1. INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
On. Marco Carra – Al Ministro dello Sviluppo Economico
Per sapere, premesso che:
nei giorni scorsi, dopo un confronto tra Poste Italiane, organizzazioni sindacali,
Regione Lombardia e comuni, in merito alla riorganizzazione della presenza degli
uffici postali sul territorio, si è appresa la notizia che degli undici uffici postali del
mantovano, inizialmente individuati dal piano “chiusure” di Poste Italiane, solo tre
non subiranno il provvedimento di chiusura;
gli otto uffici postali sottoposti alla vergognosa ipotesi di chiusura che Poste Italiane
vorrebbe imporre sono localizzati a Correggio, Formigosa, Nuvolato, Tabellano,
Villastrada, Castelnuovo, Cerlongo e Ospitaletto;
si tratta di otto frazioni di altrettanti comuni mantovani abitate, in prevalenza, da
persone anziane con oggettive difficoltà di spostamento in altre località;
la sciagurata ipotesi di chiusura di questi otto uffici postali priverebbe molti cittadini
di un diritto universale, fondamentale per la loro qualità della vita;
per questi comuni sarebbe opportuna una ulteriore riflessione in quanto, analizzandoli
in maniera più approfondita, si potrebbero riscontrare numerosi elementi a supporto
del loro mantenimento in attività per numero degli utenti e quantità del lavoro svolto.
Si chiede, pertanto, di conoscere se e quali iniziative il Governo intenda attivare
nell’ambito delle proprie prerogative e nel rispetto del contratto di servizio e della
funzione pubblica che Poste Italiane svolgono, per evitare la soppressione degli uffici
postali negli otto comuni del mantovano, citati in premessa, assicurandone il loro
mantenimento nell’interesse delle comunità di riferimento.
On. Marco Carra