3. I DES IN ITALIA (fonte: Tavolo RES nazionale)
Abruzzo Milano Parco Sud
Arezzo Modena
Bergamo Napoli
Bologna Padova
Brianza Parma
Calabria Pisa
Como Roma
Cremona Torino
Friuli Venezia Giulia Trentino
Imperia Varese
Lucca Venezia
Marche Verona
Ultimo nato: DES Roane (Nord Milano)
4. I SOGGETTI DI UN DES
• Consumatori “consapevoli” (GAS)
• Produttori biologici
• Botteghe del commercio equo
• Cooperative sociali
• I risparmiatori-finanziatori (finanza etica)
• Piccole imprese che forniscono prodotti e servizi “etici”
• Enti locali
• Mondo universitario
• Tutti i soggetti del mondo economico, istituzionale e della società civile
che aderiscono ai principi
5. UNA REAZIONE DIFENSIVA ED EVOLUTIVA
Correggere le conseguenze negative dell’Economia di Mercato:
• Danni ambientali
• Impoverimento Sud del Mondo
• Impoverimento delle relazioni sociali
• Perdita di sovranità
• Impoverimento economie locali
• Crisi cicliche
6. LA STRATEGIA:
•Valorizzazione degli atteggiamenti cooperativi
• Valorizzazione della dimensione relazionale tra i soggetti economici
• Disintermediazione (accorciamento filiere)
• Vincolo a una carta di principi etici (sostenibilità ambientale e sociale)
• Strategia delle reti
7. LA STRATEGIA DELLE RETI e lo sviluppo locale
Costruire un mercato moderatamente competitivo, che tuteli il tessuto
economico locale
Come?
1) Tramite differenziazione del prodotto (concorrenza monopolistica)
2) Creando una rete di soggetti (produttori e consumatori) che si impegnano a
scambiare beni e servizi prioritariamente all’interno della rete
8. LA DISINTERMEDIAZIONE e lo sviluppo locale
2010 – grano duro
Prezzo all’origine del frumento duro bio rispetto al convenzionale : + 27%
Prezzo al consumo della pasta di semola di grano duro bio rispetto alla convenzionale : + 105%
La distribuzione incassa +78%
2010 – latte
Prezzo all’origine del latte bio rispetto al convenzionale: + 16%
Prezzo al consumo del latte bio rispetto al convenzionale: + 45%
La distribuzione incassa +29%
9. LA DIMENSIONE RELAZIONALE e lo sviluppo locale
RELAZIONI
(Trasparenza; Partecipazione)
FIDUCIA
Qualità CERTA RIDUZIONE COSTI Beni relazionali
(quasi-rendita di posizione) DI TRANSAZIONE (capitale sociale)
10. L’ESPERIMENTO DEI DES
Laboratori territoriali di sperimentazione civica, economica e
sociale finalizzati alla massima diffusione dei principi e delle
pratiche dell'economia solidale, attraverso:
• la moltiplicazione e il consolidamento delle relazioni tra soggetti
dell’economia solidale
• l’applicazione della strategia delle reti
• l’applicazione del metodo della partecipazione attiva
• l’agevolazione dei rapporti tra soggetti dell’economia solidale e gli Enti Locali
• la valorizzazione delle risorse locali
11. UNA RETE DI FLUSSI
Flussi
di
Beni
Flussi
di
Valore
Flussi
di
Informazioni
DES
12. “La collaborazione invece dell'individualismo;
la solidarietà invece della competitività;
la creazione di posti di lavoro invece della
disoccupazione;
lo sviluppo ecologicamente sostenibile invece della
distruzione degli ecosistemi;
la riduzione dell'orario di lavoro invece dello
sfruttamento;
la distribuzione della ricchezza invece della
concentrazione di capitali.”
Euclides André Mance, “La rivoluzione delle reti”
13. …grazie.
Mauro Richeldi
Emù – Centro di Sperimentazione Ecomuseale
emuassociazione@gmail.com
Cooperativa Sesterzo
grupposesterzo@gmail.com