sulle casse comunali, non possono in alcun caso essere
assunti dal comune, ne stabilizzati e la durata del loro utilizzo da parte del comune è
subordinata alle eventuali proroghe di volta in volta disposte dal comune di Palermo, in
conseguenza ai relativi accordi con la regione siciliana e ai finanziamenti finalizzati in
tal senso.

3. − Avrei stabilizzato in data 1.04.05 al comune di carini per un tempo indefinito la sola
dipendente Sciarrino Giusi, nipote di un consigliere comunale mediante la stipula di un
contratto di diritto privato a tempo determinato.
Al riguardo preciso che la signora in questione ha preso servizio al comune di carini
come L.S.U. sin dal gennaio 2000, in epoca antecedente alla mia elezione a Sindaco del
Comune di Carini.
Alla data del 01.04.05 sono stati stabilizzati con contratto di diritto privato e per 5 anni
( e non a tempo indefinito), unitamente alla Sig.ra Sciarrino Giusi, quasi tutti i
lavoratori precari in servizio al comune di carini ( oltre 100) in virtù di leggi statali e/o
regionali e con l’accordo dei sindacati dei lavoratori e con il contributo finanziario della
regione siciliana previsto in materia.
− Infine, si dice sempre nell’avviso, che io non mi sarei astenuto dal compiere atti di
assunzione e di assegnazione in presenza di un interesse proprio o di un prossimo
congiunto.
Al riguardo preciso di non aver compiuto alcun atto di assunzione (in quanto peraltro
non di mia competenza) né di assegnazione riguardo al personale in questione.
IL SINDACO DI CARINI
GAETANO LA FATA