Poi un saggio sulla storia
giudiziaria di Ludwig in uscita
da Dalai, un true crime e l’ultimo
romanzo di Scurati, La seconda
mezzanotte, che mi è piaciuto
moltissimo».
1. .
Diario di lettura Tuttolibri
SABATO 5 NOVEMBRE 2011
LA STAMPA XI
Giancarlo De Cataldo
Giudice-scrittore
GIUSEPPE eti americani. E rocker. Que-
SALVAGGIULO I PREFERITI sta passione per i testi del
Nella casa di Giancar- rock mi è rimasta. Ho tradotto
lo De Cataldo, giudice e scrit- le poesie di Leonard Cohen».
tore, la collocazione dei libri ri-
sponde a un criterio geo-politi-
f Poesie, ne ha mai scritte?
«No. Lo giuro: mi proclamo in-
co-familiare. Ci sono due libre- nocente».
rie: «Quella nel mio studio, in I pilastri della formazione
cui nessun altro mette mano, giuridica?
divisa in due parti: libri volati- «All’università ero affascinato
li e libri che restano, consulta- dal diritto romano, alla Sapien-
ti continuamente, dagli studi za c’erano le dispense di Riccar-
sul nazismo magico all’antro- FËDOR DOSTOEVSKIJ do Orestano. Poi le Nozioni di te-
pologia culturale, dalla filoso- Delitto e castigo oria generale del diritto di Fran-
fia alla storia delle religioni. In- cesco Santoro Passarelli, gran-
Einaudi, pp. 655, 13,50
vece nel soggiorno c’è la libre- di testi che andrebbero scolpiti
ria di famiglia, con i libri im- «Porfirij Petrovic era il mio nella testa degli studenti di giu-
portanti. La gestisce mia mo- idolo da ragazzo: risprudenza. Più cresce il sape-
glie, avvocato, secondo il crite- intelligente, capace di re tecnico tanto meno si studia
rio “nome della rosa”, per usare il delitto per indagare il senso della norma. Alleviamo
la complessità umana» giovani tecnicamente prepara-
«Tra i colleghi d’oggi tissimi, ma desolatamente inca-
paci di fare due più due. Infine
frequento come lettore
Carofiglio, tra
f la procedura penale di Franco
Cordero, che ammiro molto in
quanto uomo rinascimentale:
i colleghi di ieri Troisi, romanziere, giurista, saggista,
Diario di un giudice»
aree geografiche». La prima è
«Cesare Lombroso
agitata, la seconda ordinata. insegna che
L’ultimo libro del padrone di DOMENICO GANGEMI non deve mai venire
casa, il saggio In giustizia (Riz- Il passo del cordaio
zoli) potrebbe stare in entram- meno l'attenzione
Il Sole 24 Ore, pp. 222, 14,95
be. Nella prima per gli «ap- all’uomo delinquente»
punti di lavoro presi strada fa- «Mi sono innamorato del
cendo», nella seconda per le ri- Passo del cordaio di polemista. Mi piace l’idea di gio-
flessioni sui temi di attualità. Mimmo Gangemi, che care su più tavoli».
Una difesa appassionata e ra- considero una mia scoperta Saggi «non volatili»?
gionata del ruolo del giudice. e di questo ne vado «Tra le mie fonti irrinunciabili
Tè affumicato e pasticcini orgoglioso» c’è Vita di Giuseppe Garibaldi di
al cacao sono posati su pile di Jessie White Mario, seconda
libri che occupano l’intero ta- edizione del 1891, e una rara edi-
volino di fronte al divano in
pelle nera. La mattinata roma-
f zione dell’Uomo delinquente di
Lombroso con le tavole origina-
na illumina le copertine. «Ne li e le statistiche su nasi e tette
arrivano tanti, cerco di dare delle delinquenti».
un’occhiata a tutti. Ma non so- Non mi dica che consiglia
no mai come quelli comprati. I Lombroso a un aspirante
libri mandati dagli editori non La vita. Giancarlo De Cataldo è nato a Taranto nel 1956. Magistrato, scrittore, magistrato.
possono sostituire il piacere drammaturgo. Vive a Roma dal 1973. «Anche per i suoi tempi era
di andare per librerie, di sco- MAJ SJÖWALL, PER WAHLÖÖ per lo meno azzardato. Ma lo
prire i titoli. Io vado dapper- Le opere. Escono da Rizzoli «In giustizia» e da Laterza «Il maestro il terrorista consiglierei ugualmente per
il terrone». Da Einaudi ha pubblicato, tra l’altro, «Giudici» (con Andrea Terroristi
tutto. Bibli, Rinascita quando due ragioni: l’attenzione all’uo-
Camilleri e Carlo Lucarelli), «Romanzo criminale», portato sullo schermo da Sellerio, pp. 561, 15
c’era, Arion, le Feltrinelli Co- mo delinquente che non deve
lonna e Argentina, la Monda- Michele Placido, «Teneri assassini», «Nero come il cuore» (il romanzo di «Sto finendo la vecchia mai venire meno e la curiosità
dori a Cola di Rienzo. A Tra- esordio), «Nelle mani giuste», «Onora il padre. serie di Sjöwall e Wahlöö, di indagare scientificamente».
stevere ero un habitué della Quarto comandamento», «Il padre e lo straniero», «La forma della paura» quella degli Anni Settanta. E i romanzi «non volatili»?
Minimum Fax. Ho una passio- e «I Traditori» (con Mimmo Rafele). Ho una passione particolare «Delitto e castigo, che è uno dei
ne per la piccola meravigliosa per quel modo di livre de chevet. Porfirij Petro-
raccontare» vic era il mio idolo da ragazzo:
«Mio padre era intelligente, capace di usare il
delitto per indagare la com-
appassionato plessità umana, qualcosa di
di avventura, mi ha Esce «In giustizia», una difesa appassionata Sjöwall e Wahlöö, quella degli maledettamente complesso e
Anni 70. Ho una passione parti- affascinante. Dostoevskij pas-
presentato Salgari, colare per quel modo di raccon- sava la vita in tribunale. In Dia-
il primo grande amore» e ragionata delle toghe, ricordando tare. Poi un saggio sulla storia rio di uno scrittore ci sono pagi-
giudiziaria di Ludwig in uscita ne bellissime. Resurrezione di
libreria artigianale “Il Seme” la straordinaria figura del giudice Camusot da Dalai, un true crime e l’ulti- Tolstoj, che nasce da un fatto
in Via Monte Zebio, dietro mo romanzo di Scurati, La se-
piazza Mazzini. Mi piacciono conda mezzanotte, che mi è pia-
“Sono malato
le librerie di provincia, in cui i ciuto moltissimo».
«Rivendico il diritto
librai sono ancora un punto di E il prossimo? a non amare Proust,
riferimento». «Guarda caso: è appena arriva- sempre lì che si rigira
Come seleziona i libri che to il nuovo di Carofiglio».
arrivano? I libri sui casi di cui si occupa tra le lenzuola aspettando
«Ho gusti eclettici. Mi piac- come giudice? il bacio della madre»
di Comédie:
ciono molto i saggi con una «Dipende. I libri sulla Maglia-
forte valenza narrativa». na sì, quelli di Lupacchini e vero. E infine il grande dittico
Saggistica pura? Bianconi sono fatti molto be- di Balzac: Illusioni perdute e
«Dipende. La speculazione ne. I libri sul terrorismo an- Splendori e miserie delle corti-
pura mi affascina, i pamph- che. Quelli sul delitto Marta giane con la straordinaria figu-
let non più di tanto, special- Russo no, non mi hanno incu- ra del giudice Camusot, con-
mente se a tesi. Basta la re- riosito». traltare di Lucien de Rubem-
censione».
Gusti stilistici?
«Non amo il minimalismo, dif-
fido delle furbizie che ormai ri-
conosco. Il racconto deve esse-
re vasto, abbondante, con con-
flitti e caratteri forti messi in
merci Balzac”
E i saggi? equilibrata, ma lo attaccano a parlare di giustizia, mi sono ri-
La casa piena di libri testimo-
nia un lungo amore, un’infa-
tuazione recente o una de-
formazione professionale?
«Sono sempre stato un malato
di lettura, grazie ai miei genito-
ri professori. In casa si respira-
pré. Il fascino dell’imputato: al-
tro che i plastici del delitto in
tv. Io sono malato di comme-
dia umana, devo tutto a Bal-
zac. L’idea della coralità dei
personaggi che scompaiono e
riappaiono, i tipi umani... per
scena. Mi sono innamorato «Non tutti. Ricordo Diario di un considerandolo un pazzo. Tal- trovato a discutere di singoli ca- vano libri. Mia madre studi clas- me sono tutto».
del Passo del cordaio di Mim- giudice di Dante Troisi, che ne- volta dipende dal tipo di inchie- si con lo psicologo, la criminolo- sici, tradizionalista, mio padre Il libro che non è mai riusci-
mo Gangemi, che considero gli Anni 50 passò guai discipli- sta che ti capita tra le mani, che ga... Allora mi sono chiuso sulla appassionato di avventura, mi to a finire?
una mia scoperta e ne vado or- nari inenarrabili, perché entra- risonanza mediatica ha...». difensiva. Fate pure, ma da soli. ha passato Salgari, il mio primo «La recherche. Rivendico il di-
goglioso». va nella camera di consiglio e I libri a sfondo giudiziario e I delitti che appassionano l’opi- grande amore. E quando ero un ritto a non amare Proust: amo
I libri dei colleghi li legge? rompeva una separatezza, rac- le trasmissioni tv sui casi di nione pubblica ci sono sempre po’ snob, mi suggerì Come una Joyce, Kafka, Mann, ma per la
«Tra i romanzi c’è Carofi- contando la sottile sofferenza cronaca hanno cambiato il stati. Oggi c’è la tv che ce li rac- bestia feroce di Edward Bunker, miseria! Non sono mai riuscito
glio. Sono stato uno dei pri- che lega giudice e imputato: vostro lavoro? conta in modo ossessivo, un se- che in Italia non era ancora co- ad andare oltre la quarantesi-
mi a leggere in bozze il suo può sembrare retorica o buoni- «Ogni tanto capita che in ca- colo fa c’erano i feuilleton. E’ un nosciuto, perché dentro quella ma volta che lui si rigira tra le
esordio, Testimone inconsape- smo, ma è compassione. Mi è mera di consiglio si alzi un giu- moto spontaneo che non si può letteratura aspra, acida, di stra- lenzuola aspettando il bacio
vole. I suoi libri mi piaccio- piaciuto Ne valeva la pena di Ar- dice popolare dicendo: abbia- nascondere. Sono un libertario, da c’era la vita, mi diceva. A della madre».
no, anche se abbiamo scrit- mando Spataro: emerge una mo fatto la prova del Dna? E ciascuno scelga per sé. Io ai pla- mio padre devo anche Balzac, Come mai non c’è un Cala-
ture diverse. Siamo diversi. grande forza di difesa democra- magari in quel caso non serve. stici in tv preferisco quella pol- Flaubert, la grande letteratura mandrei al contrario, un giu-
Penso alla visione della vita tica. Mi ha fatto pensare che tal- Prezzi ineluttabili da pagare trona, un sigaro e un libro». dell’Ottocento». dice che scriva l’elogio degli
e dei rapporti uomo-donna. volta c’è una dicotomia inaccet- alla democrazia». Ora che cosa sta leggendo? E il giovane snob De Cataldo avvocati?
Ci muoviamo in aree narrati- tabile tra come appari e come La invitano mai in tv? «Indigestione di gialli svedesi. che cosa leggeva? «Buona idea, potrei comincia-
ve differenti». sei. A me sembra una persona «L’unica volta che sono andato Sto finendo la vecchia serie di «Avanguardia. Gruppo ‘63. Po- re a pensarci».