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         Diario di lettura                                                                                                                                                                                              Tuttolibri
                                                                                                                                                                                                            SABATO 5 NOVEMBRE 2011
                                                                                                                                                                                                                         LA STAMPA        XI




                                                                  Giancarlo De Cataldo


                                                 Giudice-scrittore
             GIUSEPPE                                                                                                                                                                                      eti americani. E rocker. Que-
             SALVAGGIULO                                                                                                                                                       I PREFERITI                 sta passione per i testi del
               Nella casa di Giancar-                                                                                                                                                                      rock mi è rimasta. Ho tradotto
    lo De Cataldo, giudice e scrit-                                                                                                                                                                        le poesie di Leonard Cohen».
    tore, la collocazione dei libri ri-
    sponde a un criterio geo-politi-
                                                                                                                                                                                               f               Poesie, ne ha mai scritte?
                                                                                                                                                                                                           «No. Lo giuro: mi proclamo in-
    co-familiare. Ci sono due libre-                                                                                                                                                                       nocente».
    rie: «Quella nel mio studio, in                                                                                                                                                                            I pilastri della formazione
    cui nessun altro mette mano,                                                                                                                                                                               giuridica?
    divisa in due parti: libri volati-                                                                                                                                                                     «All’università ero affascinato
    li e libri che restano, consulta-                                                                                                                                                                      dal diritto romano, alla Sapien-
    ti continuamente, dagli studi                                                                                                                                                                          za c’erano le dispense di Riccar-
    sul nazismo magico all’antro-                                                                                                                                   FËDOR DOSTOEVSKIJ                      do Orestano. Poi le Nozioni di te-
    pologia culturale, dalla filoso-                                                                                                                                Delitto e castigo                      oria generale del diritto di Fran-
    fia alla storia delle religioni. In-                                                                                                                                                                   cesco Santoro Passarelli, gran-
                                                                                                                                                                    Einaudi, pp. 655,    13,50
    vece nel soggiorno c’è la libre-                                                                                                                                                                       di testi che andrebbero scolpiti
    ria di famiglia, con i libri im-                                                                                                                                «Porfirij Petrovic era il mio          nella testa degli studenti di giu-
    portanti. La gestisce mia mo-                                                                                                                                   idolo da ragazzo:                      risprudenza. Più cresce il sape-
    glie, avvocato, secondo il crite-                                                                                                                               intelligente, capace di                re tecnico tanto meno si studia
    rio “nome della rosa”, per                                                                                                                                      usare il delitto per indagare          il senso della norma. Alleviamo
                                                                                                                                                                    la complessità umana»                  giovani tecnicamente prepara-
    «Tra i colleghi d’oggi                                                                                                                                                                                 tissimi, ma desolatamente inca-
                                                                                                                                                                                                           paci di fare due più due. Infine
    frequento come lettore
    Carofiglio, tra
                                                                                                                                                                                               f           la procedura penale di Franco
                                                                                                                                                                                                           Cordero, che ammiro molto in
                                                                                                                                                                                                           quanto uomo rinascimentale:
    i colleghi di ieri Troisi,                                                                                                                                                                             romanziere, giurista, saggista,
    Diario di un giudice»
    aree geografiche». La prima è
                                                                                                                                                                                                           «Cesare Lombroso
    agitata, la seconda ordinata.                                                                                                                                                                          insegna che
    L’ultimo libro del padrone di                                                                                                                                   DOMENICO GANGEMI                       non deve mai venire
    casa, il saggio In giustizia (Riz-                                                                                                                              Il passo del cordaio
    zoli) potrebbe stare in entram-                                                                                                                                                                        meno l'attenzione
                                                                                                                                                                    Il Sole 24 Ore, pp. 222,   14,95
    be. Nella prima per gli «ap-                                                                                                                                                                           all’uomo delinquente»
    punti di lavoro presi strada fa-                                                                                                                                «Mi sono innamorato del
    cendo», nella seconda per le ri-                                                                                                                                Passo del cordaio di                   polemista. Mi piace l’idea di gio-
    flessioni sui temi di attualità.                                                                                                                                Mimmo Gangemi, che                     care su più tavoli».
    Una difesa appassionata e ra-                                                                                                                                   considero una mia scoperta                 Saggi «non volatili»?
    gionata del ruolo del giudice.                                                                                                                                  e di questo ne vado                    «Tra le mie fonti irrinunciabili
        Tè affumicato e pasticcini                                                                                                                                  orgoglioso»                            c’è Vita di Giuseppe Garibaldi di
    al cacao sono posati su pile di                                                                                                                                                                        Jessie White Mario, seconda
    libri che occupano l’intero ta-                                                                                                                                                                        edizione del 1891, e una rara edi-
    volino di fronte al divano in
    pelle nera. La mattinata roma-
                                                                                                                                                                                               f           zione dell’Uomo delinquente di
                                                                                                                                                                                                           Lombroso con le tavole origina-
    na illumina le copertine. «Ne                                                                                                                                                                          li e le statistiche su nasi e tette
    arrivano tanti, cerco di dare                                                                                                                                                                          delle delinquenti».
    un’occhiata a tutti. Ma non so-                                                                                                                                                                            Non mi dica che consiglia
    no mai come quelli comprati. I                                                                                                                                                                             Lombroso a un aspirante
    libri mandati dagli editori non                                  La vita. Giancarlo De Cataldo è nato a Taranto nel 1956. Magistrato, scrittore,                                                           magistrato.
    possono sostituire il piacere                                    drammaturgo. Vive a Roma dal 1973.                                                                                                    «Anche per i suoi tempi era
    di andare per librerie, di sco-                                                                                                                                 MAJ SJÖWALL, PER WAHLÖÖ                per lo meno azzardato. Ma lo
    prire i titoli. Io vado dapper-                                  Le opere. Escono da Rizzoli «In giustizia» e da Laterza «Il maestro il terrorista                                                     consiglierei ugualmente per
                                                                     il terrone». Da Einaudi ha pubblicato, tra l’altro, «Giudici» (con Andrea                      Terroristi
    tutto. Bibli, Rinascita quando                                                                                                                                                                         due ragioni: l’attenzione all’uo-
                                                                     Camilleri e Carlo Lucarelli), «Romanzo criminale», portato sullo schermo da                    Sellerio, pp. 561,   15
    c’era, Arion, le Feltrinelli Co-                                                                                                                                                                       mo delinquente che non deve
    lonna e Argentina, la Monda-                                     Michele Placido, «Teneri assassini», «Nero come il cuore» (il romanzo di                       «Sto finendo la vecchia                mai venire meno e la curiosità
    dori a Cola di Rienzo. A Tra-                                    esordio), «Nelle mani giuste», «Onora il padre.                                                serie di Sjöwall e Wahlöö,             di indagare scientificamente».
    stevere ero un habitué della                                     Quarto comandamento», «Il padre e lo straniero», «La forma della paura»                        quella degli Anni Settanta.                E i romanzi «non volatili»?
    Minimum Fax. Ho una passio-                                      e «I Traditori» (con Mimmo Rafele).                                                            Ho una passione particolare            «Delitto e castigo, che è uno dei
    ne per la piccola meravigliosa                                                                                                                                  per quel modo di                       livre de chevet. Porfirij Petro-
                                                                                                                                                                    raccontare»                            vic era il mio idolo da ragazzo:
    «Mio padre era                                                                                                                                                                                         intelligente, capace di usare il
                                                                                                                                                                                                           delitto per indagare la com-
    appassionato                                                                                                                                                                                           plessità umana, qualcosa di
    di avventura, mi ha                                          Esce «In giustizia», una difesa appassionata                                                      Sjöwall e Wahlöö, quella degli          maledettamente complesso e
                                                                                                                                                                   Anni 70. Ho una passione parti-         affascinante. Dostoevskij pas-
    presentato Salgari,                                                                                                                                            colare per quel modo di raccon-         sava la vita in tribunale. In Dia-
    il primo grande amore»                                       e ragionata delle toghe, ricordando                                                               tare. Poi un saggio sulla storia        rio di uno scrittore ci sono pagi-
                                                                                                                                                                   giudiziaria di Ludwig in uscita         ne bellissime. Resurrezione di
    libreria artigianale “Il Seme”                               la straordinaria figura del giudice Camusot                                                       da Dalai, un true crime e l’ulti-       Tolstoj, che nasce da un fatto
    in Via Monte Zebio, dietro                                                                                                                                     mo romanzo di Scurati, La se-
    piazza Mazzini. Mi piacciono                                                                                                                                   conda mezzanotte, che mi è pia-



                                           “Sono malato
    le librerie di provincia, in cui i                                                                                                                             ciuto moltissimo».
                                                                                                                                                                                                           «Rivendico il diritto
    librai sono ancora un punto di                                                                                                                                     E il prossimo?                      a non amare Proust,
    riferimento».                                                                                                                                                  «Guarda caso: è appena arriva-          sempre lì che si rigira
        Come seleziona i libri che                                                                                                                                 to il nuovo di Carofiglio».
        arrivano?                                                                                                                                                      I libri sui casi di cui si occupa   tra le lenzuola aspettando
    «Ho gusti eclettici. Mi piac-                                                                                                                                      come giudice?                       il bacio della madre»


                                           di Comédie:
    ciono molto i saggi con una                                                                                                                                    «Dipende. I libri sulla Maglia-
    forte valenza narrativa».                                                                                                                                      na sì, quelli di Lupacchini e           vero. E infine il grande dittico
        Saggistica pura?                                                                                                                                           Bianconi sono fatti molto be-           di Balzac: Illusioni perdute e
    «Dipende. La speculazione                                                                                                                                      ne. I libri sul terrorismo an-          Splendori e miserie delle corti-
    pura mi affascina, i pamph-                                                                                                                                    che. Quelli sul delitto Marta           giane con la straordinaria figu-
    let non più di tanto, special-                                                                                                                                 Russo no, non mi hanno incu-            ra del giudice Camusot, con-
    mente se a tesi. Basta la re-                                                                                                                                  riosito».                               traltare di Lucien de Rubem-
    censione».
        Gusti stilistici?
    «Non amo il minimalismo, dif-
    fido delle furbizie che ormai ri-
    conosco. Il racconto deve esse-
    re vasto, abbondante, con con-
    flitti e caratteri forti messi in
                                           merci Balzac”
                                               E i saggi?                              equilibrata, ma lo attaccano         a parlare di giustizia, mi sono ri-
                                                                                                                                                                       La casa piena di libri testimo-
                                                                                                                                                                       nia un lungo amore, un’infa-
                                                                                                                                                                       tuazione recente o una de-
                                                                                                                                                                       formazione professionale?
                                                                                                                                                                   «Sono sempre stato un malato
                                                                                                                                                                   di lettura, grazie ai miei genito-
                                                                                                                                                                   ri professori. In casa si respira-
                                                                                                                                                                                                           pré. Il fascino dell’imputato: al-
                                                                                                                                                                                                           tro che i plastici del delitto in
                                                                                                                                                                                                           tv. Io sono malato di comme-
                                                                                                                                                                                                           dia umana, devo tutto a Bal-
                                                                                                                                                                                                           zac. L’idea della coralità dei
                                                                                                                                                                                                           personaggi che scompaiono e
                                                                                                                                                                                                           riappaiono, i tipi umani... per
    scena. Mi sono innamorato              «Non tutti. Ricordo Diario di un            considerandolo un pazzo. Tal-        trovato a discutere di singoli ca-     vano libri. Mia madre studi clas-       me sono tutto».
    del Passo del cordaio di Mim-          giudice di Dante Troisi, che ne-            volta dipende dal tipo di inchie-    si con lo psicologo, la criminolo-     sici, tradizionalista, mio padre            Il libro che non è mai riusci-
    mo Gangemi, che considero              gli Anni 50 passò guai discipli-            sta che ti capita tra le mani, che   ga... Allora mi sono chiuso sulla      appassionato di avventura, mi               to a finire?
    una mia scoperta e ne vado or-         nari inenarrabili, perché entra-            risonanza mediatica ha...».          difensiva. Fate pure, ma da soli.      ha passato Salgari, il mio primo        «La recherche. Rivendico il di-
    goglioso».                             va nella camera di consiglio e                  I libri a sfondo giudiziario e   I delitti che appassionano l’opi-      grande amore. E quando ero un           ritto a non amare Proust: amo
        I libri dei colleghi li legge?     rompeva una separatezza, rac-                   le trasmissioni tv sui casi di   nione pubblica ci sono sempre          po’ snob, mi suggerì Come una           Joyce, Kafka, Mann, ma per la
    «Tra i romanzi c’è Carofi-             contando la sottile sofferenza                  cronaca hanno cambiato il        stati. Oggi c’è la tv che ce li rac-   bestia feroce di Edward Bunker,         miseria! Non sono mai riuscito
    glio. Sono stato uno dei pri-          che lega giudice e imputato:                    vostro lavoro?                   conta in modo ossessivo, un se-        che in Italia non era ancora co-        ad andare oltre la quarantesi-
    mi a leggere in bozze il suo           può sembrare retorica o buoni-              «Ogni tanto capita che in ca-        colo fa c’erano i feuilleton. E’ un    nosciuto, perché dentro quella          ma volta che lui si rigira tra le
    esordio, Testimone inconsape-          smo, ma è compassione. Mi è                 mera di consiglio si alzi un giu-    moto spontaneo che non si può          letteratura aspra, acida, di stra-      lenzuola aspettando il bacio
    vole. I suoi libri mi piaccio-         piaciuto Ne valeva la pena di Ar-           dice popolare dicendo: abbia-        nascondere. Sono un libertario,        da c’era la vita, mi diceva. A          della madre».
    no, anche se abbiamo scrit-            mando Spataro: emerge una                   mo fatto la prova del Dna? E         ciascuno scelga per sé. Io ai pla-     mio padre devo anche Balzac,                Come mai non c’è un Cala-
    ture diverse. Siamo diversi.           grande forza di difesa democra-             magari in quel caso non serve.       stici in tv preferisco quella pol-     Flaubert, la grande letteratura             mandrei al contrario, un giu-
    Penso alla visione della vita          tica. Mi ha fatto pensare che tal-          Prezzi ineluttabili da pagare        trona, un sigaro e un libro».          dell’Ottocento».                            dice che scriva l’elogio degli
    e dei rapporti uomo-donna.             volta c’è una dicotomia inaccet-            alla democrazia».                        Ora che cosa sta leggendo?             E il giovane snob De Cataldo            avvocati?
    Ci muoviamo in aree narrati-           tabile tra come appari e come                   La invitano mai in tv?           «Indigestione di gialli svedesi.           che cosa leggeva?                   «Buona idea, potrei comincia-
    ve differenti».                        sei. A me sembra una persona                «L’unica volta che sono andato       Sto finendo la vecchia serie di        «Avanguardia. Gruppo ‘63. Po-           re a pensarci».

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  • 1. . Diario di lettura Tuttolibri SABATO 5 NOVEMBRE 2011 LA STAMPA XI Giancarlo De Cataldo Giudice-scrittore GIUSEPPE eti americani. E rocker. Que- SALVAGGIULO I PREFERITI sta passione per i testi del Nella casa di Giancar- rock mi è rimasta. Ho tradotto lo De Cataldo, giudice e scrit- le poesie di Leonard Cohen». tore, la collocazione dei libri ri- sponde a un criterio geo-politi- f Poesie, ne ha mai scritte? «No. Lo giuro: mi proclamo in- co-familiare. Ci sono due libre- nocente». rie: «Quella nel mio studio, in I pilastri della formazione cui nessun altro mette mano, giuridica? divisa in due parti: libri volati- «All’università ero affascinato li e libri che restano, consulta- dal diritto romano, alla Sapien- ti continuamente, dagli studi za c’erano le dispense di Riccar- sul nazismo magico all’antro- FËDOR DOSTOEVSKIJ do Orestano. Poi le Nozioni di te- pologia culturale, dalla filoso- Delitto e castigo oria generale del diritto di Fran- fia alla storia delle religioni. In- cesco Santoro Passarelli, gran- Einaudi, pp. 655, 13,50 vece nel soggiorno c’è la libre- di testi che andrebbero scolpiti ria di famiglia, con i libri im- «Porfirij Petrovic era il mio nella testa degli studenti di giu- portanti. La gestisce mia mo- idolo da ragazzo: risprudenza. Più cresce il sape- glie, avvocato, secondo il crite- intelligente, capace di re tecnico tanto meno si studia rio “nome della rosa”, per usare il delitto per indagare il senso della norma. Alleviamo la complessità umana» giovani tecnicamente prepara- «Tra i colleghi d’oggi tissimi, ma desolatamente inca- paci di fare due più due. Infine frequento come lettore Carofiglio, tra f la procedura penale di Franco Cordero, che ammiro molto in quanto uomo rinascimentale: i colleghi di ieri Troisi, romanziere, giurista, saggista, Diario di un giudice» aree geografiche». La prima è «Cesare Lombroso agitata, la seconda ordinata. insegna che L’ultimo libro del padrone di DOMENICO GANGEMI non deve mai venire casa, il saggio In giustizia (Riz- Il passo del cordaio zoli) potrebbe stare in entram- meno l'attenzione Il Sole 24 Ore, pp. 222, 14,95 be. Nella prima per gli «ap- all’uomo delinquente» punti di lavoro presi strada fa- «Mi sono innamorato del cendo», nella seconda per le ri- Passo del cordaio di polemista. Mi piace l’idea di gio- flessioni sui temi di attualità. Mimmo Gangemi, che care su più tavoli». Una difesa appassionata e ra- considero una mia scoperta Saggi «non volatili»? gionata del ruolo del giudice. e di questo ne vado «Tra le mie fonti irrinunciabili Tè affumicato e pasticcini orgoglioso» c’è Vita di Giuseppe Garibaldi di al cacao sono posati su pile di Jessie White Mario, seconda libri che occupano l’intero ta- edizione del 1891, e una rara edi- volino di fronte al divano in pelle nera. La mattinata roma- f zione dell’Uomo delinquente di Lombroso con le tavole origina- na illumina le copertine. «Ne li e le statistiche su nasi e tette arrivano tanti, cerco di dare delle delinquenti». un’occhiata a tutti. Ma non so- Non mi dica che consiglia no mai come quelli comprati. I Lombroso a un aspirante libri mandati dagli editori non La vita. Giancarlo De Cataldo è nato a Taranto nel 1956. Magistrato, scrittore, magistrato. possono sostituire il piacere drammaturgo. Vive a Roma dal 1973. «Anche per i suoi tempi era di andare per librerie, di sco- MAJ SJÖWALL, PER WAHLÖÖ per lo meno azzardato. Ma lo prire i titoli. Io vado dapper- Le opere. Escono da Rizzoli «In giustizia» e da Laterza «Il maestro il terrorista consiglierei ugualmente per il terrone». Da Einaudi ha pubblicato, tra l’altro, «Giudici» (con Andrea Terroristi tutto. Bibli, Rinascita quando due ragioni: l’attenzione all’uo- Camilleri e Carlo Lucarelli), «Romanzo criminale», portato sullo schermo da Sellerio, pp. 561, 15 c’era, Arion, le Feltrinelli Co- mo delinquente che non deve lonna e Argentina, la Monda- Michele Placido, «Teneri assassini», «Nero come il cuore» (il romanzo di «Sto finendo la vecchia mai venire meno e la curiosità dori a Cola di Rienzo. A Tra- esordio), «Nelle mani giuste», «Onora il padre. serie di Sjöwall e Wahlöö, di indagare scientificamente». stevere ero un habitué della Quarto comandamento», «Il padre e lo straniero», «La forma della paura» quella degli Anni Settanta. E i romanzi «non volatili»? Minimum Fax. Ho una passio- e «I Traditori» (con Mimmo Rafele). Ho una passione particolare «Delitto e castigo, che è uno dei ne per la piccola meravigliosa per quel modo di livre de chevet. Porfirij Petro- raccontare» vic era il mio idolo da ragazzo: «Mio padre era intelligente, capace di usare il delitto per indagare la com- appassionato plessità umana, qualcosa di di avventura, mi ha Esce «In giustizia», una difesa appassionata Sjöwall e Wahlöö, quella degli maledettamente complesso e Anni 70. Ho una passione parti- affascinante. Dostoevskij pas- presentato Salgari, colare per quel modo di raccon- sava la vita in tribunale. In Dia- il primo grande amore» e ragionata delle toghe, ricordando tare. Poi un saggio sulla storia rio di uno scrittore ci sono pagi- giudiziaria di Ludwig in uscita ne bellissime. Resurrezione di libreria artigianale “Il Seme” la straordinaria figura del giudice Camusot da Dalai, un true crime e l’ulti- Tolstoj, che nasce da un fatto in Via Monte Zebio, dietro mo romanzo di Scurati, La se- piazza Mazzini. Mi piacciono conda mezzanotte, che mi è pia- “Sono malato le librerie di provincia, in cui i ciuto moltissimo». «Rivendico il diritto librai sono ancora un punto di E il prossimo? a non amare Proust, riferimento». «Guarda caso: è appena arriva- sempre lì che si rigira Come seleziona i libri che to il nuovo di Carofiglio». arrivano? I libri sui casi di cui si occupa tra le lenzuola aspettando «Ho gusti eclettici. Mi piac- come giudice? il bacio della madre» di Comédie: ciono molto i saggi con una «Dipende. I libri sulla Maglia- forte valenza narrativa». na sì, quelli di Lupacchini e vero. E infine il grande dittico Saggistica pura? Bianconi sono fatti molto be- di Balzac: Illusioni perdute e «Dipende. La speculazione ne. I libri sul terrorismo an- Splendori e miserie delle corti- pura mi affascina, i pamph- che. Quelli sul delitto Marta giane con la straordinaria figu- let non più di tanto, special- Russo no, non mi hanno incu- ra del giudice Camusot, con- mente se a tesi. Basta la re- riosito». traltare di Lucien de Rubem- censione». Gusti stilistici? «Non amo il minimalismo, dif- fido delle furbizie che ormai ri- conosco. Il racconto deve esse- re vasto, abbondante, con con- flitti e caratteri forti messi in merci Balzac” E i saggi? equilibrata, ma lo attaccano a parlare di giustizia, mi sono ri- La casa piena di libri testimo- nia un lungo amore, un’infa- tuazione recente o una de- formazione professionale? «Sono sempre stato un malato di lettura, grazie ai miei genito- ri professori. In casa si respira- pré. Il fascino dell’imputato: al- tro che i plastici del delitto in tv. Io sono malato di comme- dia umana, devo tutto a Bal- zac. L’idea della coralità dei personaggi che scompaiono e riappaiono, i tipi umani... per scena. Mi sono innamorato «Non tutti. Ricordo Diario di un considerandolo un pazzo. Tal- trovato a discutere di singoli ca- vano libri. Mia madre studi clas- me sono tutto». del Passo del cordaio di Mim- giudice di Dante Troisi, che ne- volta dipende dal tipo di inchie- si con lo psicologo, la criminolo- sici, tradizionalista, mio padre Il libro che non è mai riusci- mo Gangemi, che considero gli Anni 50 passò guai discipli- sta che ti capita tra le mani, che ga... Allora mi sono chiuso sulla appassionato di avventura, mi to a finire? una mia scoperta e ne vado or- nari inenarrabili, perché entra- risonanza mediatica ha...». difensiva. Fate pure, ma da soli. ha passato Salgari, il mio primo «La recherche. Rivendico il di- goglioso». va nella camera di consiglio e I libri a sfondo giudiziario e I delitti che appassionano l’opi- grande amore. E quando ero un ritto a non amare Proust: amo I libri dei colleghi li legge? rompeva una separatezza, rac- le trasmissioni tv sui casi di nione pubblica ci sono sempre po’ snob, mi suggerì Come una Joyce, Kafka, Mann, ma per la «Tra i romanzi c’è Carofi- contando la sottile sofferenza cronaca hanno cambiato il stati. Oggi c’è la tv che ce li rac- bestia feroce di Edward Bunker, miseria! Non sono mai riuscito glio. Sono stato uno dei pri- che lega giudice e imputato: vostro lavoro? conta in modo ossessivo, un se- che in Italia non era ancora co- ad andare oltre la quarantesi- mi a leggere in bozze il suo può sembrare retorica o buoni- «Ogni tanto capita che in ca- colo fa c’erano i feuilleton. E’ un nosciuto, perché dentro quella ma volta che lui si rigira tra le esordio, Testimone inconsape- smo, ma è compassione. Mi è mera di consiglio si alzi un giu- moto spontaneo che non si può letteratura aspra, acida, di stra- lenzuola aspettando il bacio vole. I suoi libri mi piaccio- piaciuto Ne valeva la pena di Ar- dice popolare dicendo: abbia- nascondere. Sono un libertario, da c’era la vita, mi diceva. A della madre». no, anche se abbiamo scrit- mando Spataro: emerge una mo fatto la prova del Dna? E ciascuno scelga per sé. Io ai pla- mio padre devo anche Balzac, Come mai non c’è un Cala- ture diverse. Siamo diversi. grande forza di difesa democra- magari in quel caso non serve. stici in tv preferisco quella pol- Flaubert, la grande letteratura mandrei al contrario, un giu- Penso alla visione della vita tica. Mi ha fatto pensare che tal- Prezzi ineluttabili da pagare trona, un sigaro e un libro». dell’Ottocento». dice che scriva l’elogio degli e dei rapporti uomo-donna. volta c’è una dicotomia inaccet- alla democrazia». Ora che cosa sta leggendo? E il giovane snob De Cataldo avvocati? Ci muoviamo in aree narrati- tabile tra come appari e come La invitano mai in tv? «Indigestione di gialli svedesi. che cosa leggeva? «Buona idea, potrei comincia- ve differenti». sei. A me sembra una persona «L’unica volta che sono andato Sto finendo la vecchia serie di «Avanguardia. Gruppo ‘63. Po- re a pensarci».