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Tesi di Laurea Triennale di Tosi Irene
TITOLO TESI: Poliammidi funzionalizzate per il consolidamento del legno archeologico: effetto
dei consolidanti sull'attacco biologico
Relatore: Antonella Salvini (antonella.salvini@unifi.it) Correlatore: Brunella Perito (brunella.perito@unifi.it)
Reperti lignei imbibiti di epoca archeologica, hanno un aspetto apparentemente integro seppure in
presenza di un’alterazione dei componenti strutturali del legno. In queste condizioni il trasporto in
superficie può determinare forti stress e il collasso della struttura con gravi danni ai manufatti.
Recentemente sono state sintetizzate poliammidi funzionalizzate da utilizzare come consolidanti per il
legno imbibito ottenendo risultati preliminari interessanti. In questo lavoro di tesi impiegando
politartarammidi e politrealuronammidi sono state effettuate simulazioni di trattamenti consolidanti.
Come primo obiettivo è stata valutata la possibilità di utilizzare queste poliammidi in un intervento
preventivo in situ utilizzando come metodo di applicazione il sistema per iniezione. Sono state
effettuate prove di consolidamento conservando i campioni in acqua e iniettando la soluzione di
poliammide. I risultati così ottenuti sono stati confrontati con quelli del classico trattamento per
immersione. Il metodo di applicazione per iniezione permette di ottenere risultati soddisfacenti di
densità basale e ritiro volumetrico e una diffusione omogenea in tutto il volume del provino.
Il secondo obiettivo è stato quello di verificare la possibilità di uno scale up nella sintesi delle
poliammidi funzionalizzate utilizzando la metodologia industriale che prevede l’impiego come
precursore del sale del diacido e della diammina. Tali poliammidi, risultate impure per la presenza del
sale precursore, utilizzate come consolidanti hanno permesso di ottenere proprietà fisiche confrontabili
con quelle ottenute con le poliammidi sintetizzate in laboratorio.
Infine è stata valutata l’influenza dalla presenza dei consolidanti sulla crescita microbica sia in
soluzione, durante il trattamento, sia dopo il trattamento. La crescita microbica nelle soluzioni
contenenti il consolidante è risultata maggiore rispetto a quella osservata con il provino immerso in
acqua; tuttavia la presenza di un biocida è risultata efficace nel controllare la crescita microbica durante
tutto il periodo di trattamento. Ulteriori analisi hanno dimostrato che la maggior parte dei
microrganismi presenti nella soluzione di trattamento non possiede il corredo enzimatico necessario per
la degradazione della cellulosa, e quindi non rappresentano potenziali deteriogeni nei confronti del
legno. Per quanto riguarda la stima dell'attacco microbico sul legno dopo il trattamento, sono state fatte
solo osservazioni qualitative e sembra che l'effetto inibitore del biocida sulla crescita microbica si
conservi anche dopo aver riportato i campioni all'aria.

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Riassunto tesi triennale

  • 1. Tesi di Laurea Triennale di Tosi Irene TITOLO TESI: Poliammidi funzionalizzate per il consolidamento del legno archeologico: effetto dei consolidanti sull'attacco biologico Relatore: Antonella Salvini (antonella.salvini@unifi.it) Correlatore: Brunella Perito (brunella.perito@unifi.it) Reperti lignei imbibiti di epoca archeologica, hanno un aspetto apparentemente integro seppure in presenza di un’alterazione dei componenti strutturali del legno. In queste condizioni il trasporto in superficie può determinare forti stress e il collasso della struttura con gravi danni ai manufatti. Recentemente sono state sintetizzate poliammidi funzionalizzate da utilizzare come consolidanti per il legno imbibito ottenendo risultati preliminari interessanti. In questo lavoro di tesi impiegando politartarammidi e politrealuronammidi sono state effettuate simulazioni di trattamenti consolidanti. Come primo obiettivo è stata valutata la possibilità di utilizzare queste poliammidi in un intervento preventivo in situ utilizzando come metodo di applicazione il sistema per iniezione. Sono state effettuate prove di consolidamento conservando i campioni in acqua e iniettando la soluzione di poliammide. I risultati così ottenuti sono stati confrontati con quelli del classico trattamento per immersione. Il metodo di applicazione per iniezione permette di ottenere risultati soddisfacenti di densità basale e ritiro volumetrico e una diffusione omogenea in tutto il volume del provino. Il secondo obiettivo è stato quello di verificare la possibilità di uno scale up nella sintesi delle poliammidi funzionalizzate utilizzando la metodologia industriale che prevede l’impiego come precursore del sale del diacido e della diammina. Tali poliammidi, risultate impure per la presenza del sale precursore, utilizzate come consolidanti hanno permesso di ottenere proprietà fisiche confrontabili con quelle ottenute con le poliammidi sintetizzate in laboratorio. Infine è stata valutata l’influenza dalla presenza dei consolidanti sulla crescita microbica sia in soluzione, durante il trattamento, sia dopo il trattamento. La crescita microbica nelle soluzioni contenenti il consolidante è risultata maggiore rispetto a quella osservata con il provino immerso in acqua; tuttavia la presenza di un biocida è risultata efficace nel controllare la crescita microbica durante tutto il periodo di trattamento. Ulteriori analisi hanno dimostrato che la maggior parte dei microrganismi presenti nella soluzione di trattamento non possiede il corredo enzimatico necessario per la degradazione della cellulosa, e quindi non rappresentano potenziali deteriogeni nei confronti del legno. Per quanto riguarda la stima dell'attacco microbico sul legno dopo il trattamento, sono state fatte solo osservazioni qualitative e sembra che l'effetto inibitore del biocida sulla crescita microbica si conservi anche dopo aver riportato i campioni all'aria.