SlideShare a Scribd company logo
1 of 5
Il nuovo catalogo della Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a
                                            Gerusalemme
                     Specifiche di installazione di Koha e scelte catalografiche


[Emilia Bignami, 6 minuti]
Buon pomeriggio a tutti.
        Innanzitutto un grazie a tutti voi qui presenti, un ringraziamento anche al Centro di Ricerca
Europeo Libro Editoria Biblioteca dell’Università Cattolica di Milano e all’associazione ATS pro
Terra Sancta, il mio nome è Emilia Bignami e, dall’autunno 2012 mi sto occupando, assieme ad
Alessandro Tedesco, dell’OPAC della Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a
Gerusalemme; oggi siamo qui per parlarvi della nostra esperienza con il software Koha, utilizzato
appunto dalla Biblioteca della Custodia per la realizzazione del catalogo, in merito ad alcune
questioni inerenti all’installazione del programma stesso e alle scelte catalografiche che sono state
adottate (dopo una breve panoramica sulle problematiche generali si passerà ad un esame più
dettagliato sulle singole questioni).
        La Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa (la Custodia di Terra Santa è una
delle province dell’ordine dei frati francescani, che da oltre settecento anni custodiscono con la loro
presenza i Luoghi Santi legati alla vita di Gesù) [la Biblioteca Generale della Custodia di Terra
Santa dicevamo appunto] è una delle più antiche presenti nello stato di Israele, può infatti vantare
una storia ininterrotta di circa cinque secoli.
        Una prima catalogazione moderna del posseduto, avvenuta tra la fine degli anni ‘70 e i primi
anni ’80 è stata seguita, negli anni ’90, dal trasferimento del precedente catalogo cartaceo in un
catalogo elettronico redatto tramite l’utilizzo di un      reference management software [cioè un
programma di gestione di riferimenti bibliografici]. Risale invece al 2011 un primo progetto volto
alla valorizzazione del patrimonio librario presente e orientato alla modernizzazione della gestione
della stessa.


Ma veniamo ora a parlare brevemente di quella che è l’estensione del patrimonio librario e dello
stato iniziale del database di record bibliografici con cui ci si è dovuti confrontare all’inizio dei
lavori. La biblioteca ha un posseduto di circa 40000 titoli (comprendenti anche numerosi fondi in
lingua araba e armena traslitterati in caratteri latini), tutti inseriti appunto in quello che, prima del
passaggio a Koha, era il catalogo ufficiale della Biblioteca della Custodia.
        Il catalogo in questione presentava tuttavia vari limiti: innanzitutto non vi era uniformità
negli accessi per tutto ciò che riguarda le autorità (ad esempio le formulazioni di responsabilità e le

                                                  1/5
collane) e non era presente alcun tipo di soggettazione; questo portava a una difficoltà di verifica
dell’effettiva presenza di un titolo o meno in biblioteca (con un conseguente spreco di risorse
economiche dovuto all’acquisto di titoli già posseduti) e alla difficoltà per l’utenza di effettuare una
ricerca per argomento. Un altro limite riguardava la gestione degli item: mancava totalmente una
uniformità circa la trattazione di copie multiple di una stessa opera e il modo in cui esse venivano
segnalate nel catalogo.
       Inoltre anche l’usufruibilità del catalogo risentiva di alcuni punti deboli: limiti nella ricerca e
possibilità di consultazione solo in biblioteca. A fronte di tutto questo è divenuta dunque sempre più
evidente la necessità di un nuovo catalogo, al passo con gli standard internazionali e consultabile
online che permettesse agli utenti una più facile informazione a proposito del posseduto e al
personale una più semplice, ma al tempo stesso efficace, gestione della biblioteca (prestiti,
catalogazione, gestione del posseduto e recupero dell’informazione bibliografica).


La scelta è ricaduta sul software Koha, grazie al consiglio del padre direttore della prestigiosa
Biblioteca dei Domenicani dell’École Biblique di Gerusalemme, che da vari anni utilizza questo
software, apprezzandone le potenzialità. Vista la relativa urgenza del passaggio al nuovo sistema (in
concomitanza con la recente inaugurazione della nuova sede della Biblioteca), considerate le risorse
disponibili (economiche e umane) e recepita l’urgenza di andare online in tempi brevi, si è subito
mostrata la necessità di disporre di un spazio web dedicato, configurato e pronto all’uso: seguito da
un supporto tecnico e informatico e gestibile (in vista di un’ottimizzazione dei tempi), oltre che da
Shell, anche tramite un pannello di controllo. Considerata l’offerta del mercato si è dunque scelto di
utilizzare la distribuzione di Linux CentOS. La scelta di utilizzare tale sistema operativo non è stata
però priva di conseguenze, infatti, ad una prima lineare installazione di test in locale di Koha su
Debian, è seguita una più complessa installazione su CentOS, distribuzione per la quale non è
presente molta documentazione riguardo l’installazione di Koha, per questo vorremmo condividere
qui l’esperienza fatta in questo passaggio, i problemi incontrati e la soluzione che si è cercato di
trovare a questi, con la speranza che, mettendo a disposizione il tutorial realizzato, questo possa
essere ampliato e migliorato da altre realtà, da altre biblioteche che vorranno implementare Koha su
questa distribuzione di Linux.
       Una volta effettuata l’installazione e l’importazione di tutti i record in Koha si sono rese
necessarie alcune scelte catalografiche e grafiche. La catalogazione precedente infatti non
prevedeva alcuna punteggiatura dal momento che i dati bibliografici erano inseriti in campi
autonomi contrassegnati da etichette. Ci si trovava quindi di fronte a un catalogo interamente
costituito da record i cui campi erano privi di punteggiatura. La scelta che è stata fatta, dettata


                                                  2/5
anche in questo caso in considerazione delle risorse disponibili (durante la fase di riversamento, ma
in considerazione anche dello scenario successivo di catalogazione), dal tempo e dello stato di non
uniformità della massa di record in entrata, in linea con la DNB e garantita dallo stesso formato
Marc21, è stata quella di indicare l’omissione della punteggiatura attraverso la posizione Leader18
e di segnalare poi nel campo 040, sottocampo e, quali regole di catalogazione venissero seguite
(nello specifico AACR2). Altre piccole modifiche sono inoltre state apportate al fogli di stile per
una personalizzazione dell’interfaccia utente, per questioni sia estetiche che funzionali, di cui,
assieme agli altri punti accennati poco fa, vi parlerà ora il mio collega.


[Alessandro Tedesco, 6 minuti]
Buon pomeriggio a tutti.
        Rinnovo innanzitutto i ringraziamenti, a tutti voi qui presenti e alla community online di
Koha che si è sempre dimostrata disponibile e pronta a dispensare preziosi consigli, idee e
suggerimenti; è anche grazie a questa attiva e bella comunità se possiamo essere qui oggi a parlare
della nostra esperienza con Koha.


        Come detto poco fa, per determinate ragioni, si è scelto di installare Koha su CentOS, la
documentazione è relativamente scarsa (esiste un tutorial utilizzato come punto di partenza e filo
conduttore), tuttavia, durante la procedura di installazione si sono presentate alcune problematiche
risolte grazie a informazioni raccolte da precedenti esperienze (sparpagliate in diversi post del
forum di Koha e nelle varie mailing list) e grazie ai molteplici spunti dati dai membri di questa
community. Quello che si vuole allora dare qui oggi è un semplice tutorial unitario, migliorabile e
incrementabile da altre realtà che volessero installare Koha su CentOS e condividere la loro
esperienza, tutorial che tenta di raccogliere e ordinare tutte queste informazioni assimilate durante
l’installazione. L’intero tutorial (realizzato durante un’installazione in locale) potrà essere
disponibile nel sito della community italiana, oggi si vedranno sommariamente alcuni dei passaggi
che hanno creato più criticità durante l’installazione con la relativa soluzione adottata nel nostro
caso.
        Il primo punto riguarda l’installazione dei diversi moduli Perl necessari per il funzionamento
e l’installazione di Koha: nel nostro caso l’installazione di qualcuno di questi si presentava
difficoltosa vista la mancanza di alcuni prerequisiti; per ovviare a questo problema è stato installato,
come si vede nella slide, il meta-package ‘Development Tools’ che ha reso quindi possibile
l’installazione dei moduli Perl richiesti da Koha.



                                                     3/5
Il secondo punto, riferendosi sempre all’installazione dei moduli Perl, riguarda la mancata
installazione del modulo Net::Z3950::ZOOM, senza il quale risultava impossibile proseguire con
l’installazione di Koha. Per risolvere tale problema è stato necessario installare prima il pacchetto
tcp_wrappers-devel (contenente le librerie necessarie a Net::Z3950::ZOOM) che ha reso quindi
possibile installare il modulo, permettendo finalmente di perfezionare l’installazione di Koha.
       Il terzo e il quarto punto riguardano invece il funzionamento di Zebra, utilizzato per
l’indicizzazione e la ricerca dei record: risultava impossibile infatti far funzionare Zebra come
daemon, in quanto il comando daemon non è presente in CentOS, è stato quindi necessario, come si
mostra nella slide, installare prima il tool Daemon e successivamente impostare Zebra come
demone e farlo partire, permettendo così la ricerca dei record registrati.
       L’ultimo problema è stato invece quello dell’impostazione di un cronjob che permettesse
l’indicizzazione automatica dei nuovi record immessi e delle modifiche fatte a quelli già esistenti.
Gli esempi forniti per Debian si sono rivelati non funzionanti e il problema è stato risolto, come si
vede nella slide, individuando prima quale fosse la variabile PATH del sistema e specificandola per
intero all’interno del cronjob.


       Una volta installato Koha si sono presentate alcune questioni relative alla gestione interna
della catalogazione (in funzione dei record in entrata dall’importazione e delle risorse umane che si
sarebbero occupati della catalogazione). Il riversamento e la prospettiva di catalogazione futura
(modellata appunto sulle risorse disponibili) hanno reso necessario, come si ricordava poco fa, la
scelta di catalogare senza immettere la punteggiatura nei tag marc: questa scelta ha implicato la
modifica di “marc21_leader.tt” per l’inserimento dell’opzione “c” (inserita da pochi giorni
nell’ultimo aggiornamento di Koha) e conseguentemente l’adozione dei fogli di stile
“MARC21slim2OPACDetail.xsl” e “MARC21slim2OPACResults.xsl” e la loro modifica affinché
la punteggiatura venisse generata automaticamente secondo le norme ISBD (l’unico campo in cui
essa viene inserita manualmente è il 245b dal momento che essa varia a seconda della natura dei
dati immessi e prevede tre possibilità che il sistema non è in grado di distinguere). Si vede qui un
esempio delle modifiche fatte ai fogli di stile per la generazione automatica della punteggiatura
(accesso principale per i nomi di persona tag 100 e descrizione fisica tag 300); anche questi fogli
(così come il template per l’ISBD view, anch’esso modificato per la generazione della
punteggiatura) potranno essere inseriti nel sito della comunità italiana, per essere utilizzati ed
eventualmente migliorati da chi volesse seguire questa linea di catalogazione.




                                                  4/5
L’ultimo aspetto di cui vi vorremmo parlare oggi, aspetto che va un forse un po’ a chiudere
il cerchio di quella che è stata nella nostra esperienza di utilizzo di Koha, che ha toccato prima
l’implementazione del software e la gestione dello stesso in funzione delle risorse (di dati e di
personale presenti), ed è arrivata infine a raccogliere il feedback dell’utenza, feedback che ha
portato ad alcune modifiche grafiche di quella che è l’interfaccia utente.
       Le prime sono di carattere puramente “estetico”, richieste però per dare maggiore uniformità
al catalogo con il sito della biblioteca: è stato quindi necessario modificare, come si vede nelle slide,
il logo e l’header, per allinearsi appunto con l’impostazione grafica del sito della biblioteca. Infine
si è richiesta una modifica “funzionale”, infatti, diversi utenti hanno lamentato la dimensione troppo
piccola del pulsante “Go” che appare nella pagina di ricerca iniziale, si è quindi proceduto, come si
vede nella slide, ad aumentare la dimensione del pulsante stesso e far cambiare il puntatore una
volta sopra al pulsante stesso, così da garantire all’utenza un’esperienza di ricerca e consultazione
ottimale con quello che, dalla nostra piccola esperienza, si è rivelato essere un software veramente
valido e con grandi potenzialità. Grazie.




                                                  5/5

More Related Content

Similar to Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Specifiche di installazione di Koha - Alessandro Tedesco

Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...
Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...
Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...
Giulio Bonanome
 
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano BargioniDa Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni
KohaGruppoItaliano
 
Plone4 ur coach un nlp framework per plone may 20 2010 1
Plone4 ur coach un nlp framework per plone   may 20 2010 1Plone4 ur coach un nlp framework per plone   may 20 2010 1
Plone4 ur coach un nlp framework per plone may 20 2010 1
Stefano Lariccia
 
Corso Avanzato Alfresco Ecm
Corso Avanzato Alfresco EcmCorso Avanzato Alfresco Ecm
Corso Avanzato Alfresco Ecm
edoardo fraioli
 
“Le Biblioteche del lavoro della CGIL e il software Koha” Elena Bianchi - Cam...
“Le Biblioteche del lavoro della CGIL e il software Koha” Elena Bianchi - Cam...“Le Biblioteche del lavoro della CGIL e il software Koha” Elena Bianchi - Cam...
“Le Biblioteche del lavoro della CGIL e il software Koha” Elena Bianchi - Cam...
KohaGruppoItaliano
 
Motori Di Ricerca Opac
Motori Di Ricerca OpacMotori Di Ricerca Opac
Motori Di Ricerca Opac
amandadrafe
 
201304011 comphumanities 2013
201304011 comphumanities 2013201304011 comphumanities 2013
201304011 comphumanities 2013
Stefano Lariccia
 

Similar to Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Specifiche di installazione di Koha - Alessandro Tedesco (20)

Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...
Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...
Un ILS open source per l'automazione delle biblioteche. L'ipotesi Koha a Ca' ...
 
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano BargioniDa Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni
 
Archimista 2014 Sergio P. Del Bello
Archimista 2014 Sergio P. Del BelloArchimista 2014 Sergio P. Del Bello
Archimista 2014 Sergio P. Del Bello
 
Conservazione digitale
Conservazione digitaleConservazione digitale
Conservazione digitale
 
Plone4 ur coach un nlp framework per plone may 20 2010 1
Plone4 ur coach un nlp framework per plone   may 20 2010 1Plone4 ur coach un nlp framework per plone   may 20 2010 1
Plone4 ur coach un nlp framework per plone may 20 2010 1
 
[Eventokoha] abstract relatori
[Eventokoha] abstract relatori[Eventokoha] abstract relatori
[Eventokoha] abstract relatori
 
Corso Avanzato Alfresco Ecm
Corso Avanzato Alfresco EcmCorso Avanzato Alfresco Ecm
Corso Avanzato Alfresco Ecm
 
OCS in un’ora - Introduzione a Open Conference Systems
OCS in un’ora - Introduzione a Open Conference Systems OCS in un’ora - Introduzione a Open Conference Systems
OCS in un’ora - Introduzione a Open Conference Systems
 
Cv 2014 richard_gennaro_ eur_it
Cv 2014 richard_gennaro_ eur_itCv 2014 richard_gennaro_ eur_it
Cv 2014 richard_gennaro_ eur_it
 
“Le Biblioteche del lavoro della CGIL e il software Koha” Elena Bianchi - Cam...
“Le Biblioteche del lavoro della CGIL e il software Koha” Elena Bianchi - Cam...“Le Biblioteche del lavoro della CGIL e il software Koha” Elena Bianchi - Cam...
“Le Biblioteche del lavoro della CGIL e il software Koha” Elena Bianchi - Cam...
 
PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI UN FRAMEWORK DI SUPPORTO IN AMBIENTE AZIENDALE SU...
PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI UN FRAMEWORK DI SUPPORTO IN AMBIENTE AZIENDALE SU...PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI UN FRAMEWORK DI SUPPORTO IN AMBIENTE AZIENDALE SU...
PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI UN FRAMEWORK DI SUPPORTO IN AMBIENTE AZIENDALE SU...
 
Html5 based
Html5 basedHtml5 based
Html5 based
 
[MWT] XML - SOA
[MWT] XML - SOA[MWT] XML - SOA
[MWT] XML - SOA
 
Progetto Dldga : Ti racconto la Storia
Progetto Dldga : Ti racconto la StoriaProgetto Dldga : Ti racconto la Storia
Progetto Dldga : Ti racconto la Storia
 
Java&Solidarieta
Java&SolidarietaJava&Solidarieta
Java&Solidarieta
 
Motori Di Ricerca Opac
Motori Di Ricerca OpacMotori Di Ricerca Opac
Motori Di Ricerca Opac
 
Codemotion fuse presentation
Codemotion fuse presentationCodemotion fuse presentation
Codemotion fuse presentation
 
ArCo Project - Webinar Marzo 2019
ArCo Project - Webinar Marzo 2019ArCo Project - Webinar Marzo 2019
ArCo Project - Webinar Marzo 2019
 
201304011 comphumanities 2013
201304011 comphumanities 2013201304011 comphumanities 2013
201304011 comphumanities 2013
 
6. I protocolli SBN
6. I protocolli SBN6. I protocolli SBN
6. I protocolli SBN
 

More from KohaGruppoItaliano

SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata
SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata  SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata
SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata
KohaGruppoItaliano
 
Relazione biblioteca serantini_luglio_2013
Relazione biblioteca serantini_luglio_2013Relazione biblioteca serantini_luglio_2013
Relazione biblioteca serantini_luglio_2013
KohaGruppoItaliano
 
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Tutorial di...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Tutorial di...Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Tutorial di...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Tutorial di...
KohaGruppoItaliano
 
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Specifiche ...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Specifiche ...Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Specifiche ...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Specifiche ...
KohaGruppoItaliano
 
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...
KohaGruppoItaliano
 
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...
KohaGruppoItaliano
 
Cosa sta arrivando sulla 3.12 - Zeno Tajoli
Cosa sta arrivando sulla 3.12 - Zeno TajoliCosa sta arrivando sulla 3.12 - Zeno Tajoli
Cosa sta arrivando sulla 3.12 - Zeno Tajoli
KohaGruppoItaliano
 
Introduzione alla comunità Koha: com’è, come contribuire - Zeno Tajoli
Introduzione alla comunità Koha: com’è, come contribuire - Zeno TajoliIntroduzione alla comunità Koha: com’è, come contribuire - Zeno Tajoli
Introduzione alla comunità Koha: com’è, come contribuire - Zeno Tajoli
KohaGruppoItaliano
 
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni (slides)
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni (slides)Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni (slides)
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni (slides)
KohaGruppoItaliano
 

More from KohaGruppoItaliano (18)

Koha alla Scuola di Biblioteconomia della Biblioteca Apostolica Vaticana by P...
Koha alla Scuola di Biblioteconomia della Biblioteca Apostolica Vaticana by P...Koha alla Scuola di Biblioteconomia della Biblioteca Apostolica Vaticana by P...
Koha alla Scuola di Biblioteconomia della Biblioteca Apostolica Vaticana by P...
 
La Comunita traduce Koha by Zeno Tajoli
La Comunita traduce Koha by Zeno TajoliLa Comunita traduce Koha by Zeno Tajoli
La Comunita traduce Koha by Zeno Tajoli
 
Joy Nelson - BIBFRAME: RDF syntax, BIBFRAME tools, and SPARQL
Joy Nelson - BIBFRAME: RDF syntax, BIBFRAME tools, and SPARQLJoy Nelson - BIBFRAME: RDF syntax, BIBFRAME tools, and SPARQL
Joy Nelson - BIBFRAME: RDF syntax, BIBFRAME tools, and SPARQL
 
Joy Nelson - BIBFRAME: MARC Replacement and Much More
Joy Nelson - BIBFRAME: MARC Replacement and Much MoreJoy Nelson - BIBFRAME: MARC Replacement and Much More
Joy Nelson - BIBFRAME: MARC Replacement and Much More
 
Joy Nelson - Workshop on BIBFRAME, RDF and SPAQL
Joy Nelson - Workshop on BIBFRAME, RDF and SPAQLJoy Nelson - Workshop on BIBFRAME, RDF and SPAQL
Joy Nelson - Workshop on BIBFRAME, RDF and SPAQL
 
Terry Reese - The world beyond MARC: let's focus on asking the right questions
Terry Reese - The world beyond MARC: let's focus on asking the right questionsTerry Reese - The world beyond MARC: let's focus on asking the right questions
Terry Reese - The world beyond MARC: let's focus on asking the right questions
 
Terry Reese - Real-world data editing with MarcEdit
Terry Reese - Real-world data editing with MarcEditTerry Reese - Real-world data editing with MarcEdit
Terry Reese - Real-world data editing with MarcEdit
 
Koha and the sudoc, stelline march 2015
Koha and the sudoc, stelline march 2015Koha and the sudoc, stelline march 2015
Koha and the sudoc, stelline march 2015
 
SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata
SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata  SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata
SKOS, Nuovo Soggettario e Wikidata
 
Relazione biblioteca serantini_luglio_2013
Relazione biblioteca serantini_luglio_2013Relazione biblioteca serantini_luglio_2013
Relazione biblioteca serantini_luglio_2013
 
Nestori
NestoriNestori
Nestori
 
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Tutorial di...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Tutorial di...Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Tutorial di...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Tutorial di...
 
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Specifiche ...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Specifiche ...Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Specifiche ...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Specifiche ...
 
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...
 
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...
Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme: Scelte catal...
 
Cosa sta arrivando sulla 3.12 - Zeno Tajoli
Cosa sta arrivando sulla 3.12 - Zeno TajoliCosa sta arrivando sulla 3.12 - Zeno Tajoli
Cosa sta arrivando sulla 3.12 - Zeno Tajoli
 
Introduzione alla comunità Koha: com’è, come contribuire - Zeno Tajoli
Introduzione alla comunità Koha: com’è, come contribuire - Zeno TajoliIntroduzione alla comunità Koha: com’è, come contribuire - Zeno Tajoli
Introduzione alla comunità Koha: com’è, come contribuire - Zeno Tajoli
 
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni (slides)
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni (slides)Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni (slides)
Da Koha 3.4 a Koha 3.10 - Stefano Bargioni (slides)
 

Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme : Specifiche di installazione di Koha - Alessandro Tedesco

  • 1. Il nuovo catalogo della Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme Specifiche di installazione di Koha e scelte catalografiche [Emilia Bignami, 6 minuti] Buon pomeriggio a tutti. Innanzitutto un grazie a tutti voi qui presenti, un ringraziamento anche al Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca dell’Università Cattolica di Milano e all’associazione ATS pro Terra Sancta, il mio nome è Emilia Bignami e, dall’autunno 2012 mi sto occupando, assieme ad Alessandro Tedesco, dell’OPAC della Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme; oggi siamo qui per parlarvi della nostra esperienza con il software Koha, utilizzato appunto dalla Biblioteca della Custodia per la realizzazione del catalogo, in merito ad alcune questioni inerenti all’installazione del programma stesso e alle scelte catalografiche che sono state adottate (dopo una breve panoramica sulle problematiche generali si passerà ad un esame più dettagliato sulle singole questioni). La Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa (la Custodia di Terra Santa è una delle province dell’ordine dei frati francescani, che da oltre settecento anni custodiscono con la loro presenza i Luoghi Santi legati alla vita di Gesù) [la Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa dicevamo appunto] è una delle più antiche presenti nello stato di Israele, può infatti vantare una storia ininterrotta di circa cinque secoli. Una prima catalogazione moderna del posseduto, avvenuta tra la fine degli anni ‘70 e i primi anni ’80 è stata seguita, negli anni ’90, dal trasferimento del precedente catalogo cartaceo in un catalogo elettronico redatto tramite l’utilizzo di un reference management software [cioè un programma di gestione di riferimenti bibliografici]. Risale invece al 2011 un primo progetto volto alla valorizzazione del patrimonio librario presente e orientato alla modernizzazione della gestione della stessa. Ma veniamo ora a parlare brevemente di quella che è l’estensione del patrimonio librario e dello stato iniziale del database di record bibliografici con cui ci si è dovuti confrontare all’inizio dei lavori. La biblioteca ha un posseduto di circa 40000 titoli (comprendenti anche numerosi fondi in lingua araba e armena traslitterati in caratteri latini), tutti inseriti appunto in quello che, prima del passaggio a Koha, era il catalogo ufficiale della Biblioteca della Custodia. Il catalogo in questione presentava tuttavia vari limiti: innanzitutto non vi era uniformità negli accessi per tutto ciò che riguarda le autorità (ad esempio le formulazioni di responsabilità e le 1/5
  • 2. collane) e non era presente alcun tipo di soggettazione; questo portava a una difficoltà di verifica dell’effettiva presenza di un titolo o meno in biblioteca (con un conseguente spreco di risorse economiche dovuto all’acquisto di titoli già posseduti) e alla difficoltà per l’utenza di effettuare una ricerca per argomento. Un altro limite riguardava la gestione degli item: mancava totalmente una uniformità circa la trattazione di copie multiple di una stessa opera e il modo in cui esse venivano segnalate nel catalogo. Inoltre anche l’usufruibilità del catalogo risentiva di alcuni punti deboli: limiti nella ricerca e possibilità di consultazione solo in biblioteca. A fronte di tutto questo è divenuta dunque sempre più evidente la necessità di un nuovo catalogo, al passo con gli standard internazionali e consultabile online che permettesse agli utenti una più facile informazione a proposito del posseduto e al personale una più semplice, ma al tempo stesso efficace, gestione della biblioteca (prestiti, catalogazione, gestione del posseduto e recupero dell’informazione bibliografica). La scelta è ricaduta sul software Koha, grazie al consiglio del padre direttore della prestigiosa Biblioteca dei Domenicani dell’École Biblique di Gerusalemme, che da vari anni utilizza questo software, apprezzandone le potenzialità. Vista la relativa urgenza del passaggio al nuovo sistema (in concomitanza con la recente inaugurazione della nuova sede della Biblioteca), considerate le risorse disponibili (economiche e umane) e recepita l’urgenza di andare online in tempi brevi, si è subito mostrata la necessità di disporre di un spazio web dedicato, configurato e pronto all’uso: seguito da un supporto tecnico e informatico e gestibile (in vista di un’ottimizzazione dei tempi), oltre che da Shell, anche tramite un pannello di controllo. Considerata l’offerta del mercato si è dunque scelto di utilizzare la distribuzione di Linux CentOS. La scelta di utilizzare tale sistema operativo non è stata però priva di conseguenze, infatti, ad una prima lineare installazione di test in locale di Koha su Debian, è seguita una più complessa installazione su CentOS, distribuzione per la quale non è presente molta documentazione riguardo l’installazione di Koha, per questo vorremmo condividere qui l’esperienza fatta in questo passaggio, i problemi incontrati e la soluzione che si è cercato di trovare a questi, con la speranza che, mettendo a disposizione il tutorial realizzato, questo possa essere ampliato e migliorato da altre realtà, da altre biblioteche che vorranno implementare Koha su questa distribuzione di Linux. Una volta effettuata l’installazione e l’importazione di tutti i record in Koha si sono rese necessarie alcune scelte catalografiche e grafiche. La catalogazione precedente infatti non prevedeva alcuna punteggiatura dal momento che i dati bibliografici erano inseriti in campi autonomi contrassegnati da etichette. Ci si trovava quindi di fronte a un catalogo interamente costituito da record i cui campi erano privi di punteggiatura. La scelta che è stata fatta, dettata 2/5
  • 3. anche in questo caso in considerazione delle risorse disponibili (durante la fase di riversamento, ma in considerazione anche dello scenario successivo di catalogazione), dal tempo e dello stato di non uniformità della massa di record in entrata, in linea con la DNB e garantita dallo stesso formato Marc21, è stata quella di indicare l’omissione della punteggiatura attraverso la posizione Leader18 e di segnalare poi nel campo 040, sottocampo e, quali regole di catalogazione venissero seguite (nello specifico AACR2). Altre piccole modifiche sono inoltre state apportate al fogli di stile per una personalizzazione dell’interfaccia utente, per questioni sia estetiche che funzionali, di cui, assieme agli altri punti accennati poco fa, vi parlerà ora il mio collega. [Alessandro Tedesco, 6 minuti] Buon pomeriggio a tutti. Rinnovo innanzitutto i ringraziamenti, a tutti voi qui presenti e alla community online di Koha che si è sempre dimostrata disponibile e pronta a dispensare preziosi consigli, idee e suggerimenti; è anche grazie a questa attiva e bella comunità se possiamo essere qui oggi a parlare della nostra esperienza con Koha. Come detto poco fa, per determinate ragioni, si è scelto di installare Koha su CentOS, la documentazione è relativamente scarsa (esiste un tutorial utilizzato come punto di partenza e filo conduttore), tuttavia, durante la procedura di installazione si sono presentate alcune problematiche risolte grazie a informazioni raccolte da precedenti esperienze (sparpagliate in diversi post del forum di Koha e nelle varie mailing list) e grazie ai molteplici spunti dati dai membri di questa community. Quello che si vuole allora dare qui oggi è un semplice tutorial unitario, migliorabile e incrementabile da altre realtà che volessero installare Koha su CentOS e condividere la loro esperienza, tutorial che tenta di raccogliere e ordinare tutte queste informazioni assimilate durante l’installazione. L’intero tutorial (realizzato durante un’installazione in locale) potrà essere disponibile nel sito della community italiana, oggi si vedranno sommariamente alcuni dei passaggi che hanno creato più criticità durante l’installazione con la relativa soluzione adottata nel nostro caso. Il primo punto riguarda l’installazione dei diversi moduli Perl necessari per il funzionamento e l’installazione di Koha: nel nostro caso l’installazione di qualcuno di questi si presentava difficoltosa vista la mancanza di alcuni prerequisiti; per ovviare a questo problema è stato installato, come si vede nella slide, il meta-package ‘Development Tools’ che ha reso quindi possibile l’installazione dei moduli Perl richiesti da Koha. 3/5
  • 4. Il secondo punto, riferendosi sempre all’installazione dei moduli Perl, riguarda la mancata installazione del modulo Net::Z3950::ZOOM, senza il quale risultava impossibile proseguire con l’installazione di Koha. Per risolvere tale problema è stato necessario installare prima il pacchetto tcp_wrappers-devel (contenente le librerie necessarie a Net::Z3950::ZOOM) che ha reso quindi possibile installare il modulo, permettendo finalmente di perfezionare l’installazione di Koha. Il terzo e il quarto punto riguardano invece il funzionamento di Zebra, utilizzato per l’indicizzazione e la ricerca dei record: risultava impossibile infatti far funzionare Zebra come daemon, in quanto il comando daemon non è presente in CentOS, è stato quindi necessario, come si mostra nella slide, installare prima il tool Daemon e successivamente impostare Zebra come demone e farlo partire, permettendo così la ricerca dei record registrati. L’ultimo problema è stato invece quello dell’impostazione di un cronjob che permettesse l’indicizzazione automatica dei nuovi record immessi e delle modifiche fatte a quelli già esistenti. Gli esempi forniti per Debian si sono rivelati non funzionanti e il problema è stato risolto, come si vede nella slide, individuando prima quale fosse la variabile PATH del sistema e specificandola per intero all’interno del cronjob. Una volta installato Koha si sono presentate alcune questioni relative alla gestione interna della catalogazione (in funzione dei record in entrata dall’importazione e delle risorse umane che si sarebbero occupati della catalogazione). Il riversamento e la prospettiva di catalogazione futura (modellata appunto sulle risorse disponibili) hanno reso necessario, come si ricordava poco fa, la scelta di catalogare senza immettere la punteggiatura nei tag marc: questa scelta ha implicato la modifica di “marc21_leader.tt” per l’inserimento dell’opzione “c” (inserita da pochi giorni nell’ultimo aggiornamento di Koha) e conseguentemente l’adozione dei fogli di stile “MARC21slim2OPACDetail.xsl” e “MARC21slim2OPACResults.xsl” e la loro modifica affinché la punteggiatura venisse generata automaticamente secondo le norme ISBD (l’unico campo in cui essa viene inserita manualmente è il 245b dal momento che essa varia a seconda della natura dei dati immessi e prevede tre possibilità che il sistema non è in grado di distinguere). Si vede qui un esempio delle modifiche fatte ai fogli di stile per la generazione automatica della punteggiatura (accesso principale per i nomi di persona tag 100 e descrizione fisica tag 300); anche questi fogli (così come il template per l’ISBD view, anch’esso modificato per la generazione della punteggiatura) potranno essere inseriti nel sito della comunità italiana, per essere utilizzati ed eventualmente migliorati da chi volesse seguire questa linea di catalogazione. 4/5
  • 5. L’ultimo aspetto di cui vi vorremmo parlare oggi, aspetto che va un forse un po’ a chiudere il cerchio di quella che è stata nella nostra esperienza di utilizzo di Koha, che ha toccato prima l’implementazione del software e la gestione dello stesso in funzione delle risorse (di dati e di personale presenti), ed è arrivata infine a raccogliere il feedback dell’utenza, feedback che ha portato ad alcune modifiche grafiche di quella che è l’interfaccia utente. Le prime sono di carattere puramente “estetico”, richieste però per dare maggiore uniformità al catalogo con il sito della biblioteca: è stato quindi necessario modificare, come si vede nelle slide, il logo e l’header, per allinearsi appunto con l’impostazione grafica del sito della biblioteca. Infine si è richiesta una modifica “funzionale”, infatti, diversi utenti hanno lamentato la dimensione troppo piccola del pulsante “Go” che appare nella pagina di ricerca iniziale, si è quindi proceduto, come si vede nella slide, ad aumentare la dimensione del pulsante stesso e far cambiare il puntatore una volta sopra al pulsante stesso, così da garantire all’utenza un’esperienza di ricerca e consultazione ottimale con quello che, dalla nostra piccola esperienza, si è rivelato essere un software veramente valido e con grandi potenzialità. Grazie. 5/5