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BOLDROCCHI - Un anno vissuto coraggiosamente
1. 22 Martedì 10 Maggio 2011
di Gian Marco Giura
I
l successo è una questione
di famiglia. Un gioco di
squadra. Parola di Andrea
Della Valle: «Per guida-
re con equilibrio un’azienda
a forte impronta familiare, in
cui è fra l’altro presente una
forte componente passionale,
è molto importante che ci sia
una chiara divisione dei compi-
ti. Così non si creano conflitti
ma, anzi, ognuno può creare
e sviluppare la propria strada
in un clima di sana compe-
tizione il cui obiettivo non è
dimostrare di essere l’uno più
bravo dell’altro ma il successo
dell’azienda». La ricetta è sem-
plice, dosare le componenti lo
è di meno, ma visti i risultati
ai Della Valle, Andrea, vice
presidente del gruppo Tod’s e
al fratello Diego, presidente, il
mix riesce bene, come ha spie-
gato lui stesso ricevendo il pre-
mio di Imprenditore dell’anno
che gli è stato consegnato nella
serata di giovedì 5 maggio in
occasione dei Milano Finanza
Company Awards 2011 (orga-
nizzato in collaborazione con
Banca Etruria).
«Nel mondo del lusso la moti-
vazione, l’amore per il proprio
lavoro e per il prodotto, assie-
me alla passione, sono elemen-
ti fondamentali dai quali non
si può prescindere per creare
un’impresa di successo. Nel
caso di un’azienda come la
nostra, in cui coesistono tutti
questi elementi, è inoltre molto
importante che ci sia qualcuno
che può guardare allo svolgi-
mento del business in modo
più distaccato, così da guida-
re in modo costruttivo proprio
MILANOFINANZACOMPANYAWARDS2011PREMIAAZIENDEEMANAGERCHEHANNOBATTUTOLACRISI
Un anno vissuto coraggiosamente
Andrea Della Valle
Luigi Gubitosi
Gianmario Tondato Da Ruos
Valerio Battista
Brunello Cucinelli
L’inizio della cerimonia di premiazione
Andrea e Diego Della Valle
2. 23Martedì 10 Maggio 2011
l’elemento passionale», ha con-
tinuato Della Valle riferendosi
all’a.d. del Gruppo Tod’s Ste-
fano Sencini.
Della Valle ha ricevuto il rico-
noscimento come miglior im-
prenditore dell’anno nel corso
del charity dinner che si è svolto
presso lo spazio CityLife di Mi-
lano, durante il quale sono state
assegnate quattro categorie di
premi alle aziende e ai protagoni-
sti dell’industria, del commercio
e dei servizi che hanno realizzato
le migliori performance nell’am-
bito dei Company Awards 2011:
Capital Elite, MF-Milano Fi-
nanza-PWC, Creatori di Valore
e Leone d’Oro.
«Tod’s in questo momento non
guarda ad altre società e rimane
focalizzata sui propri marchi»,
ha poi aggiunto Andrea Della
Valle, in procinto di assumere
progressivamente un ruolo anco-
ra più centrale nel gruppo, come
annunciato alcuni giorni prima
dell’evento milanese dal fratello
Diego che ha detto a MF-Milano
Finanza quando aveva annun-
ciato l’intenzione di lasciare gli
incarichi più operativi: «Mio fra-
tello è ormai diventato davvero
più bravo di me. È parecchio che
l’azienda è nelle sue mani e i ri-
sultati si vedono».
Non che questo comporti un
passo indietro del presidente. I
due fratelli sono, infatti, saliti
insieme sul palco per ricevere
il premio Creatori di Valore che
è stato assegnato a Tod’s per le
performance di borsa ottenute.
«Per noi la quotazione è stata
un’esperienza positiva, perché
aiuta a spingerti verso un eleva-
to livello di rigore gestionale co-
stringendoti ad ascoltare anche
altri, cosa che in certi momenti
un imprenditore che ragiona da
proprietario e che sta facendo
bene rischia di non fare», è la
convinzione di Diego Della Val-
le, critico con chi, analista od
operatore di mercato, ha l’abi-
tudine di giudicare l’andamento
di un’azienda solo dai risultati
che ottiene nel breve periodo.
«Che una o più trimestrali non
vadano bene e che il mercato in
certi momenti non ti tratti bene
fa parte del gioco, ma occorre
non snaturare il proprio Dna
imprenditoriale per accondi-
scendere ai giudizi esterni. In
queste occasioni l’unica cosa
da fare è puntare al lungo pe-
riodo concentrandosi su ciò che
si sa fare meglio, cioè produrre,
e in caso di difficoltà affidarsi al
proprio istinto imprenditoriale,
che spesso si dimostra vincente
al di là delle facili critiche di un
singolo momento».
Il commento di Della Valle non
è stato casuale ma rivolto a due
delle aziende presenti l’altra
sera che, come Tod’s, hanno
ricevuto il premio dedicato ai
Creatori di Valore e che, sul
palco dei Milano Finanza Com-
pany Awards, hanno espresso e
ribadito l’intenzione di sbarcare
a Piazza Affari. Due brand che
occupano un posto importante
nella moda e nel lusso: Moncler,
che fa capo al gruppo Industries,
e Brunello Cucinelli.
«Il processo di avvicinamen-
to alla quotazione in borsa va
avanti e dovremmo rispettare il
timing inizialmente previsto»,
è la previsione di Sergio Buon-
giovanni, consigliere delega-
to Industries per la Corporate
Share Service e Cfo di Mon-
cler Group, che ha già le idee
molto chiare su dove investire
le nuove risorse. «Il ricavato
dall’operazione ci servirà per
sviluppare il canale retail, so-
prattutto di Moncler, a livello
internazionale, in particolare
nei mercati principali del brand
che sono l’Asia e l’America»,
ha continuato Buongiovanni
confermando il trend positivo
della società che vede un 2011
incoraggiante, con un aumento
(continua a pag. 24)
Speciale Company Awards 2011
Simone Migliarino Camilla Palladino Luigi Ferraris Chiara Grosselli
Tommaso Valente Riccardo Taranto Sergio Buongiovanni Silvia Scagnelli
Nicola Pelà Franceco Maria Gallo e Stefano Scabbio Peter Grosser e Pinuccia Algeri Salvatore Colli, Dario Gallinari e Giulio Bozzini
La cerimonia di premiazione si è svolta nella suggestiva cornice dello Spazio City Life (ultimo a destra è Claudio
Artusi, amminastratore delegato di City Life) da mesi diventato punto di informazione e comunicazione
a disposizione dei clienti e dei cittadini sul progetto di riqualificazione del’area della vecchia Fiera di Milano
3. 24 Martedì 10 Maggio 2011Speciale Company Awards 2011
di tutti i mercati esteri, fra i qua-
li spicca la tenuta del Giappone,
che sta reagendo all’evento di
Fukushima più velocemente di
quanto ci si potesse aspettare.
«Anche per noi la quotazione è
un modo per rafforzare il cana-
le distributivo», ha detto a sua
volta Brunello Cucinelli. Un
percorso che la società ha de-
ciso di intraprendere anche per
aprirsi ad altri mondi «ad altre
visioni, che potranno anche es-
sere diverse dalle nostre, e qual-
che volta lo saranno. Quando si
ha successo si corre il rischio di
non ascoltare più gli altri, per
eccesso di sicurezza, un rischio
che non vogliamo correre». Una
teoria che Cucinelli condivide
con Bill Gates, convinto che
talvolta il successo porti cat-
tivi consigli. «Induce persone
intelligenti a credere di non
poter sbagliare ed è una guida
inaffidabile per il futuro». La
borsa quindi, non serve solo a
trovare capitali freschi, ma fa-
vorisce il miglioramento della
cultura aziendale, un elemento
fondamentale per lo sviluppo
di un business vincente, come
ha ricordato Luigi Gubitosi ri-
cevendo il premio Capital Elite
per la migliore operazione di
turnaround. «Il cambiamento
maggiore in Wind nei sei anni
in cui sono stato amministratore
delegato è stato proprio l’atteg-
giamento culturale verso il bu-
siness e il mercato. Non ci è più
bastato essere il terzo operatore
di telecomunicazioni, abbiamo
imparato e saputo vincere con i
risultati che sono sotto gli occhi
di tutti. Wind è stata l’unica a
crescere fra i grandi operatori
di telecomunicazioni», ha com-
mentato Gubitosi, che ha lascia-
to l’azienda lo scorso 27 aprile,
dopo che il gruppo, sotto la sua
guida, è passato da una quota
di mercato del 17,5% a una del
22% circa, mentre l’ebitda è
salito da 1,463 miliardi a 2,185
miliardi di euro.
Eppure il momento non è cer-
to dei più tranquilli. Neanche il
tempo di tirare il fiato per la crisi
finanziaria globale che comincia
ad essere alle spalle, che le vi-
cende internazionali, soprattutto
nell’Africa mediterranea, hanno
fatto scattare l’allerta. «Le ten-
sioni in Nord Africa e il vento
di rivolta che sta attraversando
il mondo arabo hanno provocato
un aumento del costo del petro-
lio di circa 30 dollari al barile,
dai 90 dollari di dicembre, quan-
do era ancora tutto relativamente
tranquillo, ai 120 di oggi», è la
sintesi di Paolo Scaroni, pre-
miato come Miglior Top Mana-
ger per l’attenzione alla Corpo-
rate Social Responsibility, nel
messaggio che ha inviato alla
platea dei Company Awards.
«L’aumento del prezzo del pe-
trolio preoccupa perché incide
negativamente sulla forza della
ripresa», ha continuato Scaroni
che, per quanto riguarda l’Eni,
ha spiegato come l’aumento di
prezzo del greggio consenta al-
la società di assorbire la frenata
dovuta all’arresto delle attività
in Libia, che vale il 12% della
produzione dell’Eni. Scaroni
ha chiuso il suo intervento di-
cendo che, nonostante tutte le
tensioni, Eni guarda al 2011
con ottimismo.
Preoccupato delle ripercussioni
sul petrolio anche Gianmario
Tondato Da Ruos, ammini-
stratore delegato di Autogrill.
«Un aumento dei carburanti,
spinto dai prezzi del greggio,
TUTTI I PREMIATI DEI COMPANY AWARDS 2011
Categoria Premiato Chi ha ritirato il premio Qualifica
Nicola Pelà
Luigi Ferraris
Paolo Scaroni
IBM
Luigi Gubitosi
Flavio Cattaneo
Valerio Battista
Andrea Della Valle
Autogrill
Hera
Costa Edutainment
De' Longhi
Esselunga
Sorin
Geox
Barabino & Partners
Mediaworld
Mediaworld
Manpower
Manpower
Vodafone
Silvia Scagnelli
Simone Migliarino
Boldrocchi
Boldrocchi
Diasorin
Cedacri
Fox Internat. Channels Italy
Sofidel
Exprivia
Amiat
Industries Group
Solomeo
Telecom
Enel
Eni
Yoox
Fiat
Saipem
Saipem
Saipem
Tod's
Tod's
Direttore delle risorse umane Luxottica
Cfo Enel
Senior Vice President Investor Relations Eni
Direttore marketing e comunicazione IBM
Ex amministratore delegato Wind
Direttore comunicazione Terna
Amministratore delegato Prysmian
Vicepresidente Tod's Group
Amministratore delegato Autogrill
Vicepresidente Hera
Presidente e Amministratore delegato Costa Edutainment
Investor Relator De' Longhi
Direttore commerciale Esselunga
Presidente Sorin
Direttore internazionale comunicazione e prodotto Geox
Presidente e Amministratore delegato Barabino & Partners
Direttore comunicazione Mediaworld
Amministratore delegato Cayenne Italia
Amministratore delegato Manpower
External and Internal Relations Manager Manpower
Direttore Brand and Advertising Vodafone
Investor Relator Yoox
Direttore comunicazione Fiat
Membro CdA Boldrocchi
Direttore della divisione ventilatori Boldrocchi
Cfo Diasorin
Direttore generale Cedacri
Senior Vice President Business Develop. & Finance Fox Channels Italy & Germany
Responsabile delle risorse umane Sofidel
Direttore commerciale area mercati Exprivia
Amministratore delegato Amiat
Consigliere Delegato Industries per la Corporate Share Service e Cfo Moncler Group
Presidente e Amministratore delegato Solomeo
Group Compliance Officer Telecom
Cfo Enel
Senior Vice President Investor Relations Eni
Investor Relator Yoox
Direttore comunicazione Fiat
Cfo Saipem
Executive Vicepresident risorse umane, organizzazione e sistemi Saipem
Vicepresident Investor Relations Saipem
Presidente Tod's Group
Vicepresidente Tod's Group
Nicola Pelà
Luigi Ferraris
Camilla Palladino
Chiara Grosselli
Luigi Gubitosi
Giovanni Buttitta
Valerio Battista
Andrea Della Valle
Gianmario Tondato da Ruos
Giorgio Razzoli
Giuseppe Costa
Fabrizio Micheli
Gabriele Villa
Rosario Bifulco
Valeria Czernis
Luca Barabino
Pinuccia Algeri
Peter Grosser
Stefano Scabbio
Francesco Maria Gallo
Geraldina Marzolla
Silvia Scagnelli
Simone Migliarino
Allegra Boldrocchi
Federico Chiesa
Andrea Senaldi
Fabio De Ferrari
Alessandro Tucci
Tommaso Valente
Filippo Giannelli
Maurizio Magnabosco
Sergio Buongiovanni
Brunello Cucinelli
Riccardo Taranto
Luigi Ferraris
Camilla Palladino
Silvia Scagnelli
Simone Migliarino
Giulio Bozzini
Dario Gallinari
Salvatore Colli
Diego Della Valle
Andrea Della Valle
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
CAPITAL ELITE
Miglior Direttore delle risorse umane
Migior Cfo
Miglior Top Manager per la Corp. Social Responsability
Premio speciale per il Centenario
Migliore operazione di Turnaround
Top Manager dell’anno
Top Manager dell’anno
Imprenditore dell’anno
MF/MILANO FINANZA - PWC
Campioni di eccellenza
Campioni di eccellenza
Campioni di eccellenza
Campioni di eccellenza
Campioni di eccellenza
Campioni di eccellenza
Campioni di eccellenza
LEONE D'ORO
Premio per la comunicazione d'impresa
Premio per la comunicazione d'impresa
Premio per la comunicazione d'impresa
Premio per la comunicazione d'impresa
Miglior Investor Relator
Miglior Direttore della comunicazione
CREATORI DI VALORE
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
Creatori di valore
(segue da pag. 23)
Un momento dell’intervento di Giacomo Neri (PricewaterhouseCoopers Advisory)
4. 25Martedì 10 Maggio 2011 Speciale Company Awards 2011
può rallentare i flussi turistici,
aggravando la flessione negli
spostamenti che già avevamo
subito». Sul mercato mondiale,
comunque, gli effetti si faranno
sentire in modo diverso. «Oggi
il mondo viaggia a due diverse
velocità. L’Europa va più len-
ta mentre gli Stati Uniti stanno
accelerando e beneficiano di un
rimbalzo più rapido perché so-
no più collegati alle economie
emergenti», ha concluso Da
Ruos. Per quanto riguarda Au-
togrill, che ha chiuso un 2010
migliore dell’anno precedente,
il manager si aspetta che il 2011
mantenga le posizioni.
«L’effetto price si fa sentire
anche sui derivati del petrolio,
perché nel settore non operano
meccanismi di regolamentazio-
ne ed adeguamento dei prezzi,
che possano calmierarli nelle
diverse contingenze, come inve-
ce accade per i metalli», ha ag-
giunto Valerio Battista, a.d. di
Prysmian, spiegando come l’au-
mentato costo di materie prime
quali il rame e l’alluminio inci-
da fortemente sul fatturato della
società da lui guidata, ma con un
effetto mitigato proprio da que-
sti meccanismi di adeguamento.
Per quanto riguarda il balance
fra euro e dollaro, che è un altro
elemento di preoccupazione di
molte aziende, «impatta poco su
di noi che abbiamo la fortuna
di operare in cinque continenti,
utilizzando un’unica valuta, per
cui non ne risentiamo come al-
tri», ha concluso Battista.
Differenziazione e internazio-
nalizzazione sono quindi due
degli elementi fondamentali
per controbilanciare gli ef-
fetti della crisi e le fasi alter-
ne legate all’andamento delle
materie prime.
«Stiamo vivendo un momento
di cambiamento in cui ci af-
facciamo su nuovi mercati che
rappresentano tanto un’oppor-
tunità di sviluppo quanto rischi
competitivi. Comunque per noi
il futuro sarà sempre più rivolto
all’estero, ad operazioni su scala
internazionale, e sempre meno
rivolto al mercato interno», ha
detto nel suo messaggio Flavio
Cattaneo, ad di Terna, nominato
Top manager dell’anno ex aequo
proprio con Valerio Battista. (ri-
produzione riservata)
IproventidelcharitydinnernelcorsodelqualeN
si è svolta la cerimonia di premiazione dei Com-
pany Awards saranno devoluti all’Acto Onlus -
Alleanza contro il tumore ovarico (http://www.
actoonlus.it). L’associazione, che per la prima
volta riunisce in un unico organismo pazienti,
ricercatori e medici,
è nata per rompere il
muro di silenzio che
circonda questo ter-
ribile tumore e sen-
sibilizzare le donne,
soprattutto le giova-
ni,vistochelaprevenzioneèfondamentaleperché
sono alte le possibilità di sconfiggerlo solo se dia-
gnosticato ai primi stadi. Le finalità diActo sono
state presentate dal presidente Flavia Bideri.
La charity dinner in favore di Acto Onlus
Maurizio Magnabosco Luca Barabino Federico Chiesa
e Allegra Boldrocchi Giovanni Butitta Giuseppe Costa
Fabrizio Micheli Andrea Senaldi Gabriele Villa Alessandro Tucci Valeria Czernis
Giorgio Razzoli Fabio De Ferrari Filippo Giannelli Rosario Bifulco Geraldina Marzolla
Flavia
Bideri
Tra gli ospiti della serata anche il patron della quotanda Moncler, Remo Ruffini (primo
a sinistra a fianco di Giulia Pessani, direttore di Gentleman) e Marco De Benedetti,
managing partner italiano del fondo Carlyle, accanto a Giuliana Paoletti, ad di Image Building