1. Settore B7, Politiche Comunitarie
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VERBALE FOCUS GROUP
AREA TECNICA
TERAMO, 27 FEBBRAIO 2014
Si è svolto a Teramo in data 27 Febbraio 2014, presso la Sala Consiliare della Provincia di Teramo, sita
in Via Milli, 2, primo piano, dalle h 9,30 alle h 12,00, il secondo Focus Group n. 1 dell'Area Tecnica,
organizzato dalla Provincia di Teramo nell'ambito del Contratto di Fiume Tordino per il Progetto "ERCIP -
European River Corridor Improvement Plans”.
Erano presenti all'incontro, in ordine di registro, Meri Serrini, Dottore Agronomo e Forestale Teramo, Maurilio
Ronci, Provincia di Teramo, Nicola Ferri, IZS AM, Giuliano Di Flavio, Provincia di Teramo, Clorino Cioci,
Ordine Dott. Agronomi della Provincia di Teramo, Maria Rita De Santis, Provincia di Teramo, Irene De Nigris,
Comune di Teramo, Roberta Capuani, Provincia di Teramo, Mara Di Berardo, Provincia di Teramo, Adriana
Cavaglià, Ordine Geologi Abruzzo, Gianni Melozzi, Autorità dei Bacini, Agreppino Valente, Regione Abruzzo,
Ordine degli Ingegneri di Teramo, Lino Ruggeri, AIPIN, Virna Venerucci, Provincia di Teramo, Doriana Calilli,
Provincia di Teramo.
Ha coordinato i lavori la facilitatrice Virna Venerucci.
L’incontro ha trattato il seguente ordine del giorno: bozza del Programma Strategico rielaborato sulla
base dei contributi emersi durante il primo FG n. 1 e dalle successive riunioni della Cabina di Regia del 31
gennaio 2014 e dell’Assemblea di Bacino del 1° febbraio 2014, e così come contenuto nell’allegato n. 1 al
presente verbale, CdF_TORDINO_Programma Strategico_1° bozza 24 feb 2014, distribuito ai partecipanti
assieme alla lettera d’invito.
Le azioni prioritarie emerse e discusse nel corso della riunione sono le seguenti:
• Indicatore primario – Qualità delle acque.
• Attivare un programma di sorveglianza del fiume diurno e notturno.
• Implementare la rete di monitoraggio del Fiume, con maggiori punti di verifica, dati certi e emessi in
rete. Accesso al dato da parte di cittadini, studiosi o professionisti.
• Maggiori controlli sugli impianti di scarico e soprattutto sugli sversamenti.
• Incrementare le comunità vegetali come previsto dall’art.115. del DLgs152/2006.
• Programma di Manutenzione D.L.Reg. 494/2000, proporre il trasferimento alla Regione, in quanto
Ente con possibilità di fondi e risorse derivanti dalle concessioni delle acque.
• Rivedere il punto 5.3 del Programma strategico, dove si parla di valorizzazione in chiave economica
delle attività di manutenzione del reticolo idraulico. Fondamentale è la salvaguardare del capitale
fluviale, prima di ogni altra azione di prelievo del litoide e della sua valorizzazione economica.
• Fondamentali Monitoraggio, Pulizia e Controllo del Fiume e degli spazi connessi.
• Promuovere attività sportive e piste ciclabili, senza modificare argini o sponde.
• Creare un’evoluzione culturale sul cos’è il Fiume .
• Riqualificare o riconvertire le aree industriali esistenti, ma non più attive, e soprattutto non
prevederne altre nuove lungo il fiume. La riconversione può essere fatta anche grazie agli strumenti
regionali vigenti. E’ necessario avere la forza di delocalizzare o eliminare le strutture pericolose, che
mettono a rischio da un punto di vista idraulico il territorio.
Teramo, lì 18.03.2014
Il coordinatore di Progetto
F.to Dott.ssa Doriana Calilli