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- 2. ponte Vrbanja
Il 3 ottobre 1993 5 pacifisti (Gabriele Locatelli ,Luigi Ceccato, padre Angelo Cavagna, Pier Luigi
Ontanetti e Luca Berti, che a Sarajevo stavano realizzando il progetto quot;Si vive una sola Pacequot;)
stavano attraversando il ponte Vrbanja sul torrente Miljacka, che divide la città, per un'azione
simbolica rivolta alle due parti in conflitto: volevano deporre una corona di fiori sul luogo della prima
vittima di quella guerra (la giovane Suada Dilberović uccisa nell’aprile 1992 durante le prime
manifestazioni per la pace a Sarajevo), e quindi offrire del pane ai soldati bosniaci e a quelli serbi,
che si fronteggiavano dalle sponde opposte del ponte; di questa piccola manifestazione erano state
avvisate le milizie in conflitto.
Sul ponte Gabriele venne raggiunto dai colpi di un cecchino, quando assieme ai suoi compagni
stava ritornando sui suoi passi a seguito di alcune mitragliate di avvertimento. Morì dopo due
interventi chirurgici, le sue ultime parole furono «Stanno tutti bene?» riferendosi ai suoi compagni
sul ponte. La sua uccisione è interpretabile come dettata dalla cinica volontà di riaffermare
l'esistenza della linea della morte che divideva in due la città.