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Palazzo Vermexio
Selezione dirigenti a tempo
riservata a personale interno
«Guidatori con la scusa pronta
ma i rischi sono una cosa seria»
Capodicasa, comandante Polstrada: «L’autotrasporto? Una giungla»
Quando passa Paperino, con la sua 313
sgangherata, dietro il cartellone pubbli-
citario c’è sempre un’auto delle forze
dell’ordine nascosta, pronta a scattare
all’inseguimento ed elevare multe sala-
tissime. Ma quello è un fumetto, e Sira-
cusa non è Paperopoli.
«Leggende metropolitane - assicura
Antonio Capodicasa, comandante pro-
vinciale della Polizia stradale - nella
realtà non abbiamo bisogno di apposta-
menti di questo genere. Non fa parte
della nostra cultura operativa, noi ope-
riamo sempre alla luce del giorno. Se
qualcunodeimieiuominilofacesse,sba-
glierebbe e sarebbe ripreso». Niente fur-
bate, anche se – e lo si deduce dal conte-
nuto di un recente seminario sull’auto-
trasporto merci e persone – spesso sono
gli automobilisti a tentare la carta del-
l’improvvisazionequandovengonobec-
cati a commettere qualche infrazione:
«Si mettono la cintura all’ultimo mo-
mento, si scambiano segnali con gli ab-
baglianti per segnalare la presenza delle
pattuglie, o usano scuse banali quali
“non me ne sono accorto”, “è la prima
volta”, “non lo faccio più”».
Esistonoperòfurbatesuscalapiùgran-
dechepossonorappresentaredeiperi-
coliseri,vero?
«Sì. Un rischio potrebbe nascere dalla
scelta di alcune ditte di autotrasporti di
nonrispettareleregoledeirapportidila-
voro, dei tempi di guida e di riposo».
Perché?
«Perché quella ditta, oltre a non ri-
spettare le regole di corretta concorren-
za,metteràsustradadeiconducentinon
preparati, o che non fanno ogni 5 anni i
corsidiformazioneperiodicasullaguida
del mezzo».
Leconseguenze?
«Drammatiche, a volte. Basti pensare
chequalcheannofa,adAvellino,vifuro-
no 38 morti. Quell’azienda non revisio-
nava i mezzi e non faceva fare formazio-
ne ai propri autisti».
Altrefurbate?
«Ci sono autisti che, fermati, afferma-
no di essere stati appena assunti, mo-
strandounfoglioconladataodiernaper
non dover dare conto dei 28 giorni pre-
cedenti.Inquestocasonoiandiamoave-
rificare nella banca dati del Centro per
l’impiego on line, per verificare la tua
reale data d’ingaggio e quindi il numero
di dischetti con la tua attività. Se non ri-
sulti ingaggiato, si tratta di lavoro nero».
Quali sono le infrazioni più comuni nel
campodell’autotrasporto?
«Il non rispetto dei tempi di guida e di
riposo. La committenza cerca di stringe-
re i contratti, e quindi a volte gli autisti
sono costretti a ridurre il diritto di ripo-
so e ad allungare i tempi di permanenza
alvolante,peresseresemprepiùvelocie
rapidi. Ma così si abbassa l’asticella del-
la sicurezza, per sé e per gli altri».
Le nuove leggi europee sui trasporti di
merci, facilitano le cose o le peggiora-
no?
«Apronoleporteancheaitrasportato-
ri stranieri, e già il 34% dell’attività è ap-
pannaggiodeltrasportoeuropeo.Lecon-
dizioni nei loro paesi sono diversi, e
quindi riescono a fare anche prezzi più
convenienti. La nostra esortazione alle
impreseitalianeèdirimaneresulmerca-
to, restando competitivi ma rispettando
le leggi».
Qualèilpoliziottostradalepiùcapace,
nellasuaprofessione?
«Non deve essere uno sceriffo, e deve
avere una visione generale. Comprensi-
va, e con l’idea chiara che lui è lì essen-
zialmente per salvare vite umane».
Ci si abitua mai agli incidenti stradali
gravi?Esseresulpostolasciaqualcosa?
«No. E’ sempre un trauma. Ci abituia-
mo a trattarli in maniera oggettiva. Sia-
mo professionisti, ma qualcosa dentro
restasempre,teloportiacasa».Capodi-
casa ha un incidente che si porta dentro
findaiprimipassimossinellaprofessio-
ne,quellodidueragazzini.Qualchegior-
no prima aveva sentito dire a due colle-
ghi, in un’altra regione, che lavoravano
nella stradale uno per soldi, l’altro per
“fregare gli autisti”. Quaranta giorni do-
po,quell’incidentechelasciòsullastrada
un 19enne. «Sul posto, mi si aprirono gli
occhi – ricorda adesso – e capii perché
volevo fare questo mestiere». Gli inci-
denti stradali sono causati, nel 97% dei
casi, dal comportamento errato dell’uo-
mo. «Ed è allora in quella direzione che
bisognamuoversi.Educando.Parlandoai
ragazzi.Nel2010gliincidentialcolcorre-
latieranoil24%,mentreoggistiamoal3-
4%.Bisognaaiutarequellozoccoloduro».
Operando su strada, come nel progetto
che attualmente la Polstrada sta portan-
doavanti:intercettareigiovanisustrada,
sanzionarli per guida in stato di ebbrez-
za, ma poi recuperarli». In tal senso, 67
scuole su 69 della provincia siracusana
hanno accettato di sottoporre i propri
alunniaincontriconlaPolstrada,perin-
durliacomprenderequantosiadetermi-
nante amare la propria vita, e rispettar-
la, soprattutto su strade ed autostrade.
SEBY SPICUGLIA
PRIMA
VOLTA
«Non lo faccio
mai», è la più
classica delle
giustificazioni
degli
automobilisti
fermati per
una infrazione
al codice
NEO ASSUNTO
«Ci sono autisti
che, fermati,
affermano di
essere stati
appena assunti,
mostrando un
foglio che lo
attesta per non
dover dare conto
dei 28 giorni
precedenti. In
questo caso -
spiega il
comandante
della Polizia
stradale di
Siracusa, Antonio
Capodicasa - noi
andiamo a
verificare nella
banca dati del
Centro per
l’impiego on line,
per verificare la
tua reale data
d’ingaggio e
quindi il numero
di dischetti con la
tua attività. Se
non risulti
ingaggiato, si
tratta di lavoro
nero»
Parola d’ordine: trasparenza.
L’amministrazione comunale ha indetto una
procedura di selezione per gli incarichi
dirigenziali a tempo determinato riservata al
personale interno con rapporto di lavoro a
tempo pieno e indeterminato. Sei i settori
individuati: Lavori Pubblici e Ingegnere capo;
Politiche comunitarie, Programmi complessi
e Centro storico (attualmente diretto da
Natale Borgione): Pianificazione urbanistica
ed edilizia privata; Mobilità e Trasporti (oggi
rappresentati da Emanuele Fortunato);
Polizia municipale e Protezione civile
(comandante Salvatore Correnti); Politiche
sociali, Risorse umane e organizzazione
(dirette da Rosario Pisana), Fiscalità locale e
Attività produttive (da Enzo Miccoli). Sarà
sempre il sindaco a decidere le figure che
dovranno ricoprire ruolo e la durata, ma
l’intenzione stavolta è di non basarsi più sulla
mera discrezionalità ma sui curricula. Per
accertare il possesso dei requisiti e la
qualificazione professionale dei candidati si
procederà, con istruttoria curata dal direttore
generale dell’Ente Vincenzo Migliore,
all’esame comparativo dei “curricula”. La
valutazione si concluderà però in ogni caso
con il giudizio del sindaco, che provvede alla
scelta e alla successiva nomina tenendo
conto della natura e delle caratteristiche dei
programmi da attuare, la complessità della
struttura, i servizi da svolgere e le
caratteristiche soggettive dei candidati, con
riferimento alla professionalità e
all’esperienza. Saranno tenute in
considerazione le attitudini e le capacità
professionali dei candidati, i risultati
conseguiti nell’amministrazione, le relative
valutazioni, le specifiche competenze
organizzative nonché le esperienze di
direzione eventualmente maturate, purché
attinenti all’incarico da ricoprire. L’avviso
pubblicato è da considerarsi esplorativo, non
vincola l’amministrazione a procedere
all’assunzione e può essere revocato dal
sindaco, ma di fatto rimette in gioco gli ex
dirigenti oggi declassati.
LUCA SIGNORELLI
LA SICILIA
SSIRACUSA
LUNEDÌ 9 FEBBRAIO 2015
12.

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  • 1. Palazzo Vermexio Selezione dirigenti a tempo riservata a personale interno «Guidatori con la scusa pronta ma i rischi sono una cosa seria» Capodicasa, comandante Polstrada: «L’autotrasporto? Una giungla» Quando passa Paperino, con la sua 313 sgangherata, dietro il cartellone pubbli- citario c’è sempre un’auto delle forze dell’ordine nascosta, pronta a scattare all’inseguimento ed elevare multe sala- tissime. Ma quello è un fumetto, e Sira- cusa non è Paperopoli. «Leggende metropolitane - assicura Antonio Capodicasa, comandante pro- vinciale della Polizia stradale - nella realtà non abbiamo bisogno di apposta- menti di questo genere. Non fa parte della nostra cultura operativa, noi ope- riamo sempre alla luce del giorno. Se qualcunodeimieiuominilofacesse,sba- glierebbe e sarebbe ripreso». Niente fur- bate, anche se – e lo si deduce dal conte- nuto di un recente seminario sull’auto- trasporto merci e persone – spesso sono gli automobilisti a tentare la carta del- l’improvvisazionequandovengonobec- cati a commettere qualche infrazione: «Si mettono la cintura all’ultimo mo- mento, si scambiano segnali con gli ab- baglianti per segnalare la presenza delle pattuglie, o usano scuse banali quali “non me ne sono accorto”, “è la prima volta”, “non lo faccio più”». Esistonoperòfurbatesuscalapiùgran- dechepossonorappresentaredeiperi- coliseri,vero? «Sì. Un rischio potrebbe nascere dalla scelta di alcune ditte di autotrasporti di nonrispettareleregoledeirapportidila- voro, dei tempi di guida e di riposo». Perché? «Perché quella ditta, oltre a non ri- spettare le regole di corretta concorren- za,metteràsustradadeiconducentinon preparati, o che non fanno ogni 5 anni i corsidiformazioneperiodicasullaguida del mezzo». Leconseguenze? «Drammatiche, a volte. Basti pensare chequalcheannofa,adAvellino,vifuro- no 38 morti. Quell’azienda non revisio- nava i mezzi e non faceva fare formazio- ne ai propri autisti». Altrefurbate? «Ci sono autisti che, fermati, afferma- no di essere stati appena assunti, mo- strandounfoglioconladataodiernaper non dover dare conto dei 28 giorni pre- cedenti.Inquestocasonoiandiamoave- rificare nella banca dati del Centro per l’impiego on line, per verificare la tua reale data d’ingaggio e quindi il numero di dischetti con la tua attività. Se non ri- sulti ingaggiato, si tratta di lavoro nero». Quali sono le infrazioni più comuni nel campodell’autotrasporto? «Il non rispetto dei tempi di guida e di riposo. La committenza cerca di stringe- re i contratti, e quindi a volte gli autisti sono costretti a ridurre il diritto di ripo- so e ad allungare i tempi di permanenza alvolante,peresseresemprepiùvelocie rapidi. Ma così si abbassa l’asticella del- la sicurezza, per sé e per gli altri». Le nuove leggi europee sui trasporti di merci, facilitano le cose o le peggiora- no? «Apronoleporteancheaitrasportato- ri stranieri, e già il 34% dell’attività è ap- pannaggiodeltrasportoeuropeo.Lecon- dizioni nei loro paesi sono diversi, e quindi riescono a fare anche prezzi più convenienti. La nostra esortazione alle impreseitalianeèdirimaneresulmerca- to, restando competitivi ma rispettando le leggi». Qualèilpoliziottostradalepiùcapace, nellasuaprofessione? «Non deve essere uno sceriffo, e deve avere una visione generale. Comprensi- va, e con l’idea chiara che lui è lì essen- zialmente per salvare vite umane». Ci si abitua mai agli incidenti stradali gravi?Esseresulpostolasciaqualcosa? «No. E’ sempre un trauma. Ci abituia- mo a trattarli in maniera oggettiva. Sia- mo professionisti, ma qualcosa dentro restasempre,teloportiacasa».Capodi- casa ha un incidente che si porta dentro findaiprimipassimossinellaprofessio- ne,quellodidueragazzini.Qualchegior- no prima aveva sentito dire a due colle- ghi, in un’altra regione, che lavoravano nella stradale uno per soldi, l’altro per “fregare gli autisti”. Quaranta giorni do- po,quell’incidentechelasciòsullastrada un 19enne. «Sul posto, mi si aprirono gli occhi – ricorda adesso – e capii perché volevo fare questo mestiere». Gli inci- denti stradali sono causati, nel 97% dei casi, dal comportamento errato dell’uo- mo. «Ed è allora in quella direzione che bisognamuoversi.Educando.Parlandoai ragazzi.Nel2010gliincidentialcolcorre- latieranoil24%,mentreoggistiamoal3- 4%.Bisognaaiutarequellozoccoloduro». Operando su strada, come nel progetto che attualmente la Polstrada sta portan- doavanti:intercettareigiovanisustrada, sanzionarli per guida in stato di ebbrez- za, ma poi recuperarli». In tal senso, 67 scuole su 69 della provincia siracusana hanno accettato di sottoporre i propri alunniaincontriconlaPolstrada,perin- durliacomprenderequantosiadetermi- nante amare la propria vita, e rispettar- la, soprattutto su strade ed autostrade. SEBY SPICUGLIA PRIMA VOLTA «Non lo faccio mai», è la più classica delle giustificazioni degli automobilisti fermati per una infrazione al codice NEO ASSUNTO «Ci sono autisti che, fermati, affermano di essere stati appena assunti, mostrando un foglio che lo attesta per non dover dare conto dei 28 giorni precedenti. In questo caso - spiega il comandante della Polizia stradale di Siracusa, Antonio Capodicasa - noi andiamo a verificare nella banca dati del Centro per l’impiego on line, per verificare la tua reale data d’ingaggio e quindi il numero di dischetti con la tua attività. Se non risulti ingaggiato, si tratta di lavoro nero» Parola d’ordine: trasparenza. L’amministrazione comunale ha indetto una procedura di selezione per gli incarichi dirigenziali a tempo determinato riservata al personale interno con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Sei i settori individuati: Lavori Pubblici e Ingegnere capo; Politiche comunitarie, Programmi complessi e Centro storico (attualmente diretto da Natale Borgione): Pianificazione urbanistica ed edilizia privata; Mobilità e Trasporti (oggi rappresentati da Emanuele Fortunato); Polizia municipale e Protezione civile (comandante Salvatore Correnti); Politiche sociali, Risorse umane e organizzazione (dirette da Rosario Pisana), Fiscalità locale e Attività produttive (da Enzo Miccoli). Sarà sempre il sindaco a decidere le figure che dovranno ricoprire ruolo e la durata, ma l’intenzione stavolta è di non basarsi più sulla mera discrezionalità ma sui curricula. Per accertare il possesso dei requisiti e la qualificazione professionale dei candidati si procederà, con istruttoria curata dal direttore generale dell’Ente Vincenzo Migliore, all’esame comparativo dei “curricula”. La valutazione si concluderà però in ogni caso con il giudizio del sindaco, che provvede alla scelta e alla successiva nomina tenendo conto della natura e delle caratteristiche dei programmi da attuare, la complessità della struttura, i servizi da svolgere e le caratteristiche soggettive dei candidati, con riferimento alla professionalità e all’esperienza. Saranno tenute in considerazione le attitudini e le capacità professionali dei candidati, i risultati conseguiti nell’amministrazione, le relative valutazioni, le specifiche competenze organizzative nonché le esperienze di direzione eventualmente maturate, purché attinenti all’incarico da ricoprire. L’avviso pubblicato è da considerarsi esplorativo, non vincola l’amministrazione a procedere all’assunzione e può essere revocato dal sindaco, ma di fatto rimette in gioco gli ex dirigenti oggi declassati. LUCA SIGNORELLI LA SICILIA SSIRACUSA LUNEDÌ 9 FEBBRAIO 2015 12.