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Tecnologia e Prestigio in Casa
MIXING
UNITIstruzioni d’uso
2
3
Indice Pag.
Centralina di miscelazione 5
Principali componenti 6
Principali funzioni 6
Taratura 6
Regolazione 7
Taratura termostatica 7
Controllo della sovratemperatura 8
Termostato di sicurezza 9
Collegamenti idraulici 9
Riempimento dell’impianto 8
Messa in servizio 9
Circolatore 10
Rotore sferico 11
4
1
2
3
10
11
4
14
5
6
7
8
9
15
12
16
13
17
18
19
20
21
IP 44
Note
LEGENDA
1. circolatore classe A;
2. mandata ai pannelli;
3. ritorno dai pannelli;
4. valvola di miscelazione;
5. valvola pretarata;
6. valvola bypass;
7. valvola di non ritorno;
8. mandata;
9. ritorno;
10. valvola mandata;
11. valvola ritorno,
12. rubinetto di troppo pieno;
13. rubinetto di scarico;
14. sede sonda mandata;
15. sede sonda ritorno;
16. sonda termostato sicurezza;
17. sede sonda ritorno caldaia;
18. attacco contacalorie;
19. sfiato;
20. regolatore della pompa;
21. termostato di sicurezza e
sovratemperatura;
22. termometro analogico.
La Mixing Unit, o centralina di miscelazione modulante,
per impianti FB/KB SD, è composta da un corpo compatto
in fusione di bronzo, sul quale sono montati una pompa
in classe A, valvole di carico e scarico, sfiato automatico,
valvola termostatica, bypass, termometro, sonda, termo-
stato di sicurezza, valvole di mandata e ritorno per l’alta
temperatura, valvola di non ritorno sulla mandata dell’im-
pianto di riscaldamento.
5
Portata pompa Mixing Unit
Centralina di miscelazione
L’impianto si può mettere in funzione solo quando si è
sicuri di averlo riempito e scaricata completamente l’aria,
attraverso le apposite valvole (p.ti 12 e 13).
Non completando correttamente la manovra, la Mixing
Unit potrebbe venire irrimediabilmente danneggiata.
Quando i collettori dell’impianto a pavimento sono
equipaggiati con attuatori, si dovrebbe montare un relais
per spegnere la pompa nei periodi di fermo impianto.
Con circuito primario (pompa di calore o caldaia) che
dovrebbe fornire ca. 500 l/h, la Mixing Unit ha una perdita
di potata di ca. 20 kPa.
Il termostato a corredo (p.to 21) non è di regolazione ma la
sua funzione è di intervenire nel caso di sovratemperatura
di mandata all’impianto radiante. Il termostato dovrebbe
essere tarato a 10 K (ca10°C) sopra la temperatura di
mandata.
La Mixing Unit dovrebbe essere idraulicamente collegata
al generatore con interposto un disconnettore. Per
interrompere la circolazione utilizzare esclusivamente le
valvole in dotazione (p.to 10 e 11). Assicurarsi sempre
che in riavvio la pompa sia sempre fornita d’acqua.
Se si utilizza un temporizzatore o cronotermostato,
assicurarsi che l’intervento tolga l’energia elettrica alla
pompa. La Mixing Unit può essere collegata direttamente a
generatori a bassa temperatura (caldaie a condensazione,
pompe di calore).
Note
6
Perdite di carico valvola lato impianto
Principali componenti
Corpo in bronzo;
Valvola intercettazione di mandata e ritorno lato
generatore;
Valvola intercettazione di mandata e ritorno lato
radiante;
Circolatore Classe”A”;
Valvola di miscelazione;
Valvola di regolazione by-pass;
Valvole di riempimento/scarico e sfiato;
Bypass;
Testa termostatica per temperatura di mandata
(20°÷50°C);
Termostato di sicurezza (20°-90°C).
Principali funzioni
Il circolatore spinge l’acqua attraverso la connesssione
p.to 2, con non ritorno, sulla quale si monta il collettore di
mandata, sulla connessione p.to 3 si monta il collettore di
ritorno, la valvola d’intercettazione del ritorno è collegata
in p.to 9 per uscita in p.to 11.
Taratura
Tramite la valvola p.to 5 si può regolare la portata
dell’acqua.
La Mixing Unit viene consegnata in posizione
completamente aperta con rubinetti di carico e scarico e
sfiato automatico.
Nelle operazioni tener presente che in p.to 7, collettore
di mandata, è presente un dispositivo di non-ritorno.
L’eventuale scarico totale si ottiene agendo sul rubinetto
p.to 13.
Note
7
Regolazione
La Mixing Unit è completata da una valvola termostati-
ca che lavora sulla temperatura di mandata. Quando la
temperatura di mandata dovesse superare quella voluta/
impostata interviene il termostato di sicurezza n°21 in-
terrompendo le funzioni del circolatore.
Taratura termostatica
Temp. Mandata °C
1 20
2 26
3 30
4 34
5 38
6 42
7 46
8 50
9 55
Controllo della sovratemperatura
Il controllo è ottenuto tramite il termostato a contatto
p.to 21 montato sulla mandata (Norma EN 1264-4) e
deve essere sempre collegato. Il termostato interviene
bloccando la pompa nel caso in cui si superi la tempera-
tura di mandata impostata.
ATTENZIONE!
Se la temperatura impostata sul termostato di sicu-
rezza, supera di 10°C quella impostata sulla testa ter-
mostatica, potrebbero aversi dei malfunzionamenti. In
ogni caso il circolatore continua a funzionare per ca. 20
minuti e poi si blocca. In questo caso bisogna control-
lare generatore e componenti.
Note
8
Termostato di sicurezza
Il termostato di sicurezza per sovratemperatura è
montato, a contatto, fissato con una molla elastica in
corrispondenza del punto di mandata dal generatore,
sotto la valvola automatica di sfiato, ed in prossimità del
collettore di mandata ai pannelli radianti.
Il termostato di sicurezza, può essere spostato ma
deve essere mantenuto a contatto con una parte attiva
dell’impianto.
Collegamenti idraulici
Le tubazioni non devono scaricare tensioni meccaniche
sul corpo della Mixing Unit.
La Mixing Unit deve essere fissata saldamente
all’armadio collettore, o alla parete, utilizzando supporti
antivibranti innestati nei due punti dedicati A e B.
Allo stesso modo le tubazioni di mandata e ritorno,
generatore, devono essere fissate ed isolate, contro le
vibrazioni, siano esse in materiale metallico che plastico.
Per montare un eventuale contacalorie, è disponibile un
attacco da ¾”al p.to 18 ed è disponibile un attacco da ½”
per una sonda al p.to 17.
Riempimento dell’impianto
Chiudere mandata e ritorno in p.to 10 e p.to 11;
Aprire i rubinetti p.to 12 e p.to 13, collegando ai porta-
gomma i tubi di carico e scarico provvisori;
Riempire normalmente l’impianto ricordandosi che sul
collegamento al collettore di mandata (superiore) è pre-
sente la valvola di non-ritorno;
Riempire per primo il circuito più lungo e sfiatare accu-
ratamente l’aria;
Chiudere il primo circuito ed aprire l’ultimo, anche più
volte, per sfiatare l’aria intrappolata;
Chiudere i rubinetti di riempimento p.to 12 e p.to 13;
Aprire i rubinetti di mandata e ritorno al generatore p.to
10 e p.to 11.
Note
9
Messa in servizio
La temperatura del generatore non deve superare 20°C;
Mettere in funzione sia il circolatore del generatore che
la Mixing Unit;
Aprire la testa termostatica fissando la temperatura di
miscelazione desiderata.
Per il collaudo di tenuta utilizzare il p.to 10 e p.to 11 ¾”.
Per il collegamento della Caldaia elettrica per la stabi-
lizzazione del massetto utilizzare attacchi GEKA ¾” sui
medesimi punti.
Note
10
Circolatore
Il nuovo circolatore Ecocirc è già conforme agli stringenti
requisiti di efficienza energetica che diventeranno obbli-
gatori a partire dal 2015. In più è silenzioso e affidabile.
L’innovativo motore sferico con tecnologia ECM (mo-
tore a commutazione elettronica) garantisce un’elevata
efficienza energetica e un funzionamento silenziosissimo
durante tutta la durata di vita del circolatore.
Con un numero di parti in movimento limitatissimo,
infatti, le perdite sono minime e l’efficienza è invece
molto elevata.
Il motore ha soltanto un cuscinetto sferico autocentrante
realizzato in materiale ceramico e non è invece dotato di
albero di trasmissione, cosa che garantisce il perfetto
allineamento della girante e l’estrema silenziosità in ogni
condizione di funzionamento.
Il cuscinetto sferico, inoltre, conferisce al motore la
proprietà anti-bloccaggio poiché la coppia necessaria
all’avviamento è considerevolmente più bassa di quella
necessaria a mettere in movimento un circolatore dotato
di albero di trasmissione e di due cuscinetti tradizionali.
Note
11
Rotore sferico
Il rotore a magneti permanenti è l‘unica parte in movi-
mento. Le pompe con motore sferico sono prive d‘albero
di trasmissione, e quindi più silenziose per tutta la durata
di vita del prodotto.
In caso di blocco del rotore il software di emergenza
oscilla e fa vibrare il motore con tecnologia ottimizzata.
La protezione integrata alla sovratemperatura può
automaticamente ridurre la velocità della pompa o farla
arrestare per poi ripartire, proteggendo l‘elettronica e il
uscinetto in caso di marcia a secco.
Due controlli in uno:
controllo continuo a velocità costante, LED bianco;
pressione differenziale in automatico, LED blu.
Il nuovo design protegge l‘area magnetica dalla ferrite
e dai detriti calcarei, che sono trasportati all‘interno del
liquido pompato.
La nostra innovativa tecnologia anti bloccaggio separa
completamente il fluido pompato dalle parti magnetiche
della pompa.
Il danneggiamento è impossibile anche in impianti già
esistenti o a circuito aperto.
Tipo di Motore Motore sferico ECM a magneti perma-
nenti;
Pressione massima di esercizio 10 bar;
Collegamento elettrico 200 – 240 V, 50/60 Hertz;
Energia Ecocirc - 23 W;
Liquidi ammessi acqua per riscaldamento VDI 2035,
miscele acqua/glicole;
Resistente alla magnetite tecnologia Antiblock;
Intervallo di temperatura: da -10°C a +110°C;
Conforme alla Direttiva ErP 2015;
Classe di protezione del motore IP 44;
Classe di isolamento F.
Note
www.seppelfricke.it
Sistemi Italia
Via Campagna di Sopra, 20b
25017 Lonato del Garda (BS)
Tel.: +39.045.319.9011
Fax: +39.045.640.2376
info@seppelfricke.it
www.seppelfricke.it

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Istruzioni d'uso mixing unit Seppelfricke sd ed.07.2013 - gruppo miscelazione

  • 1. Sistemi Italia Tecnologia e Prestigio in Casa MIXING UNITIstruzioni d’uso
  • 2. 2
  • 3. 3 Indice Pag. Centralina di miscelazione 5 Principali componenti 6 Principali funzioni 6 Taratura 6 Regolazione 7 Taratura termostatica 7 Controllo della sovratemperatura 8 Termostato di sicurezza 9 Collegamenti idraulici 9 Riempimento dell’impianto 8 Messa in servizio 9 Circolatore 10 Rotore sferico 11
  • 4. 4 1 2 3 10 11 4 14 5 6 7 8 9 15 12 16 13 17 18 19 20 21 IP 44 Note LEGENDA 1. circolatore classe A; 2. mandata ai pannelli; 3. ritorno dai pannelli; 4. valvola di miscelazione; 5. valvola pretarata; 6. valvola bypass; 7. valvola di non ritorno; 8. mandata; 9. ritorno; 10. valvola mandata; 11. valvola ritorno, 12. rubinetto di troppo pieno; 13. rubinetto di scarico; 14. sede sonda mandata; 15. sede sonda ritorno; 16. sonda termostato sicurezza; 17. sede sonda ritorno caldaia; 18. attacco contacalorie; 19. sfiato; 20. regolatore della pompa; 21. termostato di sicurezza e sovratemperatura; 22. termometro analogico. La Mixing Unit, o centralina di miscelazione modulante, per impianti FB/KB SD, è composta da un corpo compatto in fusione di bronzo, sul quale sono montati una pompa in classe A, valvole di carico e scarico, sfiato automatico, valvola termostatica, bypass, termometro, sonda, termo- stato di sicurezza, valvole di mandata e ritorno per l’alta temperatura, valvola di non ritorno sulla mandata dell’im- pianto di riscaldamento.
  • 5. 5 Portata pompa Mixing Unit Centralina di miscelazione L’impianto si può mettere in funzione solo quando si è sicuri di averlo riempito e scaricata completamente l’aria, attraverso le apposite valvole (p.ti 12 e 13). Non completando correttamente la manovra, la Mixing Unit potrebbe venire irrimediabilmente danneggiata. Quando i collettori dell’impianto a pavimento sono equipaggiati con attuatori, si dovrebbe montare un relais per spegnere la pompa nei periodi di fermo impianto. Con circuito primario (pompa di calore o caldaia) che dovrebbe fornire ca. 500 l/h, la Mixing Unit ha una perdita di potata di ca. 20 kPa. Il termostato a corredo (p.to 21) non è di regolazione ma la sua funzione è di intervenire nel caso di sovratemperatura di mandata all’impianto radiante. Il termostato dovrebbe essere tarato a 10 K (ca10°C) sopra la temperatura di mandata. La Mixing Unit dovrebbe essere idraulicamente collegata al generatore con interposto un disconnettore. Per interrompere la circolazione utilizzare esclusivamente le valvole in dotazione (p.to 10 e 11). Assicurarsi sempre che in riavvio la pompa sia sempre fornita d’acqua. Se si utilizza un temporizzatore o cronotermostato, assicurarsi che l’intervento tolga l’energia elettrica alla pompa. La Mixing Unit può essere collegata direttamente a generatori a bassa temperatura (caldaie a condensazione, pompe di calore). Note
  • 6. 6 Perdite di carico valvola lato impianto Principali componenti Corpo in bronzo; Valvola intercettazione di mandata e ritorno lato generatore; Valvola intercettazione di mandata e ritorno lato radiante; Circolatore Classe”A”; Valvola di miscelazione; Valvola di regolazione by-pass; Valvole di riempimento/scarico e sfiato; Bypass; Testa termostatica per temperatura di mandata (20°÷50°C); Termostato di sicurezza (20°-90°C). Principali funzioni Il circolatore spinge l’acqua attraverso la connesssione p.to 2, con non ritorno, sulla quale si monta il collettore di mandata, sulla connessione p.to 3 si monta il collettore di ritorno, la valvola d’intercettazione del ritorno è collegata in p.to 9 per uscita in p.to 11. Taratura Tramite la valvola p.to 5 si può regolare la portata dell’acqua. La Mixing Unit viene consegnata in posizione completamente aperta con rubinetti di carico e scarico e sfiato automatico. Nelle operazioni tener presente che in p.to 7, collettore di mandata, è presente un dispositivo di non-ritorno. L’eventuale scarico totale si ottiene agendo sul rubinetto p.to 13. Note
  • 7. 7 Regolazione La Mixing Unit è completata da una valvola termostati- ca che lavora sulla temperatura di mandata. Quando la temperatura di mandata dovesse superare quella voluta/ impostata interviene il termostato di sicurezza n°21 in- terrompendo le funzioni del circolatore. Taratura termostatica Temp. Mandata °C 1 20 2 26 3 30 4 34 5 38 6 42 7 46 8 50 9 55 Controllo della sovratemperatura Il controllo è ottenuto tramite il termostato a contatto p.to 21 montato sulla mandata (Norma EN 1264-4) e deve essere sempre collegato. Il termostato interviene bloccando la pompa nel caso in cui si superi la tempera- tura di mandata impostata. ATTENZIONE! Se la temperatura impostata sul termostato di sicu- rezza, supera di 10°C quella impostata sulla testa ter- mostatica, potrebbero aversi dei malfunzionamenti. In ogni caso il circolatore continua a funzionare per ca. 20 minuti e poi si blocca. In questo caso bisogna control- lare generatore e componenti. Note
  • 8. 8 Termostato di sicurezza Il termostato di sicurezza per sovratemperatura è montato, a contatto, fissato con una molla elastica in corrispondenza del punto di mandata dal generatore, sotto la valvola automatica di sfiato, ed in prossimità del collettore di mandata ai pannelli radianti. Il termostato di sicurezza, può essere spostato ma deve essere mantenuto a contatto con una parte attiva dell’impianto. Collegamenti idraulici Le tubazioni non devono scaricare tensioni meccaniche sul corpo della Mixing Unit. La Mixing Unit deve essere fissata saldamente all’armadio collettore, o alla parete, utilizzando supporti antivibranti innestati nei due punti dedicati A e B. Allo stesso modo le tubazioni di mandata e ritorno, generatore, devono essere fissate ed isolate, contro le vibrazioni, siano esse in materiale metallico che plastico. Per montare un eventuale contacalorie, è disponibile un attacco da ¾”al p.to 18 ed è disponibile un attacco da ½” per una sonda al p.to 17. Riempimento dell’impianto Chiudere mandata e ritorno in p.to 10 e p.to 11; Aprire i rubinetti p.to 12 e p.to 13, collegando ai porta- gomma i tubi di carico e scarico provvisori; Riempire normalmente l’impianto ricordandosi che sul collegamento al collettore di mandata (superiore) è pre- sente la valvola di non-ritorno; Riempire per primo il circuito più lungo e sfiatare accu- ratamente l’aria; Chiudere il primo circuito ed aprire l’ultimo, anche più volte, per sfiatare l’aria intrappolata; Chiudere i rubinetti di riempimento p.to 12 e p.to 13; Aprire i rubinetti di mandata e ritorno al generatore p.to 10 e p.to 11. Note
  • 9. 9 Messa in servizio La temperatura del generatore non deve superare 20°C; Mettere in funzione sia il circolatore del generatore che la Mixing Unit; Aprire la testa termostatica fissando la temperatura di miscelazione desiderata. Per il collaudo di tenuta utilizzare il p.to 10 e p.to 11 ¾”. Per il collegamento della Caldaia elettrica per la stabi- lizzazione del massetto utilizzare attacchi GEKA ¾” sui medesimi punti. Note
  • 10. 10 Circolatore Il nuovo circolatore Ecocirc è già conforme agli stringenti requisiti di efficienza energetica che diventeranno obbli- gatori a partire dal 2015. In più è silenzioso e affidabile. L’innovativo motore sferico con tecnologia ECM (mo- tore a commutazione elettronica) garantisce un’elevata efficienza energetica e un funzionamento silenziosissimo durante tutta la durata di vita del circolatore. Con un numero di parti in movimento limitatissimo, infatti, le perdite sono minime e l’efficienza è invece molto elevata. Il motore ha soltanto un cuscinetto sferico autocentrante realizzato in materiale ceramico e non è invece dotato di albero di trasmissione, cosa che garantisce il perfetto allineamento della girante e l’estrema silenziosità in ogni condizione di funzionamento. Il cuscinetto sferico, inoltre, conferisce al motore la proprietà anti-bloccaggio poiché la coppia necessaria all’avviamento è considerevolmente più bassa di quella necessaria a mettere in movimento un circolatore dotato di albero di trasmissione e di due cuscinetti tradizionali. Note
  • 11. 11 Rotore sferico Il rotore a magneti permanenti è l‘unica parte in movi- mento. Le pompe con motore sferico sono prive d‘albero di trasmissione, e quindi più silenziose per tutta la durata di vita del prodotto. In caso di blocco del rotore il software di emergenza oscilla e fa vibrare il motore con tecnologia ottimizzata. La protezione integrata alla sovratemperatura può automaticamente ridurre la velocità della pompa o farla arrestare per poi ripartire, proteggendo l‘elettronica e il uscinetto in caso di marcia a secco. Due controlli in uno: controllo continuo a velocità costante, LED bianco; pressione differenziale in automatico, LED blu. Il nuovo design protegge l‘area magnetica dalla ferrite e dai detriti calcarei, che sono trasportati all‘interno del liquido pompato. La nostra innovativa tecnologia anti bloccaggio separa completamente il fluido pompato dalle parti magnetiche della pompa. Il danneggiamento è impossibile anche in impianti già esistenti o a circuito aperto. Tipo di Motore Motore sferico ECM a magneti perma- nenti; Pressione massima di esercizio 10 bar; Collegamento elettrico 200 – 240 V, 50/60 Hertz; Energia Ecocirc - 23 W; Liquidi ammessi acqua per riscaldamento VDI 2035, miscele acqua/glicole; Resistente alla magnetite tecnologia Antiblock; Intervallo di temperatura: da -10°C a +110°C; Conforme alla Direttiva ErP 2015; Classe di protezione del motore IP 44; Classe di isolamento F. Note
  • 12. www.seppelfricke.it Sistemi Italia Via Campagna di Sopra, 20b 25017 Lonato del Garda (BS) Tel.: +39.045.319.9011 Fax: +39.045.640.2376 info@seppelfricke.it www.seppelfricke.it