Dopo più di due mesi dall’annuncio, tra baruffe politiche e verifiche della Ragioneria di Stato, è stato varato il Decreto Legge “Rilancio” contenente una serie di corpose misure dal valore di 55 miliardi di euro - Arriva il bonus monopattino e bici
La Corte Costituzionale dichiara illegittime le norme (post referendum) in materia di privatizzazione acqua e liberalizzazione di servizi pubblici: si pubblica, per gli opportuni approfondimenti, la sentenza n. 199 del 17.07.2012, dep. il 20.07.2012 con cui è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 4, d.l.n. 138/11, conv. in lg. n. 148/11.
Dopo più di due mesi dall’annuncio, tra baruffe politiche e verifiche della Ragioneria di Stato, è stato varato il Decreto Legge “Rilancio” contenente una serie di corpose misure dal valore di 55 miliardi di euro - Arriva il bonus monopattino e bici
La Corte Costituzionale dichiara illegittime le norme (post referendum) in materia di privatizzazione acqua e liberalizzazione di servizi pubblici: si pubblica, per gli opportuni approfondimenti, la sentenza n. 199 del 17.07.2012, dep. il 20.07.2012 con cui è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 4, d.l.n. 138/11, conv. in lg. n. 148/11.
1. STOP ALLA PRIVATIZZAZIONE DEL
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE!!!
La Corte Costituzionale - a seguito dei ricorsi di alcune Regioni - con la Sentenza n.
199/2012, ha dichiarato incostituzionale l’art. 4 del Decreto Legge n. 138/2011 (convertito
in Legge n. 148/2011) che ignorava l’esito del Referendum popolare del giugno 2011 che
abrogava il famigerato art. 23 bis del Decreto Legge n. 112/2008 (la “privatizzazione” dei
Servizi Pubblici Locali, tra cui il TPL).
Il Trasporto Pubblico Locale che è un’attività essenziale per la
vita di milioni di cittadini non può e non deve essere privatizzato!
Il Governo e il Parlamento devono prendere atto sia della volontà popolare che,
con il Referendum, si è espressa contro le privatizzazioni dei servizi pubblici locali, sia dei
contenuti della sentenza della Consulta e predisporre una Legge specifica per il settore
adeguata alle peculiarità ed alle necessità del TPL.
Le Regioni, nell’approntare le Leggi di riferimento per il TPL, dovranno tener conto di
quanto disposto dai Giudici delle Leggi.
Gli Enti Locali, rispetto al mantenimento della proprietà pubblica delle Aziende di
trasporto e nella predisposizione dei Bandi di Gara dovranno fare altrettanto.
LE ISTUITUZIONI DOVRANNO GARANTIRE AL SETTORE REGOLE CERTE
E RISORSE ADEGUATE, INDICIZZATE E CORRISPOSTE PUNTUALMENTE!
Diversamente, le Aziende di trasporto (Spa sottoposte ai vincoli del Codice
Civile), che occupano oltre centomila Lavoratori, falliranno una dopo
l’altra… i cittadini saranno privati di un servizio indispensabile e si
innescherà inevitabilmente un durissimo conflitto sociale!
Genova, 23 luglio 2012 La Segreteria Nazionale
Segreteria Nazionale Via Bobbio, 242/R 16137 Genova
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010-4207980 info@faisacisal.it