SlideShare a Scribd company logo
1 of 3
Download to read offline
WORKSHOP AGCOM “IL DIRITTO D’AUTORE ONLINE: MODELLI A CONFRONTO”
PANEL II: GLI STRUMENTI DI TUTELA
La posizione FIEG - Spunti per intervento
Gli editori italiani di giornali sono impegnati attivamente nella difesa della proprietà intellettuale,
diritto sul quale si è incardinata la produzione artistica, scientifica e giornalistica nell’era moderna.
Rafforzare l'effettività della tutela del diritto d'autore in Internet rispetto ai molteplici fenomeni di
sfruttamento parassitario dei contenuti editoriali significa rafforzare le imprese stesse, la loro
economicità e la loro capacità di sviluppare e sperimentare nuove forme di comunicazione
multimediale. Libertà di stampa e pluralismo sono possibili solo con imprese editrici autonome ed
economicamente sane, che operino in un contesto di regole di mercato.
E’, peraltro, evidente che il contesto in cui sono stati definiti i tradizionali diritti di proprietà
intellettuale è totalmente mutato nell’era digitale. La replica e la diffusione potenzialmente infinite
dei prodotti dell’intelletto e della creatività sono pratica quotidiana e costituiscono, di fatto,
un’estensione, fino a tempi recentissimi inimmaginabile, della conoscenza e dell’esperienza collettiva
globale.
Per rimanere in ambito editoriale, ogni prodotto del lavoro giornalistico (sia esso sotto forma di
scritto, di video o di audio) ha oggi una diffusione senza confini di spazio, tempo e quantità.
Paradossalmente, però, questa straordinaria opportunità si accompagna ad un azzeramento del
valore di ciascun contenuto, ove replicato senza ritorni economici per il suo creatore. Uno studio del
Pew Institute (USA) del 2012 ha calcolato che ogni contenuto editoriale proposto in Rete ha
mediamente 4,4 copie illegali, che diventano 15 in caso di contenuti di alta qualità giornalistica.
Esiste, dunque, un contesto di forte disequilibrio tra il valore che la produzione di contenuti editoriali
genera per il sistema di Internet nel suo complesso e i ricavi che gli editori online sono in grado di
percepire dalla propria attività, con il rischio che risulti compromesso il funzionamento efficiente dello
stesso sistema.
Eppure, sia i principi del diritto europeo sia la legge italiana sul diritto d’autore confermano che gli
editori di giornali sono titolari di diritto di esclusiva sui loro prodotti, e che – fatti salvi i diritti di
citazione o di riproduzione nei casi previsti dalla legge - non esiste un diritto di libero uso da parte di
terzi che vogliano utilizzare quei prodotti, protetti dal diritto di proprietà intellettuale.
Nel perseguire il giusto bilanciamento tra tutela del diritto d’autore e libera circolazione delle idee in
Rete, è dunque urgente individuare modalità efficaci di tutela dei diritti di proprietà intellettuale,
rispettando la privacy ed evitando ogni forma di inutile criminalizzazione. In altre parole, va garantito
agli utenti il diritto di fruire dei contenuti nel rispetto delle regole previste a tutela dei produttori dei
contenuti stessi, e a questi ultimi il diritto ad essere remunerati.
Due anni fa, la FIEG accolse con favore la scelta dell’Agcom di sottoporre a consultazione pubblica un
pacchetto di iniziative concernenti la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica.
Tuttavia, rispetto alla Indagine conoscitiva condotta dalla stessa Autorità nel 2010 e al Libro Bianco sui
contenuti pubblicato nel gennaio 2011, il provvedimento sottoposto a consultazione pubblica
difettava, a nostro avviso, di una concreta considerazione delle problematiche del settore editoriale,
focalizzandosi invece in via pressoché esclusiva sul settore audiovisivo e radiofonico. Le misure
proposte si caratterizzavano per una spiccata propensione all’analisi delle criticità tipiche dei media
audiovisivi, dei gestori dei siti web, dei fornitori di connettività e di servizi di caching/hosting,
lasciando invece nell’ombra la questione dei rapporti tra editori e operatori di comunicazione
elettronica su cui ci siamo già diffusamente espressi.
Occorre invece un approccio a 360 gradi. Occorrono strumenti fungibili e fruibili dagli editori di
contenuti, che consentano, ad esempio, di accedere rapidamente – attraverso tutte le garanzie del
caso - ad un blocco immediato dei siti esteri che sistematicamente riproducono e illecitamente
diffondono articoli di giornale. Un simile intervento porrebbe un argine ai fenomeni, oggi dilaganti in
Rete, di sfruttamento parassitario dei contenuti editoriali protetti, anche in termini di dissuasione
dalla condotta illecita (con percentuali stimate di diminuzione di accesso al sito pari al 70%).
Ricordo, in proposito, tra le iniziative intraprese da alcune aziende editoriali italiane contro il
fenomeno della pirateria digitale, l’azione del Sole 24 Ore contro il sito pirata YouKioske e quella, più
recente, della Mondadori contro il sito pirata Avaxhome: caso quest’ultimo in cui, per la prima volta,
è stato configurato non solo il reato di illecita riproduzione di materiale soggetto a copyright (art. 171
ter LdA) ma anche quello di ricettazione, con conseguente applicazione delle maggiori pene previste
per il reato contro il patrimonio. Queste azioni hanno portato a risultati di principio importanti ma, di
fatto, affievoliti dalla lunghezza dell’iter giudiziario e dalla limitata durata temporale dei risultati.
Auspichiamo quindi che, alla luce della legislazione vigente e nel pieno rispetto del sistema
sanzionatorio civile e penale in materia, l’AGCOM concluda in tempi molto rapidi il percorso di
emanazione del Regolamento, che dovrà rispondere con efficacia, tempestività e giustezza al
dilagare della pirateria online.
La FIEG, come è noto, inoltre, ha da tempo richiesto una norma di legge che, sul modello tedesco, fissi
il principio nella materia di suo specifico interesse; contestualmente, gli editori italiani si battono,
come visto, per la previsione di efficaci misure di enforcement che coniughino la difesa della libertà
della Rete con l’eliminazione di comportamenti parassitari e profittevoli a spese altrui, secondo il
canone di proporzionalità. Sono interventi, ci teniamo a ribadirlo, che non si pongono in
contraddizione né in alternativa ma, al contrario, appaiono del tutto complementari, in quanto
afferiscono ad ipotesi diverse di violazione dei diritti di utilizzazione dei prodotti dell’ingegno.
In un caso si potrebbe parlare di un intervento (quello legislativo) sulla “fisiologia del sistema”:
sistema che, non essendo più adeguato alle mutate caratteristiche tecnologiche ed economiche di
Internet, richiede un aggiornamento delle norme sulla retribuzione dei produttori di contenuti;
nell’altro caso, siamo di fronte ad ipotesi incontrovertibili di “patologie del sistema”, rispetto alle quali
occorre prevedere strumenti di enforcement rapidi ed efficaci che – per via regolamentare e
amministrativa – offrano soluzioni tempestive, immediate e definitive nella tenuta dei risultati.
Libertà d’espressione senza alcuna censura e rispetto dei diritti di proprietà intellettuale possono e
devono convivere. E’, questo, un patrimonio comune che ci accompagna sin dal secolo dei Lumi ed è
ancora più importante che lo sia nell’era digitale.

More Related Content

Similar to 14. fieg giulio_anselmi_panel_2

Il diritto d'autore e le licenze open nell'attività didattica
Il diritto d'autore e le licenze open nell'attività didatticaIl diritto d'autore e le licenze open nell'attività didattica
Il diritto d'autore e le licenze open nell'attività didatticaSimone Aliprandi
 
Copyleft: il diritto d’autore nell’era digitale
Copyleft: il diritto d’autore nell’era digitaleCopyleft: il diritto d’autore nell’era digitale
Copyleft: il diritto d’autore nell’era digitaleIlario Falcone
 
IL DIRITTO D'AUTORE NELL'ERA DIGITALE
IL DIRITTO D'AUTORE NELL'ERA DIGITALEIL DIRITTO D'AUTORE NELL'ERA DIGITALE
IL DIRITTO D'AUTORE NELL'ERA DIGITALEMariagiovanna Scarale
 
Oltre il diritto d\'autore
Oltre il diritto d\'autoreOltre il diritto d\'autore
Oltre il diritto d\'autorelbertellotti
 
Smau Milano 2010 Massimo Mattone
Smau Milano 2010 Massimo MattoneSmau Milano 2010 Massimo Mattone
Smau Milano 2010 Massimo MattoneSMAU
 
Agcom Indagine Conoscitiva Diritto Autore 020310
Agcom   Indagine Conoscitiva Diritto Autore 020310Agcom   Indagine Conoscitiva Diritto Autore 020310
Agcom Indagine Conoscitiva Diritto Autore 020310guestd04ec8
 
Pirateria e anticontraffazione ICT
Pirateria e anticontraffazione  ICTPirateria e anticontraffazione  ICT
Pirateria e anticontraffazione ICTpdl-approfondimenti
 
diritto ad Internet in costituzione
diritto ad Internet in costituzionediritto ad Internet in costituzione
diritto ad Internet in costituzioneFrancoCampanella
 
Copyleft e Creative Common Licences
Copyleft e Creative Common LicencesCopyleft e Creative Common Licences
Copyleft e Creative Common LicencesGiorgio Pedrazzi
 
USER-CAMP: speech "I am the content industry" di Elvira Berlingieri
USER-CAMP: speech "I am the content industry" di Elvira BerlingieriUSER-CAMP: speech "I am the content industry" di Elvira Berlingieri
USER-CAMP: speech "I am the content industry" di Elvira BerlingieriO-ONE
 

Similar to 14. fieg giulio_anselmi_panel_2 (20)

2. fieg fabrizio_carotti_panel_1
2. fieg fabrizio_carotti_panel_12. fieg fabrizio_carotti_panel_1
2. fieg fabrizio_carotti_panel_1
 
3. fapav federico_bagnoli_rossi_panel_2
3. fapav federico_bagnoli_rossi_panel_23. fapav federico_bagnoli_rossi_panel_2
3. fapav federico_bagnoli_rossi_panel_2
 
Il diritto d'autore e le licenze open nell'attività didattica
Il diritto d'autore e le licenze open nell'attività didatticaIl diritto d'autore e le licenze open nell'attività didattica
Il diritto d'autore e le licenze open nell'attività didattica
 
15. confindustria digitale_roberto_bedani_panel_1_
15. confindustria digitale_roberto_bedani_panel_1_15. confindustria digitale_roberto_bedani_panel_1_
15. confindustria digitale_roberto_bedani_panel_1_
 
Copyleft: il diritto d’autore nell’era digitale
Copyleft: il diritto d’autore nell’era digitaleCopyleft: il diritto d’autore nell’era digitale
Copyleft: il diritto d’autore nell’era digitale
 
Mensi -plenaria_workshop_24-05-13
Mensi  -plenaria_workshop_24-05-13Mensi  -plenaria_workshop_24-05-13
Mensi -plenaria_workshop_24-05-13
 
IL DIRITTO D'AUTORE NELL'ERA DIGITALE
IL DIRITTO D'AUTORE NELL'ERA DIGITALEIL DIRITTO D'AUTORE NELL'ERA DIGITALE
IL DIRITTO D'AUTORE NELL'ERA DIGITALE
 
8. altroconsumo marco_scialdone_panel_1
8. altroconsumo marco_scialdone_panel_18. altroconsumo marco_scialdone_panel_1
8. altroconsumo marco_scialdone_panel_1
 
Paper Napoli Gentilini
Paper Napoli GentiliniPaper Napoli Gentilini
Paper Napoli Gentilini
 
Scorza -panel_2_workshop_24-05-13
Scorza  -panel_2_workshop_24-05-13Scorza  -panel_2_workshop_24-05-13
Scorza -panel_2_workshop_24-05-13
 
Oltre il diritto d\'autore
Oltre il diritto d\'autoreOltre il diritto d\'autore
Oltre il diritto d\'autore
 
Creative Commons
Creative CommonsCreative Commons
Creative Commons
 
Smau Milano 2010 Massimo Mattone
Smau Milano 2010 Massimo MattoneSmau Milano 2010 Massimo Mattone
Smau Milano 2010 Massimo Mattone
 
Agcom Indagine Conoscitiva Diritto Autore 020310
Agcom   Indagine Conoscitiva Diritto Autore 020310Agcom   Indagine Conoscitiva Diritto Autore 020310
Agcom Indagine Conoscitiva Diritto Autore 020310
 
Panel 2 workshop_24-05-13_-_relazione_marzano
Panel 2 workshop_24-05-13_-_relazione_marzanoPanel 2 workshop_24-05-13_-_relazione_marzano
Panel 2 workshop_24-05-13_-_relazione_marzano
 
Pirateria e anticontraffazione ICT
Pirateria e anticontraffazione  ICTPirateria e anticontraffazione  ICT
Pirateria e anticontraffazione ICT
 
diritto ad Internet in costituzione
diritto ad Internet in costituzionediritto ad Internet in costituzione
diritto ad Internet in costituzione
 
Copyleft e Creative Common Licences
Copyleft e Creative Common LicencesCopyleft e Creative Common Licences
Copyleft e Creative Common Licences
 
17. mediaset vincenzo_prochilo_panel_1_
17. mediaset vincenzo_prochilo_panel_1_17. mediaset vincenzo_prochilo_panel_1_
17. mediaset vincenzo_prochilo_panel_1_
 
USER-CAMP: speech "I am the content industry" di Elvira Berlingieri
USER-CAMP: speech "I am the content industry" di Elvira BerlingieriUSER-CAMP: speech "I am the content industry" di Elvira Berlingieri
USER-CAMP: speech "I am the content industry" di Elvira Berlingieri
 

More from Agcom Autorità Comunicazioni

More from Agcom Autorità Comunicazioni (16)

8. sky italia_liliana_ciliberti_panel_2
8. sky italia_liliana_ciliberti_panel_28. sky italia_liliana_ciliberti_panel_2
8. sky italia_liliana_ciliberti_panel_2
 
6. agorà digitale_marco_ciaffone_panel_2
6. agorà digitale_marco_ciaffone_panel_26. agorà digitale_marco_ciaffone_panel_2
6. agorà digitale_marco_ciaffone_panel_2
 
1. fpm _luca_vespignani_panel_2
1. fpm _luca_vespignani_panel_21. fpm _luca_vespignani_panel_2
1. fpm _luca_vespignani_panel_2
 
11. aesvi thalita_malagò_panel_1
11. aesvi thalita_malagò_panel_111. aesvi thalita_malagò_panel_1
11. aesvi thalita_malagò_panel_1
 
7. fimi lino_prencipe_panel_1
7. fimi lino_prencipe_panel_17. fimi lino_prencipe_panel_1
7. fimi lino_prencipe_panel_1
 
6. regista daniele_luchetti_panel_1
6. regista daniele_luchetti_panel_16. regista daniele_luchetti_panel_1
6. regista daniele_luchetti_panel_1
 
5. cantautore antonio_maggio_panel_1
5. cantautore antonio_maggio_panel_15. cantautore antonio_maggio_panel_1
5. cantautore antonio_maggio_panel_1
 
4. deezer laura_mirabella_panel_1
4. deezer laura_mirabella_panel_14. deezer laura_mirabella_panel_1
4. deezer laura_mirabella_panel_1
 
3. 100 autori_francesco_bruni_panel_1
3. 100 autori_francesco_bruni_panel_13. 100 autori_francesco_bruni_panel_1
3. 100 autori_francesco_bruni_panel_1
 
1. aie alfieri_lorenzon_panel_1
1. aie alfieri_lorenzon_panel_11. aie alfieri_lorenzon_panel_1
1. aie alfieri_lorenzon_panel_1
 
Pollicino -panel_1_workshop_24-05-13
Pollicino  -panel_1_workshop_24-05-13Pollicino  -panel_1_workshop_24-05-13
Pollicino -panel_1_workshop_24-05-13
 
Zaccone -plenaria_workshop_24-05-13
Zaccone  -plenaria_workshop_24-05-13Zaccone  -plenaria_workshop_24-05-13
Zaccone -plenaria_workshop_24-05-13
 
Prosperetti -plenaria_workshop_24-05-13
Prosperetti  -plenaria_workshop_24-05-13Prosperetti  -plenaria_workshop_24-05-13
Prosperetti -plenaria_workshop_24-05-13
 
Guervos -plenaria_workshop_24-05-13
Guervos  -plenaria_workshop_24-05-13Guervos  -plenaria_workshop_24-05-13
Guervos -plenaria_workshop_24-05-13
 
Van eijk -_plenaria_workshop_24-05-13
Van eijk -_plenaria_workshop_24-05-13Van eijk -_plenaria_workshop_24-05-13
Van eijk -_plenaria_workshop_24-05-13
 
Jacquier -plenaria_workshop_24-05-13
Jacquier  -plenaria_workshop_24-05-13Jacquier  -plenaria_workshop_24-05-13
Jacquier -plenaria_workshop_24-05-13
 

14. fieg giulio_anselmi_panel_2

  • 1. WORKSHOP AGCOM “IL DIRITTO D’AUTORE ONLINE: MODELLI A CONFRONTO” PANEL II: GLI STRUMENTI DI TUTELA La posizione FIEG - Spunti per intervento Gli editori italiani di giornali sono impegnati attivamente nella difesa della proprietà intellettuale, diritto sul quale si è incardinata la produzione artistica, scientifica e giornalistica nell’era moderna. Rafforzare l'effettività della tutela del diritto d'autore in Internet rispetto ai molteplici fenomeni di sfruttamento parassitario dei contenuti editoriali significa rafforzare le imprese stesse, la loro economicità e la loro capacità di sviluppare e sperimentare nuove forme di comunicazione multimediale. Libertà di stampa e pluralismo sono possibili solo con imprese editrici autonome ed economicamente sane, che operino in un contesto di regole di mercato. E’, peraltro, evidente che il contesto in cui sono stati definiti i tradizionali diritti di proprietà intellettuale è totalmente mutato nell’era digitale. La replica e la diffusione potenzialmente infinite dei prodotti dell’intelletto e della creatività sono pratica quotidiana e costituiscono, di fatto, un’estensione, fino a tempi recentissimi inimmaginabile, della conoscenza e dell’esperienza collettiva globale. Per rimanere in ambito editoriale, ogni prodotto del lavoro giornalistico (sia esso sotto forma di scritto, di video o di audio) ha oggi una diffusione senza confini di spazio, tempo e quantità. Paradossalmente, però, questa straordinaria opportunità si accompagna ad un azzeramento del valore di ciascun contenuto, ove replicato senza ritorni economici per il suo creatore. Uno studio del Pew Institute (USA) del 2012 ha calcolato che ogni contenuto editoriale proposto in Rete ha mediamente 4,4 copie illegali, che diventano 15 in caso di contenuti di alta qualità giornalistica. Esiste, dunque, un contesto di forte disequilibrio tra il valore che la produzione di contenuti editoriali genera per il sistema di Internet nel suo complesso e i ricavi che gli editori online sono in grado di percepire dalla propria attività, con il rischio che risulti compromesso il funzionamento efficiente dello stesso sistema. Eppure, sia i principi del diritto europeo sia la legge italiana sul diritto d’autore confermano che gli editori di giornali sono titolari di diritto di esclusiva sui loro prodotti, e che – fatti salvi i diritti di citazione o di riproduzione nei casi previsti dalla legge - non esiste un diritto di libero uso da parte di terzi che vogliano utilizzare quei prodotti, protetti dal diritto di proprietà intellettuale.
  • 2. Nel perseguire il giusto bilanciamento tra tutela del diritto d’autore e libera circolazione delle idee in Rete, è dunque urgente individuare modalità efficaci di tutela dei diritti di proprietà intellettuale, rispettando la privacy ed evitando ogni forma di inutile criminalizzazione. In altre parole, va garantito agli utenti il diritto di fruire dei contenuti nel rispetto delle regole previste a tutela dei produttori dei contenuti stessi, e a questi ultimi il diritto ad essere remunerati. Due anni fa, la FIEG accolse con favore la scelta dell’Agcom di sottoporre a consultazione pubblica un pacchetto di iniziative concernenti la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica. Tuttavia, rispetto alla Indagine conoscitiva condotta dalla stessa Autorità nel 2010 e al Libro Bianco sui contenuti pubblicato nel gennaio 2011, il provvedimento sottoposto a consultazione pubblica difettava, a nostro avviso, di una concreta considerazione delle problematiche del settore editoriale, focalizzandosi invece in via pressoché esclusiva sul settore audiovisivo e radiofonico. Le misure proposte si caratterizzavano per una spiccata propensione all’analisi delle criticità tipiche dei media audiovisivi, dei gestori dei siti web, dei fornitori di connettività e di servizi di caching/hosting, lasciando invece nell’ombra la questione dei rapporti tra editori e operatori di comunicazione elettronica su cui ci siamo già diffusamente espressi. Occorre invece un approccio a 360 gradi. Occorrono strumenti fungibili e fruibili dagli editori di contenuti, che consentano, ad esempio, di accedere rapidamente – attraverso tutte le garanzie del caso - ad un blocco immediato dei siti esteri che sistematicamente riproducono e illecitamente diffondono articoli di giornale. Un simile intervento porrebbe un argine ai fenomeni, oggi dilaganti in Rete, di sfruttamento parassitario dei contenuti editoriali protetti, anche in termini di dissuasione dalla condotta illecita (con percentuali stimate di diminuzione di accesso al sito pari al 70%). Ricordo, in proposito, tra le iniziative intraprese da alcune aziende editoriali italiane contro il fenomeno della pirateria digitale, l’azione del Sole 24 Ore contro il sito pirata YouKioske e quella, più recente, della Mondadori contro il sito pirata Avaxhome: caso quest’ultimo in cui, per la prima volta, è stato configurato non solo il reato di illecita riproduzione di materiale soggetto a copyright (art. 171 ter LdA) ma anche quello di ricettazione, con conseguente applicazione delle maggiori pene previste per il reato contro il patrimonio. Queste azioni hanno portato a risultati di principio importanti ma, di fatto, affievoliti dalla lunghezza dell’iter giudiziario e dalla limitata durata temporale dei risultati. Auspichiamo quindi che, alla luce della legislazione vigente e nel pieno rispetto del sistema sanzionatorio civile e penale in materia, l’AGCOM concluda in tempi molto rapidi il percorso di emanazione del Regolamento, che dovrà rispondere con efficacia, tempestività e giustezza al dilagare della pirateria online.
  • 3. La FIEG, come è noto, inoltre, ha da tempo richiesto una norma di legge che, sul modello tedesco, fissi il principio nella materia di suo specifico interesse; contestualmente, gli editori italiani si battono, come visto, per la previsione di efficaci misure di enforcement che coniughino la difesa della libertà della Rete con l’eliminazione di comportamenti parassitari e profittevoli a spese altrui, secondo il canone di proporzionalità. Sono interventi, ci teniamo a ribadirlo, che non si pongono in contraddizione né in alternativa ma, al contrario, appaiono del tutto complementari, in quanto afferiscono ad ipotesi diverse di violazione dei diritti di utilizzazione dei prodotti dell’ingegno. In un caso si potrebbe parlare di un intervento (quello legislativo) sulla “fisiologia del sistema”: sistema che, non essendo più adeguato alle mutate caratteristiche tecnologiche ed economiche di Internet, richiede un aggiornamento delle norme sulla retribuzione dei produttori di contenuti; nell’altro caso, siamo di fronte ad ipotesi incontrovertibili di “patologie del sistema”, rispetto alle quali occorre prevedere strumenti di enforcement rapidi ed efficaci che – per via regolamentare e amministrativa – offrano soluzioni tempestive, immediate e definitive nella tenuta dei risultati. Libertà d’espressione senza alcuna censura e rispetto dei diritti di proprietà intellettuale possono e devono convivere. E’, questo, un patrimonio comune che ci accompagna sin dal secolo dei Lumi ed è ancora più importante che lo sia nell’era digitale.