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1. Sati

2. Un sogno fa, senza sapere come, ritrovai me stessa nel mezzo di una primavera fiorita , Sati

3. in un tempo indefinibile, tra passato e presente, tra vita vissuta e sogno appena abbozzato. Sati

4. Consapevole e nello stesso tempo ignara di tante cose: la realtà si sovrapponeva al sogno in maniera poco chiara, confusa … Sati

5. Ad un certo punto, correndo incontro al sole, come un fiore cresciuto troppo all’ ombra, mi ritrovai a pensare: Sati

6. valeva la pena voltarmi indietro, o continuare a correre … Verso cosa, poi? Sati

7. Non lo sapevo. Sapevo che era bello correre! Correre, libera e felice come una farfalla … Sati

8. E all’improvviso seppi che era verso la felicità. Ed ero felice, tanto felice! Sati

9. Ma fu una gioia effimera e proprio come una farfalla e la sua breve vita, Sati

10. il mattino ne cancellò ogni ricordo, e fermò ogni speranza. Sati

11. Lo specchio mi riportò una realtà diversa, riflettendo un’altra me stessa, incastonata in una vita all’ombra. Sati

12. Avevo rincorso di notte una felicità appena sfiorata e subito mancata, ma bastò! Sati

13. Bastò a farmi comprendere che era bello correre in vista di una meta, anche più che raggiungerla! Sati

14. E’ stato soltanto un sogno fa, ma la gioia di quegli attimi mi rasserena ancora e, a volte, lo confesso, Sati

15. addormentandomi la sera, spero, in cuor mio, di ritrovarlo … Per continuare quella corsa! Testo e grafica sandratosi@gmail.comsati61153@gmail.com Sati