1. TERME DI CARACALLA
Il sito delle terme di Caracalla è diventato interamente fruibile in 3D. La realtà virtuale permetterà di
vedere le terme com’erano nel 216 D.C. Il progetto, promosso dalla Soprintendenza speciale di Roma e
da CoopCulture, offre ai visitatori la possibilità di leggere e interpretare le grandiose vestigia delle
Terme degli imperatori della dinastia dei Severi, in un confronto continuo tra realtà fisica e virtuale, tra
presente e passato. La realtà virtuale si presenta tramite un visore, all’interno del quale è inserito uno
smartphone con uno specifico software. L’apparecchio è dotato di georeferenziazione , che permette
di riprodurre luoghi dove si trova il turista stesso, con una prospettiva immersiva, coprendo tutto lo
spazio visivo. La visita è articolata in dieci tappe, di cui sei con la realtà virtuale. Si fonda sulle
ricostruzioni filologiche delle terme, basate sugli studi degli ultimi trent’anni e curate nella parte
scientifica da Marina Piranomonte, direttrice del monumento, ma hanno partecipato anche Francesco
Antinucci del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’aspetto tecnologico e da Francesco Cochetti di
CoopCulture. All’interno delle riproduzioni digitali sono state inserite delle immagini reali di statue e
decorazioni delle Terme, che attualmente vengono visitate in vari luoghi tra cui il Museo Archeologico
di Napoli e la Reggia di Caserta.
2. TERME DI CARACALLA
La visita virtuale si basa su dieci capitoli, che presentano ogni spazio dell’impianto, mettendo in evidenza le varie
funzionalità delle Terme stesse.
Introduzione storica all’imperatore Caracalla (Marco Aurelio Severo Antonino Pio), la quale si dedica alla sua figura, alle
sue guerre e alla sua politica, con una speciale attenzione al complesso termale che ancora oggi porta il suo nome;
La palestra occidentale;
Il Frigidarium, aula immensa dotata di vasche con acqua fredda;
Racconto del filosofo romano Seneca, il quale narra la frequentazione delle Terme da parte di settemila persone o poco
più;
Palestra orientale, dove è stato virtualmente collocato il grande gruppo scultoreo del Supplizio di Dirce, noto anche
come Toro Farnese;
Lo Spogliatoio, il quale presenta una volta a crociera e degli eleganti mosaici bianco e nero.
La Natatio, ovvero la immensa piscina scoperta;
Le Saune, le quali rappresentavano il percorso caldo delle terme;
I Sotterranei, gallerie di vari km che correvano sotto l’area delle terme
Le due biblioteche, una in lingua greca e l’altra in lingua latina.